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E' un western uscito nel 1969, regista (e sceneggiatore), Charles Marquis Warren uomo del cinema di Hollywood (anche produttore), diresse diversi film in prevalenza western (La freccia insaguinata, La freccia di fuoco, Hellgate), ma nessuna pellicola è particolarmente significativa. Il film è l'unico girato da Elvis Presly in cui interpreta una parte drammatica e anche senza cantare salvo nei titoli di testa, il cantante aveva interpretato molti film che mettevano in luce le sue doti canore.
Jesse Wadw "Chato" (Elvis Presley), è un pistolero che ha fatto parte della banda di Vince (Victor French) ma che l'ha abbandonata, Vince con i suoi compari, ha fatto un colpo grosso rubando da una piazza di una città messicana un cannone d'oro massiccio (!) simbolo della sconfitta dell'Imperatore Massimiliano; il governo messicano ha posto una lucrosa taglia e ha sguinzagliato migliaia di soldati, Vance per dirottare le ricerche ha indicato come colpevole Chato diffodendo i suoi dati a cui ha aggiunto un taglio al collo. Chaco si rifugia in una cittadina texana di confine attirato da una trappola di Vance, lì ritrova la sua ex fidanzata Tracey (Ina Balin) ed ha come amico lo sceriffo Ramsay (James Almanzar) che non lo arresta, non credendo a quanto macchinato da Vance circa la responsabilità del furto arrestando invece il violento fratelllo di Vance. Il bandito furioso bombarda da una collina con il cannone la cittadina, ucccidendo tra gli altri lo sceriffo. Charro riprende la situazione in mano, va sulla collina con fratello Vance per ottenere una tregua, in realtà c'é uno scontro muoiono parte della banda e il fratello di Vance, il capo bandito è catturato da Charro che s'impossessa del cannone. Vance parte per il Messico con il cannone e Vance prigioniero, vero autore del furto, per consegnarli alle autorità messicane, al ritorno lo aspetta Tracey con cui ha ripreso la relazione.
Come si è detto è l'unico film con un ruolo drammatico di Elvis che cercò per tuttala vita ruoli di questo tipo invece dei soliti film leggeri in cui cantava, quando gli presentarono la sceneggiatura accettò volentieri, anche se all'inizio contro i suoi desideri erano state rimosse alcune scene iniziali con nudità femminili e altre di violenza. Tra l'altro nella versione cinematografica è rimasta una scena di nudo integrale di Ina Balin che entra nella vasca da bagno, che poi è stata rimossa in sede di versione TV e DVD. Francamente Elvis non convince, pur notandosi il suo impegno, come attore drammatico, emerge un'interpretazione troppo "ingessata", non sciolta, mentre convince di più l'interpretazione dei coprotagonisti Victor French, discreto caratterista (Rio Lobo, Chato) e soprattutto della bella e sensuale Ina Balin (I comancheros, Dalla terrazza, Giorni senza fine), ma a giustificazione della recitazione ha influito una sceneggiatura carente e sciatta, ed una direzione troppo convenzionale e mediocre, la conseguenza non poteva non incidere sulla recitazione. La vicenda si presenta sconnessa priva di logicità più che inverosimile, Warren ha cercato di ispirarsi agli "spaghetti western", ma il risultato è un film lento, con scene assurde: ad esempio non è credibile possibile che l'esercito messicano invadesse il territorio USa per cercare i banditi (tutt'al più avveniva il contrario) ovvero come veniva utilizato un cannone del 1866: inserendo dei candelotti di dinamite con la miccia accesa e cosìsparati (!), invece che colpire il bersaglio in questo modo era assicurata la morte degli artiglieri. Quanto poi come sia possibile utilizzare un cannone d'oro mi sembra una colossale stranezza, in conlusione un film modesto.
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