Film uscito nel 1954, regista è Fritz Lang, il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Emile Zola anche se la trama s'ispira in modo meno complesso e drammatico al romanzo come evidenziato dal titolo originale (Human desire) e costituisce un remake del film di Jean Renoir L'angelo del male. Lang stava avviandosi alla fine del suo periodo USA iniziato nel 1937, ancora 2 anni e 3 film e sarebe ritornato in Europa.
Il treno e la linea ferroviaria sono i protagonisti che fanno da sfondo alla vicenda: Jeff Warren (Glenn Ford) è macchinista della società ferroviaria, ha ripreso servizio dopo 3 anni di guerra in Corea, vive in casa di un amico Alec (Edgar Buchanan) che ha moglie Vera (Diane DeLaire) e una figlia Ellen (Kathleen Case) segretamente innamorata di Jeff. Nella stazione diretta da un capo burbero e tirannico lavora Carl (Broderick Crawford) uomo brusco e ambizioso che è riuscito, a spese dei colleghi, a diventare il numero 2 della stazione, ha una moglie giovane e bella: Vicky (Gloria Grahame). Per un errore il capo declassa Carl, il quale cerca di rimediare e convince Vicky a trovare un certo Owen (Gordon Rodhes) ricco e influente uomo d'affari che interceda per lui, lei ha cercato di rifiutare l'uomo lo ha conosciuto quando la madre era la sua cameriera, però lei aveva un brutto ricordo perché era stata sedotta a 16 e poi per liberarsi se ne era andata via. Mal volentieri lei va da Owen e passa un pomeriggio di sesso con lui, Owen telefona al capo che riammette al posto Carl. Di qui inizia il dramma: Carl scopre la verità e coinvolge la moglie nell'omicidio di Owen nella cabina letto di un treno; Jeff è testimone involontario perchè vede Vicky nel treno, comprende l'intrigo la contatta e finisce che si innamora, Carl diventato un ubriacone e viene licenziato, ricatta la moglie per una lettera che lei aveva scritto ad Owen per attirarlo nella cabina letto, ma al suo rifiuto di seguirlo la uccide. Nello stesso tempo Jeff che comprende che Vicky gli aveva mentito, accetta un invito di Elle e inizia una relazione con la giovane.
Il film non è un thriller/poliziesco ma un dramma noir, in cui emergono i temi cari a Lang: l'ineluttabilità del destino, l'amour fou, gli eventi che apparentemente innocui, scatenano la mala sorte, la violenza insita in ciascun uomo: Carl è in fin dei conti un bravo uomo anche se alza un pò il gomito, ma il tradimento di Vicky e la gelosia scatenano la belva nascosta in lui (quanti esempi di questo tipo ai nostri giorni!). Lang però in fondo a questa galleria oscura fa intravedere la luce che esista la possibilità di cambiare il destino, Jeff sceglie l'amore tranquillo di Ellen alla passione per Vicky che gli aveva proposto di fuggire insieme. La recitazione come in genere nei film della Hollywood dei tempi d'oro, è di ottimo livello: Glenn Ford ormai star affermata dopo Gilda del 1947 inanellò una serie di film con registi affermati e star del cinema (Il grande caldo, Il seme della violenza, I 4 cavalieri dell'Apocalisse, Gazebo), affrontando i generi più diversi soffermandosi spesso nel western (Quel treno per Yuma); brava Gloria Grahame e prestazione notevole quella di Broderick Crawford che dà spessore al personaggio arrivista e bonaccione di Carl, che si rivela uomo sanguinario sconvolto dalla violenza, fu un caratterista bravo ma anche protagonista in varie occasioni (Tutti gli uomini del re con cui vinse l'Oscar come migliore attore protagonista).
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|