Festival dei Popoli 2017 istituto francese di firenze
58esima edizione del Festival dei Popoli, il programma dei 5 filmistituto francese di firenze. Firenze - 10/17 ottobre 2017. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Una sorta di diario che racconta, attraverso le immagini in movimento, l'interiorità del cineasta Alain Cavalier. Espandi ▽
"Le prime riprese di questo film sono state realizzate nel 1994, il periodo in cui per tenere un diario ho cominciato a preferire alla penna la macchina da presa. Le più recenti risalgono al 2005. Oltre dieci anni della mia vita sono stati condensati in un centinaio di minuti che scorrono sullo schermo. Alla fine dei conti avevo registrato una massa di nastri, la maggior parte dei quali inutilizzabili, improiettabili o incomprensibili. La difficoltà maggiore è stata selezionare e ordinare il girato in modo tale da identificare e dare significato a ciò che non era dicibile. Quando la macchina da presa è utilizzata come uno strumento di azione dal vivo, il commento non c'è. L'obiettivo non è quello di creare significato, ma vivere la propria vita con la macchina da presa. Forse un giorno rimonterò questo materiale daccapo, per dare forma a una storia diversa, e forse migliore, chi lo sa?". Recensione ❯
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L'atelier de conversation è un luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Espandi ▽
L'Atelier de conversation della Biblioteca pubblica d'informazione del Centre Pompidou, a Parigi, ospita degli incontri settimanali fra persone provenienti da tutto il mondo, che vengono a fare pratica di francese. Si siedono insieme rifugiati di guerra e uomini d'affari, studenti e vittime di persecuzioni politiche. Nonostante le loro diversità, hanno un obiettivo che li accomuna: imparare la lingua e avere qualcuno con cui parlare durante la loro permanenza all'estero - forse anche soltanto sopravviverci. In questo luogo di speranza i confini sociali e culturali non sono più validi, e persone che altrimenti non entrerebbero mai in contatto si conoscono da vicino. Recensione ❯
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Il ritratto di un tempo, il tempo dell'estate, libero da impegni e aperto al nuovo. Espandi ▽
Che cosa fareste se aveste 17 anni a Marsiglia, la scuola fosse finita e l'estate sembrasse durare un'eternità? Un gruppetto di ragazzi trascorre notte e giorno in compagnia reciproca. Nel frattempo trasformano le loro storie quotidiane in testi rap. Questo film è un ritratto dell'amicizia e del linguaggio, di un gruppo di persone governato dalle proprie regole e dinamiche. Il ritratto di un tempo, il tempo dell'estate, libero da impegni e aperto al nuovo. Recensione ❯
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Una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali. Espandi ▽
Siamo nel 1989, il muro di Berlino è appena crollato e, nello studio in stile surrealista di un programma della TV di stato bulgara dedicato ai giovani, una giornalista pone quesiti filosofici e domande esistenzialiste a lavoratori, studenti, hippy, esperti di scienze politiche, politici locali: "Alla fine della vita quali aspirazioni sono più importanti, quelle realizzate o quelle cadute nel vuoto?". Quella giornalista è la madre della regista di questo film composto da materiali di repertorio politici e da riflessioni personali. Recensione ❯
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Il regista Vincent Dieutre dedica un documentario all'amico cineasta Alain Cavalier. Espandi ▽
"Caro Alain, sono arrivato a Firenze. Girerò questo film su di te, senza di te, e forse è meglio così. A Firenze, le pareti delle chiese hanno familiarità con la rinuncia, l'ascetismo e la santità. Qui terrò una sorta di diario prendendo esempio da te (Alain Cavalier), che lo sai fare così bene. In una parola, ti ammirerò da lontano. E chi lo sa? Avrò una risposta? Solo per me? Fatta di parole e immagini?" Recensione ❯
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