Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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L'ambientazione in Malesia conferisce fascino e suggestione a un onesto horror
che racconta con buon stile una classica storia di fantasmi. Horror, Malesia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jules è una medium spirituale, in uno stato di debolezza emotiva, e fa parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale. Espandi ▽
Jules è una medium spirituale, in uno stato di debolezza emotiva, e fa parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale. Insieme alla sua troupe televisiva si reca in Malesia, a Fraser's Hill, all'interno di una casa che si ritiene infestata, per raccogliere prove. Ben presto scoprirà che la pericolosa entità che abita la casa potrebbe avere un legame con il suo misterioso passato. Gli ultimi proprietari della casa, Ian e Martha, affermano di aver sperimentato strani disturbi. All'inizio, le affermazioni della coppia sembrano contraddittorie e la squadra investigativa sospetta che i due siano solo in cerca di pubblicità, ma Jules subisce presto una orribile esperienza nel seminterrato, che porta tutti a credere che ci sia qualcosa di terribile e di vero in quella casa. Man mano che la squadra si addentra nel mistero, tutti si imbattono in possessioni e apparizioni più terrificanti, peggiori di quanto mai sperimentato nelle precedenti investigazioni. Jules, che ha avuto un incontro soprannaturale da bambina, sembra essere l'unica in grado di affrontare la situazione. Recensione ❯
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Un percorso di formazione che ha i contorni della fiaba e che alterna spintoni a prove di volo. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benedetta ha 15 anni e porta un grande peso, che le ha gettato addosso senza nemmeno rendersene conto una madre che voleva fare la ballerina e adesso fa la casalinga suo malgrado. Davanti a casa di Benedetta c’è un campo dove crescono i papaveri ma la ragazza lo attraversa tutti i giorni senza vederne l’orizzonte. Un giorno in quel campo appare un gruppo di giostranti, e fra loro c’è Amanda, “colei che deve essere amata”: un nome che si è scelta quando ha deciso di non sembrare più un uomo. Per Benedetta, Amanda sarà l’invito ad aprirsi a quella vita cui fino a quel momento credeva di non meritare l’accesso.
Dopo il suo esordio con Palazzo di giustizia, Chiara Bellosi si cimenta con un racconto di formazione, volutamente dissestato e scomposto, che procede a spintoni e che porta lo spettatore ad allargare lentamente il proprio raggio di visione di pari passo con lo sguardo della regista. La bellissima performance degli attori protagonisti riesce a spiccare attraverso una scelta registica che mira a concentrarsi sulla totalità degli insiemi e dei rapporti piuttosto che sui dettagli anatomici dei personaggi. Recensione ❯
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In un magazzino di Palermo un gruppo di persone frantuma le ossa di vittime consenzienti per riscuotere gli indennizzi assicurativi. Espandi ▽
Palermo. Vincenzo fa parte di una banda di truffatori che si occupa di simulare incidenti in cambio di una fetta degli indennizzi assicurativi. Quando non riesce a reclutare nuovi clienti, pensa di coinvolgere Luisa, una giovane ragazza tossicodipendente a cui si è avvicinato per aiutarla. Per il suo primo film da regista, l’attore teatrale e cinematografico Vincenzo Pirrotta si circonda di eccellenze del cinema siciliano e racconta una storia sofferta, intrisa di disagio sociale e che affonda le radici nella cronaca. Non c’è una profonda elaborazione, né una ricerca sofisticata; c’è l’urgenza di testimoniare di una storia presentata in modo corale, attraverso prospettive molteplici. Qui aiutano gli ottimi attori: Luigi Lo Cascio nel ruolo di un invalido cocciuto che si rifiuta di pagare, la sempre memorabile Aurora Quattrocchi nei panni di una madre “anima nera” di Munziana memoria, e poi volti affidabili come Ninni Bruschetta e lo stesso Pirrotta che si sobbarca il ruolo di protagonista. Recensione ❯
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Pallaoro si rivela un maestro nel raccontare il progressivo e dolente riavvicinamento tra una madre e la figlia. Drammatico, USA, Italia2022. Durata 110 Minuti.
Dopo aver ritrovato la madre e il resto della famiglia, una donna intraprende un percorso nel suo dolore e nelle sue paure, nei suoi bisogni e nei suoi desideri fino a scoprire dentro di sé la forza per guarire le ferite del passato. Espandi ▽
La californiana Monica torna dopo molti anni nella casa in cui la madre viene accudita da una badante, dal fratello e dalla cognata. Il rientro non è facile perché un tempo la madre l'aveva allontanata da sé per un motivo che non viene rivelato esplicitamente.
Andrea Pallaoro si rivela un maestro nell'avvicinamento progressivo ad un personaggio raccontandolo grazie a dettagli che si assommano formando tessera dopo tessera un puzzle dell'animo.
In questo film, girato in 4/3 per concentrare l'osservazione sui volti, sui corpi e sui gesti più che sulle parole e privo, come è giusto che sia, di una colonna musicale che non abbia una funzione diegetica, Pallaoro non imita ma si accosta alla poetica e all'estetica di Xavier Dolan, con l'esclusione della tensione pronta per esplodere dei film del regista canadese. Recensione ❯
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Un'opera dall'impianto classico che trova la via del grande schermo in un momento storicamente giusto. Drammatico, Storico, Thriller - USA2019. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il famoso caso Dreyfus che sconvolse l'opinione pubblica francese alla fine del XIX secolo. Espandi ▽
1895. Picquart, ufficiale dell'esercito francese, presenzia alla pubblica condanna di Dreyfus, capitano ebreo accusato di essere stato un informatore dei tedeschi. Picquart guadagna poi la promozione a capo della Sezione di statistica, unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus. E da uomo d'onore quale è si pone la giusta domanda: Dreyfus è davvero colpevole? L’Ufficiale e la Spia è un’opera di impianto classico che arriva nel momento giusto. È indispensabile mostrare ora, con un film capace di arrivare al grande pubblico, come il Potere sia in grado di costruire falsificazioni e sconvolgere vite.
Attraverso la figura di Picquart Polanski ci ricorda la necessità di andare al di là delle proprie convinzioni di fronte all’ingiustizia e ci interroga sulla morale dei nostri tempi. Recensione ❯
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Il sogno di un riscatto possibile. La storia di un giovane talento e di un'ambizione che diventa condanna. Drammatico, Italia2017. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una terra infame un padre sfida il mondo e la sorte attraverso sua figlia e le sue corde vocali. Il successo si fa ossessione, il talento condanna. Espandi ▽
Sharon, 13 anni, è l'unica speranza di riscatto per suo padre Rosario, proprietario di una bancarella da luna park. La ragazzina infatti sa cantare, nello stile neomelodico napoletano che può apparire come il biglietto di ingresso per il successo a certe latitudini, dunque fin da quando era bambina si esibisce davanti ai clienti della bancarella del padre. Ma Rosario vuole di più, e nella sua ambizione vincolata strettamente al talento della figlia si trasforma in un padre padrone, uno Zampanò contemporaneo asservito alle logiche di popolarità dei talent show televisivi e di quel sottobosco di "produttori musicali" che nutre (per lo più false) speranze a suon di bigliettoni. Recensione ❯
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Una favola scanzonata, meravigliosamente interpretata, tra rimandi epici e digressioni liriche. Commedia, Italia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Astolfo, un pensionato che dalla vita non si aspettava più niente, viene sfrattato dal suo appartamento e ripara nella vecchia casa di famiglia. Lì incontrerà Stefania e si innamora. Espandi ▽
Astolfo è un professore in pensione che vive a Roma in un vecchio appartamento da cui viene gentilente sfrattato. Gli affitti sono lievitati e il professore decide di tornare in provincia. L’amore per Stefania, una bella signora introdotta dal cugino farfallone, scuoterà l’ordinarietà del quotidiano e darà un senso nuovo alla sua esistenza. Gianni Di Gregorio riporta sullo schermo il suo personaggio romano chiamato archetipicamente “il professore”. Il regista non nasconde niente sotto le borse degli occhi, le rughe della vita, il desiderio che lo assilla e che finalmente soddisfa fuori dalle mura di Roma. Se il regista infonde al suo avatar la stessa nonchalance bonaria, costruendo il suo film su una pacata verve dialogica, Stefania Sandrelli impone ancora la sua bellezza di vergine siciliana, sedotta ma non abbandonata perché Astolfo la porta via con sé. Al ritmo calmo e tranquillo della sua Panda bianca. Recensione ❯
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Il film fantascientifico di Andrew Niccol è tratto da un racconto di Stephenie Meyer, la creatrice di Twilight. Espandi ▽
Tratto da L'ospite, il romanzo fantascientifico di Stephenie Meyer, autrice del cult generazionale Twilight, questo film narra di un'invasione aliena messa in atto da un esercito di entità extracorporee, note come "anime", in grado di occupare le menti degli esseri umani cancellandone la coscienza e trasformandone i corpi in involucri da controllare. Ma, quando l'aliena Wanderer invade l'umana Melanie, accade qualcosa di inaspettato: le due anime entrano in simbiosi e Wanderer, che dovrebbe usare la ragazza come una pedina nella conquista della Terra da parte della propria specie, scopre quanto la forza dell'amore possa essere potente. Recensione ❯
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Un film pieno di aria e di luce sotteso da ombre e paure inconfessabili. Buona la prova dei giovani attori. Drammatico, Italia2020. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia e la vita di Nina e di tutte le persone che le orbitano intorno. Espandi ▽
Anni Ottanta. Nina si è trasferita da poco, e in fretta e furia, da una zona centrale di Roma al casermone periferico dove era cresciuta sua madre Laura. La madre litiga continuamente con il padre Enzo, che campa di espedienti improvvisandosi rivenditore di apparecchi fotografici di dubbia provenienza. Il fratellino Lorenzo è disorientato e si appoggia a Nina come a una seconda mamma, essendo quella vera esasperata da un marito che trascorre tutte le sere alla bisca con gli amici. Nella nuova scuola di suore - le uniche disposte ad accoglierla a fine anno - Nina incontra una ragazza della Guyana francese recentemente adottata da una donna italiana. E il legame fra queste due anime sole si rivelerà indimenticabile. Recensione ❯
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Una commedia divertente e graffiante, diretta da Francesca Marino, dove le certezze lasciano il posto ai sentimenti. Perché lasciarsi andare in amore a volte significa crescere. Espandi ▽
Valeria è una donna che sembra aver capito tutto dalla vita. Colleziona un uomo dopo l'altro, senza mai guardarsi indietro. Allena una squadra femminile di pallavolo e, oltre alle regole del gioco, alle giovani ragazze insegna anche come comportarsi in amore. Ma tutto non è come sembra... Quando nella sua vita torna Marco, il più grande amore e la più grande delusione, il suo castello di carta fatto di regole e strategie crolla miseramente. Recensione ❯
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Le storie familiari e sentimentali della comunità che abita nell'incantevole scenario lucano del Vulture, costretta all'improvviso a confrontarsi con la realtà di New York. Espandi ▽
In Basilicata, alle pendici del Monte Vulture, si estende l'immenso vigneto dell'Azienda vinicola Favuzzi. Il solitario e burbero Enotrio Favuzzi produce un pregiato vino rosso, l'Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali, suscitando l'interesse di un'imprenditrice americana, Laura Rush, decisa ad unificare sotto il marchio della sua enoteca di lusso di New York le più prestigiose aziende vitivinicole italiane. Dopo aver "conquistato" imprese del nord e centro vuole mettere le mani anche sul vino di Enotrio e, per convincerlo a vendere, manda in Italia il suo uomo più fidato, Nico. Recensione ❯
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Il film che ha rivelato il talento di Hamaguchi al mondo occidentale: un avvolgente affresco danzante su un'umanità smarrita. Drammatico, Giappone2015. Durata 317 Minuti.
La scomparsa di Jun ai bagni termali di Arima scatena una serie di eventi inaspettati nella vita di tre amiche. Espandi ▽
Jun è disoccupata, Sakurako è una casalinga, Akari è divorziata e Fumi sposata. Sono quattro amiche di Kobe che si avvicinano ai quarant'anni. Separatamente affrontano un'età della vita in cui si pongono grandi quesiti sul futuro sentimentale, insieme trovano il modo di condividere gioie e sofferenze. Dopo aver seguito il seminario del guru Ukai, si pongono dubbi sulle proprie esistenze e la scoperta che Jun ha un amante più giovane ed è in procinto di divorziare cambia le dinamiche del gruppo.
Il punto di vista è dinamico e danzante, al contrario di una regia che impone la lentezza routinaria del quotidiano, filtrandola attraverso lievi immagini desaturate, o utilizzando una luce abbagliante per entrare nelle case delle protagoniste e agevolare il loro processo introspettivo.
Happy Hour rivela al mondo occidentale il talento unico di Hamaguchi e prepara il terreno alle opere che verranno, meritatamente ricoperte di premi e attenzioni da parte della critica. Ma nello scorrere infinito di Happy Hour, nella sua incessante avanzata, già si cela una capacità unica di studiare la psicologia umana in un'età di doppia transizione: quella del singolo di fronte alla vita e quella dell'umanità smarrita in un'epoca di incertezze e contraddizioni. Recensione ❯
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Una sconcertante odissea interna, una visione intima e universale del mondo e della storia. Espandi ▽
Girata in giapponese, questa coproduzione internazionale racconta la storia del soldato Hiroo Onoda che fu inviato su un'isola nelle Filippine nel 1944, per combattere contro l'offensiva americana. Mentre il Giappone si arrende, Onoda lo ignora, addestrato a sopravvivere a tutti i costi nella giungla, continua la sua guerra. Ci vorranno 10 000 giorni per capitolare, rifiutandosi di credere alla fine della seconda guerra mondiale. Recensione ❯
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Il commovente ritratto di una generazione che Muccino sa mettere a fuoco con una compiutezza senza uguali. Commedia, Italia2020. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di quattro amici raccontata nell'arco di quarant'anni, dal 1980 ad oggi, dall'adolescenza all'età adulta. Espandi ▽
Roma, primi anni ‘80. Giulio, Paolo e Riccardo hanno 16 anni e tutta la vita davanti. Al trio si unisce Gemma, di cui Paolo è perdutamente innamorato. I quattro dovranno sopravvivere a vari eventi, personali e storici. Lo stile registico è 100% Muccino. Il che, nella prima parte del film, è quasi letale: i giovani attori, benché molto bravi, sono spinti a recitare costantemente sopra le righe. Ma dopo la prima mezz'ora il film trova un'identità che si smarca dai cliché. Il merito è certamente degli attori, ma anche di una regia che riesce a contenere i propri "difetti fatali”. A differenza del personaggio di Gemma, i personaggi maschili sono ben scritti e delineano una generazione. E alla fine ci si commuove profondamente, si riflette su dove siamo e perché, e su quali siano "le cose belle" cui stare attaccati quando il mondo intorno ci tradisce. Recensione ❯
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