TROVASTREAMING Tutti i film disponibili distribuiti da Cinecittà Luce
Tutti i film disponibili in streaming e download sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Hai selezionato 73 film pronti subito per il noleggio e acquisto.
Ettore Scola racconta la sua amata Roma attraverso una serie di brevi episodi, comici e drammatici, interpretati da tanti bravi attori legati in qualche modo alla capitale. Espandi ▽
Dall’alba al tramonto di una giornata qualsiasi nella capitale seguiamo il percorso e passeggeri di un bus guidato da un’autista ed entriamo nelle vite di persone che frequentano spazi e luoghi della città. Ettore Scola torna a parlare di quella che è divenuta la sua città fondendo fiction e documentario. Memore di Totò e della sua “Livella” Scola ci porta con Rolando Ravello ad ‘ascoltare’ le conversazioni trai morti al cimitero del Verano mentre Valerio Mastandrea deve sorbirsi un lungo monologo di un giornalista che vorrebbe essere zavattiniano ma risulta solo magniloquente. Innumerevoli sono gli spunti di osservazione che la macchina da presa ci propone immergendoci anche nella manifestazione dei Girotondi con tanto di intervento di Nanni Moretti all’interno della quale costruisce una situazione di finzione.
Sul versante sociologico Scola resta quello di Trevico-Torino. Viaggio nel Fiat-nam cioè capace di mostrare con lucidità e profondità di osservazione ciò che lo circonda lasciando a chi guarda molteplici occasioni di riflessione che valgono, in gran parte, ancora oggi a ventidue anni di distanza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che cattura tutta l'energia di Cecilia Mangini. L'unico possibile che poteva realizzare oggi. Documentario, Italia2021. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film anomalo che mostra tutta la forza dell'artista Cecilia Mangini. Espandi ▽
Il mondo a scatti cattura tutta la vitalità e l'energia di Cecilia Mangini, scomparsa nel gennaio 2021 a 93 anni. Il dettaglio sul suo occhio mostra il rapporto continuo tra la cineasta e la realtà. Attraversa le fasi della sua carriera ma non è un documentario biografico. Procede piuttosto per frammenti sparsi, dall'influenza di alcune riviste di fotografia come "Tempo" e soprattutto quella di propaganda nazista "Signal", alle immagini scattate alle Isole Eolie nel 1952 a Panarea e Lipari fino a quelle sul set di La legge, realizzato in Puglia da Jules Dassin nel 1958 che non sono state le classiche foto promozionali ma invece un backstage sugli attori e sugli abitanti del posto che vedevano per la prima volta come si faceva un film. Il mondo a scatti, malgrado qualche soluzione leggermente forzata (le foto che ha scattato in Vietnam che si muovono sul rumore dei bombardamenti, il ritocco con le mascherine) oggi è insieme una ricca testimonianza e, insieme, un prezioso testamento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un percorso di formazione che ha i contorni della fiaba e che alterna spintoni a prove di volo. Drammatico, Italia2022. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Benedetta ha 15 anni e porta un grande peso, che le ha gettato addosso senza nemmeno rendersene conto una madre che voleva fare la ballerina e adesso fa la casalinga suo malgrado. Davanti a casa di Benedetta c’è un campo dove crescono i papaveri ma la ragazza lo attraversa tutti i giorni senza vederne l’orizzonte. Un giorno in quel campo appare un gruppo di giostranti, e fra loro c’è Amanda, “colei che deve essere amata”: un nome che si è scelta quando ha deciso di non sembrare più un uomo. Per Benedetta, Amanda sarà l’invito ad aprirsi a quella vita cui fino a quel momento credeva di non meritare l’accesso.
Dopo il suo esordio con Palazzo di giustizia, Chiara Bellosi si cimenta con un racconto di formazione, volutamente dissestato e scomposto, che procede a spintoni e che porta lo spettatore ad allargare lentamente il proprio raggio di visione di pari passo con lo sguardo della regista. La bellissima performance degli attori protagonisti riesce a spiccare attraverso una scelta registica che mira a concentrarsi sulla totalità degli insiemi e dei rapporti piuttosto che sui dettagli anatomici dei personaggi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Da Guido Lombardi, un film incentrato sulla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Espandi ▽
Yssouf è un giovane ragazzo africano con un animo da artista in cerca del denaro necessario ad acquistare un costoso macchinario con cui produrre le sue opere d'arte. Appena giunto a Napoli, trova ospitalità presso una comunità di immigrati accampata in una piccola villa a Castelvolturno, detta la Casa delle Candele perché molto spesso salta la luce. Mentre gli altri inquilini si guadagnano da vivere vendendo fazzoletti ai semafori o suonando musica per strada, Yssouf si rivolge a suo zio Moses, un potente boss del traffico di cocaina sul territorio. Questi dapprima gli trova un lavoro in un autolavaggio alle dipendenze di un padrone sfruttatore, poi lo coinvolge nello spaccio di droga per permettergli di guadagnare più soldi più in fretta. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un viaggio nella storia del cinema italiano grazie alla voce di Isabella Rossellini. Espandi ▽
Che cosa resta del cinema muto italiano? Moltissimo, recuperato dai ricchi archivi dell'Istituto Luce e dalle cineteche di mezza Europa. E molti ricordi dell'epoca sono affidati alle parole di chi quel cinema l'ha fatto o raccontato in tempo reale, da Giovanni Pastrone a Lyda Borelli, da Francesca Bertini a Luigi Pirandello, da Antonio Gramsci a Salvador Dalì. Céline Gailleurd e Olivier Bohler, ricercatori e docenti francesi esperti in cinema delle origini, intessono un arazzo formidabile di immagini (inframmezzate da intertitoli) e parole (narrate in voce fuori campo da Isabella Rossellini nella versione italiana e Fanny Ardant in quella francese), ricostruendo un mondo e un'epoca, dalla fine dell'800 al primo ventennio del '900. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il ritratto di uno dei più celebri intellettuali italiani contemporanei. Espandi ▽
Intellettuale allergico alle celebrazioni, figurarsi alla propria, Goffredo Fofi ha attraversato e attraversa la cultura italiana con un’ininterrotta attività di docente, organizzatore, saggista, critico, fondatore di riviste e aggregatore di talenti. Si presta però volentieri a questa chiacchierata aperta e intima con Felice Pesoli, documentarista e autore televisivo, in ottanta minuti che sembrano costituire solo una parte di una più estesa conversazione. Un tentativo di condensare una vita affollata di curiosità, capacità, occasioni e di un’ostinazione a non accontentarsi del dato, del reale, ma a metterlo in discussione, partecipare, produrre conflitto. Come compendia lo stesso Fofi: “resistere, studiare, fare rete. E rompere i coglioni”. “L’uomo dalle suole di vento” è la definizione che Paul Verlaine diede di Arthur Rimbaud. Evoca gioventù, libertà, levità e vitalità bruciante, quindi si attaglia perfettamente al protagonista e oggetto d’indagine, nato a Gubbio nel 1937 in una famiglia di contadini. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'emozionante mappa dei territori colpiti dai terremoti, un viaggio che copre tutta l'Italia. Espandi ▽
Un viaggio visivo, storico, ma soprattutto emotivo dentro a uno dei cuori della storia fisica e psichica del nostro paese, i terremoti. Alessandro Preziosi, che cura regia e da` voce e presenza d'attore al film, e` stato giovanissimo testimone del sisma in Irpinia, nel 1980. Il suo viaggio ci porta nel Beli`ce, colpito nel 1968, e in Friuli, ad Assisi, l'Aquila, Amatrice. Con eccezionali documenti d'archivio e importanti testimonianze, il film disegna una mappa sorprendente di qualcosa che ci tocca da sempre, nel profondo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il racconto di un viaggio nel tempo e nella memoria, alla ricerca del passato fascista di una famiglia. Documentario, Italia2020. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A partire dal diario scritto in guerra dal prozio, il regista indaga un versante nascosto della propria famiglia per comporre un mosaico inedito e sfaccettato della storia d'Italia. Espandi ▽
26 aprile 1945. Il quindicenne pisano Ferruccio Razzini combatte in difesa della Repubblica Sociale Italiana senza sapere che Mussolini è già morto e che l'Italia è stata appena liberata. Nel suo diario racconta la storia del padre, fervente fascista, e quella delle due sorelle, sposate una con un fascista e l'altra con un partigiano comunista. Dopo Hit the Road, nonna, Duccio Chiarini, con una raffinata cifra stilistica in grado di tenere la narrazione in equilibrio tra commedia e tragedia, indaga un altro versante della storia della propria famiglia a partire dalle pagine scritte dal prozio Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'Ucraina come teatro di guerra in un suggestivo e fantasmatico mix di found footage e riprese ad hoc. Drammatico, Italia2019. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo che ha vissuto una doppia guerra. Espandi ▽
1941, un soldato italiano parte per il fronte sovietico. L'esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il convoglio procede tra i canti e le speranze. La mente del soldato torna alla malinconia delle favole raccontategli dalla madre russa. A differenza di molti giovani commilitoni, lui ha già conosciuto la guerra, in Africa, e la teme. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio ucraino. All'arrivo dell'inverno l'entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L'immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Racconto corale che abbraccia un anno nella vita dei giovani allievi dell'Accademia Teatro alla Scala. Documentario, Italia2013. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Immersione nell'intimità, nella spettacolarità, nel rigore: percorrere la strada verso il tempio della Scala è un privilegio che in cambio chiede tutto. Espandi ▽
Un anno di corsi all'Accademia Teatro alla Scala. Gli allievi che vi sono stati ammessi, dopo una severa selezione, sono impegnati in full immersion per tutto il tempo. La danza, il canto, la scenografia, la concezione e preparazione dei costumi sono attività a cui si affiancano i corsi di lingue e le materie previste dalle varie fasce d'età. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con enorme pulizia d'immagine, il regista sardo Peter Marcias definisce crisi e proteste in un lungometraggio sospeso fra fiction e documentario. Drammatico, Italia2015. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel film di Peter Marcias s'intrecciano le storie reali dei marinai, testimonianze di solitudini e sofferenze. Espandi ▽
Maria Mercadante è una professoressa universitaria mentre Salvatore, invece, è un giovane studente che sta documentando la storia di un gruppo di marinai marocchini che presidiano la nave Kenza nel porto di Cagliari; sono in stato di sciopero perché non ricevono lo stipendio da più di sei mesi. Salvatore e Maria si troveranno a discutere sul caso e, mano a mano che si avvicineranno alla vita di queste persone, faranno fatica a tornare alla loro vita di prima. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una storia di microresilienza giovanile e femminile sotto le mentite spoglie del courtroom drama. Drammatico, Italia2019. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Fuori da un'aula di tribunale, due figlie aspettano di sapere il giudizio riservato ai padri. Espandi ▽
Interno del tribunale di una grande città italiana. In Corte d'Assise, sezione penale, è in corso un'udienza. Il caso è quello di un benzinaio che ha ucciso uno dei suoi due rapinatori. L'altro rapinatore assiste da dietro le sbarre, mentre la sua compagna Angelina segue i procedimenti. Fuori, nel corridoio del tribunale, restano in attesa due minorenni: Domenica, la figlia dell'imputato per omicidio, e Luce, la figlia del condannato per rapina. Intorno a loro il via vai del personale, degli avvocati e di chi è coinvolto in altri processi. E un giovane operaio chiamato a riparare un termosifone guasto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Al suo esordio nel lungo, Saillet si cimenta con un survival movie costruito su un personaggio catturato in una situazione di stallo. Thriller, Francia2014. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Unico superstite di un'imboscata, Denis mette il piede su una mina e rimane bloccato nel mezzo del deserto. Cosa fare? Espandi ▽
Dopo essere scampato a un'imboscata, un sergente dell'esercito francese in missione in Afghanistan mette un piede su una mina inesplosa: un altro passo e il venir meno del peso che ha innescato l'ordigno lo farà detonare. Il suo unico biglietto di ritorno è costituito dalla ricetrasmittente e dal resto del suo equipaggiamento. Ma non è solo: di fronte a lui si trovano un furgoncino carico di droga e una donna tenuta in ostaggio dalle milizie talebane. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una piccola opera grezza e autentica, visivamente straordinaria, capace di arrivare più lontano delle proprie aspirazioni. Drammatico, Italia, Svizzera, Germania2012. Durata 90 Minuti.
Un racconto duro e poetico che narra le difficoltà di essere adolescenti nella periferia violenta di una metropoli contemporanea. Espandi ▽
L'intervallo inizia con una considerazione zoologica sulle diverse ragioni che spingono a cantare tipologie differenti di uccelli caratterizzati da un canto molto simile: "...così un canto di sfida può essere confuso con un canto d'amore". Ed è per ragioni d'amore che forse sono spinte da una volontà di sfida, che Veronica si trova prigioniera in un ospedale abbandonato di Napoli simile ad un castello diroccato, guardata a vista da un altro recluso, obbligato con la forza a farle da carceriere per un giorno. I due ragazzi, impossibilitati ad uscire da quel luogo senza senso, vivranno una giornata di vacanza dalla quotidianità che li schiaccia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.