Nel terzo film tratto dalla serie "Sezione Q" dai romanzi di Jussi Adler-Olsen. Espandi ▽
Carl Mørck si ritrova a dover far luce sullo strano caso di un messaggio in una bottiglia, a lungo dimenticato in una stazione di polizia nella più profonda Scozia. La prima parola del messaggio è "aiuto", scritta in danese con il sangue. Mørck e la sua squadra scoprono che proveniva da due fratelli, tenuti prigionieri in una darsena in riva al mare. Individuare chi siano i due, capire perché nessuno ne ha denunciato la scomparsa e scoprire se siano ancora vivi diventeranno i principali obiettivi di Mørck. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Proiezione sul tema dell'era del "dopo lavoro": molti spunti provocatori per un saggio suggestivo. Documentario, Svezia2023. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il doc di Gandini intercetta e diffonde un sentimento condiviso - il rifiuto del lavoro - e forse presagisce una rivoluzione umanista e antidogmatica in arrivo. Espandi ▽
Come sarà la vita nell'era del post-lavoro? Cioè: quando l'umanità avrà automatizzato così tanti processi da rendere inessenziale la prestazione lavorativa, l'uomo come impiegherà quel "tempo libero"? È pronto ad affrontare una routine in cui il tempo lavorativo sarà quanto meno ridimensionato? Sarà in grado di abituarsi e di conferirgli un valore per l'individuo e per la società?
L'autore Erik Gandini è concentrato sulla ricerca della felicità umana, con un gusto spiccato per il paradosso, il contrasto smaccato e splendente tra opposti, come nella vistosa immagine di locandina, nella quale un automa scintillante, seduto su una sdraio in spiaggia, sembra apprezzare la lettura di un libro di carta. Il tocco e le ottiche di Fredrik Wenzel, direttore della fotografia abituale di Ruben Östlund, conferiscono alla narrazione un aspetto affascinante, glaciale e misteriosamente sospeso.
After Work intercetta e diffonde un sentimento condiviso - il rifiuto del lavoro - e forse presagisce una rivoluzione umanista e antidogmatica in arrivo. Ne aspettiamo il seguito. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto intimo di Anton Corbijn, mentre viaggia per il mondo da cineasta fotografo e video artista. Espandi ▽
Tom Waits, Depeche Mode, U2, REM, John Lee Hooker, Bryan Ferry, Rolling Stones, Nick Cave: questi sono solo alcuni tra gli artisti immortalatati dal fotografo Anton Corbijn col suo bianco e nero immediatamente riconoscibile. Instancabile lavoratore, Corbijn ha alle spalle anche numerosissime regie di videoclip (Nirvana e Red Hot Chili Peppers), oltre che di due lungometraggi (Control, film su Ian Curtis, leader dei Joy division, e The American, girato in Italia con protagonista George Clooney). Il film offre un ritratto intimo unico e rivelatore del conflitto di un uomo dalla carriera d'oro: il sacrificio della vita privata contro il lavoro, il successo commerciale contro il desiderio di riconoscimento artistico, l'ammirazione del pubblico contro una forte esigenza di solitudine di un carattere schivo e riservato. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una straziante allegoria della ingratitudine umana narrata attraverso la storia del povero Balthazar, un asino che passa di padrone in padrone: l'animale subisce ogni sorta d'angherie fino a quando non viene dato a un alcoolizzato, Arnold. Espandi ▽
L'asinello Balthazar viene affidato alle cure di Marie fino a quando, una volta cresciuto, non viene ceduto dal padre di lei. Inizierà per lui una vita fatta di fatiche e di continui soprusi nei suoi confronti. Anche la vita di Marie non sarà delle più facili a causa di quanto accade al genitore e della sua relazione con il malvagio Gérard. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia e le battaglie di Masih Alinejad in un instant movie ricco di passione e preziose testimonianze. Documentario, Svezia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La giornalista e attivista Masih Alinejad ha esortato le donne iraniane a ribellarsi contro l'hijab forzato sui social media. Il suo appello all'azione è diventato uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell'Iran di oggi. Espandi ▽
Vincitore nel 2021 del festival di film d’inchiesta Pordenone Docs - Le voci del documentario, Be My Voice ha il suo punto di forza nella quantità di informazioni che la sua instancabile protagonista veicola, nell’energia che oppone a un sistema di potere cieco e arcaico. Il suo cuore è nel montaggio di immagini per lo più girate da fotocamere di cellulari, veri coprotagonisti del film, e che, in quanto uniche testimonianze del presente, in un Paese che ha censurato i social e la rete, interessano maggiormente la regista e il pubblico. Immagini insostenibili, che costituiranno la memoria di una repressione implacabile e sottorappresentata. Già autrice di The Queen and I e del più autobiografico My Stolen Revolution, Nahid Persson pedina qui le giornate frenetiche, iperconnesse e psicologicamente dilanianti di Masih. L’unica presenza concessa è quella del marito di Masih, Kambiz Foroohar, anche lui giornalista politico, presente sia nei momenti di esaltazione della consorte, che in quelli, altrettanto frequenti, di disperazione, paura e senso di colpa per le minacce subite dai propri familiari e connazionali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'avventura da supereroi di due fratelli orfani nel Kurdistan iracheno in un road movie in parte autobiografico. Drammatico, Finlandia, Iraq, Svezia2012. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due fratelli curdi orfani vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale e decidono di andare in America. Espandi ▽
Primi anni '90. Il regime di Saddam Hussein esercita una violenta pressione sulla regione curda dell'Iraq. Due fratelli curdi orfani e senzatetto, Zana, 7 anni, e Dana, 10, vedono il film Superman attraverso un buco nel muro del cinema locale, e decidono di andare in America. Quando saranno lì, Superman potrà risolvere i loro problemi, semplificare le loro vite e punire quelli che sono stati cattivi con loro, primo fra tutti Saddam Hussein. Ma, per arrivarci, hanno bisogno di denaro, passaporti, un mezzo di trasporto, un modo per passare la frontiera. Purtroppo non hanno nulla di tutto ciò, ma, imperterriti, stabiliscono di intraprendere il viaggio verso il loro sogno. Raccolgono tutti i dinar che hanno e comprano un asino che Zana chiama Michael Jackson. In groppa a Michael, carico di pane e acqua, seguiti da una coda di 30 ragazzi, Zana e Dana iniziano il loro cammino verso l'America e verso Superman. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un adagio ben documentato che si prende il tempo per essere critico col suo soggetto. Documentario, Svezia2018. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'esplorazione dell'anno 1957 nella vita del grande maestro svedese Ingmar Bergman. Espandi ▽
Due première mondiali, due film girati, una serie televisiva, quattro pièce teatrali, una moglie, due amanti, sei figli. Il 1957 fu un anno di straordinaria produttività per Ingmar Bergman. Il suo nome da quel momento avrebbe incarnato il passaggio del cinema da divertissement di massa ad arte sofisticata del XX secolo. Bergman 100 - La vita, i segreti, il genio è un adagio ben documentato che si prende il tempo per essere critico col suo soggetto. Un soggetto che resta un paradosso per il suo paese d’origine: da una parte genio-tiranno e dall'altra monumento nazionale.
Girato per il centenario della nascita di Bergman, il documentario di Jane Magnusson illustra questa ambivalenza, muovendosi nelle ombre che tessono la leggenda, senza perdere di vista ossessioni e contraddizioni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un intenso spaccato di vita afroamericana degli anni Ottanta. Espandi ▽
Con un approccio visivo che ricorda la lezione dei maestri del Neorealismo italiano, Billy Woodberry narra le difficoltà della comunità nera a partire dalla sua cellula minima, la famiglia. Girato nei quartieri popolari di Los Angeles, il lungometraggio racconta i devastanti effetti della disoccupazione in una coppia sposata con figli. Charlie Banks (Nate Hardman) cerca invano lavoro, ogni giorno. Sua moglie Andais (Kaycee Moore) è sfinita dall'accudire i loro bambini piccoli e dai turni estenuanti. Charlie cerca impieghi giornalieri ogni volta che può, tagliando erbacce e pitturando case. Di notte si addormenta nella vasca da bagno. Recentemente restaurato da Ross Lipman e dalla UCLA Film & Television Archive, Bless Their Little Hearts è uno dei film più rappresentativi della L.A. Rebellion nonché una delle pietre miliari del cinema indipendente americano. Nel 2013 è stato selezionato nel National Film Registry della Library of Congress. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Durante un'immersione una donna rimane intrappolata da una frana. Espandi ▽
Due sorelle si immergono nelle acque di uno sperduto fiordo norvegese, ma l'avventura diventa una disperata lotta per la vita quando una frana intrappola una delle due donne nei bui e minacciosi fondali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Thriller psicologico che trascende le oscurità della foresta nelle ossessioni della mente. Thriller, Francia, Svezia2016. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Due ragazzini si recano in Svezia dal padre, che conoscono pochissimo. L'uomo li porta per qualche giorno in giro per un'enorme e inquietante foresta. Espandi ▽
Dopo il divorzio dei genitori, Tom e Benjamin si recano a Stoccolma per passare l'estate con il padre. Un ricercatore che, ostile alla civilizzazione, lavora sempre e non dorme mai. I giorni proseguono statici finché i tre non trascorrono un weekend in campagna. La fuga dalla quotidianità rafforza il rapporto ma un'oscura entità si muove nel bosco. Una figura dal volto deturpato che, perseguitando la mente di Tom, presagisce un terribile pericolo. Nel frattempo la foresta, cupa e misteriosa, immerge la famiglia in una natura dominata da grida improvvise, fenomeni paranormali e terrificanti apparizioni. Il fragile universo mentale di un ragazzino di otto anni tormentato da quel misterioso uomo che dice di essere suo padre. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un'impresa cinematografica che arriva in coda a una schiera di film per la tv e all'estetica televisiva rimane saldamente ancorata. Drammatico, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Svezia, Mozambico2013. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia è quella della relazione di due anni della principessa Diana con Khan, durante le procedure per il divorzio dal principe Carlo, terminata nel giugno 1997. Lady D., morta pochi mesi dopo, voleva convertirsi all'Islam per poterlo sposare. Espandi ▽
La storia è quella della relazione di due anni della principessa Diana con Khan, durante le procedure per il divorzio dal principe Carlo, terminata nel giugno 1997. Lady D., morta pochi mesi dopo, voleva convertirsi all'Islam per poterlo sposare. Il film verrà girato a Parigi, dove Diana morì nell'incidente d'auto, ma anche in Pakistan, Angola e sud della Francia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Negli anni '50 in Svezia, Erik, ragazzo inquieto, viene mandato in collegio per le sue cattive attitudini.Da questo momento in poi dovrà affrontare le regole della vita. Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La versione originale di questo film, girato per la tv, durava quasi sei ore; al cinema se ne sono viste soltanto tre, tagliate e ricucite in modo piuttosto frettoloso, tra "buchi" narrativi e personaggi che scompaiono nel nulla. Espandi ▽
La versione originale di questo film, girato per la tv, durava quasi sei ore; al cinema se ne sono viste soltanto tre, tagliate e ricucite in modo piuttosto frettoloso, tra "buchi" narrativi e personaggi che scompaiono nel nulla. Anche in formato "condensato", comunque, la potenza narrativa di Bergman, che guarda il mondo con gli autobiografici occhi del fanciullo Alexander, è più che suggestiva e la tematica pirandelliana del labile confine tra finzione/teatro e realtà/vita è espressa con la consueta profondità. Ecco allora, come in un affresco, le vicende di una famiglia borghese d'inizio secolo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.