TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in Belgio
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Una spedizione che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell'Africa. Espandi ▽
Un documentario dedicato alle bellezze della fauna e della flora africane. Una spedizione straordinaria che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell'Africa. Il film è diretto da Ben Stassen, acclamato regista d'animazione e specialista del 3D, che ha realizzato le immagini attraverso le migliori tecniche stereoscopiche che ritraggono, incredibilmente da vicino, leoni impegnati in battute di caccia, la migrazione dei più grandi mammiferi del mondo, la marcia dei 15 milioni di pipistrelli di Kansaka, l'ecosistema dell'Okavango, tra gli ecosistemi marini più straordinari della Terra. I più remoti e incredibili angoli dell'Africa si svelano in African Safari 3D anche grazie all'uso di piattaforme di ripresa e telecamere speciali messe a punto dal direttore della fotografia Sean Phillips, di videocamere ad infrarossi, di una fotocamera controllata da lontano, di un aereoplano ultraleggero, e di una mini mongolfiera. Voce narrante del film sarà Pino Insegno, tra i più importanti e stimati doppiatori del panorama cinematografico italiano. Recensione ❯
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Il ritratto di una città ideale, sperimentale, democratica, e di una comunità urbana in perenne costruzione e ricostruzione. Documentario, Belgio, Francia, Italia2018. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le grandi scoperte scientifiche senza dimenticare che, in fondo, siamo "quasi niente": puntini invisibili e lontani dispersi nell'immensità dell'universo. Espandi ▽
Nel palazzo della conoscenza non ci sono molte risposte. Tante sono invece le domande e le ammissioni di ignoranza. Se non ci fosse un così vasto bisogno di ricercare, non avrebbe senso l'esistenza del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Anna De Manincor, del collettivo bolognese ZimmerFrei, racconta questo luogo che si estende per chilometri e conta una popolazione di diecimila persone, come una città. Non solo una città sperimentale ma anche, soprattutto, ideale, in cui è l'apporto dei tanti, senza etichette di religione o nazionalità, a motivare i progressi. L'aspetto sociale risulta il più indagato, ma non mancano incursioni nei problemi scientifici. Quesiti sterminati rubati a conversazioni informali, perché è così che accade al CERN: è al tavolo del bar che si discutono i grandi misteri. Recensione ❯
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Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Espandi ▽
Battles offre una visione attenta, sensibile alla tragedia ma senza rinunciare all'ironia, delle tracce lasciate dalla guerra nel paesaggio. Un viaggio a episodi tra Lettonia, Albania e Russia. Recensione ❯
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Boli Bana è un mondo in cui tutti, uomini e animali, portano impresso sulla pelle il segno di un'appartenenza e di una identità. Espandi ▽
Boli Bana è un film sulle tradizioni Fulani, sui riti di passaggio e sulle credenze di un gruppo etnico senza frontiere, diffuso in tutta la parte occidentale dell'Africa. È un'immersione sensoriale scandita dai rimi della natura e da rituali secolari. Un universo che ha per tetto il cielo stellato e per confine il cerchio del falò che riscalda di notte. Recensione ❯
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Si focalizza sui manifestanti bambini, sulle icone della rivoluzione, sugli attivisti e i loro parenti e sui generali dell'esercito di alto rango che disertano per unirsi alle proteste della gente comune. Racconta la storia dei Siriani che non hanno mai perso la speranza. Questo film è un viaggio nel tempo unico, dalla Siria alla Turchia, attraverso la Giordania, il Libano e l'Europa. Recensione ❯
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Un cinema che produce emozioni, pensieri e universalità eludendo qualsiasi banalizzazione di atrocità che non avrebbero mai dovuto essere. Documentario, Italia, Francia, Belgio2015. Durata 92 Minuti.
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Espandi ▽
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la sofferenza e la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Recensione ❯
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Un film intimo sul rapporto tra la regista e la madre malata in cui si intrecciano temi di migrazione, alienazione tra culture e separazione generazionale. Espandi ▽
La regista torna ad occuparsi della madre Aicha, ormai malata di Alzheimer, una donna che ebbe laforza di crescere da sola quattro figli tra Tangeri e Bruxelles. Un film intimo e struggente sulrapporto tra madre e figlia, che riesce a tessere la complicata trama della migrazione marocchina,l'alienazione di sentirsi tra due culture e l'inesorabile separazione tra generazioni. Recensione ❯
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Nella Repubblica Democratica del Congo solo la rivoluzione della modernità promette di cancellare il ricordo della guerra civile, del genocidio, della spartizione iniqua dei proventi del petrolio. Aspettando l'arrivo del nuovo ordine economico, tre impiegati di Kinshasa contemplano il futuro. Recensione ❯
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Nel 2000 la città di Kisangani fu teatro di violenti scontri tra Rwanda e Uganda. Oggi il conflitto e le sue vittime sembrano essere stati dimenticati dalla società congolese. Espandi ▽
Nel 2000 la città di Kisangani fu il teatro di violenti scontri tra Rwanda e Uganda. Oggi il conflittoe le sue vittime sembrano essere stati dimenticati dalla società congolese, ma l'Associazione delleVittime della Guerra dei Sei Giorni continua a lottare con ostinazione contro l'oblio. DieudoHamadi ne filma con urgenza e passione il viaggio per reclamare il diritto alla dignità e allamemoria. Recensione ❯
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Trasposizione cinematografica dello spettacolo Gardenia (in due anni 200 repliche in 25 paesi al mondo) che ha per protagonisti transgender e drag-queen dai 58 ai 67 anni. Recensione ❯
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Guidando lo spettatore nei luoghi dove la regista Chantal Akerman ha viaggiato e lavorato. Da Bruxelles a Tel Aviv, da Parigi a New York, il documentario invita a scoprire la donna dietro la macchina da presa, mettendo continuamente in discussione il significato dell'esistere. Akerman racconta le origini e le ambiguità estetiche del suo linguaggio, ripercorrendo a ritroso la sua filmografia in un ritratto rigoroso ed empatico. Recensione ❯
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Il racconto della nascista di uno dei dischi più importanti della storia del rock. Espandi ▽
Definito dalla stampa come un "suicidio commerciale", l'album Spirit of Eden dei Talk Talk, uscito dopo nove mesi di improvvisazioni in studio, rompe radicalmente con il synth pop. Trent'anni dopo, il regista cerca di svelare il mistero di un disco che oltre ad aver segnato la sua vita è tra i più ermetici della storia del rock, e indaga sulla metamorfosi che ha portato alla dissoluzione di una tra le più intriganti promesse del pop inglese. Recensione ❯
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Spazio di transito, Twentynine Palms, nel deserto californiano del Mojave, ospita la più grande base di Marines degli Stati Uniti. È 'casa' per i soldati di ritorno dall'Iraq e dall'Afghanistan: lì passano il tempo, tra uno stop-over a Las Vegas e un rientro in famiglia. Recensione ❯
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Dieci milioni di persone culturalmente isolate. Espandi ▽
Kinshasa, detta "la bella" ha più di 10 milioni di abitanti ma nessun cinema. La chiusura delle sale ha portato all' isolamento culturale oltre che all'allontanamento dalla settima arte, quasi sconosciuta ormai alle nuove generazioni. Il film è un omaggio al cinema e al suo immaginario attraverso i ricordi dei congolesi. Recensione ❯
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La technostar francese racconta il senso del suo mestiere, circondato dal gotha della musica elettronica. Documentario, Gran Bretagna, Belgio2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo dell'uomo dietro la leggenda, del mito dietro la console. Espandi ▽
“Perché mi sono buttato nella house music? Forse mi sbaglio ma penso davvero sia perché ero un grande amante della musica. Amavo la disco, il reggae, la new wave, il punk, il soul. E l’house e la techno sono l’essenza di tutto ciò, messo insieme. La musica house era quella che stavo aspettando”. Con la semplicità che è dei grandi, il deejay Laurent Garnier, anzi la “technostar”, nella perfetta definizione di Georgia Taglietti, storica responsabile della comunicazione di Sónar, sintetizza in poche parole il significato di una figura musicale spesso misinterpretata, quando non sottovalutata. All’opposto della rockstar. Qui Garnier, il nome più grande e riconosciuto della French techno, si lascia seguire e intervistare e filmare in giro per il mondo. Partendo da casa sua, mentre un vecchio trattore nella campagna francese trasloca la sua collezione di dischi: cinquantacinquemila tra vinili e cd, calcolati in generi e metri lineari. Recensione ❯
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