Un plastico altoborghese - a cui manca un respiro di vita - che riflette sulla mascolinità gravata dai sensi di colpa. Drammatico, Italia2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film, diretto da Francesca Archibugi, è tratto dal romanzo "Il Colibrì" dello scrittore fiorentino Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020. Espandi ▽
La vita di Marco Carrera, medico e padre di famiglia, scorre su binari apparentemente tranquilli, in realtà è irta di percorsi paralleli, coincidenze mancate, occasioni non colte e strade non prese. La moglie Marina tradisce il marito compulsivamente e lo accusa di avere una relazione con Luisa Lattes, una donna italofrancese conosciuta al mare in gioventù. E ha ragione, perché da sempre Marco intrattiene con Luisa un rapporto mai consumato, di quelli che la realtà non può contaminare ma che alimentano un desiderio ostinato e una passione segreta. Completano il quadro famigliare la figlia di Marco e Marina, Adele, il fratello di Marco, Giacomo, il ricordo della sorella Irene morta a 24 anni, e due genitori eternamente conflittuali ma incapaci di vivere lontani. In mezzo a loro Marco fa come il colibrì: sbatte forsennatamente le ali per rimanere fermo allo stesso posto, mentre intorno il mondo e i rapporti inevitabilmente cambiano.
Il film si avvale di un cast stellare e va sottolineata l'abilità filmica della regista, sempre più brava dal punto di vista tecnico e sempre più capace di interpretare l'estetica di un benessere che ormai, per molti, fa parte solo dell'immaginario cinematografico.
Tutti i bambini in scena riescono ad essere naturali e credibili, e questo è sempre stato un grande talento di Archibugi: scegliere, e poi lasciare cinematograficamente liberi, i minori in scena. Recensione ❯
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Nell'estate che segue gli interminabili mesi del lockdown e della DAD, otto ragazzini tra i 5 e 12 anni si preparano a partire da Torino verso la Sicilia per frequentare un Summer Camp. Espandi ▽
All'età di dieci anni e dopo il lungo isolamento dovuto al lockdown, Juri e i suoi amici sono pronti a partire per una vacanza-studio. L'idea è stata di suo padre Bruno (Stefano Fresi) che con il suo entusiasmo è riuscito a convincere anche la scettica mamma Chiara (Giulia Michelini). Convinto che un viaggio attraverso l'Italia, da Torino fino a Palermo, dopo un anno di pandemia, sia per i bambini una bellissima esperienza si offre di partire con loro. Si ritrova, inaspettatamente, ad accompagnarli insieme a suo padre, l'inaffidabile Claudio (Giovanni Storti), invitato di nascosto dal nipote Juri. Quando accade l'imprevisto: mentre i due adulti sono intenti a discutere, il treno dei bambini parte senza di loro.
Iniziano così una corsa contro il tempo per arrivare alla meta prima di Juri e dei suoi compagni e senza che nessuno si accorga del loro monumentale errore. Anche i ragazzini non avranno vita facile con una coppia di controllori, tra cui lo zelante Mario (Carlo Buccirosso), che rischia di scoprire che sono rimasti incustoditi.
Due viaggi paralleli attraverso l'Italia e le sue tradizioni in cui tutti, adulti e bambini, avranno modo di scoprire che il viaggio spesso conta più della destinazione... E Bruno comprenderà che per essere bravi padri, bisogna essere anche un po' bambini. Recensione ❯
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Una storia di emancipazione e ricerca di sé che lavora sulle distanze, nulle o estreme, reali e metaforiche. Drammatico, Giappone2022. Durata 123 Minuti.
La vita di Taeko scorre tranquilla accanto al marito e al figlioletto Keita, finché un evento drammatico segna il ritorno del padre biologico del bambino, di cui la donna non aveva notizie da anni... Espandi ▽
Taeko vive felicemente con il giovane sposo Jiro e il piccolo Keita, nato da una relazione precedente. Tutto ciò che desidera è l’approvazione di suo suocero, che stenta ad arrivare. Un incidente domestico riscrive però improvvisamente la vita di Taeko e di chi le sta vicino e determina il ritorno del padre biologico di Keita, Park, di cui la donna non aveva notizie da anni. Il gap culturale che ci separa da una conoscenza profonda delle tradizioni e della società giapponese impedisce probabilmente al pubblico occidentale di cogliere fino in fondo le sottigliezze di questa storia di silenziosa emancipazione, ma questo rappresenta anche un limite dell’opera, che pare avere a sua volta alcuni dei problemi di comunicazione che denuncia. Lontano dall’empatia che si sprigiona dai film di Kore-eda, Love Life ci restituisce però un documento interessante sul Giappone contemporaneo, aprendoci le porte di realtà quotidiane poco viste e di personaggi “normali” che si ritrovano ad essere portatori di trasformazioni più grandi di loro. Recensione ❯
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Virzì torna alla commedia corale con un viaggio mentale e geografico nel cuore di Roma, cronaca-bilancio di due anni di confinamento. Drammatico, Italia2022. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d'acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Espandi ▽
Da troppo tempo non piove a Roma e come le piante, uomini e donne si sono inariditi. I destini di un gruppo di persone si incrociano nella capitale che aspetta la pioggia e guarda avanti. Per migliorarsi o forse per lasciare tutto com’era. Con Siccità, Paolo Virzì torna alla commedia corale e fa meglio di Notti magiche. Se quattro anni fa ‘scomodava’ Edoardo Bennato e Gianna Nannini, oggi fa appello a Mina per ‘cantare’ una vita “che solamente ieri sera” sembrava brillarci il cuore. Cronaca-bilancio di due anni di confinamento, il nuovo film di Paolo Virzì prova a misurare la salute psichica degli italiani e la vita che negli ultimi due anni ha fatto di noi dei naufraghi, ciascuno spiaggiato nella sua testa e nel suo delirio. Siccità fa un viaggio mentale e geografico nel cuore della capitale, decostruendo la “cartolina postale” (monumenti e case di Roma) attraverso gli occhi dei suoi protagonisti e dentro la fotografia densa e ‘irrespirabile’ di Luca Bigazzi. Recensione ❯
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Un film d'altri tempi con un gruppo attoriale eccellente che non si accontenta della risata facile. Commedia, Italia, Belgio2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo si ritrova ad essere il signore di un feudo in rovina. Insieme a un gruppo di compagni poco convinti dovrà rivalutare le proprie terre. Espandi ▽
Sembra un film d’altri tempi, Il Pataffio, non soltanto per il salto all’indietro nell’adattare l’omonimo romanzo di Malerba, e in quello ancora più a ritroso che porta il regista Francesco Lagi a raccontare di un medioevo straccione e paesano, che unisce nella miseria il nobile e il contadino. Ancor di più, il legame col passato sembra di natura spirituale, un’eco di cinema italiano proveniente da decenni addietro e fatto di commedia esistenziale che non ha paura di spaziare e osare nelle ambientazioni. Altri tempi, come si diceva, e quindi altro cinema. Ma nel suo piccolo Lagi trova la formula giusta: qualcosa di diverso da ogni altro titolo nel panorama italiano di oggi, orgogliosamente autentico e soprattutto senza accontentarsi della pur riuscita parte di commedia.
C’è infatti uno sviluppo non scontato che accompagna i personaggi verso la conclusione inevitabile di una parabola amara, cementando nella memoria l’impatto del film ben oltre le risate. Prima, però, ci si diverte grazie a un cast di attori scelti tra i migliori caratteristi del panorama attuale. Recensione ❯
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I giochi metatestuali di Hazanavicius raggiungono nuove vette di sfacciataggine per celebrare di nuovo il cinema come sforzo collettivo. Commedia, Francia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia si svolge sul set di un film di zombie che vira verso il disastro. Mentre si preparano a girare una scena, vengono sconvolti dall'arrivo dei veri morti viventi. Espandi ▽
Per il regista premio Oscar, autore di The Artist e dei primi due episodi della saga dell’agente speciale 117, mimare e ri-contestualizzare i codici dei generi cinematografici è diventata una missione, che con Coupez! raggiunge forse nuove vette tanto di sfacciataggine quanto di ri-appropriazione. Si tratta infatti di un remake di un piccolo film giapponese ormai di culto (One cut of the dead) a sua volta ispirato a uno spettacolo teatrale, quindi di originale c’è molto poco. Nulla di nuovo, diranno i detrattori di Hazanavicius che gli contestano quel modo di lucidare l’argenteria altrui e spacciarla per sua. Al tempo stesso, però, chi meglio di lui per adattare una trovata così, celebrazione ultima dell’artificio e dell’arrangiarsi prendendo dove si può? “Rapido, poco caro e dignitoso” è la filosofia del cinema di Remi, regista-protagonista che si situa a metà tra la creatività improvvisata dell’autore originale Shin'ichiro Ueda e quella inevitabilmente più curata e meno spontanea di Hazanavicius. Non c’è dubbio che la comicità e l’astuzia di questo doppio sguardo, davanti e dietro la macchina da presa, funzioni centrando in pieno tanto l’aspetto cameratesco delle relazioni sul set quanto la celebrazione del cinema come sforzo collettivo. Recensione ❯
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Al terzo capitolo, la serie di Enrique Gato fa un bel balzo in avanti nella gestione di azione e umorismo. Animazione, Spagna2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le nuove avventure di Taddeo l'esploratore. Espandi ▽
Gli anni passano, per Taddeo Jones, eppure il suo talento di archeologo non è ancora venuto alla luce, perennemente offuscato dallo sgambetto di colleghi più rampanti e dal destino sfortunato. Solo Sara, la sua fidanzata, crede ancora in lui, e lo stesso vale per Mummia, il guardiano di Paititi, trasformatosi in un coinquilino affezionato ma anche annoiato e molesto. Le cose cambiano quando un enorme antico sarcofago egiziano viene trasportato nella sala principale del museo di Chicago e Taddeo si ritrova ad essere l'unico in possesso della chiave per aprirlo (ingoiata e risputata dal fido Jeff). In un batter d'occhio il cane, il pappagallo muto e la mummia esiliata si ritrovano vittime di una crudele maledizione, e a Taddeo non resta che mettersi in viaggio, tra il Louvre e il Cairo, per cercare la tavola di smeraldo che può salvare i suoi amici e offrirgli -perché no?- il riconoscimento che si merita.
Terzo film dedicato al personaggio del goffo e geniale tombarolo, Taddeo l'esploratore e la tavola di smeraldo è più di un passo avanti: un balzo vero e proprio.
L'ultima fatica di Enrique Gato, infatti, sana le precedenti lacune di scrittura con un copione che mescola nelle giuste proporzioni avventura e comicità (basterebbe la gag del Tour de France e la sua reprise finale, così classica eppure così efficace), in cui nessun elemento è lasciato inesplorato e nessun personaggio sottoutilizzato. Recensione ❯
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Un'epopea di guerra aerea basata sull'omonimo bestseller. Espandi ▽
La straziante storia vera di due piloti di caccia d'élite della Marina statunitense durante la guerra di Corea. I loro eroici sacrifici li avrebbero resi i più celebri gregari della Marina. Recensione ❯
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Caleb, un ex assassino nascosto dal governo, riemerge quando il suo protetto, l'altrettanto mortale assassino noto come Banshee, scopre che una taglia è stata posta sulla testa di Caleb. Espandi ▽
Caleb, un ex assassino nascosto dal governo, riemerge quando il suo protetto, l'altrettanto mortale assassino noto come Banshee, scopre che una taglia è stata posta sulla testa di Caleb. Recensione ❯
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Una sirena viene rinchiusa a palazzo da re Luigi XIV per sfruttare la sua forza vitale e diventare così immortale. Espandi ▽
Re Luigi XIV desidera essere eterno. Per raggiungere l'immortalità decide di catturare una sirena per sfruttare la sua forza vitale. QUando la figlia illegittima scopre la creatura del mare, la situazione comincia a degenerare. Recensione ❯
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La vita di un giovane viene sconvolta dopo che è rimasto tetraplegico. Andare avanti sembra quasi impossibile finché non incontra il suo improbabile animale, Gigi, una scimmia curiosa e intelligente. Espandi ▽
La vita di un giovane viene sconvolta dopo che è rimasto tetraplegico. Andare avanti sembra quasi impossibile finché non incontra il suo improbabile animale di servizio, Gigi, una scimmia curiosa e intelligente. Recensione ❯
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Il rapporto tra creatività e ricerca del successo. Espandi ▽
111 ragazzi dai 16 ai 25 anni si presentano alle audizioni di un nuovo spettacolo che debutterà al Teatro Sistina di Roma. Hanno talento, determinazione e hanno tutti lo stesso sogno: diventare artisti di successo. Vengono scelti in nove ma l'emozione dura poco perché i ruoli disponibili sono soltanto quattro. Inizia così per loro una settimana di audizioni e prove senza sosta, una settimana per dimostrare al cinico regista James D'Onofrio chi davvero merita di far parte dello show. Canteranno fino a perdere la voce e balleranno fino allo sfinimento. Si sfideranno, saranno rivali, ma anche amici e complici nel percorso che li condurrà alla realizzazione del loro più grande desiderio. Qualunque cosa accadrà, le loro vite cambieranno per sempre. Recensione ❯
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Un agente di cambio in una piccola città del sud che viene coinvolto in una truffa assicurativa con un vicino di casa che porta a più omicidi. Espandi ▽
Un agente di cambio in una piccola città del sud che viene coinvolto in una truffa assicurativa con un vicino di casa che porta a più omicidi. Recensione ❯
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Il manoscritto di Leonardo narra le gesta di un folletto che abita i boschi di Vinci, il Buffardello, capace di
donare arte e sapienza a chi gli mostra purezza e cortesia, aiuterà i nostri eroi a farla franca? Espandi ▽
Questa è la storia di Aldebrando Testori (Umberto Smaila), un editore fallito che trovandosi sull'astrico avrà un'idea geniale: mettere in piedi una banda di falsari per creare un finto manoscritto di Leonardo da Vinci e partecipare a un'asta spacciandolo per autentico. Per farlo avrà bisogno dei talentuosi Giovanni e Deborah (Rudy Smaila e Tatiana Previati), lui uno scrittore lei abile disegnatrice, del professor Tornabuoni (Pippo Franco), capace di invecchiare l'inchiostro, del Pinturicchio (Maurizio Mattioli) che può falsificare qualsiasi firma e di Marco Contini Bonaccorsi (Max Cavallari), un antiquario. Non mancheranno gli impicci però, il maresciallo dei carabinieri (Cesare Ragazzi) abita proprio sotto il loro
covo segreto e non ha intenzione di lasciarseli scappare. Recensione ❯
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