Love Life

Film 2022 | Drammatico, 123 min.

Regia di Kôji Fukada. Un film Da vedere 2022 con Fumino Kimura, Kento Nagayama, Atom Sunada, Marika Yamakawa, Misuzu Kanno. Cast completo Genere Drammatico, - Giappone, 2022, durata 123 minuti. Uscita cinema venerdì 9 settembre 2022 distribuito da Teodora Film. - MYmonetro 2,74 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 8 settembre 2022

La vita di Taeko scorre tranquilla accanto al marito e al figlioletto Keita, finché un evento drammatico segna il ritorno del padre biologico del bambino, di cui la donna non aveva notizie da anni... In Italia al Box Office Love Life ha incassato 62,5 mila euro .

Consigliato sì!
2,74/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,21
PUBBLICO 2,00
CONSIGLIATO SÌ
Una storia di emancipazione e ricerca di sé che lavora sulle distanze, nulle o estreme, reali e metaforiche.
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 5 settembre 2022
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 5 settembre 2022

Taeko vive felicemente con il giovane sposo Jiro e il piccolo Keita, nato da una relazione precedente. Tutto ciò che desidera è l'approvazione di suo suocero, che stenta ad arrivare. Un incidente domestico riscrive però improvvisamente la vita di Taeko e di chi le sta vicino e determina il ritorno del padre biologico di Keita, Park, di cui la donna non aveva notizie da anni.

"Qualunque sia la distanza tra di noi, niente può impedirmi di amarti" recita Love Life, la canzone di Akiko Yano che presta il titolo al film, e di distanze reali e metaforiche parla Koji Fukada.

I genitori di Jiro hanno scelto di vivere di fronte alla coppia di sposi, per stare vicino al bambino, ma è una vicinanza solo geografica, perché non c'è reale comunicazione dei sentimenti, e anzi la tendenza comune ad affrontare la tragedia con pudico silenzio è in realtà una modalità di negazione collettiva. L'unico che sembra sfuggire alla trappola dell'insensibilità è l'outsider del gruppo, l'ex marito di Taeko. Lui non è del tutto giapponese ma per metà straniero (coreano), non veste di nero ma di giallo, non parla perché è sordo, ma usa il corpo per attaccare la protagonista, esprimendo la sua rabbia e sbloccando in lei ciò che era represso.

Si disegna così il triangolo al centro del film, con Taeko divisa tra l'uomo che vuole proteggerla ma non è capace di guardarla in faccia, e l'uomo che lei sente di dover proteggere, che sa parlare con le mani e le espressioni del viso, ma la cui comunicazione è comunque fallace, perché mente. Come in Othello, il gioco di cui Keita è campione, la "caduta" di un pezzo determina la trasformazione di quelli vicini, così l'uscita di scena di uno dei personaggi causa la trasformazione degli altri, che di nuovo si gioca sulla distanza (per Jiro si tratta di distanziarsi da casa rimanendo nella stessa città, per Taeko è necessario arrivare fino in Corea).

Il gap culturale che ci separa da una conoscenza profonda delle tradizioni e della società giapponese impedisce probabilmente al pubblico occidentale di cogliere fino in fondo le sottigliezze di questa storia di silenziosa emancipazione, ma questo rappresenta anche un limite dell'opera, che pare avere a sua volta alcuni dei problemi di comunicazione che denuncia.

Lontano dall'empatia che si sprigiona dai film di Kore-eda, Love Life ci restituisce però un documento interessante sul Giappone contemporaneo, aprendoci le porte di realtà quotidiane poco viste e di personaggi "normali" che si ritrovano ad essere portatori di trasformazioni più grandi di loro.


LOVE LIFE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 9 settembre 2022
athos

Un film di difficile interpretazione perchè l'anima giapponese è lontana anni luce dal sentire occidentale. Freddo e silenzioso anche nei momenti più intensi, non credo sia un difetto della regia ma piuttosto una sua volontà precisa. Alla fine, pur con tutta la buona volontà, è il film più gelido che ho visto in vita mia.  

martedì 20 settembre 2022
cardclau

Il film LOVE LIFE di Kôji Fukada è un film un po’ deludente perché su una somma di agiti senza pensiero (quindi con una capacità e possibilità di elaborazione già assai scarsa) si aggiunge uno dei drammi più potenti dell’essere umano: la perdita di un figlio. Non si comprende infatti perché il marito di Taeko abbia lasciato ai suoi [...] Vai alla recensione »

domenica 11 settembre 2022
Mara

Il film non doveva essere doppiato, il ritmo e le situazioni in lingua originale rendono meglio le atmosfere e i tempi (decisamente diversi dai nostri) Il film rende perfettamente l'ambiente dei lacci famigliari e sociali duri a morire anche in tempi attuali  il giudizio della famiglia viene sempre in primis e anche se lo superi con fatica, non ti abbandona mai.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 17 settembre 2022
Fabio Canessa
Il Tirreno

Storia di una famiglia nel Giappone di oggi: marito, moglie e un bambino nato dalla relazione precedente di lei. Sarà per questo che il suocero non nasconde di detestare la nuora, mentre la suocera si sforza di pacificare i rapporti. Succederà di tutto: tradimenti, una tragedia devastante, il ritorno del padre del bambino, bugie e colpi di scena, un terremoto.

venerdì 16 settembre 2022
Valerio Caprara
Il Mattino

"Love Life", distribuito dalla benemerita Teodora Film, è l'ultimo film di un autore importante come Fukada che in Italia non ha finora goduto di notorietà extra cinefila. Si tratta di un melodramma incentrato sulla tragedia che si abbatte sulla famiglia middle class formata da Jiro, Taeko e il seienne Keita, vieppiù esacerbata dall'inopinata ricomparsa del sordomuto e degradato ex compagno di lei [...] Vai alla recensione »

sabato 10 settembre 2022
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Uno dei film più belli alla Mostra di Venezia. Trascurato perché giapponese, quindi richiede un momento diciamo così - di acclimatazione. Si potrebbe chiamare "L'avventura di due sposi". Come il racconto di Italo Calvino sui coniugi turnisti che non si incontrano mai, e dormono sempre dalla stessa parte del letto perché chi torna dal lavoro cerca il calore di chi sì è appena svegliato per uscire.

venerdì 9 settembre 2022
Vania Amitrano
Ciak

"Non importa quanto siamo distanti, ti amerò per sempre", è un verso della canzone che ha ispirato il regista giapponese Kôji Fukada nella realizzazione del suo nuovo film, Love Life, in Concorso alla 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e dal 9 settembre al cinema con Teodora Film. Già vincitore del Premio della Giuria nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 settembre 2022
Maurizio Acerbi
Il Giornale

Taeko (Fuming Kimura) vive tranquillamente col marito Jiro (Kento Nagayama) e il picoolo Keim (Tetsuta Shimada), avuto da un matrimonio precedente. Una tragedia, però, fa ritornare il padre biologico del bimbo (Atom Sunada). L'uomo, dopo aver perso casa ed essere un senzatetto, è Sordo e malato. Cosa farà Taeko? Il cinema asiatico si conferma maestro nel sapere raccontare con profondità sentimenti, [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 settembre 2022
Giovanni Stigliano Messuti
NonSoloCinema

Rappresentante del Giappone per il Concorso di questa edizione, Love Life di Fukada Koji è un elegante quanto derivativo dramma da camera che poco fa per elevarsi al di sopra della media dei lungometraggi strappalacrime tanto di moda nel suo mercato di riferimento, pur senza pervenire a esiti così marcatamente stucchevoli e mantenendo una sua coerenza stilistica d'insieme.

martedì 6 settembre 2022
Massimo Causo
Duels.it

Storia d'amori fluttuanti, di vite parallele e di intersezioni esistenziali, di silenzi e di parole che feriscono: Love Life di Koji Fukuda (in Concorso a Venezia79) è un film di fughe e di ritorni, una commedia sentimentale nutrita dalle assenze, dalle negazioni: Taeko (Fumino Kimura) è la giovane madre del piccolo Keita, sei anni e una grande passione per il gioco Othello di cui è campione.

martedì 6 settembre 2022
Francesco Alò
Il Messaggero

Arriva l'Asia in Concorso. Siamo in Giappone dove una giovane coppia tristanzuola, con figlio di lei campioncino di Othello (una specie di dama), è vittima di una tragedia domestica. Si rifà vivo il papà sordomuto (sudcoreano) del bimbo, scomparso da 4 anni, creando frizione nella coppia. Potrebbe essere un bene visto quanto erano spenti. Love Life di Koji Fukada non supera mai la piacevolezza.

martedì 6 settembre 2022
Giulio Sangiorgio
Film TV

Classe 1980, nove lunghi all'attivo (tra cui la serie, condensata per il cinema, The Real Thing) e otto corti (dal ga-anime La Grenadière, ovvero 70 dipinti a ricostruire un Balzac, fino alla satira The Yalta Conference Online), Fukada è oggi uno dei maggiori autori giapponesi: dedicategli una retrospettiva. Prime opere dai titoli francesi, a omaggiare Rohmer, ma non si tratta di un ri-scrittore maniacale [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Un melodramma a tinte pastello diretto da Kôji Fukada, già capace di incantare Cannes 2016 con il minimalismo tragico di «Harmonium». Con «Love, Life» (Amore, Vita) non raggiunge le vette di allora, ma si fa apprezzare per una costruzione sapiente, che gioca con pazienza orientale le proprie carte. La storia ruota intorno a Taeko, mamma di un bimbo adorabile e da poco risposatasi, felicemente, con [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Non è a questo livello "Love life" (sempre in Concorso) del giapponese Koji Fukada, che si "limita" a restare in ambito familiare, dove una coppia appena sposata perde per un incidente domestico il figlioletto (di lei). Tra sensi di colpa, rapporti incrociati (entrambi hanno avuto relazioni precedenti che riaffiorano), veti genitoriali, la commedia umana procede per tinte pastello, con una leggerezza [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2022
Alberto Libera
Cineforum

Tra gli autori e i modelli spesso citati da Koji Fukada, il nome più importante è senza dubbio quello di Honoré de Balzac. E come l'autore della Commedia umana, anche il regista giapponese ambisce, film dopo film, a costruire un unico grande affresco composto da piccole miniature impressioniste che risuonano l'una nell'altra. Non solo per i rimandi interni (ad esempio, due dei protagonisti del suo [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
Michele Anselmi
Cinemonitor.it

Da vedere anche "Love Life", l'unico film asiatico che gareggia per il Leone d'oro di questa Mostra molto, troppo, "occidentale". Lo firma il 42enne giapponese Koji Fukada, partendo da una sua sceneggiatura. Un tocco lieve, a tratti vagamente surreale, è intessuto alla vicenda fortemente drammatica. La graziosa Taeko e il taciturno Jiro, sposati da poco, perdono di vista per un attimo il figlio seienne [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
Giampiero Raganelli
Quinlan

Come nel cinema del collega Hirokazu Kore-eda, Love Life di Koji Fukada, presentato in concorso a Venezia 79, si costruisce drammaturgicamente su un 'dopo la tempesta', oppure un 'dopo il terremoto' perché questa è la metafora scelta da Fukada in un breve momento, che si chiude lì, del film dove si scatena un breve sisma. L'epicentro tellurico drammaturgico è rappresentato dalla morte improvvisa di [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Dal Giappone con nitore, candore e, di un quotidiano adulterato solo dal destino, sapore. Classe 1980, Koji Fukada, già allievo di Kiyoshi Kurosawa, non è un Carneade: nel 2010 vince il festival di Tokyo con Hospitalité, nel 2016 con Harmonium ottiene il Premio della Giuria a Un Certain Regard di Cannes, ora con Love Life trova la maturità, una calma non piana, la paratassi esistenziale e sentimentale [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Quante lingue si incontrano all'interno di Love Life, il nuovo film di Kôji Fukada? I personaggi parlano giapponese e coreano, e quando qualcosa nella traduzione sembra perdersi, si affidano alla lingua dei segni come veicolo interculturale (uno dei protagonisti è un uomo sordomuto) - in più, la vicenda attraversa i codici della musica popolare e tradizionale, quelli del gioco da tavola e le chat del [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
Marco Minniti
Asbury Movies

Nella penuria di visioni provenienti dall'Asia di questa 79a edizione della Mostra del Cinema di Venezia - situazione paradossale per un insieme di cinematografie che, fino a solo pochi anni fa, rappresentavano una parte importante della selezione - spicca questo Love Life, nuovo lavoro, presentato in concorso, del cineasta giapponese Koji Fukada. Un regista, Fukada, che si era già messo in luce nel [...] Vai alla recensione »

NEWS
MOSTRA DI VENEZIA
lunedì 5 settembre 2022
Marianna Cappi

Presentato in Concorso a Venezia 79 e da venerdì 9 settembre al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
martedì 9 agosto 2022
 

Un eccezionale ritratto femminile che appassiona. In concorso alla 79. Mostra di Venezia e dal 9 settembre al cinema. Guarda il poster e il trailer »

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