Un documentario che racconta le elezioni nello Zimbabwe. Espandi ▽
Lo Zimbabwe è a un bivio. Il leader del partito di opposizione MDC, Nelson Chamisa, sfida la vecchia guardia ZANU-PF guidata da Emmerson Mnangagwa, conosciuta come "The Crocodile". L'elezione mette alla prova sia il partito al governo che l'opposizione. Recensione ❯
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Una storia di amore a tempi sfasati poco coinvolgente nonostante il talento di Pierfrancesco Favino. Drammatico, Italia2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo best seller internazionale di Amanda Sthers, che oltre a dirigerlo lo ha scritto e coprodotto. Espandi ▽
L’attrazione fatale fra due persone non libere ha attraversato la letteratura e il cinema da sempre, e ha trovato declinazioni più drammatiche o più comiche, ma la riuscita di qualsiasi film su questa tematica dipende da almeno due elementi: una struttura narrativa convincente e una mano registica in grado di mettere in scena due elementi per loro natura inafferrabili come la passione e il desiderio. Purtroppo in Promises, sceneggiato dall’autrice francese Amanda Sthers sulla base del suo romanzo omonimo, e da lei diretto e prodotto, sono carenti entrambe. Nonostante la presenza importante di Pierfrancesco Favino nel ruolo di Sandro, Sthers non riesce a creare un pathos autentico nel raccontare una storia che più che un afflato insopprimibile sembra raccontare due egoismi contrapposti, e avallare un unico narcisismo: quello dell’autrice tuttofare che, accentrando su di sé le principali funzioni creative, sembra aver perso la gusta distanza nel maneggiare il materiale narrativo (e umano) a sua disposizione. Recensione ❯
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Un possibile viaggio che la nostra immaginazione può compiere, come singoli istanti di luce nella profondità della notte. Espandi ▽
Paul è un attore in crisi, attratto dai sentimenti e dall'arte più che dai bisogni ordinari. Vive in un retro teatro e ha continue visioni psichedeliche. Attorno al suo mondo ruotano le esistenze di suo padre, gravemente malato, del figlio Ernesto, giovane sassofonista ribelle, dell'amico Mario, produttore e gestore di una lavanderia a gettoni. A distanza, una Chiesa aperta agli ultimi e ai diversi è guidata da un sacerdote donna Recensione ❯
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Un racconto in tre atti di risonanze intime di una tragedia storica. Un film che comprime il tempo e lo spazio per sondare il futuro. Drammatico, Germania, Ungheria2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre generazioni si confrontano con l'eredità della Shoah, dalla nascita miracolosa di Éva in un campo di concentramento fino alla vita quotidiana del nipote Jonas e di sua madre nella Berlino di oggi. Espandi ▽
Piombati nell'inferno concentrazionario tre soldati polacchi provano a lavare l'impossibile. A turno gettano secchi d'acqua sul pavimento, insieme spazzano con vigore le pareti fino a rimuovere dall'intonaco ciocche di capelli intrecciati come un enigma. Poi un grido sorge da quel luogo sotterraneo dove la morte inghiottiva in massa. È il pianto vivo di Eva. Anni dopo, il trauma di quella bambina, sopravvissuta alla Shoah, passa come una maledizione a sua figlia, Lena, che ha un figlio adolescente e una vita senza pace, e poi al nipote, Jonas, che vive con la madre a Berlino e si innamora per scongiurare le aggressioni razziste di un nuovo secolo. Tre esistenze, la stessa famiglia marcata dalla Storia. Recensione ❯
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In Montana, un ragazzino assiste ad un omicidio e viene mandato nel programma di protezione testimoni. Ma si ritroverà al centro delle attenzioni di due gemelli serial killer. Espandi ▽
Hannah, un'esperta pompiere paracadutista, ancora scossa per non essere riuscita a salvare tre vite da un incendio, incontra un ragazzino di dodici anni traumatizzato e senza nessuno a cui rivolgersi. Recensione ❯
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Un film romantico sul riuscire a realizzare i propri sogni e sul sapere riconoscere la felicità quando la vita all'improvviso ci pone di fronte ad una scelta. Espandi ▽
Dopo una sfortunata audizione presso un prestigioso conservatorio di musica di New York, la talentuosa violinista Finley Sinclair (Rose Reid) decide di partire per l'Irlanda per un semestre di studi all'estero. Al B&B gestito dalla famiglia che la ospita, incontra Beckett Rush (Jedidiah Goodacre) arrogante star del cinema che è lì per girare un altro capitolo del suo franchise fantasy-d' avventura. Tra i due, nonostante siano molto diversi, nasce una forte attrazione e una profonda sintonia. Beckett incoraggia Finley a riprendere a suonare il violino e ad aprire il suo cuore alla musica. Finley, a sua volta, aiuta Beckett a liberarsi dall'immagine riduttiva di teen-idol e a rimettersi in gioco. Ma quando il padre-manager di Beckett (Tom Everett Scott) inizia a considerare Finley come una minaccia per la carriera di suo figlio, Finley dovrà decidere cosa è disposta a rischiare per amore. Recensione ❯
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Una commedia originale e ben documentata su un uomo buono ancorato ad un passato che non tornerà. Commedia, Italia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio socialista scirve lettere a Fidel Castro. Lui un giorno gli risponde. Espandi ▽
Viviana Calò esordisce alla direzione di un lungometraggio scrivendo anche una sceneggiatura così ricca di elementi filologicamente corretti e puntuali da far comprendere a chi non lo avesse ancora fatto che anche per scrivere una commedia è necessario documentarsi accuratamente. Per costruire una piccola Cuba non si può essere che a Napoli, con i suoi umori e la sua vitalità. Ma per raccontare di un uomo che si è chiuso nella venerazione di un mito senza volerne fare un dramma psicologico è necessario descrivere, con brevi ma precisi tocchi, ciò che lo circonda. Gorbaciov, la fine della guerra fredda, il non proprio indolore passaggio dal Partito Comunista Italiano al Partito Democratico della Sinistra. La vicenda di Emidio, contestualizzata nel 1991, assume così dei contorni definiti su cui è possibile inserire una vicenda il cui protagonista rimanda a personaggi del teatro del ‘900. Perché, grazie alla sempre inappuntabile interpretazione di quell’attore di qualità che è Gianfelice Imparato, Emidio non scade mai nella macchietta grottesca ma conserva una sua dignità di uomo ricco di ideali che, non solo perché decontestualizzati ma perché ormai purtroppo superati da un mondo che guarda altrove, lo fanno passare per pazzo. Recensione ❯
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Un'opera ambiziosa, resistente, tragica, dove la Napoli di Scarpetta diventa emblema e repertorio di tutte le emozioni del mondo. Drammatico, Italia2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Scarpetta, che fu padre naturale di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, e dedicò tutta la sua vita al teatro. Espandi ▽
Qui rido io è una questione di paternità, biologica e artistica. È una questione di ‘plagio’, illegittima appropriazione della paternità di un’opera. È ‘faccenda’, insomma, di vincoli affettivi ed effetti legali. Mario Martone, uomo di cinema e di teatro che si confronta ogni giorno con gli attori, i testi e le epoche, rintraccia la poesia semplice dell’opera di Eduardo Scarpetta e disegna il profilo del padre naturale e artistico di Titina, Eduardo e Peppino De Filippo, nomen nescio all’anagrafe. Alla maniera di Eduardo (De Filippo), sposta sul piano del ‘palcoscenico’ le definizioni del rapporto di Scarpetta con i suoi figli. L’artista napoletano incarna le abitudini da patriarca dentro un film che rileva l’abuso patriarcale, da cui nasce come un paradosso una bottega familiare e una quantità di testi e tessiture teatrali che si intrecciano, permangono, si ricorrono, si trasformano, si rigenerano fino a determinare nuove soluzioni. Recensione ❯
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Un film che omaggia il divino artista con il giusto tributo attraverso la perfezione formale ed estetica delle sue opere. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di Raffaello a partire dagli straordinari ritratti femminili realizzati dall'artista. Espandi ▽
La Madre, l'Amica, l'Amante Segreta e la Committente. Da Magia Ciarla, che morì quando il pittore aveva solo 8 anni, alle estimatrici che lo hanno aiutato nel suo successo, fino a colei che secondo la leggenda lo porterà alla morte. Figure realmente esistite ma anche frutto della sua fantasia, tutte queste donne raccontano un momento preciso della breve vita del pittore. Capace di ritrarre un ideale di bellezza celestiale, Raffaello (1483-1520) è stato in grado di concentrare il suo sguardo più che sulla fisicità sulla loro psicologia, innalzandone in maniera dirompente il carattere. Grazie a interventi di esperti di fama internazionale, il docu-film ci porterà alla scoperta delle città e dei luoghi più significativi di uno dei più sublimi pittori del Rinascimento. Recensione ❯
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L'ultimo film di Benny Chan, uno dei maestri di Hong Kong, scomparso nel 2020. Espandi ▽
Un'operazione sotto copertura viene attaccata da un misterioso gruppo di criminali guidati da Ngo. L'uomo è un ex poliziotto che cerca vendetta nei confronti di Yen, una volta suo mentore impagabile. Recensione ❯
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Un classico Disney che si adatta allo spirito del tempo e intercetta lo spirito fosco dell'era pandemica. Animazione, Avventura, Commedia - USA2021. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Raya, una guerriera forte e coraggiosa che sa usare il kung fu per combattere, decide di partire per un viaggio alla ricerca dell'ultimo drago in grado di salvare il regno. Espandi ▽
500 anni fa la nazione di Kumandra univa popoli differenti sotto il pacifico presidio dei Draghi. Finché i Druun, entità malvagie, non si sono diffusi tra gli uomini, agevolati dalla loro cupidigia e discordia, finendo per trasformare ogni forma vivente in pietra. Solo il sacrificio dei Draghi permise all'umanità di salvarsi: il segreto del loro potere è rimasto racchiuso in una gemma magica, unica arma di difesa contro i Druun. Oggi Kumandra non esiste più, divisa tra nazioni belligeranti, che corrispondono ad altrettante "parti" del drago: Zanna, Artiglio, Cuore, Dorso e Coda. Raya, principessa di Cuore, prova a tendere la mano verso Namaari, giovane figlia della regina di Zanna, ma la fiducia in quest'ultima porterà a una terribile disgrazia e al ritorno dei Druun. Recensione ❯
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Un'investigazione filosofica inquadrata come un dipinto d'epoca. I protagonisti pulsano di una passione senza tempo. Drammatico, Italia, Francia, Argentina2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo mandato in esilio in Argentina dedicherà la sua vita a cercare un prezioso tesoro. Espandi ▽
Alessio Rigo de Righi (di per sé un cognome da epopea) e Matteo Zoppis, entrambi classe 1986, esordiscono alla regia e sceneggiatura di Re Granchio. Un film che nella versione internazionale è intitolato The Legend of King Crab ad evocare La leggenda del santo bevitore di Ermanno Olmi e che aveva per protagonista un uomo intento a ribadire la sua estraneità alle cose del mondo alzando il gomito. Anche in Re Granchio ogni inquadratura è un quadro, ogni sequenza la tappa di una via Crucis lungo un percorso di pentimento e redenzione, narrato a metà fra il racconto del cantastorie e l'elegia pastorale. Ma Rigo de Righi e Zoppis hanno anche la visionarietà (e la sensibilità contemporanea) del Lisandro Alonso di Jauja di cui riproducono la vertigine spaziotemporale, quella sospensione sul baratro di un passato che coesiste con la modernità, giacché la leggenda di Luciano viene rievocata dagli abitanti attuali del borgo, in fondo anche loro incastrati nella Storia. Recensione ❯
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Sean Baker torna a raccontare con la sua estetica pop i margini della società americana. Commedia, USA2021. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena. Espandi ▽
Mikey Saber, quarantenne ex star del cinema porno, torna dalla California a Texas City coperto di lividi e con 22 dollari in tasca, e fa di tutto per rientrare in casa dalla moglie Lexi, che ha abbandonato tempo prima. Lexi vive con la madre, malata e tossica, e campa di espedienti, e nonostante l'iniziale diffidenza accetta il ritorno di Mikey prima per denaro, poi nella speranza di ricostruire un rapporto coniugale. Ma il bellimbusto, che nel frattempo ha avviato un traffico di marjuana fra gli operai di una fabbrica locale, si imbatte in Strawberry, cameriera di un donut shop, e intravede in lei la possibilità di una rentrée trionfale nel giro del porno. Sean Baker torna a raccontare i margini della società americana attraverso un'estetica che trascina Edward Hopper nel Ventunesimo secolo, arricchendo i suoi quadri desolati di tinte acide e luci al neon. Il regista costruisce universi che sono allo stesso tempo respingenti e irresistibili, non indugia mai troppo a lungo su una scena e ha il coraggio di operare tagli di montaggio drastici, sia visivi che acustici, che mantengono alta e adrenalinica l'attenzione di chi guarda. Recensione ❯
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La consacrazione di un regista capace di elaborare la storia contemporanea. Questa volta però ha rischiato di estetizzare la violenza. Drammatico, Ucraina2021. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un chirurgo ucraino torna a casa dopo esser stato catturato e torturato dalle forze militari russe. Espandi ▽
Partito volontario per la guerra nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero. Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l’uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati. Fra questi anche Andrii, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev, Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte di Andrii.
Il film arriva come una consacrazione, come la conferma di una voce definita e riconoscibile capace di elaborare la realtà e la storia contemporanee in termini visivi e concettuali. Peccato che il film metta a nudo i limiti di un approccio che rischia di estetizzare la violenza o, peggio ancora, di mostrarne la pura superficie. Recensione ❯
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Un reboot non necessario, che non fa mancare spettacolo e azione ma non aggiunge nulla di nuovo. Azione, Horror - USA2021. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritorno alle origini del celebre franchise Resident Evil. Il regista e fan della saga Johannes Roberts riapre i giochi per un'intera e nuova generazione di appassionati. Espandi ▽
La serie di Resident Evil, nata nel 2002 con il film omonimo sulla scorta del famoso videogioco, è composta da parecchi film che si sono susseguiti nel corso degli anni. Questo viene considerato un re-boot e appartiene senz’altro alla categoria dei film non necessari. La storia è più o meno sempre quella, con un forte accento complottista che di questi tempi va sempre di moda, soprattutto se ha a che fare con le malefatte di un’industria farmaceutica. Quello che importa è lo spettacolo e lo spettacolo, a conti fatti, non manca. Massacri e sparatorie abbondano, soprattutto nella seconda parte che, dopo una prima metà non priva di atmosfere genuinamente macabre, si getta in una scorribanda a tutto gas dinamica, ma piuttosto ripetitiva e senza fantasia. Johannes Roberts si conferma regista abile a gestire il lato spettacolare e dinamico dell’horror, ma non riesce ad andare oltre a una confezione corretta di una vicenda risaputa. Kaya Scodelario offre una buona prova, capeggiando un cast che ci dà dentro, ma è poco servito da una sceneggiatura superficiale. Il sottofinale, in mezzo ai titoli di coda, preannuncia (o minaccia?) sviluppi futuri. Recensione ❯
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