mauro
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domenica 6 giugno 2021
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rigoglioso e leggermente diverso
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(RECENSIONE CON SPOILER) Dopo tanti remake dei classici e i due sequel di Frozen e Ralph Spaccatutto, finalmente è arrivato un nuovo classico disney autonomo, Raya e l'Ultimo Drago: nel mondo fittizio di Kumandra, ispirato alle civiltà del sudest asiatico, i draghi si sacrificano per spazzare via i malvagi spiriti Druun e salvare il popolo di Kumandra, che 500 anni dopo però risulta diviso tra cinque popoli in conflitto: Coda, Artiglio, Dorso, Zanna e (ovviamente la casa della protagonista) Cuore, a rappresentare le cinque parti di Sisu, il drago (o meglio la dragonessa) che ha sconfitto i Druun. Dopo che la gemma usata da Sisu, custodita a Cuore, si frantuma in cinque pezzi (guardacaso uno per ogni tribù) e i Druun ritornano a infestare Kumandra, Raya inizia una ricerca dei frammenti di gemma assieme a Sisu e altri personaggi per riportare indietro il padre, pietrificato dai Druun, e sconfiggere gli spiriti.
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(RECENSIONE CON SPOILER) Dopo tanti remake dei classici e i due sequel di Frozen e Ralph Spaccatutto, finalmente è arrivato un nuovo classico disney autonomo, Raya e l'Ultimo Drago: nel mondo fittizio di Kumandra, ispirato alle civiltà del sudest asiatico, i draghi si sacrificano per spazzare via i malvagi spiriti Druun e salvare il popolo di Kumandra, che 500 anni dopo però risulta diviso tra cinque popoli in conflitto: Coda, Artiglio, Dorso, Zanna e (ovviamente la casa della protagonista) Cuore, a rappresentare le cinque parti di Sisu, il drago (o meglio la dragonessa) che ha sconfitto i Druun. Dopo che la gemma usata da Sisu, custodita a Cuore, si frantuma in cinque pezzi (guardacaso uno per ogni tribù) e i Druun ritornano a infestare Kumandra, Raya inizia una ricerca dei frammenti di gemma assieme a Sisu e altri personaggi per riportare indietro il padre, pietrificato dai Druun, e sconfiggere gli spiriti.
I personaggi della storia sono tutti piuttosto gradevoli, e invero (alcuni) abbastanza profondi: Raya è la classica badass ma non solo, è diventata ostile e priva di fiducia nei confronti degli altri umani, dopo il tradimento di quella che considerava un'amica, la principessa di Zanna Namaari. Raya non sta svolgendo la sua missione per riportare la pace, l'amore eccetera, lei lo fa solo per riavere indietro il suo amato padre, capo di Cuore, ormai ha perso la speranza della riunificazione dei popoli; Namaari, invece, potrebbe sembrare un antagonista, ma come Sisu sottolinea è l'eroe della sua storia: anche lei vuole ritrovare i pezzi di gemma, ma non per il potereh o robe simili, solo per sanare ciò che lei aveva causato (a causa sua la gemma si era frantumata ed erano tornati i Druun), dunque si prefigge lo stesso obiettivo della protagonista da un'altra prospettiva. Sisu inizialmente potrebbe apparire come una spalla comica, ma è un personaggio meraviglioso: innanzitutto il suo aspetto fisico, che mi aveva convinto assai poco nei trailer, in realtà è molto azzeccato, sia per i colori iridescenti della sua pelliccia e della sua criniera che per i suoi movimenti fluidi, serpentini e aggraziati. È estremamente simpatica, ma ciò non la degrada a macchietta comica, anzi, è depositaria di una grande saggezza che la porta a nutrire una profonda fiducia negli umani (molto più delle stesse Raya e Namaari), nonostante sia lei che per colpa della razza umana si è sacrificata contro i Druun. Lei stessa, muovendosi tra le acque e i villaggi di Kumandra, sembra affascinata quanto lo spettatore dal magnifico worldbuilding: i paesaggi sono vari e realizzati benissimo, grazie anche agli ottimi effetti speciali, tra giungle, deserti, foreste di bambù ghiacciate e villaggi galleggianti, e il sapore esotico e orientale che permea il tutto (più o meno stereotipato che sia) è un bel tocco di eleganza e novità. Oltre all'attenzione ai luoghi, poi, c'è una curiosa attenzione al dettaglio dei cibi da ristorante cinese che mangiano i personaggi, come zuppe piccanti, gamberi, spiedini e ravioli, anche nei titoli di coda. I personaggi restanti sono decisamente meno sviluppati ma comunque piacevoli, per rendere più vivace e variegata la compagna dell'anello all'interno del film.
La sinossi di questo film è particolare: apprezzabile l'inizio in medias res, che sfuma in un lungo prologo dove vediamo prima la storia dei draghi e poi la sequenza di Raya bambina, per poi tornare a mostrare Raya adolescente, sei anni dopo, nel pieno della sua missione. Una critica che vorrei muovere è il procedimento della storia a tappe: essenzialmente, i protagonisti durante il film passano da un regno all'altro per cercare i pezzi di gemma, e questo fa risultare le varie vicende un po' spezzate e indipendenti fra loro, non fosse per le varie parentesi morali che inframmezzano le sequenze d'azione principali. Spettacolari i combattimenti tra Raya e Namaari, oltre che le sequenze in cui Sisu vola o nuota, e i Druun, nonostante siano una figura antagonistica abbastanza stereotipata, mettevano una certa ansia (ricordano l'obscurus di Animali Fantastici). Una delle sequenze migliori è senza dubbio il flashback di Sisu, che parlando di come i suoi fratelli maggiori si fidarono di lei riesce a convincere Raya a fidarsi nuovamente di Namaari, cosa che porta a un tragico colpo di scena: durante il loro incontro segreto, sia Raya che Namaari causano involontariamente la morte di Sisu, proprio per questa inestinguibile sfiducia reciproca, portando alla scomparsa del fiume e lasciando liberi i Druun di imperversare. Bellissimo il climax finale, dove circondata dai Druun Raya decide di lasciarsi alle spalle la rabbia ed è la prima a dare fiducia a Namaari, convincendo tutti gli altri ad imitarla: grazie a lei è proprio Namaari, l' "antagonista", a ricomporre la gemma di Sisu, ed io l'ho trovata un'idea veramente originale. Il finale è un'esplosione di gioia, un po' zuccheroso ok, ma realizzato benissimo con la pioggia risanatrice e il ritorno di umani e draghi, Sisu compresa (anche se non viene spiegato perché stavolta i draghi riescano a resuscitare).
Tutto sommato l'ho trovato un buon film d'animazione, tra storia, personaggi ed effetti speciali, con una sceneggiatura che grazie a dio è stata risparmiata da continue battute stupide e personaggi macchietta. Ah, e la colonna sonora è davvero bellissima, con una canzone (l'unica del film) cantata da Jhené Aiko nei titoli di coda. L'unica cosa che mi sento di sottolineare è che mi mancano i protagonisti maschi nei Disney. Non mi sento di stra elogiare la presenza - di certo apprezzabile- delle donne guerriere nel film, perché sono dieci anni che i disney hanno protagoniste indipendenti che non si mettono con un partner (e se è per questo anche le vecchie Jasmine, Belle, Tiana eccetera, pur fidanzandosi con un maschio, erano comunque figure forti e indipendenti). Cioè, ho l'impressione che la Disney stia quasi cercando di tagliare fuori le figure maschili, considerando che qui tutte le figure di spicco - Raya, Namaari e Sisu - sono femmine. Mi rammarico perché so già che, complice la travagliata distribuzione, questo film non sarà mai innalzato come l'idolo delle folle Frozen, del quale io l'ho trovato molto migliore.
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fabrizio friuli
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mercoledì 14 aprile 2021
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la mancanza di fiducia può essere una minaccia
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Il lungometraggio della storica Walt Disney è ambientato in un luogo fantasy pervaso dalla rivalità dei cinque popoli che, al principio , formavano una terra unita chiamata Kumandra . Il personaggio principale si chiama Raya ed è alla ricerca inesorabile del leggendario drago acquatico chiamato Sisu affinché possa riuscire a salvare suo padre e l'intera Kumandra , ininterrottamente minacciata dalle sinistre figure chiamate Druun , capaci di mutare le forme di vita senzienti in statue di pietra prive di anima .
Quando finalmente appare il personaggio chiamato Sisu , la cui personalità richiama quella del Genio di Aladdin , lei stessa sostiene che bisogna donare la fiducia al prossimo per il bene della terra e degli altri, come hanno fatto i suoi fratelli e le sue sorelle con Sisu durante uno scontro con i Druun per la salvezza di tutte le forme di vita di Kumandra , ed è proprio la fiducia reciproca a coincidere con il tema dominante dell'intero lungometraggio, e infatti, durante il suo procedimento si comprende quanto possa essere sbagliato il contrasto e l'inesistenza dell'appoggio tra le razze .
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Il lungometraggio della storica Walt Disney è ambientato in un luogo fantasy pervaso dalla rivalità dei cinque popoli che, al principio , formavano una terra unita chiamata Kumandra . Il personaggio principale si chiama Raya ed è alla ricerca inesorabile del leggendario drago acquatico chiamato Sisu affinché possa riuscire a salvare suo padre e l'intera Kumandra , ininterrottamente minacciata dalle sinistre figure chiamate Druun , capaci di mutare le forme di vita senzienti in statue di pietra prive di anima .
Quando finalmente appare il personaggio chiamato Sisu , la cui personalità richiama quella del Genio di Aladdin , lei stessa sostiene che bisogna donare la fiducia al prossimo per il bene della terra e degli altri, come hanno fatto i suoi fratelli e le sue sorelle con Sisu durante uno scontro con i Druun per la salvezza di tutte le forme di vita di Kumandra , ed è proprio la fiducia reciproca a coincidere con il tema dominante dell'intero lungometraggio, e infatti, durante il suo procedimento si comprende quanto possa essere sbagliato il contrasto e l'inesistenza dell'appoggio tra le razze . Per giunta , il film mostra quanto siano sbagliati molti degli esseri umani ( ma non tutti ) per la loro mania di possesso, che li spinge perfino a mentire per i fini personali , mentre i draghi sono creature positive che cercano di fare sempre ciò che è giusto . Archiviato ciò, è necessario introdurre i pregi e i difetti del film animato che , ovviamente, ci sono : i difetti sono le rappresetazioni di alcuni personaggi , partendo da Tuk Tuk , l' animale domestico di Raya che somigliano ad una creatura di Guerre Stellari , il personaggio di Sisu , pur possedendo delle lapalissiane qualità, il suo aspetto non combacia con quello dei draghi orientali ed il personaggio di Tong ricorda l'antagonista di Mulan , Shan Yu , magari avrebbero potuto raffigurare meglio alcuni dei personaggi, come hanno riprodotto l'ambientazione di Kumandra , ispirata alle culture del sud-est asiatico di Thailandia, Laos , Vietnam, Cambogia , Birmania , Indonesia e giù di lì, ed ecco uno dei pregi principali del film disney : l ' intera realizzazione del mondo fantasy immaginario in cui si svolge la vicenda. Un ultimo difetto è lo scarso spazio per gli altri draghi .
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