Tutti i film disponibili in streaming e download del 2021 sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Sono disponibili 828 film del 2021 pronti subito per il noleggio e acquisto.
Una bambina di Napoli afferma di vedere la Madonna. Espandi ▽
Lino è un ragazzo napoletano che mantiene la madre e la sorella facendo piccole consegne a domicilio. La sua sorellina Annaluce è una bambina luminosa e serena che adora il fratello maggiore. Quando, durante una processione, Annaluce riporta alla vita una colomba che si era schiantata contro la statua della Madonna, la gente del quartiere comincia a trattarla come una santa e a visitare la sua casa portando offerte votive. E Lino a poco a poco perderà la sua importanza come perno centrale di quella famiglia di figure femminili da proteggere. Il film è il lungometraggio di esordio di Silvia Brunelli, che ha dalla sua un buon coraggio narrativo e la volontà di raccontare le nudità e la sensualità animalesca dei corpi. La regista commette molte ingenuità ma l’attenzione alla fisicità disinibita dei personaggi e la recitazione irrequieta di Francesco Pellegrino nel ruolo di Lino sono degne di nota e fanno scommettere sul futuro cinematografico di Brunelli e del giovane attore partenopeo. Recensione ❯
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La Bella e la Bestia aggiornata ai tempi delle app digitali, in una storia animata di maschere da togliere e traumi da cancellare. Animazione, Giappone2021. Durata 122 Minuti.
Un toccante racconto di formazione, di legami familiari, di amore tra genitori e figli. Una storia che approfondisce l'amicizia che trascende la specie e i legami tra le nostre vite. Espandi ▽
Suzu, liceale della provincia giapponese, ha perso la madre da bambina e da allora non si è mai ripresa. Timida, distante dal padre, incapace di dichiararsi all'amico d'infanzia diventato nel frattempo il ragazzo più desiderato della scuola, Suzu ritrova la voglia di cantare - perduta da quando è orfana - grazie a U, una app scaricata da cinque miliardi di persone che permette di realizzare in un mondo virtuale le aspirazioni frustrate della vita vera. Dentro U, all'insaputa di tutti tranne della migliore amica, Suzu è Belle, cantante bellissima e amatissima. L'incontro con un misterioso drago detto "la Bestia" cambierà ogni cosa: spinta a scoprire l'identità dell'utente che si cela dietro la Bestia, Suzu/Belle sarà costretta a uscire una volta per tutte dall'isolamento in cui da troppo tempo vive reclusa.
Il maestro dell'animazione giapponese Mamoru Hosoda adatta La Bella e la Bestia all'epoca delle app digitali e nel confronto fra reale e virtuale aggiorna la riflessione sulle maschere che ciascuno di noi indossa per offrirsi allo sguardo degli altri.
Gli occhi sono i veri protagonisti del nuovo lavoro d'animazione di Mamoru Hosoda: occhi pieni di lacrime per il dolore; occhi coperti per la vergogna di mostrarsi al proprio amore; occhi fissi e impotente di fronte a schermi sovrapposti a centinai. Occhi, ancora, che scavano nell'anima degli altri per vedere il vero io nascosto dalle personalità virtuali o imprigionato dai traumi del passato. Recensione ❯
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Un on the road che fa riscoprire il valore dell'amicizia e del sapere affrontare le difficoltà con leggerezza. Commedia, Francia, Svizzera2021. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto commovente sul valore inestimabile dell'amicizia, la ricerca della felicità e la volontà di vincere. Espandi ▽
Louis, uomo riservato e silenzioso, dirige un'impresa di pompe funebri mentre Igor, quarantenne amante della filosofia, a causa di una paralisi celebrale è rimasto disabile a vita. I due non si conoscono ma per una serie di coincidenze i compiono un viaggio insieme verso il sud della Francia, viaggio in cui impareranno a sentirsi finalmente spensierati, anche grazie al nascere di una nuova splendida amicizia.
Un classico on the road, in cui i protagonisti iniziano il loro viaggio in un modo e alla fine di questo, sono due persone completamente diverse. Un film sul valore dell'amicizia, e primo fra tutti, ha il pregio di esser davvero ben scritto, di farsi forte di una sceneggiatura che fila dritta e senza intoppi.
Il film francese infatti compensa la sua prevedibilità con la capacità di mostrarci determinate dinamiche, legate soprattutto alla disabilità, con estrema semplicità e con straordinaria delicatezza, restituendoci una sensazione di genuina verità. Recensione ❯
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Una spy-story tutta al femminile dove l'action è monotono e privo di tensione. Azione, Thriller - USA2021. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di spionaggio con un cast tutto al femminile. Espandi ▽
150 miglia da Bogotà, Colombia. Un pericolosissimo criminale, Elijah Clarke sta per impadronirsi di uno speciale programma di decrittazione in grado di accedere a qualunque sistema digitale di tutto il mondo e uccide il trafficante di droga che ne era in possesso nella sua villa. Irrompono però gli agenti e il dispositivo finisce nelle mani dell'agente DNI colombiano Luis Rojas. La CIA deve recuperare l'arma ad ogni costo perché può mettere in pericolo la sicurezza del pianeta. Affida così la missione all'agente sotto copertura Mace che si sposta da Parigi, a Marrakech fino a Shanghai. Per raggiungere l'obiettivo, si allea con l'agente tedesca Marie che prima è stata una sua rivale, l'esperta informatica ed ex-agente del MI6 Khadijah, la spia e psicologa colombiana Graciela e la misteriosa Lin Mi Sheng che lavora per i servizi segreti cinesi.
Il film segue la struttura classica della spy-story ma in realtà è un film di fantasmi, di ombre che appaiono all'improvviso, di personaggi doppi creduti morti che poi ricompaiono all'improvviso o che lottano con i demoni del loro passato come nel caso di Marie con la figura del padre.
L'enorme limite di Secret Team 355 è stato quello di riciclare situazioni ricorrenti del genere ma senza inventare niente di nuovo. Sicuramente più sofisticato della trilogia sulle Charlie's Angels, ma non ci voleva molto. Recensione ❯
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Dal regista simbolo della resistenza al potere di Putin, un delirio virtuosistico sul destino della Russia contemporanea. Drammatico, Svizzera, Francia, Russia, Germania2021. Durata 145 Minuti.
Un giorno nella vita di un fumettista nella Russia post-sovietica. Espandi ▽
Da un romanzo di Alexey Salnikov, "The Petrovs in and Around the Flu", Serebrennikov ha realizzato un film allucinato e virtuosistico, confuso ma ipnotizzante, che riassume in un vortice spazio-temporale la condizione del popolo russo. Come probabilmente molti sanno, il regista russo Kirill Serebrennikov, aperto oppositore di Vladimir Putin, è stato arrestato durante le riprese del suo film precedente, Summer (2017), per una storia poco chiara di finanziamenti illeciti al suo teatro Gogol di Mosca. Oggi è un uomo libero, ma non può ancora lasciare il suo paese, e per la seconda volta consecutiva non ha potuto accompagnare a Cannes un suo film invitato in concorso. Viste le premesse, Petrov’s Flu, cioè l’influenza di Petrov, è inevitabilmente immerso in un clima d’oppressione e di prigionia (fisica e spirituale), e nonostante sia stato girato prima della pandemia rimanda in modo preveggente alla questione sanitaria e, in generale, al destino di una nazione coinvolta in un evento collettivo. Recensione ❯
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L'incontro tra cinema e politica sul terreno della negoziazione verbale rivela affinità inattese. Drammatico, Francia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un dramma sulle dinamiche politiche e sociali che coinvolgono una sindaca alla fine del suo mandato. Espandi ▽
Il film di Thomas Kruithof si muove a piedi, avanti e indietro, tra il centro e la periferia, tra i ristoranti affollati dei pranzi di lavoro e le sale gremite dall’assemblea dei condomini: è la traiettoria di un ponte in lenta costruzione, quotidianamente minacciato di sabotaggio. Le telefonate, invece, viaggiano veloci, e arrivano fino all’Eliseo, ma quello che interessa a Kruithof è un pedinamento, sulle tracce di quella politica locale che è fatta ancora di sentimenti, di conoscenza diretta, di preoccupazioni reali, oltre che di strategia, di scambi di favori e di arte della retorica. Nella fotografia in movimento del mestiere della politica (locale ma non solo), non mancano i luoghi comuni, le scarpe di lusso da un lato, la facilità alla violenza dall’altro, ma è proprio in quanto luoghi comuni, e cioè verità apparenti, che questi elementi hanno posto nel film. Ciò che è più interessante, invece, e merita di essere testimoniato dalla cinepresa, è il ruolo del dialogo. Cinema e politica si incontrano, con perizia e leggerezza, sul terreno artistico della negoziazione verbale. Da questo scambio, occhi negli occhi, dipende la capacità di farsi ascoltare, di farsi credere, sullo schermo come dentro la cucina di un appartamento occupato. Recensione ❯
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Commedia, thriller, melodramma. Tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell'handicap. Commedia, Finlandia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jaakko è cieco e sulla sedia a rotelle. Ama Sirpa, che ha conosciuto virtualmente e non ha mai incontrato. Un giorno decide di raggiungerla, affrontando un viaggio per lui non semplice. Espandi ▽
Una commedia romantica; un melodramma giocato sul tema dell’impedimento amoroso; un thriller sulla sopravvivenza di un uomo solo e impotente: tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell’handicap. L’aspetto lodevole di Il cieco che non voleva vedere Titanic è il tentativo di risolvere visivamente il dilemma dei film sulla disabilità, di norma raccontati da un punto di vista “sicuro” che lascia allo spettatore la possibilità di immedesimarsi e al tempo stesso astrarsi dalla condizione incerta di personaggi mentalmente o fisicamente menomati. L’intenzione è quella di dare al film il medesimo punto di vista “cieco”, o meglio ipovedente, del protagonista; ma nel momento in cui si rinuncia alla soggettiva come unica forma di racconto e si punta l’obiettivo anche sul corpo del disabile, diventa chiaro come le immagini che riproducono l’esperienza immersiva della cecità perdano la loro necessità e diventino fatalmente ridondanti: questo è ciò che succede a Il cieco che non voleva vedere Titanic, che finisce per smarrire la propria identità, indeciso tra l’essere un film sulla disabilità, oppure – cosa più difficile e complessa – un film dentro di essa. Recensione ❯
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La storia di un gioielliere ebreo di grande talento la cui esistenza sarà stravolta dall'occupazione nazista. Espandi ▽
Parigi 1941. François Mercier è un uomo normale che desidera solo mettere su famiglia con la donna che ama, Blanche. È anche il dipendente di un gioielliere di talento, il signor Haffmann. Ma di fronte all'occupazione tedesca, i due uomini non avranno altra scelta che concludere un accordo le cui conseguenze, nel corso dei mesi, cambieranno il destino dei nostri tre personaggi. Recensione ❯
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La storia di Ellie, una giovane giornalista che lavora per The Nation, perdutamente innamorata di un uomo sposato con cui sta vivendo una relazione complicata. Espandi ▽
Un'ambiziosa giornalista (Felicity Jones) scopre una serie di lettere d'amore segrete risalenti agli anni '60 che raccontano della relazione proibita di una coppia (Shailene Woodley e Callum Turner). Recensione ❯
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Il pompiere Alexey ritorna in servizio dopo il disastro di Chernobyl, Espandi ▽
Dopo aver ritrovato un amore perduto, il pompiere Alexey va in pensione. Sta per iniziare una nuova vita, ma il disastro di Chernobyl lo fa ripiombare nel pericolo. Recensione ❯
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Pericolo, inganno e omicidio si abbattono su una città addormentata quando un assassino professionista accetta un nuovo incarico dal suo enigmatico capo. Espandi ▽
Un killer di professione ha appena svolto con successo il suo ultimo lavoro. Non ha un nome, viene solo chiamato "il Virtuoso". Ha i nervi d'acciaio, e capisce sempre qual è il momento giusto in cui deve intervenire. Per lui contano basso profilo, precisione, perseveranza, tenere protetta la vera identità e abitare in un luogo isolato. Il suo vecchio mentore gli affida un nuovo incarico. Le informazioni però stavolta sono pochissime; gli lascia solo un foglio dove c'è scritto "white rivers", l'indicazione del luogo (il ristorante Rosie's Cafe che si trova in una cittadina isolata) e l'orario, le 17, dove può trovare la sua preda. Quando entra nel locale chiunque potrebbe essere nel suo mirino, compreso il vicesceriffo del posto. Lì intanto una cameriera, che aveva incrociato alla stazione di servizio, cerca di sedurlo.
La sceneggiatura scritta dal regista Nick Stagliano e James C. Wolf, che avevano già collaborato nel precedente Good Day for It che risale a 10 anni prima, si concentra soprattutto su quello che accade nella sua testa per disorientare, creare false piste, rendere ogni personaggio come un potenziale sospetto.
Anthony Hopkins, nei panni del Mentore, prova a non far deragliare il thriller tenendolo appena a galla con il racconto della storia del bambino sopravvissuto nel fossato in Vietnam. Poi anche lui è costretto ad arrendersi. Recensione ❯
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Durante i mesi di lockdown causati dalla pandemie da coronavirus, le famiglie di un condominio danno il peggio di sé durante la convivenza forzata. Espandi ▽
Durante il lockdown per la pandemia gli stravaganti residenti di un condominio di Parigi devono adattarsi a una nuova vita e... alla convivenza. Recensione ❯
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Albert deve occuparsi quotidianamente di Mia, una bambina di dieci anni. Espandi ▽
Da qualche parte in Europa, metà del ventesimo secolo. Il cinquantenne Albert deve badare Mia che di anni ne ha dieci. Il compito più importante è occuparsi della dentiera di ghiaccio che deve essere cambiata più volte al giorno. Vivono da soli in un grande appartamento: le persiane sono sempre chiuse, Mia non esce mai e la giornata scorre secondo un rituale immutabile. Ogni settimana, il telefono suona e una voce maschile interroga Albert sulla salute della ragazza. Ogni settimana Albert risponde con le stesse risposte, finché un giorno quella voce comunica ad Albert che dovrà portare la ragazza a Parigi. Devastato, il mondo di Albert si sgretola lentamente. Recensione ❯
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Il film è diretto dalla premiata regista peruviana Claudia Llosa, che è anche coautrice della sceneggiatura insieme alla famosa autrice argentina Samanta Schweblin. Espandi ▽
Una donna di nome Amanda giace sofferente, lontana da casa. Un ragazzino di nome David le pone alcune domande, cercando di farle tornare la memoria. Lei non è sua madre, lui non è suo figlio. Durante il poco tempo rimastole, la aiuta a raccontare un'intensa e inquietante storia di gelosia ossessiva, di un pericolo invisibile e della potenza dell'amore di una madre per suo figlio. Recensione ❯
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Una famiglia deve fare i conti con la perdita di un'intelligenza artificiale che viveva con loro. Espandi ▽
In un futuro prossimo, gli androidi hanno sembianze umane e vivono al fianco degli esseri umani, facendo loro da aiutanti. Nella famiglia di Jake (Colin Farrell), che vive con la moglie Kyra (Jodie Turner-Smith) e la loro figlia Mika (Malea Emma Tjandrawidjaja), c'è una sola intelligenza artificiale di nome Yang a cui tutti loro sono affezionati, in particolar modo la piccola di casa.
Quando Yang smette di funzionare correttamente, Jake cerca un modo per ripararlo. Durante questo processo, Jack scopre che la vita gli sta passando davanti, riconnettendosi con sua moglie e sua figlia e ponendosi domande nuove sull'amore e la perdita. Recensione ❯
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