Ciao g. rinaldini, perdona l'intrusione. Scusami se manifesto una forte perplessità in merito ad una frase che hai scritto nel tuo commento: (riferendoti al ruolo della FBI e di Belfort) "...e incapace di comprendere la grandezza dell'opera del protagonista...". Sulle capacità deduttive/discriminative della FBI personalmente, per mia manifesta ignoranza, non posso fare affermazioni, ne confutazioni, di alcun tipo. Quello che fortemente mi perplide è l'accostamento alla "grandezza" che hai proposto riferendoti a Belfort, proponendone, di fatto, un elogio(!). Non posso affermare con sicurezza che il tuo scritto dovesse esser inteso in termini elogiativi, nel qualcaso sarei completamente in disaccordo.
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Ciao g. rinaldini, perdona l'intrusione. Scusami se manifesto una forte perplessità in merito ad una frase che hai scritto nel tuo commento: (riferendoti al ruolo della FBI e di Belfort) "...e incapace di comprendere la grandezza dell'opera del protagonista...". Sulle capacità deduttive/discriminative della FBI personalmente, per mia manifesta ignoranza, non posso fare affermazioni, ne confutazioni, di alcun tipo. Quello che fortemente mi perplide è l'accostamento alla "grandezza" che hai proposto riferendoti a Belfort, proponendone, di fatto, un elogio(!). Non posso affermare con sicurezza che il tuo scritto dovesse esser inteso in termini elogiativi, nel qualcaso sarei completamente in disaccordo. Altresì, è (purtroppo...) innegabile che le risultanze del suo agìre fossero commisurabili a qualcosa di grande ma... tutte azioni ben lontane dall'essere associabili a concetti quali: dignità, onestà, onore, liceità, altruismo ecc. ecc.. Abbi pazienza per il non richiesto tedio, saluti a te
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