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Gianna Giachetti

Gianna Giachetti è un'attrice italiana, è nata il 24 luglio 1935 a Sesto Fiorentino (Italia). Gianna Giachetti ha oggi 88 anni ed è del segno zodiacale Leone.

Un monumento di toscanità

A cura di Fabio Secchi Frau

Giovanissima si diploma nel 1956 all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, insieme ad altri futuri grandi nomi dello spettacolo italiano come Umberto Orsini, Giuliana Lojodice, Gian Maria Volonté, Ferruccio Soleri e Mario Missiroli. Ma già tre anni dopo, in seguito ad alcune esperienze teatrali ("Il mistero", "Nostra Dea", "Ifigenia in Tauride" e "Liolà", la maggior parte dirette da Orazio Costa), entra a far parte di uno sceneggiato di Giacomo Vaccari L'idiota (1959) con Giorgio Albertazzi, Anna Maria Guarnieri, Anna Proclemer, Stefano Tofano, Lina Volonghi e l'amico Gian Maria Volonté. Passa dalla più leggera commedia musicale "Lina e il Cavaliere" con Vittorio Caprioli e diretta da Giuseppe Patroni Griffi alla prosa impegnata di "Veglia la mia casa Angelo" di Luchino Visconti e viaggia di città in città con titoli come: "Le ragazze bruciate verdi", "Portava la maschera", "Gog e Magog" di Sandro Bolchi con Ugo Tognazzi, "Uomo e Superuomo" di Luigi Squarzina con Alberto Lionello, "L'irresistibile ascesa di Arturo Ui", "La cameriera brillante, "J.B.", "Don Giovanni involontario", "La Moscheta", "L'ufficiale reclutatore" e "Don Giovanni". È una delle migliori attrici in circolazione, la pupilla di registi come Gianfranco De Bosio e Franco Parenti che lavoreranno principalmente con lei. Giorgio De Lullo, folgorato dalla sua passione sul teatro la vuole come Maša in "Tre sorelle" (1964), poi sarà la signora Perella in "L'uomo, la bestia e la virtù", che segnerà il suo passaggio dal Teatro Eliseo di Roma allo Stabile di Palermo. Infine, dopo l'incendio dello stesso teatro, andrà allo Stabile di Bolzano.

La scelta del teatro
Dopo essere stata diretta anche da Eduardo De Filippo in "Il cilindro", la si vede apparire al cinema nel film di Claudio Gora La contessa azzurra (1960) con Amedeo Nazzari e in La viaccia (1961) di Mauro Bolognini con Jean-Paul Belmondo e Pietro Germi. Ma il vero amore della Giachetti continua a essere il teatro e il piccolo schermo, così come il grande, è appannaggio di pochissimi titoli: Gli addii (1961), La maschera e il volto (1965), Don Giovanni (1971) e La signora delle camelie (1971) di Vittorio Cottafavi, Grandi ospiti (1967) e Il commissario De Vincenzi (1974). A un certo punto, sceglierà senza ombra di dubbio il teatro, preferendo alla cinepresa e agli studi di registrazione televisivi il palcoscenico. È un vuoto incolmabile quello che la Giachetti lascia nel cinema, è doveroso dirlo. Ma tutto quello che toglie alla settima arte, dove è eccelsa, lo restituisce al teatro con interpretazioni folgoranti: "Terra sconosciuta" (1985), "Faust" (1986) diretta da Glauco Mauri, "Vita di Galilei" (1988), "Sogno di una notte di mezza estate" (1988) dove è una favolosa Titania, "Edipo" (1991) di Renzo Rosso, dove è una fulgida Giocasta, "I rusteghi" (1992) riscuotendo un enorme successo, "Il ventaglio" (1993) ritrovando Luigi Squarzina.

Il ritorno sul grande schermo
Il cinema la riacciuffa solo nel 1996, quando la ritroviamo accanto ad Alessandro Benvenuti nel divertente Albergo Roma. Benvenuti trova la Giachetti un monumento intoccabile della toscanità teatrale e la impone nel suo film Ritorno a casa Gori (1996). L'attrice torna anche a fare televisione: Don Milano - Il priore di Barbiana (1997), il telefilm giallo Trenta righe per un delitto (1998) di Lodovico Gasparini, Ama il tuo nemico (1999) e Un prete tra noi (1999).

Il bellissimo ruolo di Elsa in Il cielo cade
Supera se stessa nell'incisiva scena di Il cielo cade (2000) di Andrea Frazzi, ispirato alle reali vicende che colpirono nell'età infantile la regista italiana del free cinema inglese Lorenza Mazzetti. Il suo ruolo è Elsa, la cameriera di casa Einstein (parenti del grande scienziato Albert Einstein), dove la piccola Lorenza vive dopo la morte dei genitori, affidata alla zia (Isabella Rossellini). Quando le truppe naziste entrano nella casa dove le ragazze abitano, fucilando a tutta la famiglia, Elsa si nasconde con le due bambine (Lorenza e sua sorella) fra le braccia e le difende da morte certa confermando la loro religiosità cattolica e non ebrea. Anche se è una scena che dura pochissimo, gli occhi della Giachetti, quel leggero tremolio delle labbra, ma la forza che imprime nel tenere strette le bambine a sé non passano inosservate.

Altri lavori
Scelta da Abbas Kiarostami per il suo Copia conforme (2010), l'attrice la si può vedere più frequentemente in Un colpo al cuore (2000) di Alessandro Benvenuti, Incompreso (2002) di Enrico Oldoini con Luca Zingaretti, Margherita Buy, Fabio Sartor, Riccardo Manera, Irene Ferri, Luigi Diberti e Carlo Monni, A casa di Anna (2004), Don Matteo (2002-2006), Donna Roma (2007).

Ultimi film

Commedia, (Italia - 2018), 110 min.
Drammatico, (Italia, Iran, Francia - 2010), 106 min.
Drammatico, (Italia - 2000), 94 min.
Comico, (Italia - 1999), 90 min.
Commedia, (Italia - 1998), 90 min.
Commedia, (Italia - 1997), 103 min.
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