Attore e produttore cinematografico e televisivo americano, Tom Sizemore si è fatto conoscere principalmente come caratterista in pellicole belliche e d'azione, all'interno delle quali ha dato performance di grande impatto emotivo, come quella del sergente Horvath nell'acclamato Salvate il soldato Ryan, purtroppo spesso offuscate da vicende private legate allo sviluppo di un disturbo da uso di sostanze, che lo avevano portato a dover affrontare molteplici problemi legali per possesso di droga e violenza domestica.
Origini
Nato a Detroit nel 1961, figlio di due avvocati, Tom Sizemore ha cominciato a fare uso di sostanze stupefacenti, minando il suo stato di sobrietà, fin dall'adolescenza. Trova però nella recitazione una parentesi di pace, che lo farà avvicinare al mondo dello spettacolo come attore nella seconda metà degli Anni Ottanta con qualche ruolo televisivo (Gideon Oliver, 1989).
Esordio sul grande schermo
Esordisce al cinema nel 1989, con una manciata di film che ne rivelano immediatamente le doti "da duro" che il grande schermo richiedeva. Accanto a Jamie Lee Curtis in Blue Steel - Bersaglio mortale, diretto da Kathryn Bigelow, partecipa anche a Sorvegliato speciale e Brusco risveglio, prima di essere scelto dal maestro Arthur Penn per Con la morte non si scherza.
La carriera cinematografica
Recita poi per Oliver Stone in Nato il quattro luglio (1989) e, dopo il più leggero A tutto rock (1990), ritorna su un set della Bigelow con Point Break - Punto di rottura.
Nel 1991, John Milius lo sceglie per L'ultimo attacco e, dopo alcuni mediocri thriller e "pellicole ad alta quota", cede al leggerissimo romanticismo soprannaturale del piccolo cult 4 fantasmi per un sogno (1993), che gli farà ottenere una candidatura ai Saturn Award come miglior attore non protagonista (vincerà però Lance Henriksen perSenza tregua) e ritorna all'action movie con Una vita al massimo di Tony Scott.
Lawrence Kasdan lo impone come Bat Masterson, poliziotto e giornalista americano realmente esistito, nel nutrito cast di Wyatt Earp, che prevedeva Kevin Costner, Dennis Quaid, Gene Hackman, Bill Pullman, Isabella Rossellini, Mark Harmon, Catherine O'Hara, JoBeth Williams, Mare Winningham, Annabeth Gish, Jim Caviezel e Adam Baldwin, poi sarà di nuovo Oliver Stone a richiederlo nello scandaloso e iperviolento Assassini nati - Natural Born Killers (1994), uno dei suoi più grandi capolavori.
Tornerà dalla Bigelow con l'atipico e coraggioso Strange Days (1995) e continuerà a percorrere i sentieri dell'azione con il cattivissimo Michael Cheritto in Heat - La sfida (1995) di Michael Mann.
Il primo ruolo da protagonista
Ottiene il suo primo ruolo da protagonista nell'horror Relic - L'evoluzione del terrore (1997), dove è un detective della polizia di Chicago, e partecipa a Salvate il soldato Ryan (1998), diretto da Steven Spielberg.
Tony Scott lo richiama in Nemico pubblico (1998) e Martin Scorsese nell'l'adrenalinico Al di là della vita (1999), dove offre il ritratto di un uomo reazionario e violento.
Nel 2000, è accanto a Carrie-Ann Moss e Val Kilmer nel fantascientifico Pianeta rosso (2000) di Antony Hoffman, che sarà però territorio di reciproche antipatie proprio tra lui e Kilmer, i quali avevano già dei trascorsi non particolarmente felici nel privato.
Dopo Pearl Harbor (2001) di Michael Bay, lavora sotto Ridley Scott in Black Hawk Down e nel più comico Big Trouble - Una valigia piena di guai (2002) accanto a Stanely Tucci, Rene Russo e Janeane Garofalo.
Lawrence Kasdan lo rivorrà per l'horror L'acchiappasogni, mentre nel 2004 si profila il peggior film della sua carriera Paparazzi (2004) di Paul Abascal e prodotto da Mel Gibson, un vero e proprio fiasco, dove Sizemore dimezza la delusione con Dennis Farina.
Dal 2005 in poi, la qualità dei film all'interno dei quali partecipa tende a scemare e, difatti, accetta di lavorare con giovani registi poco dotati e provenienti da ambienti pubblicitari. Titoli di serie B dimenticabili, per la maggior parte con la regia di Patrick Durham, fra i quali spicca per qualche merito solo USS Indianapolis (2016) di Mario Van Peebles, ma che rendono Sizemore il volto ideale per interpretare terroristi o negoziatori, poliziotti, soldati e criminali.
La sua carriera ha subito una rinascita quando David Lynch lo scelse per interpretare l'agente assicurativo Anthony Sinclair nel revival della sua miniserie Twin Peaks.
La carriera televisiva
Televisivamente, ha partecipato alla serie tv China Beach (1988-1991), ambientato in un ospedale durante la guerra del Vietnam, e a Robbery Homicide Division, che però venne cancellata dopo la prima stagione del 2001. Tanti i film tv, ma uno solo (L'occhio gelido del testimone del 1999), gli valse una candidatura ai Golden Globe come miglior attore.
I reality show sulle sue riabilitazioni
Importantissimo, nel 2007, il reality "Shooting Sizemore" (2007) che, in sei episodi, seguiva la vita dell'attore nel tentativo di riabilitarsi da una lunga dipendenza di metanfetamine ed eroina. Fece molto discutere l'episodio all'interno del quale Sizemore doveva affrontare la causa legale per aggressione a Heidi Fleiss, detta "Hollywood Madam", che gestiva un giro di prostituzione di lusso con sede a Los Angeles.
Non meno fondamentale per la sua carriera il reality "Celebrity Rehab", dove era in un gruppo di persone famose (Daniel Baldwin, Jeff Conaway, Brigitte Nielsen, Gary Busey, Dennis Rodman, Eric Roberts, Bai Ling, Sean Young), impegnato nel trattamento di cura per le sue dipendenze, presentato da Dr. W.
Il doppiaggio
Sizemore è sttao anche doppiatore di cartoni animati e di videogame (è la voce di Sonny Forelli nel mitico "Grand Theft Auto - Vice City").
Musica
Pochi sanno che Sizemore era il frontman della rock band hollywoodiana Day 8, con i quali aveva registrato quattro EP.
Vita privata
Tom Sizemore era sposato con l'attrice Maeve Quinlan dal 1996, ma i due hanno divorziato nel 1999 per i problemi legati allo stato di dipendenza da uso di sostanze dell'attore. Nel 2005 trova una nuova compagna in Janelle McIntire, che lo rende padre di due gemelli. La convivenza sarà messo a dura prova dalla circolazione di vari sex tape, all'interno dei quali Sizemore si riprendeva mentre partecipava a orge con altre donne.
In aggiunta a questo, nel 2017, viene rivelato che l'attore era stato espulso dal set del B-movie Piggy Banks del 2003, per aver presumibilmente molestato sessualmente un'attrice di undici anni, con la quale divideva alcune scene. Sizemore negò l'accaduto e fu autorizzato a tornare a lavorare, dopo che l'Ufficio del Procuratore della Contea di Salt Lake, dove il film era girato, decise di non procedere con il caso per problemi legati a trovare testimonianze e prove. L'anno seguente, la stessa attrice gli fece causa per presunti abusi sul set, chiedendo tre milioni di dollari. Sizemore negò nuovamente e riportò la testimonianza di un membro dello staff della pellicola, addetto alla supervisione degli attori bambini, che non aveva osservato, e quindi registrato, comportamenti sconvenienti da parte dell'attore. La Corte dello Utah archiviò perciò la causa.
Nota a tutta Hollywood la sua battaglia contro la tossicodipendenza, che lo portò a essere condannato a sette mesi di carcere e quattro mesi di trattamento farmacologico per ripetuti fallimenti ai test antidroga sotto libertà vigilata (venne addirittura sorpreso nel tentativo di falsificare l'esame delle urine).
Venne poi minacciato legalmente dall'allora fidanzata Elizabeth Hurley, per aver falsamente dichiarato che la stessa aveva avuto una relazione con Bill Clinton nel 1998.
Due le accuse di abusi domestici per aver aggredito la sua compagna, per le quali venne condannato a 36 mesi di libertà vigilata sommaria, a trenta giorni di servizi per la comunità e a seguire un programma di violenza domestica della durata di un anno.
Tom Sizemore ha più volte dichiarato di aver cominciato a raggiungere la sobrietà grazie al suo migliore amico, Rober De Niro, che lo controllava personalmente durante tutto il processo di riabilitazione.
Colpito da aneurisma cerebrale, causato da un precedente ictus, Tom Sizemore è entrato in coma irreversibile nel febbraio 2023 per spegnersi il 3 marzo 2023, all'età di 61 anni.
