Pioniere della musica da film e maestro nell'unire epica orchestrale a l'innovazione elettronica, Hans Zimmer è uno dei compositori più influenti e celebrati di Hollywood. Con una carriera che si estende per oltre quattro decenni, ha firmato le colonne sonore di più di 150 pellicole. Da Il Re Leone a Dune, il suo talento visionario gli è valso tra gli altri due Premi Oscar, cinque Grammy Award, tre Golden Globe. E tutto questo, non sarebbe stato possibile senza Ennio Morricone.
Genio autodidatta
Hans Florian Zimmer nasce a Francoforte sul Meno, in Germania, e trascorre l'infanzia a Königstein-Falkenstein, dove inizia a suonare il pianoforte di casa. Fin da bambino dimostra un talento naturale per la musica, ma non ama la rigidità delle lezioni tradizionali e preferisce sperimentare da solo, lasciando che le sette note diventino il suo rifugio creativo. Di origini ebree, Zimmer ha raccontato di come sua madre sia riuscita a sfuggire alla persecuzione nazista, trovando salvezza nel Regno Unito nel 1939. Tra le sue più grandi influenze c'è Ennio Morricone, il cui lavoro ha segnato profondamente il suo percorso. Zimmer ha spesso citato C'era una volta il West come la colonna sonora che lo ha spinto a diventare compositore. Un momento decisivo della sua vita è stato il pomeriggio trascorso con Morricone nella casa di Beethoven a Bonn, circondato da spartiti originali, mentre il maestro cantava per lui. Quel giorno, Hans capì che avrebbe dedicato la sua vita al cinema.
La mia banda suona il rock
Prima di approdare ad Hollywood, Zimmer è stato un musicista pop-rock. Durante l'adolescenza si trasferisce a Londra, dove frequenta la Hurtwood House, nei pressi di Dorking. Viene espulso da otto scuole diverse e riceve solo due settimane di lezioni di pianoforte. Non si perde d'animo e inizia il suo viaggio musicale, suonando tastiere e sintetizzatori con una band chiamata Krakatoa nel 1970. Successivamente, collabora con gruppi come Ultravox e The Buggles. Con questi ultimi partecipa alla registrazione di Video Killed the Radio Star, il primo videoclip trasmesso da Mtv. La svolta arriva grazie all'incontro con Stanley Myers, uno dei pionieri della musica da film, che diventa il suo mentore e lo guida verso il mondo della composizione cinematografica. Insieme, lavorano alla fusione tra il suono orchestrale tradizionale e gli strumenti elettronici, gettando le basi per quello che diventerà il marchio distintivo di Zimmer e una rivoluzione nel mondo delle colonne sonore.
La svolta hollywoodiana
Decolla nel 1988 con Rain Man, grazie alla raccomandazione di Diana Rhodes, moglie di Barry Levinson. Crea una colonna sonora d'avanguardia, mescolando sintetizzatori Fairlight CMI e fusti di acciaio, ottenendo la prima candidatura all'Oscar. L'anno seguente compone la musica di A spasso con Daisy che, come Rain Man, vince la statuetta principale. Nel 1991 realizza la score di Thelma & Louise, impreziosita dallo slide guitar di Pete Haycock. Nel 1992, per La forza del singolo, vola in Sudafrica per registrare cori e percussioni originali, dando vita a una score immersiva e autentica. Sulla base di questo lavoro, la Walt Disney lo contatta per Il Re Leone.
L'Oscar per Il Re Leone
La colonna sonora epica, che fondeva musica orchestrale con sonorità africane, diventò immediatamente un classico. Zimmer raccontò di essersi ispirato a C'era una volta in America. Avrebbe voluto tornare in Sudafrica per incidere alcune parti della colonna sonora, ma a causa di una fedina penale legata a film "sovversivi" realizzati dopo La forza del singolo, non poté visitare il paese. Temendo per la sua incolumità, Disney organizzò quindi la registrazione dei cori tramite una visita di Lebohang Morake. Zimmer riuscì a combinare in modo impeccabile le grandi forze orchestrali con la musica corale di Lebo M e le canzoni di Elton John. Fu la sua prima partitura per un film d'animazione e gli valse numerosi premi, tra cui l'Oscar per la migliore colonna sonora e il Tony per l'adattamento di Broadway. Nella seconda metà dei '90, scrive la musica per La sottile linea rossa di Malick e Il principe d'Egitto della DreamWorks, dove negli ultimi anni dirige il dipartimento musicale.
Gli Anni 2000
Il nuovo millennio si apre con Il Gladiatore di Ridley Scott, che segna per Zimmer l'inizio di una nuova era nel panorama cine-musicale, consolidandolo come uno dei compositori più richiesti a livello globale. Sebbene la sua colonna sonora si discosti da quelle tradizionali del genere peplum degli anni '50 e '60, rimane tutt'oggi iconica. In seguito, compone la musica per Mission: Impossible 2, Black Hawk Down, Hannibal, The Ring, L'ultimo samurai, Madagascar, Pirati dei Caraibi, Il codice da Vinci, I Simpson - Il film, Angeli e Demoni. Nel 2009, creò un'altra colonna sonora unica per lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie. Utilizzando un pianoforte da pub rotto (che, tra l'altro, fu lui stesso a distruggere) e combinandolo con strumenti inusuali come un banjo, un cimbalo e violini stridenti, Zimmer descrisse la sua musica come «il suono dei The Pogues che si uniscono a un'orchestra rumena».
Il connubio con Nolan
Zimmer ha collaborato con Christopher Nolan in sei film, a partire da Batman Begins (2005). Il regista di Memento lo invitò a lavorare al progetto, coinvolgendo anche James Newton Howard. I due firmarono insieme le colonne sonore anche per i successivi capitoli della trilogia, Il cavaliere oscuro (2008) e Il cavaliere oscuro - Il ritorno (2012). Con The Dark Knight, la sua tecnica distintiva che mescola suoni orchestrali e elettronici raggiunge l'apice. Per rappresentare l'indimenticabile Joker di Heath Ledger, Zimmer scelse di usare una singola nota suonata al violoncello da Martin Tillman, dichiarando: «Volevo qualcosa che la gente avrebbe veramente odiato». La score di Inception del 2010 fu, fortemente, influenzata dal classico di Edith Piaf "Non, Je Ne Regrette Rien". Nel 2014, Zimmer e Nolan registrarono la colonna sonora di Interstellar nella Temple Church di Londra, utilizzando l'organo Harrison & Harrison del 1926 per creare un'atmosfera sorprendentemente religiosa per un kolossal fantascientifico. Oltre all'organo, la partitura includeva 34 archi, 24 fiati, quattro pianoforti e un coro di 60 voci. Con Dunkirk, del 2017, consolidarono ulteriormente la loro sinergia creativa.
Il secondo Oscar per Dune
Nel 2019, Zimmer accettò di lavorare con Denis Villeneuve per la colonna sonora di Dune, scegliendo questo progetto rispetto a Tenet di Nolan, in quanto accanito fan del romanzo di Frank Herbert. Il suo lavoro, che mescola suoni elettronici e strumenti tribali, creò un'atmosfera futuristica e mistica, perfetta per il pianeta Arrakis. La score gli fruttò il secondo Oscar nel 2022. Zimmer ha anche composto la musica per il sequel nel 2024 e iniziato a scrivere per un potenziale terzo capitolo.