Titolo originale | The Thin Red Line |
Anno | 1998 |
Genere | Guerra |
Produzione | USA |
Durata | 170 minuti |
Regia di | Terrence Malick |
Attori | Sean Penn, Jim Caviezel, Nick Nolte, Elias Koteas, Ben Chaplin, Adrien Brody John Cusack, Woody Harrelson, George Clooney, John C. Reilly, Jared Leto, John Travolta, Thomas Jane, Kirk Acevedo, Dash Mihok, Nick Stahl, John Dee Smith, Miranda Otto, Tim Blake Nelson, Mark Boone Junior, John Savage. |
Tag | Da vedere 1998 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,02 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 luglio 2020
Dal romanzo di James Jones. Un plotone di marines attacca una collina di Guadalcanal. Fu la battaglia più difficile e cruenta della guerra nel Pacifico, per la natura del terreno, per l'importanza strategica attribuita a quella piccola isola. Il film ha ottenuto 7 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, In Italia al Box Office La sottile linea rossa ha incassato 2,5 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Dal romanzo di James Jones. Un plotone di marines attacca una collina di Guadalcanal. Fu la battaglia più difficile e cruenta della guerra nel Pacifico, per la natura del terreno, per l'importanza strategica attribuita a quella piccola isola. I soldati avanzano filo d'erba dopo filo d'erba, affrontano situazioni disperate, muoiono. Un grande, tragico affresco annunciato, con una aspettativa particolare data l'assenza, un po' misteriosa, del regista dai set da vent'anni. Per non cadere nella stesura di un normale film di guerra (alla Soldato Ryan, per intenderci, e cosa ci sarebbe stato di male?) Malick traduce il pensiero dei soldati, dunque ecco discorsi astratti sul bene e sul male, sull'amore, sul destino, tutto questo in mezzo alle battaglie. Sfuma il sonoro ed ecco apparire una bionda angelica sull'altalena in un giardino fiorito, chiara reminiscenza della pace sognata. Tutto questo vale in letteratura, dove l'introspezione è il valore più importante, in questo film diventa un intoppo pretestuoso e fastidioso che rompe il filo del racconto e finisce per sfuocare tutti i registri. Lo scrittore Jones era stato servito molto meglio in Da qui all'eternità. Narrare una bella storia di guerra è sembrato troppo poco al sopravvalutato Malick, che ha voluto "mettere e mettere" in una situazione e in un momento generale di comunicazione in cui è opportuno togliere. In mezzo a tutto questo alcune scene di battaglia sono efficaci e alcuni interventi d'attori straordinari, come quelli di Nolte e Penn. Il film ha messo insieme sette "nomination" nessuna delle quali è diventata Oscar. Giusto così.
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Non oso immaginare di vedere un Malick come questo con i miei amici, sarebbe come vedere "Dogma" con un prete. La magia della regia, della fotografia, delle immagini più che suggestive accompagnate dalle poesie appena sussurrate quasi con fatica dagli uomini, sottolineo uomini, che Malick ci presenta in un film dove la guerra è solo un finto contorno carico però di significato che mai nessuno aveva [...] Vai alla recensione »
Primo film di Malick in vent'anni (il suo precedente, I giorni del cielo, risale al 1978), La sottile linea rossa è un film corale e complesso, un film dai tempi estremamente dilatati (e sarebbe potuto durare anche molto di più, se non fossero state tagliate nel montaggio finale le parti di Mickey Rourke, Viggo Mortensen, Bill Pullman, e molti altri) in cui i personaggi si sentono [...] Vai alla recensione »
La guerra è un inferno che avvelena l'anima. Non vi sono buoni e cattivi: ognuno combatte per la propria vita, la propria famiglia, la propria causa. 1942, Isole Salomone, un gruppo di soldati americani lotta per la conquista dell'isola di Guadalcanal sott'assedio dell'esercito giapponese. A guidarli c'è il capitano Staros, a sua volta sotto il comando del colonnello [...] Vai alla recensione »
solo se affetti da grave strabismo, si potrebbe intendere la Sottile linea rossa come un film di guerra, sulla guerra, contro la guerra. altrettanto strabiche, risulta la duplice collocazione drammatico/sulla seconda guerra mondiale che il film di Malick riceve nelle locandine cinematografiche e persino nei dizionario, fino a wikipedia. Strano. ma significativo.
Ambientato a Guadalcanal (una delle isole Salomone), teatro nel 1942 di una cruciale quanto sanguinosa battaglia fra statunitensi e nipponici per il controllo del Pacifico, La sottile linea rossa non può essere considerato alla stregua di un normale film di guerra, rappresentando piuttosto un lungo e struggente canto lamentoso che guarda alla vita da una prospettiva metafisica, di stampo panteista, [...] Vai alla recensione »
Un film che fa' riflettere, se mai ce ne fosse bisogno, sulla stupidita' della guerra e sulla sua inutilita'. In guerra non ci sono vincitori, ci sono morti, devastazioni, sofferenze e crudelta' ma non ci sono vincitori o vinti. La pellicola e' una continua riflessione sul sottilissimo confine tra la vita e la morte, una "sottilissima linea rossa" appunto.
Quest'affresco bellico collettivo, introspettivo, ellittico, misticheggiante e panteista appare talmente lontano dal cinema ordinario da essere sconcertante. Del resto fin dagli esordi Malick è apparso distante dai ritmi e dai clichè hollywoodiani, puntando film dopo film sempre più verso l'astrazione. 'La sottile linea rossa' è un'opera che può annoiare gli insensibili ma non lasciarli indifferenti. [...] Vai alla recensione »
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la compagnia “Charlie” dell’esercito americano, sbarca sull’isola di Guadalcanal con l’intento di conquistarla. Ogni soldato, capitano e generale si troverà ad affrontare la crudeltà della guerra in modo personale e particolare. Per me questo è il miglior film di guerra di sempre.
Inizialmente le pellicole di guerra venivano quasi sempre riconosciuti come un genere eroico, dove c'è un eroe che alla fine vince sempre contro un nemico potente perché deve forzatamente avere un marchio di essere invincibile. Come se le pellicole di guerra fossero le pellicole dei supereroi di oggigiorno, anche se occasionalmente sono uscite pellicole come Unbreakable, Watchmen e Chronicle, che hanno [...] Vai alla recensione »
Prima parte Il film inizia con un magnifico coro, con la dolcezza di una carezza, con un pappagallino, l’abbraccio di una figlia, un sorriso pieno di vita, al sicuro, al riparo dalla cattiveria, dall’insidia, dalla malvagità, ed ancora mani che si stringono, bimbi sotto l’acqua, nel mare della splendida isola di Guadalcanal. Un paradiso terrestre. Tenersi per mano è il primo atto d’amore tra genitori [...] Vai alla recensione »
Seconda parte Viene da chiedersi, da interrogarsi dinanzi a tanta follia: perché la guerra? Uomini ,soldati,sottoufficiali, ufficiali ed ancora uomini,uomini, uomini di tutte le età, tutti muoiono! Tutti tra tanto verde,esplosioni; saltano corpi, pezzi di corpo, arti, come gambe, braccia, budella, occhi che si spengono, volti che si sfigurano: è la guerra! C’è un bel dire.
Il film narra le vicende di un gruppo di soldati impegnato nella conquista di Guadalcanal ma oltre a mostrare le scene di guerra il film si concentra sulle riflessioni interiori dei vari componenti della compagnia guidata da un colonnello senza scrupoli e un sergente cinico e disilluso ma con un grande cuore. Sembra quasi di fare un crimine a voler commentare un film del genere per la paura di rovinarlo. [...] Vai alla recensione »
La sottile linea rossa che divide il bene dal male il brutto dal bello la sottile linea che divide l'uomo dalla follia. Film che attraverso una storia di guerra ( seconda guerra mondiale battaglia di Guadalcanal 1942) vede un battaglione di marines alla conquista di una collina in mano al nemico giapponese. La guerra nello sfondo di una natura muta ,di immobile bellezza che contrasta con l'assurdit [...] Vai alla recensione »
La sottile linea rossa può essere sicuramente catalogato come un film bellico, ma non è strettamente un film di guerra. Non stanno le azioni e le operazioni belliche sull'isola di Guadalcanal al centro della vicenda, ma l'essere umano e il suo animo. Tutti i soldati americani protagonisti del film sono come pedine di una scacchiera, i quali obbediscono agli ordini (persino il [...] Vai alla recensione »
Il soldato Witt: " Io l' ho visto un altro mondo. A volte penso solo di averlo immaginato... Forse gli uomini appartengono ad un' unica grande anima. Tutti ne fanno parte. Tutti volti dello stesso Essere. Un unico grande Essere...Scorrere insieme come l' acqua, finché non riesco a distinguere te da me...Questo grande Male da dove viene? Come ha fatto a contaminare il mondo? [...] Vai alla recensione »
Malick torna al cinema dopo ventanni adattando il romazo di james Jones in quello che forse è il suo film migliore e senza dubbio un capolavoro del cinema di questi anni, unico e non facile. La battaglia di Guadalcanal viene raccontata in maniera totalmente antistorica, fuori dal tempo e dallo spazio per dare modo a Malick di condurre una riflessione filosofica straordinaria come mai s'era visto prima, [...] Vai alla recensione »
La trama del film riguarda la battaglia di Guadalcanal combattuta dagli Americani contro i Giapponesi durante la II^ guerra mondiale! Tuttavia più che sulla guerra e sullo spettacolo il film tratta di ciò che provavano i soldati, che, strappati alle loro famiglie venivano a trovarsi ogni momento a faccia a faccia con la morte! E' chiaro anche il richiamo alla guerra del Vietnam! La [...] Vai alla recensione »
Un film di guerra dove manca il senso della Storia poichè l'intento è quello di ragionare sulla guerra. Sulla necessità che da sempre spinge gli uomini a battersi per risolvere le proprie contraddizioni reali o presunte che siano. Una voce fuori campo, proprio quell a del soldato filosofo Witt ci obbliga a riflettere sulla vicenda da un punto di vista umano [...] Vai alla recensione »
LA SOTTILE LINEA ROSSA (USA, 1998) diretto da TERRENCE MALICK. Interpretato da SEAN PENN, BEN CHAPLIN, ADRIEN BRODY, GEORGE CLOONEY, JIM CAVIEZEL, JOHN CUSACK, WOODY HARRELSON, NICK NOLTE, ELIAS KOTEAS, JOHN C. REILLY Uno dei film di guerra più introspettivi, pessimistici e perentori degli ultimi venti anni, e anche un indiscutibile capolavoro artistico dove la sobrietà delle interpretazio [...] Vai alla recensione »
"La sottile linea rossa" di Terrence Malick non è solo un film di guerra, è un film nella guerra: È un'opera che non può trascendere dall'ambientazione, in cui questa diventa un tragico contenitore ed un contesto metaforico in cui vengono calate storie di uomini ( e di un'umanità) che si ritrovano persi come singole particelle in un orizzonte [...] Vai alla recensione »
LA SOTTILE LINEA ROSSA di Terrence Malick (1998) con un vasto cast, da Sean Penn a Jim Caviezel, da Adrien Brody a Jared Leto, da Woody Harrelson a John Cusack, da John Travolta a George Clooney e da Ben Chaplin a John C. Reilly. Tutti protagonisti, ma neanche tanto.Senza mezzi termini è un capolavoro insieme Apocalypse Now e Full Metal Jacket ambientato nella seconda guerra mondiale contro i giapponesi [...] Vai alla recensione »
Durante la Seconda Guerra Mondiale, uno squadrone di soldati americani viene incaricato di conquistare un’isola nelle mani dei giapponesi. Attraverso un continuo dualismo d’immagini, Terrence Malick fa emergere l’idea di come sia possibile, in una circostanza come la guerra, superare quella sottile linea rossa che separa il bene dal male.
Terrence Malick ci regala un affresco visivo di bellezza sopraffina che riesce ad ammaliare lo spettatore e a trasportarlo nella dura e cruda realtà della guerra vissuta in prima persona da un gruppo di soldati e dai loro ufficiali. La Sottile Linea Rossa è uno dei migliori film sulla guerra mai realizzati nella storia, un capolavoro meritevole e inarrivabile impregnato di una profonda [...] Vai alla recensione »
1942, Sud Pacifico. Un battaglione americano guidato dal colonnello Tall (Nolte) si inoltra nella boscaglia di Guadalcanal allo scopo di conquistare una collina controllata dai giapponesi. Ognuno dei militari vivrà in modo diverso il massacro. Terzo film del geniale Malick, in oltre vent’anni di carriera (esordì nel 1974 con La rabbia giovane), è da molti considerato [...] Vai alla recensione »
Non è un’americanata pura e semplice come «Salvate il soldato Ryan»; è un film New Age, che solo in seconda istanza sceglie di applicare il proprio mondo di valori e di sensibilità alla dimensione bellica, trovandovi un ambito di sviluppo congeniale. Nick Nolte ha riferito che il regista considerava il film una sorta di riflessione sulla possibilità di esperire «compassion» persino in ambito bellico, [...] Vai alla recensione »
Credo che Terrence Malick abbia girato uno dei più bei film di guerra mai realizzati. "La sottile linea rossa" ipnotizza, commuove, fa riflettere e affascina come difficilmente capita al cinema. Cast stellare, ottimamente assemblato.
Malick ci dona un emozionante viaggio spirituale dentro il dramma della guerra in modo inedito e, forse, irripetibile. Un'opera al confine tra l'immaginifico e il reale. Narra di storie di uomini coinvolti dentro un conflitto a cui non sono preparati, mostra che nessuno può esser pronto alla guerra, che nessuno conosce sin dall'inizio come affrontarla, come andrà a finire [...] Vai alla recensione »
Straordinario cast: Sean Penn, Nick NOlte, Woody Harrelson, Elias Koteas.....In prima linea per raccontare la battaglia di Guadalcanal per il controllo sul Pacifico durante la Seconda guerra mondiale. Un film - Grande ! ! ! ! Molto incisivo che spiega in modo magistrale il conflitto interioore di ogni soldato e con una lente di [...] Vai alla recensione »
"La sottile linea rossa" è un film sulla morte, sulla sua ineluttabilità, sul diverso grado di consapevolezza che ogni essere umano ha di essa. Nel trattare questa delicata materia, Terrence Malick raggiunge probabilmente l'apice della sua bravura. Quale miglior contesto, per parlare della morte, di uno scenario di guerra? E allora, con sullo sfondo la conquista di [...] Vai alla recensione »
Quando la guerra diventa poesia...
un capolavoro che riesce a smuovere l'anima edello spettatore e a far riflettere senza essere retorico!!!capolavoro
L'assoluta incapacità di Farinotti di andare oltre una gretta visione del cinema come vacuo binomio intrattenimento leggero-business con "La Sottile Linea Rossa", a mio avviso uno dei massimi capolavori del cinema che sarebbe anche un pò riduttivo relegare al genere bellico, raggiunge forse il suo apice. Leggere la sua recensione è la morte del cinema d'autore che non strizzi abbastanza l'occhio allo [...] Vai alla recensione »
Fa molto piacere vedere i pochissimi commenti semi-negativi per questo film. Il film rivela tutta la personalità di Malick, uomo probabilmente introverso, passionale, idealista, riflessivo e indubbiamente buono d'animo. Il film è semplicemente bellisimo, la estenuante conquista della collina, le morti dei commilitoni sono sequenze che rimarranno nella storia, come la scena finale [...] Vai alla recensione »
Come descrivere in modo perfetto ed efficace l'inutilità della guerra. Questo film comunica a chiare lettere a chi, dopotutto, pensa che la guerra sia insita nel'essere umano. In verità è il conflitto ad essere la vera armonia della natura, un continuo scambiarsi e scontrarsi con le altre cose che crea un divino equilibrio. La guerra è odio indotto culturalmente, fa male sapere che scienziati (così [...] Vai alla recensione »
Da guardare, riguardare, ascoltare nel profondo dell'anima. Percepire le differenze e le originalità rispetto ad altri del genere per capirne l'assoluto valore. Non ci si deve approcciare al film con l'idea delle raffiche e delle esplosioni, è un film dove è fondamentale lasciarsi trasportare dagli eventi senza alcun pregiudizio.
a mio avviso questo di Terrence Malick è uno dei film migliori sulla guerra (se non il migliore). Oltre che essere bellissimo è diretto in maniera magistrale, interpretato benissimo da tutto il cast spettacolare, ottima sceneggiatura ... insomma non c'è niente in questo film che non funzioni alla perfezione. Un film che tutti dovrebbero vedere.
Questa è un'opera sulla natura dell'animo umano. Non ho mai visto nulla di così bello. La natura rigogliosa, il canto degli uccelli, la morte insensata che gli uomini si danno a vicenda. Sean Penn e Jim Caviezel da Oscar. Uno dei migliori film che abbia mai visto. Immagini, colonna sonora e soprattutto dialoghi indimenticabili. 5/5
TRAMA: Il film in questione è ambientato durante la seconda guerra mondiale e racconta l'"odissea" di un gruppo di soldati americani in guerra contro i giapponesi tra i boschi e le colline dell'isola di Guadalcanal nel oceano pacifico...RECENSIONE: Terrence Malick,con questo film,ha realizzato uno dei film di guerra più complessi e affascinanti che il sottoscritto [...] Vai alla recensione »
La sottile linea rossa si presenta come un film diverso dagli altri (Salvate il soldato Ryan, Full Metal Jacket e Apocalypse Now). Malick oltre agli spari, alle urla strazianti dei soldati feriti, aggiunge pensieri e riflessioni su come l'uomo si distrugge con la guerra. VANTAGGI : - Fotografia splendida - Convincente interpretazione degli attori - Le scene di guerra sulla collina SVANTAGGI [...] Vai alla recensione »
E' un film mediocre, evidente segno (visto al cinema all'uscita sia chiaro) della decadenza del regista del quale, come per gli ultimi Fellini ed Allen non si può dire male chissà perchè. Belle scene non fanno un bel film, se voglio vedere delle foto mi compro un libro fotografico non vado al cinema. Perdetevelo pure
Questo film è una c... pazzesca. Fidatevi. L'unica cosa giusta è che di fronte a qualsiasi evento abbiamo sempre una scelta e sta solo anoi decidere Ele
ormai e chiaro:dopo aver visto the tree of life (palma d'oro a cannes 2011) ho pensato di vedere questo film del medesimo regista.grandi interpreti da cui sean penn spicca,in un ottimo film di guerra,molto carino,un film riuscito con personaggi ben costruiti e articolati,con scene stupende,notevole la colonna sonora,molto potente,da vedere di certo.
Che schifo di titolo è per una recensione? Scommetto che l'80% di voi, se non di più, l'ha pensato. In realtà volevo scrivere un titolo più lungo, ma sennò esagero, qualcosa del tipo "Malick genio della telecamera, la fama gli nasconde un ribasso di qualità", che esprime meglio quello che voglio dire.
Ben realizzato, ma non è scritto come mi aspettavo visto che molti lo ritengono un capolavoro. Il dialogo non mi ha entusiasmato e quelle riflessioni profonde mi sono sembrate un po "gonfiate", quasi banali.
Sopravvalutato dal Morandini, ho avuto occasione di rivedere il film con tutta la concentrazione possibile ed il giudizio è netto : un film forse ambizioso , ma in realtà confuso e pretenzioso . Se, attraverso episodi di guerra , Malick ha detto qualcosa di profondo , lo ha fatto , filmicamente parlando , in modo molto confuso .
Non nasce un nuovo, vero "movimento" dello spirito se non dallo stupore. Giunto in prossimità d'un limite estremo, ai bordi del mondo, un uomo resta attonito: spaesante, lo blocca una mancanza inaspettata di senso. Non c'è più ordine: non attorno a lui, non in lui. Tre diverse strade gli sono date. Una corre all'indietro, verso il senso e l'ordine perduti e ritrovati, e ora con fede ancor più cieca [...] Vai alla recensione »
La sottile linea rossa, di Terrence Malick, è un film di guerra consigliato anche a chi non ama i film di guerra. Certo, vi gioca un ruolo centrale la cruentissima battaglia per il possesso dell'isola di Guadalcanal, uno degli episodi chiave dell'ultimo conflitto mondiale nel Pacifico. E non si contano le cannonate, gli assalti anche all'arma bianca, le azioni eroiche, i morti e i lamenti dei feriti. [...] Vai alla recensione »
Più che un film di guerra La sottile linea rossa è una prolungata riflessione sulla completa insensatezza della guerra: soltanto parte del film è infatti incentrata su un'azione bellica che, nel caso in questione, è la battaglia di Guadalcanal, che nel 1942 contrappose giapponesi ed americani, ricostruita con scrupolosa precisione storica. Il resto del film è tutto nei pensieri dei soldati protagonisti, [...] Vai alla recensione »
I mezzi blindati della polizia antisommossa schierati in contromanifestazione curda tolgono ogni allegria, ma il verdetto della giuria è in parte perfetto. Primo premio a La sottile linea rossa, bellissimo film americano (é già nei nostri cinema) su un episodio della seconda guerra mondiale nel Pacifico, analisi interiore condotta parallelamente alle azioni belliche, meditazione sul conflitto e sul [...] Vai alla recensione »