La sottile linea rossa

La guerra è un inferno che avvelena l'anima. Non vi sono buoni e cattivi: ognuno combatte per la propria vita, la propria famiglia, la propria causa.
1942, Isole Salomone, un gruppo di soldati americani lotta per la conquista dell'isola di Guadalcanal sott'assedio dell'esercito giapponese. A guidarli c'è il capitano Staros, a sua volta sotto il comando del colonnello Gordon Tall, uomo tutt'altro che magnanimo che tenta di spingere la compagnia Charlie verso un'operazione militare che potrebbe rivelarsi un suicidio.
La Sottile Linea Rossa è un film molto particolare. Probabilmente uno di quei pochi, che al termine della visione sono in grado di lasciarti con una strana sensazione di malinconia dentro. Il bisogno disperato di vivere ancora per qualche minuto quell'intenso viaggio all'interno dell'animo umano.
Qui Terrence Malick firma un'opera tanto unica quanto impeccabile: il regista americano riesce nel difficile tentativo di creare una vera e propria esperienza significativa, coinvolgendo i nostri più profondi sentimenti. La Sottile Linea Rossa è infatti in grado di far sentire lo spettatore vivo, triste, addirittura solo. Ma soprattutto il film è in grado di spingerci a rifflettere, a porci delle domande: Quanto è piccolo ed insignificante un uomo, di fronte all'imponente orrore della guerra?
Le suggestive immagini della fotografia di John Toll si uniscono all'immersiva e commuovente colonna sonora del maestro Hans Zimmer e insieme danno vita ad una visione armoniosa e poetica, accompagnata dalla splendida interpretazione dei personaggi da parte di un cast a dir poco eccezionale.
In conclusione, La Sottile Linea Rossa è una perla nel mondo del cinema. Un capolavoro a cui probabilmente in pochi saranno in grado di coglierne la reale profondità, mentre molti altri si limiteranno a giudicarlo come un "un film di guerra molto lungo" (come evidenzia il fatto che su 7 nomination agli Oscar non ne abbia vinto nemmeno uno, mentre il molto più "americanoso e patriottico" Soldato Ryan di Spielberg se ne sia aggiudicati ben 5). Per coloro che invece si dedicheranno completamente alla visione di questo film, si troveranno ad avere a che fare con una delle più profonde esperienze che il cinema possa offrire, un'opera in grado di smuovere il subconscio dello spettatore: in una parola, indimenticabile.