Una regia poco incisiva per un'operazione piuttosto sconclusionata, dalle modeste scene d'azione. Thriller, Azione - USA2023. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un action thriller che racconta di un inseguimento a uno spietato quanto fanatico serial killer, ma è anche la storia di due persone che si uniscono per uno scopo comune. Espandi ▽
Nella lingua Swahili, diffusa in Africa orientale e centrale, il termine "Muti" significa "medicina" ma indica anche una macabra forma di sacrificio umano propria di alcune tribù in cui, prima dell'uccisione, vengono rimosse parti del corpo dalla vittima ancora in vita, affinché le sue urla di dolore possano evocare le divinità. Si tratta di omicidi rituali che vengono perpetrati per ottenere maggiore fortuna, forza, potere. Incaricato di eseguire questi brutali crimini, un serial killer africano agisce tra Stati Uniti ed Europa. A dargli la caccia è il detective Boyd con l'aiuto di un ispettore di Roma e del professor Mackles.
Il thriller di George Gallo vorrebbe combinare action e riflessione filosofica, ma soffre di una sceneggiatura incongruente e di una regia poco incisiva. Nemmeno le modeste scene d'azione possono innalzare il livello di una regia poco incisiva, come testimoniano gli inseguimenti a basso tasso di spettacolarità.
Quando poi i plot twist finali rischiano di generare un effetto comico involontario, si ha la conferma che il pasticcio è completo. E così, mentre il protagonista si ritrova a sgranocchiare occhi umani, lasciando intravedere la possibilità di un sequel, la sensazione è che gli occhi dello spettatore abbiano già visto abbastanza. Recensione ❯
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Un trattato esistenziale e post-coloniale dalle sfumature da thriller sopito. Un'esperienza ipnotica. Drammatico, Spagna2022. Durata 163 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tahiti, Polinesia francese. L'Alto Commissario della Repubblica De Roller misura il polso di una popolazione locale la cui collera può manifestarsi in qualsiasi momento. Soprattutto da quando si comincia a temere una ripresa dei test nucleari francesi. Espandi ▽
Esperienza cinematografica profondamente sui generis, questo trattato esistenziale e post-coloniale ha sfumature da thriller sopito, come di un intrigo inquietante che però serpeggia appena fuori dall’inquadratura. Il linguaggio di Serra, che spesso improvvisa e varia sul momento l’impostazione della scena, è un tour de force dialogico completamente fine a se stesso che però, nel suo cambiare significato da un momento all’altro, rivela anche verità profonde. Mentre la paranoia umida e insidiosa prende possesso dell’isola, facendo spuntare ammiragli, spie e sottomarini in questi luoghi stupendi ancora segnati da eventi come quelli del 1995 a Mururoa, Serra ne approfitta per farne una dissertazione filosofica sulla geopolitica e sul colonialismo, la cui eco però è stranamente attutita dalla distanza a cui si trova la Francia e l’occidente tutto. Distanza che, come le forme che ci sembra di distinguere nell’oceano, finisce per far sembrare tutto più surreale e illuminante. Recensione ❯
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Ozon rilegge Fassbinder attraverso il suo cinema in un esercizio di stile appassionato ma di nicchia. Drammatico, Francia2022. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una libera trasposizione del film Le lacrime amare di Petra von Kant. Espandi ▽
È insieme sincero e costruito il nuovo film di François Ozon, una cifra che ben si adatta alla filmografia di un regista eclettico e multiforme, da sempre abile nell’ingegnerizzare la poesia della materia cinematografica. Peter Von Kant rappresenta il suo omaggio ultra-dichiarato al film originale e alla figura tutta di Fassbinder: da Petra a Peter, Ozon cambia il genere del protagonista e apre degli squarci nel tessuto di un cult del 1972, che i quattro atti teatrali e il singolo appartamento riempiva di melodramma lesbico.Rimane un divertissement ricco di spunti, primo tra tutti la performance di Ménochet che trova un ruolo in grado di mettere in discussione la sua intensa fisicità e trovare nuovi sfoghi al suo lato più vulnerabile. Mimo e mimetico, Ozon esprime amore attraverso la rilettura, in un atto di suprema auto-indulgenza che fa felici gli appassionati e lascia agli altri delle interessanti questioni aperte, ad esempio su quanto sia camp rivisitare il camp. Recensione ❯
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Un elegante e malinconico canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Drammatico, Fantascienza - Giappone, Francia, Filippine2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una società del futuro un piano governativo chiede agli anziani di sottoporsi all'eutanasia. Espandi ▽
In un futuro prossimo uguale in tutto e per tutto al presente, il Giappone ha risolto la sproporzione fra l'invecchiamento della popolazione e il calo delle nascite inventando il programma governativo Plan 75: l'offerta, cioè, dell'eutanasia gratuita e legale a chi ha superato i 75 anni. L'anziana signora Michi aderisce al progetto, ma trova un conforto proprio nell'impiegata che la assiste, mentre Hiromu, anch'egli impiegato di Plan 75 scopre che l'uomo che l'ha contattato per morire è un anziano parente. E Maria è costretta ad assistere dall'interno all'assurdità del progetto.
L'esordiente regista giapponese Chie Hayakawa allestisce una strana distopia che non si discosta in nulla dalla realtà del presente, se non per l'estremizzazione dell'idea d'improduttività alla base delle ingiustizie sociali.
Plan 75 si pone così come un canto sull'umanità ancora possibile di una società disumanizzata. Il racconto realistico e lo stile elegante sono quelli tipici del cinema d'autore giapponese degli ultimi anni, che ha in Kore'eda il suo regista di riferimento. Recensione ❯
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Il film ricostruisce la figura di Edgardo Mortara, il bambino ebreo il cui rapimento da parte del Vaticano nel 1858 divenne un caso internazionale. Espandi ▽
Bologna, 1858. Edgardo Mortara, un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al "Papa Re" Pio IX. La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un'educazione cattolica che lo "liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei". I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un "non possum" e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale la Chiesa rimane inamovibile, contando sulla sua sedicente inviolabilità. Recensione ❯
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Uno spettacolo brillante e vivace, con un Nicolas Cage straboccante. Commedia, Fantasy, Horror - USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia horror dedicata allo scagnozzo di Dracula. Basata su un'idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead. Espandi ▽
Robert Montague Renfield in un gruppo di auto coscienza rivela di essere in una relazione distruttiva. Non rivela però che la sua relazione è nientemeno che con il conte Dracula. Renfield si trova suo malgrado coinvolto in una lotta contro una banda criminale venendo in contatto in questo modo con l'integerrima poliziotta Rebecca Quincy. Sola in una città dove i suoi colleghi sono in larga parte corrotti, Rebecca trova un improbabile alleato in Renfield, che vuole trovare la forza di superare la sua sottomissione a Dracula. Il vampiro, però, non ci sta e ha dei piani diversi.
A dominare il film è la presenza di un Nicolas Cage straboccante, sopra oltre ogni possibile riga, che fa del suo Dracula un megalomane al limite della macchietta, ma sempre capace di rubare la scena con un'interpretazione eccessiva e spassosa
Le scene d'azione sono dinamiche e spettacolari, tra geyser di sangue e smembramenti, sempre in bilico tra splatter, iperbole e commedia. Si può lodare anche l'interpretazione ironica e misurata di Nicholas Hoult nel ruolo di Renfield e quella solida e incisiva di Awkwafina nella parte della poliziotta contro tutti. Chris McKay dirige con adeguato brio. Recensione ❯
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Una perla cesellata nel minimalismo sentimentale, un film capace di commuovere senza retorica né speranza. Drammatico, Francia, Cambogia2022. Durata 117 Minuti.
Selezionato a Un Certain Regard, la storia di una giovane donna alla ricerca dei suoi genitori biologici. Espandi ▽
Freddie ha 25 anni, da molto piccola è stata adottata da una coppia francese che l'ha cresciuta amorevolmente, ma per qualche recondito motivo le sue origini coreane rimangono per lei un nodo irrisolto. In maniera fortuita è costretta a trasferire il suo viaggio da Tokyo a Seoul, luogo in cui non riuscirà a ignorare il richiamo delle sue radici e finirà per mettersi alla ricerca della sua famiglia biologica. Freddie prova a ricostruire i pezzi sparsi della sua identità, cercando di comunicare con un padre alcolizzato e una madre che non vuole farsi trovare.
Davy Chou, filtrando la sua stessa esperienza di immigrato, compone un meraviglioso ritratto giocato sulla riduzione e sul minimalismo emotivo, che ha l'incredibile pregio di risultare toccante e illibato pur essendo imbevuto di un'irrimediabile disperazione di fondo.
Il regista con la sua finezza sentimentale e il suo stile, si conferma sempre di più un astro nascente del panorama cinematografico internazionale. Recensione ❯
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Per una sola notte, Roger Waters, membro fondatore e forza creativa degli anni d'oro dei PinkFloyd, presenta nei cinema di tutto il mondo il suo tour "This Is Not A Drill", Live da Praga. Espandi ▽
Per una sola notte, Roger Waters, membro fondatore e forza creativa degli anni d'oro dei PinkFloyd, presenta nei cinema di tutto il mondo il suo tour "This Is Not A Drill", Live da Praga. Questo evento cinematografico globale, diretto da Sean Evans, offrirà ai fan la possibilità di vedere e ascoltare il suo acclamato spettacolo dal vivo in tutta la sua potenza cinematografica. Il film includerà 20 canzoni classiche dei Pink Floyd e di Roger Waters, tra cui: "Us & Them", "Comfortably Numb", "Wish You Were Here" e "Is This The Life We Really Want?".
Waters debutterà anche con la sua nuova canzone, "The Bar". Recensione ❯
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Una stanza, due personaggi e mille ruoli per un gioco al massacro che non conosce attimi di tregua. Drammatico, Thriller - USA2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una stanza d'hotel, un uomo ricchissimo, una donna che forse recita una parte, un gioco al massacro che non farà sconti. Espandi ▽
Nella suite di un albergo di lusso si incontrano Hal Porterfield, erede di una catena di alberghi, e Rebecca, una dominatrice assunta dallo stesso Hal per testare la propria tenuta psicologica sul lavoro. Presto il colloquio rivela la sua natura di finzione, ma anche fuori dalla parte Rebecca non abbandona il serratissimo gioco di maschere e svelamenti. Un solo spazio, un solo tempo, due personaggi, mille ruoli: nonostante la struttura volutamente chiusa e soffocante, Sanctuary allestisce un gioco al massacro che non conosce attimi di tregua e segue l’isterica relazione fra i protagonisti. Il thriller con toni da commedia crudele rilancia per un’ora e mezza lo scontro fra l’uomo e la donna solo per osservare lo spettacolo della loro deflagrazione: da un lato c’è la crisi conclamata del maschio contemporaneo, dall’altro la disperazione vitalistica di una donna sempre in controllo della situazione, con un risultato finale non così scontato come potrebbe sembrare. Al centro dell’esplosione di Sanctuary c’è naturalmente Margaret Qualley, bellissima e irrefrenabile. Recensione ❯
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Un dramma familiare che ricorda i vecchi indie americani, tra paesaggi urbani crudi e atmosfere malinconiche. Drammatico, USA2022. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di una relazione senza futuro, raccontata con uno stile da produzione indie americana d'altri tempi, tra paesaggi urbani crudi e atmosfere malinconiche. Espandi ▽
Frankie ha trent'anni, vive a Port Richmond, quartiere povero di Philadelphia, fa lo spacciatore e mantiene la sorella alcolizzata Patty e il nipote Sean. Senza madre, affezionato al padre tossicomane, Frankie sembra dare una svolta alla sua vita quando incontra Jane, studentessa muta e benestante. Nonostante l'ostacolo della comunicazione e della diversa estrazione sociale, i due trovano il modo di capirsi e amarsi, anche se la relazione non impedirà a Jane di seguire la propria strada e a Frankie di precipitare in una spirale di autodistruzione. La redenzione, quando arriverà, avrà un sapore diverso dall'amore.
La storia di una relazione senza futuro, raccontata con uno stile da produzione indie americana d'altri tempi, tra paesaggi urbani crudi e atmosfere malinconiche. La convergenza di figure familiari fuori e dentro il set è forse l'unico aspetto interessante del film, dal momento che il fallimento del sangue che impedisce a Frankie e Jane di vivere il loro amore è accentuato dai veri legami di parentela tra gli interpreti.
Tutto è impostato ed esibito, in Signs of Love, a cominciare dalla recitazione forzata degli interpreti (in particolare di Zoë Bleu Sidel, che accentua la sordità di Jane dandole immotivate movenze da danzatrice), come se i sentimenti espressi fossero quelli di un melodramma a forti tinte, quando invece ci si trova semplicemente di fronte a un dramma familiare annacquato. Recensione ❯
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Una partita dentro la partita, fatta di ondate di malinconia e sferzate di dolore. Animazione, Commedia, Drammatico - Giappone2022. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo essersi iscritto alla Shohoku High School, Hanamichi si interessa a una ragazza di nome Haruko che ama il gioco del basket. Espandi ▽
Ryota Miyagi è in seconda liceo, alto 1,68 cm e naturalmente play della Shohoku. Poi ci sono gli altri: Takenori Akagi, C, capitano e roccia su cui è costruita la tenuta della squadra; Hisashi Mitsui, SG, stella delle medie; Kaede Rukawa, SF, il predestinato che sa di esserlo e non lo nasconde; Hanamichi Sakuragi, PF, l'anima del quintetto. Questa è la squadra di basket del liceo Shohoku, questa è la storia, soprattutto, di Ryota, nativo di Okinawa, che dopo la morte del fratello maggiore Sota in un indicente in mare, decide di dedicarsi al basket.
Il mito di "Slam Dunk" è ancora vivo e vegeto in Giappone come in tutto il resto del mondo, per un manga che ha fatto parte della vita di molti di noi. Inoue ci mostra sul grande schermo, azione dopo azione, canestro dopo canestro, la partita che ha deciso le carriere del quintetto, cioè la sfida contro il liceo Sannoh. Partendo dall'iperrealismo del suo tratto, capace di rendere su carta movenze e schemi di una partita di basket come mai si era prima visto in un manga o in un qualunque altro fumetto, Inoue - con il fondamentale apporto di Yasuyuki Ebara - ammassa animazione tradizionale e CGI per cesellare ogni superficie, corpo, movimento che appare sullo schermo, fondendo in un unico fluido e splendente quadro le spiagge di Okinawa e la canotta fradicia di Mitsui, il parquet delle palestre e il viso tumefatto di Ryota. Recensione ❯
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La produzione de La Bella Addormentata del Royal Ballet arriva sul grande schermo. Espandi ▽
Presentato per la prima volta al Covent Garden nel 1946 con Margot Fonteyn nel ruolo della Principessa Aurora, Robert Helpmann nel ruolo del Principe Florimund e la compianta Beryl Grey nel ruolo della Fata dei Lillà, il revival sarà trasmesso in oltre 1300 cinema, raggiungendo il pubblico di oltre 40 paesi in tutto il mondo.
Il balletto in tre atti di Marius Petipa - sulla magnifica partitura musicale di Tchaikovsky - è stato completamente restaurato da Monica Mason e Christopher Newton nel 2006, con i disegni originali di Oliver Messel. Con le coreografie aggiuntive di Frederick Ashton, Anthony Dowell e Christopher Wheeldon, la produzione non è solo uno spettacolo perfetto per le famiglie, ma anche un vero gioiello del repertorio del balletto classico, ricco di sequenze virtuose che presentano sfide uniche anche per i ballerini più abili. Recensione ❯
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Storia di Jake La Motta, un duro italo-americano del Bronx che divenne campione mondiale dei pesi medi all'indomani della seconda guerra mondiale. Espandi ▽
Storia di Jake La Motta, un duro italo-americano del Bronx che divenne campione mondiale dei pesi medi all'indomani della seconda guerra mondiale. Detronizzato da Sugar Ray Robinson, si ritira a vita privata. Abbandonato dalla moglie, rovinato da una serie di iniziative economiche sballate, La Motta sembra finito. Riuscirà però a trovare un nuovo, seppur modesto successo, come intrattenitore nei night club. L'italo americano Martin Scorsese racconta di un altro italo-americano famoso con memorabili immagini in bianco e nero. De Niro ci dà una delle sue migliori (e più estenuanti) interpretazioni. Recensione ❯
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La storia di un uomo convinto di essere passato a lato della sua esistenza. Commedia, Belgio, Francia, Germania1991. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Thomas, soprannominato Toto, è sempre stato convinto di essere stato scambiato alla nascita con un altro bambino e di aver quindi vissuto la vita di un altro. Espandi ▽
Al crepuscolo della stagione, Thomas è ancora persuaso che la sua vita non sia la sua. Alla sua nascita sarebbe stato scambiato col vicino di casa, l'odioso e ricchissimo Alfred Kant. Thomas, che ritiene l'usurpatore responsabile di tutte le sue disgrazie, soprattutto della morte tragica di sua sorella, progetta dal fondo del suo letto e dei suoi incubi di assassinarlo. Di vendicarsi di chi gli ha rubato la vita, la felicità, la ricchezza, l'amore della sua famiglia e della sua ragazza. Ricordi e fantasmi si mescolano nella sua testa in un singolare balletto che scorre la sua esistenza e ritrova l'agente segreto e invincibile della sua infanzia, l'eroe del titolo. Recensione ❯
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Un padre e una figlia si riuniscono e cercano di recuperare il tempo perduto. Espandi ▽
Sardegna oggi. Rudy è un malavitoso del tutto privo di scrupoli. La sua unica regola di vita è la sopraffazione che esercita sia con l’intimidazione raccogliendo il pizzo dai ristoratori, sia con la violenza fisica. Un giorno si trova a doversi occupare, dopo un lungo ed indifferente distacco, della figlia che è affetta da una malattia neuro degenerativa. Il rapporto tra i due è di freddezza e disprezzo anche se Rudy sembra volersi occupare della sistemazione della ragazza in una struttura adeguata.
Paolo Pisanu al suo film d'esordio, mostra di possedere più che interessanti doti di scrittura e di regia nonché di casting.
Ci sono i soprusi, la violenza, i ricatti in questo film che avrebbe potuto diventare l'ennesimo film di genere ma sono tutti funzionali alla descrizione di un incontro/scontro tra due persone che potrebbero aver perso, per motivi estremamente diversi, una ragione per continuare a vivere. Il loro e' un inferno esistenziale della cui presenza sono, in qualche misura, consapevoli. Recensione ❯
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