Film drammatici pakistani

Mentre i Ranas - una famiglia fondata felicemente sul patriarcato - desiderano ardentemente la nascita di un bambino per continuare la linea familiare, il loro figlio più giovane si unisce segretamente a un teatro di danza erotica e si innamora di un'ambiziosa stellina trans. La loro storia d'amore impossibile illumina lentamente il desiderio di ribellione sessuale dell'intera famiglia Rana.

Nel 1979, sotto il governo del generale Zia-ul-Haq, il Pakistan si avvia a diventare uno stato islamico. In un piccolo villaggio del Punjab, la quarantenne Aisha ha deciso, dopo la morte del marito, di dedicare la vita all'educazione del figlio Salim, 18 anni, innamorato della bella Zoubia. Ma l'avvento della legge islamica sconvolge la vita della donna. Salim, infatti, poco alla volta trascura sempre più i suoi sentimenti per far parte di un gruppo di attivisti islamici. Inoltre, l'arrivo in paese di alcuni pellegrini indiani risveglierà in Aisha ricordi strazianti del suo passato. Continua »

La vita dei pescatori, nella parte del Bengala divenuta Pakistan orientale, ha ispirato un film ricco di bellezza e di verità, il cui soggetto s'inserisce nella grande tradizione dei film realisti del Bengala, dopo il 1930.

È la storia sulla lotta di una donna contro il sistema. Lotta per l'educazione delle sue figlie e incrimina suo marito che sposa una bambina di soli dieci anni che muore durante la sua prima notte di nozze. La donna si ripromette che non lascerà che succeda a nessun'altra ragazza e combatte contro il sistema fino alla sua esecuzione.

Pakistan, Londra e Stati Uniti sono il terreno in cui due fratelli si trovano a fronteggiare l'integralismo islamico e la diffidenza del mondo occidentale. Una storia coinvolgente e densa di emozioni.