L'amicizia tra due giovani ciclisti, l'ebreo David e l'arabo Ibrahim, accomunati dalla bicicletta di Gino Bartali. Espandi ▽
Gerusalemme. David è un ragazzo ebreo che, con la sua squadra di ciclismo rivaleggia con quella dell’arabo Ibrahim. Da entrambe le parti si vedono gli altri come nemici su cui primeggiare. Il nonno di David possiede però un oggetto che consente di guardare allo sport in modo diverso. Si tratta della bicicletta di Gino Bartali il quale non ebbe timore di mettere a repentaglio la propria vita, durante la seconda guerra mondiale, per salvare molte centinaia di ebrei dalla deportazione. Sarà anche grazie ad essa che i due potranno prepararsi in modo inatteso per un’impresa sportiva in cui trovarsi dalla parte giusta.
Un film di animazione che parla ai giovani e agli adulti. Guardando al passato per non rinunciare a sperare nel presente per il futuro. Nonostante tutto.
Spiace che Israel Cesare Moscati, che ha ideato il soggetto e ha scritto con Marco Beretta la sceneggiatura, sia scomparso mentre il film era ancora in fase di produzione perché non è difficile pensare che gli sarebbe piaciuto. Avrebbe apprezzato il modo in cui le due storie (quella di Bartali e quella di David e Ibrahim) si interfacciano avvalendosi di tonalità cromatiche diverse, ricche di significazione.