Dalla storia del cinema più completa in lingua italiana, una selezione di 9027 film da vedere, dal 1895 al 2025. Scopri le recensioni, trame, listini, poster e trailer. Ordina per:
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L'ultimo film del periodo 'americano' di Wenders. Un'opera molto riuscita. Drammatico, USA1984. Durata 150 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Travis (Stanton) ricompare dopo quattro anni di volontario isolamento e cerca di ricostruire i rapporti col figlioletto che quasi non conosce e con la moglie (Kinski) della quale ha completamente perso le tracce. Espandi ▽
Travis viene ritrovato dal fratello Walt dopo una lunga assenza e ricondotto a Los Angeles. Qui rivede il figlio Alex che vive con gli zii dopo la separazione dei genitori. Inizialmente i due fanno fatica a comunicare ma poi la situazione cambia fino al punto di decidere di andare insieme a cercare la madre e moglie Jane a Houston. Lì Travis scoprirà che la donna lavora in un peep-show.
Wenders racconta una storia di amori (paterno, filiale, coniugale) con tutte le loro difficoltà, con dei vetri a separare gli individui ma anche con un forte desiderio di ritrovarsi. Per poi magari riprendere un percorso interiore a cui gli altri non hanno accesso. La fotografia di Robby Müller e la chitarra tormentata di Ry Cooder contribuiscono in modo determinante alla riuscita del film che vinse la Palma d'Oro a Cannes Recensione ❯
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Caratterizzato da un altissimo livello qualitativo sia per quanto riguarda le animazioni sia per la colonna sonora, è un "must see" per tutti i fan della saga, che attendono questo epilogo da ben 25 anni. Espandi ▽
Sono passati due anni dalla Quarta Guerra Mondiale e tutto è cambiato - perfino Naruto. L'Eroe della Foglia, sempre con il suo stile a metà tra lo scanzonato e l'imbranato, è ora amato da molti e rispettato da tutti. Chi ha creduto in lui fin dall'inizio è Hinata Hyuga, incapace però di dichiararsi una volta per tutte. Una notte la pace del Villaggio della Foglia è spezzata dall'arrivo del misterioso Toneri. Mentre un ristretto gruppo di ninja si lancia al loro inseguimento, una minaccia ben più grande appare, letteralmente, nel cielo: la Luna si sta avvicinando sempre più alla Terra e presto si schianterà su di essa.
Il film diretto da Tsuneo Kobayashi e scritto da Maruo Kyozuka è la giusta ricompensa a tutti i fruitori transmediali di Naruto, che tra i 700 episodi del manga e i 720 dell'anime necessitavano di una, più che degna, soddisfacente conclusione, cioè il riconoscere di essere cresciuti assieme al proprio idolo.
E lo stesso si può dire del creatore Kishimoto, che ha più volte dichiarato di essere incapace di scrivere e disegnare momenti più romantici e che alla fine ce l'ha fatta ad assistere al bacio Naruto e Hinata. Recensione ❯
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Avventura tinta d'orrore che combina animazione in stop motion e stereo 3D con un effetto psichedelico. Animazione, USA2008. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Coraline è una bambina di 11 anni che con i genitori si trasferisce in una nuova casa. Un giorno, presa dalla noia, decide di cominciare a contare le porte della nuova casa ma ne nota una che non aveva mai visto. Espandi ▽
Coraline è una bambina di 11 anni che con i genitori si trasferisce in una nuova casa. Un giorno, presa dalla noia, decide di cominciare a contare le porte della nuova casa ma ne nota una che non aveva mai visto. Aprendola scopre che la porta era stata "murata" e che apriva nessuna stanza. La notte stessa, non riuscendo a dormire, si alza e sente dei rumori provenire dalla porta: la apre e si ritrova in un mondo parallelo, identico a quello in cui abitava, con la sua casa, i suoi genitori, i suoi bizzarri vicini ma con una particolarità, tutti hanno gli occhi cuciti con dei bottoni. A farle da guida in questo mondo parallelo sarà un gatto parlante. Apparentemente questo mondo sembra fantastico: i genitori sono gentili e sempre presenti. Presto, però, Coraline capisce di non appartenere a quel mondo, e cerca di scappare, aiutata dall'amico gatto. Recensione ❯
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Non un semplice biopic ma un ritratto deciso di una "democrazia zoppa e bloccata". Biografico, Italia2024. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto biografico della vita privata e pubblica di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973 fino al discorso della Festa Nazionale dell'Unità di Genova del 1978. Espandi ▽
Primi anni Settanta. Enrico Berlinguer sa di non poter accedere al governo se non attraverso un’alleanza fra le forze popolari antifasciste, ovvero quelle comuniste, socialiste e cattolico-progressiste, unite verso “un’orizzonte chiaro di stabilità”. Ma l’idea del compromesso storico segnerà la fine dell’ascesa alla gestione della cosa pubblica del PCI e determinerà il tragico destino di Aldo Moro. In Berlinguer – La grande ambizione Andrea Segre non si limita a raccontare alcuni anni cruciali nella vita personale e politica del Segretario del Partito Comunista Italiano. Segre non crea un semplice biopic, ma dipinge con pennellate decise il ritratto di una “democrazia zoppa e bloccata”. Lo stile di ripresa è documentaristico, arricchito da materiali d’archivio, e il cast, capitanato da un Elio Germano che si trasforma in Berlinguer davanti ai nostri occhi, fa gara di bravura nel riprodurre il pantheon politico dell’epoca. La regia e la sceneggiatura sono asciutte e rigorose come lo era Berlinguer, e tanto il regista quanto il suo prim’attore mirano a rendere giustizia ad un personaggio verso cui provano ammirazione e rispetto. Recensione ❯
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Una compilation horror in un film molto abile a sfruttare tutte le sue intuizioni. Horror, USA2024. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La caccia a un serial killer diventa un fatto personale per un agente dell'FBI. Espandi ▽
Anni '90. La giovane agente del FBI Lee Harker, poca esperienza ma molto intuito, è reclutata dal veterano agente Carter per indagare su una serie di brutali omicidi-suicidi avvenuti nell'Oregon. Tra le vittime ci sono degli elementi in comune: il capofamiglia fa fuori tutti gli altri e poi si toglie la vita; le figlie femmine assassinate festeggiano il compleanno nel 14 del mese. Ma ci sono delle zone d'ombra anche nella vita di Lee, che ha quasi paura degli altri e cerca di evitare qualunque contatto umano se non ci si trova costretta come nel caso in cui Carter le fa conoscere sua moglie e sua figlia piccola. Intanto, dopo ogni omicidio vengono rinvenute delle lettere dai caratteri incomprensibili in cui è riconoscibile solo la firma, Longlegs, che Lee inizia a decifrare facendosi aiutare dal suo sesto senso. Nel corso delle indagini viene a galla che l'agente ha avuto un legame con il killer ma è proprio questa rivelazione che la rende ancora più determinata a risolvere il caso. Recensione ❯
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Un grido di rivolta contro un regime oppressivo. Un film dalla scrittura solida e dalla recitazione intensa. Thriller, Germania, Austria2024. Durata 100 Minuti.
Co-scritto e montato da Jafar Panahi, il dramma di una donna coraggiosa che sfida il potere. Espandi ▽
Tarlan è un'anziana insegnante e sindacalista che ha adottato, quando era ancora una bambina, Zara. Ora costei è una donna che ha una scuola di danza, attività che il marito ritiene disonorevole. Un giorno Zara viene uccisa e Tarlan sa che l'assassino è il marito. Ha infatti visto ciò che non doveva vedere e questo la rende una testimone che va tacitata.
Jafar Panahi, qui co-sceneggiatore e montatore, dà ancora una volta il suo contributo ad un grido di rivolta contro un regime pervasivo ed oppressivo.
Sviluppando una trama che potrebbe, in altri contesti, finire con il limitarsi al genere del cosiddetto giallo qui veniamo portati oltre. Le minacce, più o meno velate, la consapevolezza dell'impunità, un universo femminile che cerca, nonostante tutto, una solidarietà che si tenta costantemente di dissolvere. Tutto questo e anche di più emerge grazie ad una scrittura solida e ad una recitazione, quella di Maryam Gobani nel ruolo di Tarlan, che ci offre, spesso anche solo con sguardi e silenzi, tutta la drammaticità di una società in cui le donne hanno solo i diritti che gli uomini 'magnanimamente' concedono loro. Recensione ❯
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Un film potente e audace che affronta l'ossessione per la bellezza. Horror, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 140 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna decide di aderire a un programma che le permette di essere a settimane alterne la versione più giovane di se stessa. Espandi ▽
La regista francese Coralie Fargeat torna a raccontare il femminile facendo leva su quello sguardo maschile che ha raccontato le donne al cinema (e le ha tenute in ruoli preconfezionati in ogni settore). L’egocentrismo di quello sguardo, che vuole le donne eternamente giovani e sorridenti e non dà alcun valore alla loro maturità, è stato completamente interiorizzato dalle due protagoniste, perché entrambe sono disposte a qualunque diavoleria per mantenere bellezza e gioventù, nonché il piccolo potere che ne deriva loro in un mondo gestito dagli uomini. Fargeat gestisce con lucidità e senso dello spettacolo la messinscena di questa storia estrema improntata all’esasperazione davanti ad una cultura che relega le donne in un ruolo funzionale al maschile. La regista stroppia, tira troppo in lungo la metafora, entra a gamba tesa nel trash e nel camp, sottolinea ogni dettaglio facendo di ogni smagliatura una sconfitta e di ogni centimetro di pelle tonica un punto d’onore: e ha il coraggio di creare momenti comici e satirici che più che al body horror sembrano puntare alla parodia di una società che mette una pressione insostenibile sul corpo femminile, e lo fa attraverso una costruzione filmica audace, solida e puntuale. Recensione ❯
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La serie si basa sul delitto di Avetrana in cui perse la vita la giovane Sarah Scazzi e sull'imponente risonanza mediatica che lo caratterizzò. Espandi ▽
Estate 2010, Avetrana, Puglia: la quindicenne Sarah Scazzi scompare; il suo cadavere verrà ritrovato in un pozzo. L'inchiesta che segue coinvolgerà sua cugina Sabrina e sua zia Cosima, accusate dell'omicidio, ma è disturbata dalla copertura mediatica morbosa che ha trasformato il caso in un evento di portata nazionale. Recensione ❯
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Un umorismo che non vuole essere dissacrante e che lascia trapelare la nostalgia senza però frenare la comicità. Comico, USA1974. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
C'è un certo dottor Frederick Frankenstein, discendente del famoso barone Victor, che insegna medicina in una università americana e non ne vuol sapere di essere accomunato col suo famoso antenato. Espandi ▽
Il dottor Frankenstein, nipote del celeberrimo medico, è un affermato neurochirurgo che vive e insegna in una università negli Stati Uniti ed è impegnato a far dimenticare la sua discendenza dal creatore della Cosa. Un giorno però riceve l'invito a recarsi nel castello del nonno in Transilvania a causa di un lascito testamentario. Finisce così per essere attratto dall'atmosfera del luogo, scopre il polveroso laboratorio in cui venne portato a termine l'esperimento e decide di tentare a sua volta l'impresa trafugando un cadavere per restituirgli la vita. Recensione ❯
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Un film proustiano sulla nostalgia di un determinato tipo di cinema, il capolavoro di Sergio Leone. Drammatico, USA1984. Durata 227 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
New York degli anni Venti: la criminalità organizzata dividerà la vita di due gangster Espandi ▽
Dal romanzo Mano armata (The Hoods, 1983) di Harry Grey (David Aaronson). All'origine dell'ultimo film di Leone (1929-89) c'è il tempo con la sua vertigine. Come struttura narrativa, è un labirinto alla Borges, un giardino dai sentieri incrociati, una nuova confutazione del tempo. La sua vicenda abbraccia un arco di quasi mezzo secolo, diviso in 3 momenti: 1922-23, quando i protagonisti sono ragazzini, angeli dalla faccia sporca alla dura scuola della strada nel Lower East Side di New York; 1932-33, quando sono diventati una banda di giovani gangster; 1968, quando Noodles (R. De Niro), come emergendo dalla nebbia del passato, ritorna a New York alla ricerca del tempo perduto. Recensione ❯
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La sintesi degli opposti del cinema rohmeriano, dove la massificazione è messa a nudo nei suoi processi più alienanti. Drammatico, Francia1986. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Girato con modesti mezzi e attori semplici, il film ha vinto il Leone d'oro al Festival di Venezia del 1986. Espandi ▽
Da lunedì 2 luglio a sabato 4 agosto assistiamo alle peregrinazioni di Delphine, segretaria in un ufficio parigino, che non sa come trascorrere le vacanze estive. Dopo che l'amica con cui aveva programmato la partenza le comunica l'annullamento del progetto la giovane donna passa da una visita al nonno a una psicoterapia di gruppo per poi raggiungere Cherbourg finendo però poi per andarsene cercando di raggiungere la montagna. Ma questa non sarà la sua ultima meta. Recensione ❯
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Ricco di informazioni e ben montato, un ritratto non apologetico di un'artista che è stata poverissima e ricca. Documentario, Portogallo2022. Durata 94 Minuti.
Un ritratto di Cesária Évora, regina della musica di Capo Verde. Espandi ▽
L'arcipelago di Capo Verde e i suoi misteri sono entrati di prepotenza nel nostro immaginario grazie a due straordinari talenti: il cinema di Pedro Costa e la musica di Cesária Évora. Due magie arcane, che ci hanno introdotto a un singolare contrasto tra una tradizione antica e i lasciti del colonialismo portoghese. Scomparsa settantenne nel 2011, Évora è rimasta nel quasi anonimato per mezzo secolo, nota solo ai propri conterranei. Una dimostrazione ulteriore della miopia occidentale, spezzata solo dall'ostinazione di alcuni giornalisti francesi. Poi finalmente i riconoscimenti per la "diva dai piedi scalzi", tardivi ma doverosi, non sono mancati. Recensione ❯
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Sorrentino cammina a braccetto con l'orrore, mescolando miseria e nobiltà. In una Napoli bella e perduta, dove c'è sempre posto per tutto. Drammatico, Italia2024. Durata 136 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A circa due anni da È stata la mano di Dio , Paolo Sorrentino torna a Napoli per raccontare la vita di una donna di nome Partenope. Espandi ▽
Parthenope è una incantevole giovane donna nata dalle acque che seduce ogni uomo che incontra, persino il fratello Armando, suo primo e indimenticabile amore. Parthenope è anche la sirena al centro del mito fondante della città di Napoli che, come scriveva Matilde Serao nelle Leggende napoletane, "vive, splendida, giovane e bella, da cinquemila anni, e corre ancora sui poggi, erra sulla spiaggia, si affaccia al vulcano, si smarrisce nelle vallate".
E la protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino fa esattamente questo, perdendosi continuamente e attirando a sé scrittori omosessuali, docenti universitari, prelati addetti ai miracoli e boss della camorra. Ma il più devoto resta Sandrino (col diminutivo che il regista affida ai suoi alter ego), amico fin dalla perfetta estate in cui lui e la sua sirena, e Armando con loro, "sono stati bellissimi e infelici".
Sorrentino riflette sull’età che avanza paragonata ad una giovinezza perfetta, su ciò che non gli sarà mai dato di comprendere ma anche sulla capacità di vedere come “l’ultima cosa che si impara quando è venuto a mancare tutto il resto”. E Parthenope è intriso in dosi uguali di malinconia e di scontento: ma “a Napoli c’è sempre posto per tutto”, anche per l’incapacità di fare pace col passato e di imparare dai propri errori: vale per le città come per gli esseri umani. Recensione ❯
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Viggo Mortensen rivisita i codici del western declinandoli al femminile e arricchendoli di suggestioni originali. Drammatico, USA2023. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Far West, anni '60 del 1800. Una coppia di immigrati tenta di costruirsi faticosamente una nuova vita in una San Francisco corrotta. Espandi ▽
Il punto di vista sulla conquista del West è femminile, una donna québécoise si stabilisce in Nevada nel 1860 e combatte la sua guerra mentre il suo uomo è al fronte a combattere quella assurda degli uomini. Viggo Mortensen si impegna in un processo di riflessione e di decostruzione del suo doppio fallocratico. Almeno nei film che sceglie di dirigere. Dopo aver interpretato un figlio gay (Falling - Storia di un padre), sceglie un'eroina alle prese con la vigliaccheria maschile in tutte le sue espressioni, che si tratti del marito assente o dei predatori che si aggirano come avvoltoi intorno alla vergine vestale. Uomo orchestra - è attore, sceneggiatore, regista e compositore -, l’attore rivisita i codici del genere, li declina al femminile e li arricchisce di suggestioni originali (i riferimenti ai cavalieri del romanzo arturiano, la cultura francese dell’eroina…), muovendosi tra passato e presente e interessandosi al destino di una donna che coltiva giardini, mette fiori nelle pistole e recide le ingiunzioni patriarcali. Recensione ❯
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Un esordio che è già storia. Il cinema sudanese alla ribalta internazionale con una parabola morale molto femminile. Drammatico, Sudan2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il dramma di una donna che cerca di fare i conti con una colpa inconfessabile. Espandi ▽
2005, Khartoum, nel nord del Sudan. Mona è una donna musulmana che vive una vita agiata dopo aver abbandonato la carriera di cantante per volere del marito Akram. All'opposto, Julia è invece cristiana e vende pane per strada, aiutando come può il marito Santino e il figlioletto Daniel. I destini delle due donne si legano in modo indissolubile in seguito a un piccolo incidente dalle conseguenze catastrofiche che coinvolge anche la famiglia di Julia, e che per Mona vorrà dire fare i conti con il senso di colpa e con il segreto.
Con l'esordio alla regia, l'autore Mohamed Kordofani fa già la storia del paese, portando il cinema sudanese alla ribalta internazionale in una serie di prime volte tra candidature e premi.
Nello scrutare con la macchina da presa il volto di Eiman Yousif, che interpreta Mona, Kordofani cerca una risposta a nodi esistenziali impossibili da sciogliere, studiando il senso di colpa della donna ma anche la sua rigida determinazione attraverso gli anni. Così il film si espande dal dramma familiare verso un implicito thriller politico, anche se il genere di riferimento resta quello della morality tale. Recensione ❯
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