Titolo originale | Trading Places |
Anno | 1983 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 106 minuti |
Regia di | John Landis |
Attori | Dan Aykroyd, Ralph Bellamy, Don Ameche, Eddie Murphy, Jim Belushi Jamie Lee Curtis, Paul Gleason, Philip Bosco, Denholm Elliott, Alfred Drake, Kristin Holby, Bo Diddley, Giancarlo Esposito, Maurice Woods, Richard D. Fisher Jr, Jim Gallagher, Anthony DiSabatino, Bonnie Behrend, Sunnie Merrill, James Newell, Mary St. John, Bonnie Tremena, David Schwartz (IV), Tom Degidon, Jacques Sandulescu. |
Uscita | lunedì 9 dicembre 2024 |
Tag | Da vedere 1983 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
MYmonetro | 3,58 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 5 dicembre 2024
Due fratelli avari finanzieri di Filadelfia tentano di dimostrare che è l'ambiente a fare l'uomo e non viceversa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes,
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domenica 8 dicembre 2024 ore 17,45 su SKYCINEMACOLLECTION
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CONSIGLIATO SÌ
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A Filadelfia si trova la sede della "Duke and Duke" la società appartenente a due fratelli miliardari, Randolph e Mortimer.Alle loro dipendenze c'è, come direttore finanziario, l'irreprensibile Louis Winthorpe III. Un giorno i due scommettono sulla possibilità di sostituirlo con un falso invalido di guerra, il "negro" Ray Valentine. A quest'ultimo verranno assegnati i benefici di Louis al quale verrà rovinata la vita. La materia del contendere è: si può trasformare un accattone in un dirigente dell'alta finanza e far diventare un uomo onesto un miserabile pronto a tutto? In palio c'è un dollaro.
John Landis prosegue il proprio percorso all'interno dei generi cinematografici dimostrando ad ogni prova la propria cinefilia che gli permette di inserirvisi rispettandoli e, al contempo, piazzando al loro interno piccole cariche esplosive.
Dopo aver lanciato il filone sui college con Animal House e aver scritto e diretto un cult movie come The Blues Brothers Landis ha compiuto un'incursione nell'horror con Un lupo mannaro americano a Londra, con cui ha oltrettutto fatto fare un sostanziale balzo in avanti all'utilizzo degli effetti speciali.
Con Una poltrona per due è ora il turno della commedia classica. La stessa idea di base del soggetto è di origine letteraria alta. Si tratta di "La banconota da un milione di dollari", un racconto di Mark Twain. Se poi si pensa che l'incipit, che descrive i due volti di Filadelfia (della povertà e dell'abbondanza) è accompagnato dalle note dell'ouverture de "Le nozze di Figaro" di Mozart si può notare come la sfida sia di grado elevato. Se ci si aggiunge poi, sul piano più strettamente cinematografico, che l'ambientazione è natalizia con qualche riferimento al cinema di Frank Capra il gioco è fatto.
In questa vicenda di ribaltamenti e doppi (due protagonisti, due fratelli, due donne per Louis) Landis sviluppa una critica feroce di un capitalismo privo di scrupoli la cui convinzione di base è quella di poter gestire a proprio piacimento e profitto le vite altrui. Per farlo si avvale di due vecchie glorie del cinema come Ralph Bellamy e Don Ameche nei panni dei due Duke, torna a lavorare con Dan Aykroyd (l'Elwood fratello Blues) e di fatto lancia definitivamente Eddie Murphy e la sua risata.
Non essendoci più John Belushi, offre anche un'opportunità al fratello Jim in un ruolo breve ma non secondario per la sua filmografia. Il suo travestimento da gorilla ha infatti un preciso riferimento al primo film del regista girato con un budget che definire basso è un eufemismo. Si tratta di Slok in cui lo stesso Landis si aggirava come "killer delle banane" con indosso un logoro costume da gorilla omaggiando, tra l'altro, con ironia 2001: Odissea nello spazio.
Si aggiunga poi il divertimento di ritrovare anche in questo film la frase feticcio "See You Next Wednesday" nonché un dato, non secondario, di cronaca finanziaria: nel 2010 negli Stati Uniti sono entrate in vigore alcune norme per contrastare l'insider trading. In quell'occasione il Presidente della Commodity Futures Trading Commission le ha definite "Eddie Murphy Rules". Il riferimento a Una poltrona per due non poteva essere più esplicito.
Due fratelli avari finanzieri di Filadelfia, per dimostrare che è l'ambiente a fare l'uomo e non viceversa, mettono al posto di un giovane manager un mariuolo nero. Questi si abitua subito alla ricchezza e ha grande successo come uomo d'affari, mentre l'altro si degrada sempre più nei bassifondi. I fratelli hanno vinto. Ma i due giovani, accortisi di essere stati usati, si vendicheranno alla grande.
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UNA POLTRONA PER DUE (USA, 1983) diretto da JOHN LANDIS. Interpretato da DAN AYKROYD, EDDIE MURPHY, RALPH BELLAMY, DON AMECHE, DENHOLM ELLIOTT, JAMIE LEE CURTIS, PAUL GLEASON, FRANK OZ, JAMES BELUSHI Louis Winthorpe III è un altezzoso e ricco agente di cambio, esponente della Philadelphia bene. La sua vita trascorre tranquilla tra l’appagante lavoro, lo svago con gli altolocati amici [...] Vai alla recensione »
A Philadelphia, alle porte del Natale, una coppia di facoltosi fratelli finanzieri decide di scommettere che il manager della loro società, Louis Winthorpe, messo nelle condizioni giuste, potrebbe diventare un criminale da strada mentre allo stesso tempo prelevando dalla strada uno spiantato qualunque questi potrebbe diventare un lavoratore rispettabile.
dire che era tra... le commedy di più divertimento, e pensavano di rottamare... la storia quel flop loro è di porporzioni bibliche... da mondiale... mancato e fallimento della squadra che tifavano con insindacabilità e riversi con lucidità su di sè, perchè è una commedy incredibile, un fantastico collaborator dei mortimer.
come abbiano cominciato un film del genere (?) per lo spettacolo..., sicuro non per il pianto di qualcuno, tanto per spiegarlo a qualche disaffezionato del cinema, vedete, qualche assurdo personaggio se il termine è permesso, forse s'era messo nell'odine di mostrare per cominciare delle dinamiche economiche della serie debito nonchè ricchezza con lo stesso potere, mostr [...] Vai alla recensione »
Un film divertente che non stanca, consigliato. Non fa sentire il peso degli anni.
La fedeltà, l'amicizia,la bontà contro il cinismo il razzismo l'opportunismo e l'arroganza.Credo si tratti a memoria della commedia più bella degli ultimi trent'anni.E' incredibile come questo film si possa vedere e rivedere all'infinito senza stancare mai.
si tratta di una delle commedie più belle di tutti i tempi. murphy ed aykroyd fanno faville insieme e jon landis si dimostra un grandissimo regista di quei mitici anni. anche i ruoli di contorno sono infallibili,come la curtis e ameche che poi vincerà l' oscar con coocun. grande commedia veramente immortale
una delle migliori commedie. divertente ottimi attori trama intelligente ed originale. da vedere e rivedere.
negli anni 70 e 80 ha diretto dei film favolosi. poi di fatto è scomparso. un vero peccato
...Trasformare i ricchi arroganti in poveri disperati, già ma questo succede solo nelle finzioni cinematografiche o nei cartoon, nella vita cari amici chi è ricco sta sempre meglio e i poveri a confronto sempre peggio, se poi voi credete che un mendicante si trasformi di colpo in un genio della finanza, allora che parlo a fare.
Assieme a Un pesce di nome Wanda la più divertente e ben fatta commedia degli ultimi trent'anni. Incredibilmente attuale anche. E che attori! John Landis: un regista chiave che ha fatto scuola.
Immancabile storia d'onesto farsismo che in periodo natalizio si ripropone con quel senso di non sense comico e di spettacolo, e visto che gli studi se associati al problema che sembrano avere i tossici..., e sulla carta l'argomento sembra essere trattato, con la demenzialità, come gas dal quale non sembrano essere capaci a astenersi a qualunque livello e nonostante studi [...] Vai alla recensione »
allora questo film l'avevo gia visto parecchie pero devo dire che mi ha sempre afascinato e divertitio pero e stato piu bello vederlo con qualche nozione di economia in piu e alla fine quest'anno ho capito tutti le cose che fano la duke and duke e Louis Winthorpe e Ray Valentine e ne sono stato molto felice la storia e molto bella con questo louis winthorpe che e in una prestigiosa carica alla duke [...] Vai alla recensione »
Devo dire la verità? Il film è molto carino, divertente e comico anche se è molto paradossale per il seguente motivo : una persona senza i mezzi per poter studiare, povera e molto grezza, come può subito diventare un fenomeno così dal nulla? Sopratutto ma come cavolo fa senza basi di studio a dirigere un mercato così vasto senza fare errori? Con questa affermazione non voglio trasmettere il messaggio [...] Vai alla recensione »
L'empatia con cui guardo ai protagonisti rende probabilmente la mia breve nota poco oggettiva. Il film è gradevole, senza spiccare mai il volo; coerente nella sua storia poco credibile; buona la regia, ottima la fotografia. Ma davvero è un classico di Natale? Ridurre un uomo sul lastrico e alla disperazione per scommessa, per puro divertimento, è quanto di meno affine allo [...] Vai alla recensione »
Una poltrona per due è il miglior film natalizio e il capolavoro di Landis.