great steven
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lunedì 5 novembre 2018
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2 uomini diversissimi uniti loro malgrado.
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UNA POLTRONA PER DUE (USA, 1983) diretto da JOHN LANDIS. Interpretato da DAN AYKROYD, EDDIE MURPHY, RALPH BELLAMY, DON AMECHE, DENHOLM ELLIOTT, JAMIE LEE CURTIS, PAUL GLEASON, FRANK OZ, JAMES BELUSHI
Louis Winthorpe III è un altezzoso e ricco agente di cambio, esponente della Philadelphia bene. La sua vita trascorre tranquilla tra l’appagante lavoro, lo svago con gli altolocati amici e la fidanzata Penelope. L’impiego presso la società Duke & Duke gli consente inoltre di vivere in una casa sfarzosa e di godere dei servigi del fedele maggiordomo Coleman. Billie Ray Valentine è invece un insolente e imbroglione mendicante senza arte né parte, che chiede l’elemosina per strada spacciandosi per un veterano di guerra e simulando menomazioni fisiche.
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UNA POLTRONA PER DUE (USA, 1983) diretto da JOHN LANDIS. Interpretato da DAN AYKROYD, EDDIE MURPHY, RALPH BELLAMY, DON AMECHE, DENHOLM ELLIOTT, JAMIE LEE CURTIS, PAUL GLEASON, FRANK OZ, JAMES BELUSHI
Louis Winthorpe III è un altezzoso e ricco agente di cambio, esponente della Philadelphia bene. La sua vita trascorre tranquilla tra l’appagante lavoro, lo svago con gli altolocati amici e la fidanzata Penelope. L’impiego presso la società Duke & Duke gli consente inoltre di vivere in una casa sfarzosa e di godere dei servigi del fedele maggiordomo Coleman. Billie Ray Valentine è invece un insolente e imbroglione mendicante senza arte né parte, che chiede l’elemosina per strada spacciandosi per un veterano di guerra e simulando menomazioni fisiche. Le esistenze agli antipodi dei due s’incrociano alla vigilia di Natale in seguito a un banale e fortuito scontro in strada, che porta all’arresto di Billie Ray, in quanto Louis si sente aggredito da quest’ultimo. L’episodio alimenta uno scambio di opinioni tra i fratelli Randolph e Mortimer Duke, proprietari della società per cui Winthorpe lavora, tanto facoltosi quanto taccagni: il secondo sostiene che alcuni individui siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo, mentre il primo reputa che sia l’ambiente circostante a determinare l’agire e le abitudini sia positive che negative di una persona. Per verificare le rispettive tesi, i Duke fanno una scommessa e tentano un esperimento: pongono Billie Ray in una posizione privilegiata e, al tempo stesso, fanno sì che Louis, con la complicità di un influente e corrotto funzionario del governo, perda tutto ciò che possiede. Valentine, a suo agio nel nuovo ruolo, scopre di avere un innato talento nella finanza, mentre Winthorpe cerca riscatto agli occhi dei due fratelli e vendetta nei confronti di Billie Ray, poiché è convinto di essere stato raggirato da colui che ha preso il suo posto. L’unica a venire in suo soccorso è Ophelia, una giovane prostituta assoldata dal funzionario del governo per screditarlo ulteriormente, la quale, però, sentendosi in parte responsabile dell’accaduto, lo prende in simpatia ospitandolo a casa sua. In breve, la disperazione e il rancore di Winthorpe lo spingono ad azioni drastiche che hanno come solo risultato un patetico tentativo di incastrare Billie Ray davanti agli esterrefatti Duke, il che decreta la vittoria di Randolph nella scommessa. Subito dopo, però, l’ex accattone spiantato viene a conoscenza dell’inganno perpetrato dai due fratelli. Messosi alla ricerca di Winthorpe, ormai sull’orlo del suicidio, assieme a Ophelia e Coleman gli rivela l’amara verità: Randolph e Mortimer, scommettendo un misero dollaro, avevano rovinato la sua carriera scambiandola con quella di Valentine, e adesso si preparano a rimandare in strada lo stesso Billie Ray, senza però riabilitare Louis, in quanto, dopo averne constatato la caduta in disgrazia, avevano convenuto di liberarsene una volta per tutte. Una volta scoperto che i Duke sono in combutta col funzionario del governo Clarence Beeks, a loro libro paga non solo per impelagare Louis, ma anche per ottenere illegalmente informazioni riservate onde attuare una grande speculazione a Wall Street, Billie Ray e Louis, aiutati da Ophelia e Coleman, s’alleano per sfruttare a loro favore la situazione, intenzionati a vendicarsi del sadismo dei due fratelli e contemporaneamente a colpirli nella cosa che gli è più cara: il denaro. Una volta occupatisi di Beeks, nonché fatto recapitare ai Duke un falso rapporto governativo che li induce a dilapidare il loro patrimonio in avventati contratti futures, Winthorpe e Valentine riescono a mandare sul lastrico gli arroganti fratelli, rendendo milionari loro stessi assieme ad una ormai redenta Ophelia, nuova fidanzata di Louis, e Coleman, che d’ora in poi penserà solamente a godersi la vita. Avvalendosi della spassosissima sceneggiatura di Timothy Harris e Herschel Weingrod, Landis imbastisce una commedia che non perde un colpo e diverte per come sbeffeggia la gerontocrazia, la plutocrazia, la megalomania e la disonestà perpetrata allo scopo di danneggiare le altrui ricchezze e soprattutto l’altrui benessere. Il regista, che si conferma acclamato cineasta con questo film intelligente e ottimistico che evita molto accuratamente l’accumulazione di gag e il rischio di non prendersi sul serio, trova la ragion d’essere della sua stupenda opera affidando agli attori una recitazione che permette a ciascuno di trarre il meglio di sé: non solo la coppia protagonista – con un D. Aykroyd (doppiato da Mauro Gravina) che parte borioso investitore, si ritrova in maniche di camicia e poi riconquista il suo rango e un 22enne E. Murphy (con la voce italiana dell’infallibile, e compianto, Tonino Accolla, la cui inconfondibile elasticità verbale dai risvolti funambolici è la cosa che di lui ci manca di più) al suo secondo film che riabilita sé stesso passando da straccione mentecatto a oculato finanziere capace di atti di altruistica generosità –, ma anche un’eccellente J. L. Curtis (figlia di Tony e Janet Leigh, dunque figlia d’arte da entrambi i genitori) nei panni di una donna di facili costumi simpatica e con un trasporto caloroso raro per una della sua risma, un pacato D. Elliott completamente diverso dal Marcus Brody della saga di Indiana Jones che veste il ruolo di un maggiordomo con insospettabili doti organizzative, un P. Gleason che fa il funzionario corrotto credendo di averla vinta e sperando di intascare la sua promessa valigia di quattrini finché non si ritrova con un costume da scimmia a far compagnia ad un gorilla maschio in calore e i due antagonisti tutt’altro che convenzionali, R. Bellamy e D. Ameche, vegliardi del mercato bancario dell’agricoltura la cui inarrestabile spietatezza finirà per ritorcersi contro di loro rivelandosi una pericolosa arma a doppio taglio che li farà pentire di aver scommesso per ciò che definivano un "esperimento scientifico". Molta ironia, sarcasmo pungente su Wall Street, battute azzeccate che rispettano appieno i tempi comici e varie sequenze da applauso (la narrazione delle false prodezze di Valentine in carcere e il bacio di Ophelia a Winthorpe fuori dalla questura, principio della loro casuale ma fortunata relazione) che si accompagnano in maniera sublime alle galoppanti musiche di Elmer Bernstein e alla fotografia natalizia di Robert Paynter. La mascherata di Capodanno sul treno in cui Murphy è vestito da rabbino camerunense, Elliott da pastore irlandese, Curtis da ragazza svedese abbigliata alla tirolese e Aykroyd da amante dello spinello giamaicano è un lungo pezzo di bravura in cui la perizia registica si abbina con efficace complementarietà alla capacità attoriale tecnicamente impeccabile della caricatura. Unica nota stonata: l’eccessiva complessità del sottofinale in cui si assiste al ribasso dei prezzi del succo d’arancia surgelato sui tabelloni elettronici nello stanzone del palazzo di Wall Street, a meno che non si sia commercialisti od economisti di professione. Ma un divertimento che non ricatta ed è portata di tutti i gusti, il film lo regala senza il minimo dubbio.
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jonnylogan
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domenica 26 dicembre 2021
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wall street
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A Philadelphia, alle porte del Natale, una coppia di facoltosi fratelli finanzieri decide di scommettere che il manager della loro società, Louis Winthorpe, messo nelle condizioni giuste, potrebbe diventare un criminale da strada mentre allo stesso tempo prelevando dalla strada uno spiantato qualunque questi potrebbe diventare un lavoratore rispettabile.
Una pellicola che regolarmente ogni vigilia di Natale si abbatte sulle nostre case presentando una tesi filosofica declinata grazie alla comicità debordante di Eddy Murphy, all’epoca poco più che ventenne, con l’aiuto di Dan Aykroyd, da poco orfano del suo fratello adottivo John Belushi e che proprio di Murphy avrebbe dovuto prendere il posto: “L’uomo può essere forgiato dall’ambiente e dalle circostanze che lo coinvolgono”, così a seguito di questa tesi, da suffragare con prove, i due caratteristi, Ralph Bellamy e Don Ameche, poi a distanza di anni colpiti dalla nemesi ne “Il principe cerca moglie”, scommettono da oltre tre decadi la bellezza di un dollaro per capire se il loro protetto potrebbe tramutarsi in un criminale e se Billy Ray Valantine in un probo cittadino dedito al lavoro.
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A Philadelphia, alle porte del Natale, una coppia di facoltosi fratelli finanzieri decide di scommettere che il manager della loro società, Louis Winthorpe, messo nelle condizioni giuste, potrebbe diventare un criminale da strada mentre allo stesso tempo prelevando dalla strada uno spiantato qualunque questi potrebbe diventare un lavoratore rispettabile.
Una pellicola che regolarmente ogni vigilia di Natale si abbatte sulle nostre case presentando una tesi filosofica declinata grazie alla comicità debordante di Eddy Murphy, all’epoca poco più che ventenne, con l’aiuto di Dan Aykroyd, da poco orfano del suo fratello adottivo John Belushi e che proprio di Murphy avrebbe dovuto prendere il posto: “L’uomo può essere forgiato dall’ambiente e dalle circostanze che lo coinvolgono”, così a seguito di questa tesi, da suffragare con prove, i due caratteristi, Ralph Bellamy e Don Ameche, poi a distanza di anni colpiti dalla nemesi ne “Il principe cerca moglie”, scommettono da oltre tre decadi la bellezza di un dollaro per capire se il loro protetto potrebbe tramutarsi in un criminale e se Billy Ray Valantine in un probo cittadino dedito al lavoro.
John Landis dimostra ancora una volta che non solamente con la demenzialità può fare sorridere, ma anche con la rilettura riadattata di un classico della letteratura americana: “Il Principe e il Povero” di Samuel Clemens, alias Mark Twain, e con l’aggiunta di un po’ di sana filosofia marxista. Il resto è comicità che attinge le proprie radici nel Saturday Night Live, all’epoca vera fucina per comici che avrebbero conquistato il mondo della risata e fra i quali appare, ma solo per una breve sequenza, quel Giancarlo Esposito amato dai fanatici di Walter White e Breaking Bad. Una pellicola quindi da vedere e da non sottovalutare, prendendola come un semplice sostitutivo in mancanza d’altro.
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[+] la musica!
(di cristina)
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qisoneb
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venerdì 9 novembre 2018
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da accapponarsi, col grido che film.
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dire che era tra... le commedy di più divertimento,
e pensavano di rottamare... la storia quel
flop loro è di porporzioni bibliche... da mondiale...
mancato e fallimento della
squadra che tifavano con insindacabilità
e riversi con lucidità su di sè, perchè è
una commedy incredibile, un fantastico collaborator
dei mortimer... e randolph brother, spettacolari astri nel mondo spettacolare
della finanza, svolge le sue funzioni facendosi coinvlgere in
qualsiasi situazione, in modo positivo, consapevole di poter fare
fronte a qualsiasi problematica nel settore, e col suo solito
modo di fare e conociuto a molte
persone, un bel dì gli tirano
un bidone ma, con lo stile e spirito delle solite mission.
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dire che era tra... le commedy di più divertimento,
e pensavano di rottamare... la storia quel
flop loro è di porporzioni bibliche... da mondiale...
mancato e fallimento della
squadra che tifavano con insindacabilità
e riversi con lucidità su di sè, perchè è
una commedy incredibile, un fantastico collaborator
dei mortimer... e randolph brother, spettacolari astri nel mondo spettacolare
della finanza, svolge le sue funzioni facendosi coinvlgere in
qualsiasi situazione, in modo positivo, consapevole di poter fare
fronte a qualsiasi problematica nel settore, e col suo solito
modo di fare e conociuto a molte
persone, un bel dì gli tirano
un bidone ma, con lo stile e spirito delle solite mission... classiche,
nonostate i rischi calcolati comunque e l'avventura il presunto
pollo si fa sgrattonare 'tra virgolette' e comincia una
disavventura surreale ascoltandoli, con le
pontificazioni... realistiche del caso..., per
un pò, poi accorgendosi di una strana... situazione incredibile
i f.lli mortimer hanno scommesso su un'altra...
persona, per essere in piedi e rimprendersi il collaborator ha mille
disavventure e difficoltà, nonchè le disponilità una bella donna
imparando un cosa fondamentale, chi commette un
reato oltre a carpimento innoquo di qualche caramella, sarà comunque
perseguito e ricercato da qualcuno, prima
o poi lo beccano, perchè è così, potranno essergli
sequestrati i beni con le dovute misure di legge e legalità, ed è così
che alcuni abili del genere altrettanto e in un modo divertente
daranno una lection memorabile a quei malcapitati, dal momento
che possono ora conoscere tante delle loro regoline per carpire azioni sul
mercato delle finanze e possibilità, in utilizzo...
da quella... specie di facoceri nonnchè caricature d'attacco... e delle
loro mascalzonabili abilità, oltre a aver realizzato però
poi un budino anche difficile
da digerire e un maltempo generico peninsulare con lo strano
cedimento di alberi per così dire della finanza da farli
sembrare spelacchi ati per un film dal divertimento superclassico.
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dqitos
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venerdì 4 settembre 2015
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di cuore per natale, è un classico.
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come abbiano cominciato un film del
genere (?) per lo spettacolo..., sicuro
non per il pianto di qualcuno, tanto per spiegarlo a
qualche disaffezionato del cinema,
vedete, qualche assurdo personaggio se il termine è
permesso, forse s'era messo nell'odine
di mostrare per cominciare
delle dinamiche economiche della
serie debito nonchè ricchezza con lo stesso potere,
mostrando tutto il debito col quale s'arricchivano, pensando
d'addossarlo con la discutibile credibilità al
piccolo imbroglione del cittadino semplice, che da finto
disabile in realtà rischiava di diventarlo sul
serio, se non avesse notato il fatto che,
qualcuno emette un titolo e qualcuno un titolo differente di valore,
per chi si è piegato a un gruppo di potere il titolo è di quel valore,
generico, nell'economia mondiale,
per quei paesi che hanno vinto il titolo è
di differente valore, di più,
volevano così imporre un titolo con una minor valuta
per il facile guadagno, non imponi evadendo le
regole alle quali devi attenerti, non sei abbastanza grosso
per esserne esonerato e pensare a altre
cose, non al semplice il cittadino, e troppo
piccolo per imporre cose del genere,
(prendiamo dove ce n'è), tante belle
persone a inventarsi cosette del genere, senza alcuna assistenza
per il poverino.
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come abbiano cominciato un film del
genere (?) per lo spettacolo..., sicuro
non per il pianto di qualcuno, tanto per spiegarlo a
qualche disaffezionato del cinema,
vedete, qualche assurdo personaggio se il termine è
permesso, forse s'era messo nell'odine
di mostrare per cominciare
delle dinamiche economiche della
serie debito nonchè ricchezza con lo stesso potere,
mostrando tutto il debito col quale s'arricchivano, pensando
d'addossarlo con la discutibile credibilità al
piccolo imbroglione del cittadino semplice, che da finto
disabile in realtà rischiava di diventarlo sul
serio, se non avesse notato il fatto che,
qualcuno emette un titolo e qualcuno un titolo differente di valore,
per chi si è piegato a un gruppo di potere il titolo è di quel valore,
generico, nell'economia mondiale,
per quei paesi che hanno vinto il titolo è
di differente valore, di più,
volevano così imporre un titolo con una minor valuta
per il facile guadagno, non imponi evadendo le
regole alle quali devi attenerti, non sei abbastanza grosso
per esserne esonerato e pensare a altre
cose, non al semplice il cittadino, e troppo
piccolo per imporre cose del genere,
(prendiamo dove ce n'è), tante belle
persone a inventarsi cosette del genere, senza alcuna assistenza
per il poverino..., non c'è nessuno a dare direttive per una
triste realtà, come se, Cina Russia e Europa, accorgendosi d'essere
abbandonati alla sorte, poi s'accorgono anche, che solo qualcuno...
non smette d'arricchirsi, col pil, e tante altre belle cose,
ci si crede allora quando la realtà e i fatti diranno l'esatto
essere delle cose, e vediamo così
qualche furbone coi mezzi... del semplice cittadino, che
sembra dirgli, se vai a fare il furbo con gli
occhialini trasparenti... le appioppi là quelle macchinette
quotate in borsa e loro a cena verseranno del petrolio nei
loro bicchieri e finiranno per berselo, chiaro? è il risultao
e la realtà a dirmi, se fate le
pulizie interne e trovate il responsabile delle magagne ok, oppure
ti è riservato l'eguale trattamento per il quale credevi d'essere furbo,
il loro scuro e tribolato sogno non riguarda
qualche cittadino, come tante
altre cose, dov'è che li becca? nel chiamare a rapporto un titolo
(di qualche paese) per volta a
darsi la zappa nei piedi per il loro tornaconto,
la realtà deve vedere prima l'evolversi dell'economia di quà... così
dice chi sembrava essere incompetente e solo, non
degli africani e persone a caso messe per le strade a fare
piccolezze... da semplice cittadino, ora valutiamo
decidiamo se credere e o acconsetire a tante
furberie per vedere cosa? il solito col benessere, solo quello?
credevi d'essere il più potente? non quando il resto del mondo
rischia d 'essere alle strette per gli sfizi di qualche furbacchione che
aveva osato scommetere un dollaro... contro
tutte le monete del mondo, insomma
quel ruolo che credevano d'averere riservato senza assistenza... ne
prontezza dei soci e dipendenti della società
finisce per cucirsi con tali
sfumature senza spegnersi altrettanto, perchè controllando il mercato
e le persone, con tale sistema allora, posso
anche arrivare a dire, per
cena beviti il petrolio che spendi di più,
e fuma lo stoppino dello zippo, con la consolle della
scaricapacchi industriale, non lo vogliamo
e sviluppo le macchine elettriche con la mia consolle,
verseranno del petrolio nei
loro bicchieri e finiranno per berselo, con buona
pace per quel (?) furbone e tante altre cose,
idem per chi vuole partire per
tornare rimbambito con le
solite promesse, impoverito, perchè
hai soltanto spese e pagato, e il bilancio
reale e altalenante del resto del mondo lo
dimostra, non un pianto della scandalosità, quello dei
due malcapitati, che assicurano divertimento, e perchè non fanno
facevano, scandalo le mascalzonate di altre
persone..., buona visione, per un film, una
poltorna per due dalle mille sfaccettature di sicuro divertimento.
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