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Gwen Stefani

Gwen Stefani è un'attrice statunitense, è nata il 3 ottobre 1969 a Fullerton, California (USA). Gwen Stefani ha oggi 54 anni ed è del segno zodiacale Bilancia.

Don't speak... but sing, please!

A cura di Fabio Secchi Frau

Canta la canzone che l'ha resa nota: «Sta finendo tutto. Devo smetterla di fingere che ciò che siamo... Tu ed io, posso vedere che stiamo morendo, non è vero?» e in queste parole quanti di noi, ragazzi della Generazione X si sono rivisti e continuano a rivedersi? In un amore che si credeva eterno e che poi si distrugge, marcisce, perché uno dei due ha semplicemente smesso di amare, di credere, di sognare. Gwen Stefani ha espresso, in musica e parola, i lati principali di una storia d'amore "rotta", il sentore di morte personale e di coppia che emerge quando si mette la parola fine a un percorso che due persone fanno assieme. Ma non è stato il suo unico percorso, fortunatamente la Stefani non è totalmente morta dopo questo amore finito che l'ha portata a scrivere una delle hit d'amore più belle del mondo "Don't Speak". Una carriera che, a dirla tutta, è stata costellata di incidenti, ma che non ha demoralizzato la nostra eroina che si è trasformata da cantante in stilista e da lì anche ad attrice, ma solo per qualche minuto. E per questa bella ragazza dagli abiti bizzarri, testimonial della Pepsi, non rimane che dire: «Don't speak, but sing!».
Californiana DOC, sorella del musicista e disegnatore Eric Stefani (I Simpsons) e lontana cugina di Madonna, Gwen Stefani cresce a Orange Country, oggi nota a tutti come "The O. C." grazie all'omonima serie televisiva. Mentre studia alla Loara High School e poi alla California State University Fullerton, si appassiona in maniera totale alla musica ska e punk, tanto da fondare, assieme al fratello Eric e all'amico John Spence, la band dei No Doubt, all'interno della quale lei ricoprirà il ruolo di vocalist. È il 1987 e sta nascendo una delle band che più avanti segnerà i ragazzi degli anni '90. Poco dopo, arriva il bassista londinese di origini indiane, Tony Kanal, che aveva già all'attivo una collaborazione con Prince. Disgraziatamente la band deve subire un lutto doloroso: il suicidio di Spence. Gwen passa così a unica voce del gruppo e ne diventa la leader. Si fidanza con Tony Kanal, restando con lui per la bellezza di 8 anni, e si dipinge la chioma di biondo un colore che, parola sua, ha cambiato tutto il suo destino. Cominciano a muovere i primi passi ai compleanni, proponendo una miscela di reggae e Bob Dylan. Gwen attira l'attenzione del pubblico (anche se in quegli anni soffre di anoressia), pelle bianchissima nonostante il sole della California, unghie smaltate e lunghe, ombelico in bella vista.
Nel 1989, la formazione del gruppo si completa con l'arrivo del chitarrista Tom Dumont e del batterista Adrian Young. I No Doubt diventano un fenomeno locale e Flea, il bassista dei Red Hot Chili Peppers, produce un loro demo nel 1990. Dopo pochi mesi, la band sta già firmando un contratto con l'etichetta Interscope. Due anni più tardi, nel 1992, debuttano con il disco "No Doubt" che però lascia l'amaro in bocca, dato il poco successo ricevuto. La Interscope, non contenta dell'investimento non riuscito, e non finanzia più alcuna pubblicazione musicale, così la band decide di registrare a proprie spese "The Beacon Street Collection" (1995). Il risultato è così buono che la casa discografica li riammette nel suo giro di affari, anche se ormai la band deve fare a meno di Eric Stefani che ha trovato lavoro come animatore per Matt Groening ne I Simpsons. Lo stesso anno, i No Doubt fanno uscire "Tragic Kingdom" e arrivano in tutta l'America grazie a singoli come "Just a girl" e "Spiderwebs", ma la loro musica conquista tutto il mondo grazie alla hit "Don't speak". Canzone scritta da Gwen Stefani e ispirata alla storia finita con Kanal. La canzone che è un misto di ska e rock ha un successo più che clamoroso, all'interno del quale Gwen emerge con aggressività e innocenza, diventando in pochissimo tempo una delle stelline della musica leggere degli anni Novanta.
Vogue America la piazza in copertina sotto la definizione della "first lady del rock dotata di buona reputazione". Dopo ben cinque anni di assenza, i quattro ritornano con "Return of Saturn" e i singoli "Ex-Girlfriend" e "Simple kind of life" risuonano nelle orecchie del pubblico. Grande amica di Shirley Manson, cantante e leader dei Garbage, ma soprattutto della rapper Eve, collabora con questa nella canzone "Let me blow your mind" e con Moby in "South side". Il risultato è eccellente e Gwen comincia a distinguersi come un'artista piena di glamour e in pieno rilancio creativo, tanto da diventare musa della moda. È il 2001, quando i No Doubt pubblicano "Rock Steady" che avrà un successo enorme.
Il 14 settembre 2002, Gwen sposa la rockstar inglese Gavin Rossdale, a Londra, dal quale avrà il suo primo figlio Kingstone James McGregor Rossdale. L'anno successivo, esce la raccolta "The singles 1992 - 2003". John Galliano, palesemente innamorato del look della Stefani la sceglie come testimonial per Dior, ma stupisce tutti quando passa lei stessa a disegnare una collezione di accessori dal marchio Lamb, che viene venduta da Kitson, uno dei negozi più frequentati dalle star di Los Angeles. Pronta per il debutto da solista, si fa però interprete cinematografica. Contattata da Martin Scorsese, ricoprirà il ruolo della bionda esplosiva Jean Harlow nella pellicola The Aviator (2004), accanto a Leonardo DiCaprio (prima di questo aveva interpretato se stessa nella commedia di Ben Stiller Zoolander del 2001).
Portato a termine l'album "Love Angel Music Baby" (che sono poi le iniziali del suo marchio Lamb), fa uscire il singolo "What you waiting for?" che avrà la imporrà come artista di primo piano, il tormentone è accompagnato, sempre nel 2004, dalla collezione di pezzi rari e b-side dei No Doubt "Everything in time". Mentre, nel 2006, pubblica il suo secondo album da solista "The sweet escape" con la collaborazione di Pharrell Williams, Linda Perry e Martin Gore dei Depeche Mode.

Ultimi film

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I film più famosi

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