Un dramma sul debutto della politica 'tabloid' che spariglia le carte e richiama la stampa alle sue responsabilità. Biografico, Drammatico - USA2018. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il senatore Gary Hart è in corsa per la presidenza ma la sua relazione con una modella interrompe la sua carriera politica. Espandi ▽
Senatore democratico del Colorado, Gary Hart è in piena corsa presidenziale, favorito dai sondaggi. Poi il Miami Herald pubblica un articolo e la sua ascesa si interrompe. Accusato di avere una relazione extraconiugale, dovrà rispondere alla moglie e agli elettori delle foto che lo inchiodano. Political drama tratto da una storia vera, il film racconta l'inizio di una tendenza giornalistica: pensare e trattare i politici come star hollywoodiane. Reitman non attacca mai i suoi personaggi, li lascia agire, provocando una reazione tra la loro posizione sociale e la loro vita intima. The Front Runner guarda invece con disprezzo allo spettacolo della democrazia americana. Il regista non offre questa volta alcuna chance al suo eroe di evolvere sul piano morale. Gary Hart resta un enigma per lo spettatore, The Front Runner un film 'informativo' da cui non si esce più grandi. Recensione ❯
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La coraggiosa opera seconda di Stefano Sardo che decide di portare sul grande
schermo una storia ambientata durante la pandemia. Drammatico, Italia2024. Durata 103 Minuti.
Un originale noir sentimentale, ricco di sorprese e sconvolgenti rivelazioni, in cui i ruoli di vittima e carnefice si ribaltano, dando vita a insoliti cambi di prospettiva. Espandi ▽
Quando inizia il lockdown a Roma, Luca (Riccardo Scamarcio), insegnante di filosofia del liceo, si ritrova a viverlo da solo perché la moglie Sara (Maria Chiara Giannetta), medico, vive praticamente in ospedale per fronteggiare l'emergenza. Mentre il mondo si ferma, la sua attenzione si concentra sulla nuova vicina, Amanda (Mariela Garriga). Quando il desiderio lo spinge a rompere la distanza che li separa, Luca è travolto da una passione incontrollata che sconvolgerà la sua vita con conseguenze inaspettate. Durante il lockdown al protagonista del film accade qualcosa di travolgente con l'apparizione di Amanda che scatenerà una passione più pericolosa della stessa pandemia.
È in qualche modo coraggiosa l'opera seconda di Stefano Sardo che decide di portare sul grande schermo una storia ambientata durante la pandemia nei confronti della quale, secondo studi recenti, è stato avviato un processo di rimozione nel discorso pubblico da una larga maggioranza di persone che, anche come meccanismo di difesa, non ne vuole più sentire parlare. Recensione ❯
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Efficace e partecipe ritratto di un mondo che molti preferiscono non conoscere e disprezzare. Drammatico, Italia, Francia, Germania2017. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Seguendo la quotidianità del quattordicenne Pio, Jonas Carpignano ritrae la Ciambra, luogo in cui vive una comunità rom stanziale di Gioia Tauro, in Calabria. Espandi ▽
Pio, 14 anni, vive nella piccolo comunità Rom denominata A Ciambra in Calabria. Beve, fuma ed è uno dei pochi che siano in relazione con tutte le realtà presenti in zona: gli italiani, gli africani e i suoi consanguinei Rom. Pio segue e ammira il fratello maggiore Cosimo e da lui apprende gli elementi basilari del furto. Quando Cosimo e il padre vengono arrestati tocca a Pio il ruolo del capofamiglia precoce che deve provvedere al sostentamento della numerosa famiglia. Recensione ❯
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Un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema. Drammatico, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'aspirante giovanissima attrice negli studi di Cinecittà degli anni '50: la ragazza vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all'età adulta. Espandi ▽
Roma, anni Cinquanta. La diciottenne Mimosa si reca a Cinecittà con la sorella per partecipare ai provini delle comparse di un kolossal americano girato all’epoca della Hollywood sul Tevere, e a sorpresa viene scelta per un ruolo minore. La star del film, Josephine Esperanto, prende a cuore l’innocenza della ragazza e la sua estraneità a quel mondo di finzione, e trascina Mimosa con sé in una notte brava attraverso i luoghi della “dolce vita” romana.
Saverio Costanzo torna alla regia di una sua sceneggiatura originale dopo il successo della serie L’amica geniale, di cui conserva l’approccio alle scene iniziali, e inizia con un “film nel film” che sottolinea la finzione del cinema.
Le interpretazioni giocano bene sul contrasto fra la finzione ostentata. Tuttavia nel film nel film iniziale uno dei personaggi guardava la scena attraverso uno spiraglio, evidente rimando a Private, film di esordio di Costanzo, ed è come se anche il pubblico di Finalmente l’alba fosse costretto ad osservare una vicenda della quale non ha mai la visione coerente e completa, malgrado la messa in scena sontuosa e frontale. Recensione ❯
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Anna e Francesca, piccole ma già grandi, vivono la loro ultima estate di innocenza prima del liceo. Tratto dal libro di Silvia Avallone. Espandi ▽
Anna e Francesca sono due quattordicenni piombinesi. Vivono in quartiere di case popolari i cui abitanti sono in gran parte operai delle acciaierie Lucchini. Anna ha un padre che ha lasciato il lavoro e ora cerca fortuna lontano dalla famiglia. Francesca invece ha un genitore troppo presente che forse abusa di lei. Le due ragazze vivono i primi turbamenti del crescere e, al contempo Anna (attraverso suo fratello Alessio e i suoi amici) sente forte la presenza della fabbrica e delle condizioni di vita che essa sottintende. Finché un giorno in città torna Elena, un tempo compagna di Alessio e ora suo dirigente. Intanto Anna ha conosciuto Mattia che ha diversi anni più di lei. Francesca si chiude ancora di più nel suo dolore. Recensione ❯
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Piove, un'opera seconda solidissima che segue schemi tutti suoi e ha il coraggio di dirci le cose come stanno. Drammatico, Belgio, Italia2022. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film gioca coi codici del genere thriller/horror applicati a un dramma familiare, per raccontare una società contemporanea sempre più rancorosa e sotto pressione. Espandi ▽
Roma è sommersa dalla pioggia. Le fogne tracimano, i tombini saltano. Incappucciati e zuppi vagano per la città Thomas e la sua famiglia. La loro vita si sta rompendo. Come si stanno rompendo le vite degli altri, amici, vicini, sconosciuti. Dalle fogne e dagli scarichi viene fuori una nebbia che ti entra in corpo e ti fa uscire fuori tutto il male che hai accumulato dentro. Il male che tutti hanno. Piove è il secondo titolo nella carriera di Paolo Strippoli, un altro punto a suo favore nella scalata al sistema-cinema italiano. Il regista-sceneggiatore, già segnalato l’anno scorso per il successo mondiale su piattaforma di A Classic Horror Story (co-firma Roberto De Feo, lancia Netflix), continua a lavorare sugli schemi dell’horror in un modo tutto suo, molto più personale e riconoscibile di quanto la confezione faccia intravedere. Recensione ❯
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Il vagabondare di un fantasma, tra oppressione e aura sospesa, come in un cerchio dantesco. Drammatico, Fantasy, Sentimentale - USA2017. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un fantasma torna in quella che era stata la sua casa e dove ora c'è la sua amante, sola con il suo dolore. Espandi ▽
Un fantasma vaga per campi e strade fino ad arrivare ad una casa di periferia: è qui che, in vita, abitava l'anima sotto a quel telo candido, insieme alla moglie. Una vita ordinaria, piena di tenerezza, consumata quotidianamente all'interno di quell'abitazione a cui lui era molto affezionato ma che lei, inutilmente, voleva cambiare. Fino alla morte, improvvisa, del marito proprio nella strada che costeggia la stessa casa: da quel momento in poi il suo spirito sarà destinato a vagare per sempre (o forse no?). Recensione ❯
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Un film di atmosfera fatta di malinconia, di sospensione del tempo, di dolorosa dolcezza . Drammatico, Francia2018. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo la morte improvvisa della sorella, il sognatore David deve occuparsi della nipote di 7 anni, Amanda. Espandi ▽
David vive a Parigi di lavoretti saltuari per rimandare le responsabilità. Orfano di padre e abbandonato dalla madre, la sua famiglia sono la sorella Sandrine e la nipotina Amanda. Il loro ménage procede sereno, fino a quando un fatto straordinario costringe David a crescere in fretta. Quel giorno d'estate è un film d’atmosfera. Un’atmosfera fatta di malinconia, di sospensione del tempo, di dolorosa dolcezza. Tutto si gioca sotto la superficie delle cose, della vita e quello che affiora non è nulla comparato ai tormenti dei protagonisti. Il regista descrive l'erranza del lutto come un acquarellista. Nell'epilogo e sul campo di gioco si compie il passaggio dal nero alla luce. Una disperazione radiosa bagnerà gli occhi chiari di Amanda. Un pianto che libera e ha lo slancio miracoloso di una vita al debutto Recensione ❯
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Touzani si conferma autrice da seguire con il suo cinema della domesticità attento alle sfumature dell'anima. Drammatico, Marocco2022. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'arrivo di un giovane apprendista in negozio mette in crisi l'equilibrio della coppia proprietaria. Espandi ▽
Halim è un sarto talentuoso con una bottega nella medina di Salé, dove vive in compagnia della moglie Mina che lo aiuta anche in negozio. Il loro rapporto è stretto e affettuoso, benché debba sopportare tanto una malattia che affligge Mina quanto l'omosessualità nascosta di Halim. L'arrivo di Youssef, un giovane apprendista molto attento a studiare le tecniche di Halim, porta novità nella routine consolidata della coppia, in un periodo scandito dalla cucitura di un bellissimo caftan blu per una cliente con poca pazienza. Al secondo film come regista, la cineasta marocchina Maryam Touzani è già riuscita a creare un suo mondo dai tratti distintivi: un cinema della domesticità attento alle sfumature dell'anima, accogliente come il salotto ben arredato di un ospite caloroso. È un piacere tornare a visitarlo dopo l'esordio di Adam, nel 2019, in cui protagoniste erano due donne che si trovavano per caso. Un cinema così intenso non può prescindere da un lavoro attoriale d'eccezione, e va dunque dato merito alla coppia formata da Lubna Azabal e Saleh Bakri. Recensione ❯
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Un atto politico mascherato da gioco di prestigio. La denuncia, leggera solo nella forma, dei vizi endemici del sistema fiscale americano. Drammatico, USA2019. Durata 95 Minuti.
Una vedova indaga su una frode assicurativa inseguendo a Panama City due soci in affari che strumentalizzano il sistema finanziario mondiale. Espandi ▽
Quando Ellen Martin perde il marito in un tragico incidente durante una crociera sul Lake George, ha inizio per lei un altro viaggio, di diverso genere: la scoperta di una matrioska di assicurazioni fasulle che fanno capo ad uno studio legale, Mossack Fonseca, proprietario di un paio di centinaia di migliaia di società offshore, con sede a Panama. E sono proprio gli stessi, elegantissimi, Jurgen Mossack e Ramon Fonseca a guidarci in una tragicomica storia del credito che porta dall'epoca antica del baratto di beni di primaria necessità a quella contemporanea, in cui la ricchezza è affare di pochi, contenuta nominalmente dentro impalpabili fogli di carta e assicurata dalla teoria e dalla pratica dell'evasione fiscale. Recensione ❯
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Un film che porta a credere all'incredibile, con una Noomi Rapace straordinaria per intensità e pathos. Drammatico, Islanda2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia aiuta una pecora a partorire. Si sentono da subito connessi all'esserino appena nato e lo portano in casa come fosse loro figlio. Espandi ▽
Maria e Ingvar sono una coppia di agricoltori e allevatori che vive in una fattoria isolata da qualunque altro insediamento e qualunque altra creatura umana. La loro vita è scandita dalle necessità del lavoro nei campi e della cura di un nutrito gregge di pecore. Tutto sembra procedere tranquillamente, ma fra Maria e Ingvar c'è troppo silenzio e intorno alla fattoria incombe una presenza oscura che visita il gregge incustodito. Un giorno i due coniugi aiutano una pecora a partorire un esserino del quale si innamorano a prima vista, e che iniziano ad accudire in casa propria, sottraendolo alla madre naturale. È l'inizio di una deriva che ha le sue radici in un vuoto che attraversa il passato della coppia, e che aprirà la porta alla tenerezza e al mistero. Recensione ❯
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Amalric, regista e attore, vede bene il cinema dentro le pagine di Simenon e indovina la misura della trasposizione. Drammatico, Francia2014. Durata 75 Minuti.
Il film da regista di Mathieu Amalric, ispirato a un romanzo di Georges Simenon. Espandi ▽
Julien e Esther s'incontrano in una camera d'hotel tappezzata di azzurro, per amarsi appassionatamente e scambiare qualche parola dopo l'amplesso. Un dialogo senza impegno, o almeno così crede Julien. Di fronte alle domande del commissario di polizia, però, non ne è più sicuro. Arrestato per l'omicidio del marito di Delphine, che forse non ha mai commesso, Julien scopre che ricordare può essere un'azione complessa, che le immagini affiorano prepotenti, si accavallano, si ripetono e possono farsi rapidamente materia di ossessione. Recensione ❯
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Il capitano di polizia Zhurov si ritrova a indagare sulla scomparsa della figlia di un segretario distrettuale dl Partito Comunista e su un brutale assassinio. Espandi ▽
URSS, 1984. Mentre il regime sovietico è agonizzante e pesanti aerei da carico riconducono in patria le salme dei soldati sacrificati in Afghanistan, un professore di ateismo scientifico, in viaggio verso la casa materna, è costretto da un guasto alla macchina a chiedere asilo e aiuto a un ex galeotto che crede nell'anima e sogna La città del sole. Nella baracca convergeranno vite e miserie di un giovane trafficante di vodka, della sprovveduta figlia di un segretario di partito, di un meccanico vietnamita e di un poliziotto violento e delirante. Madri folli di figli impotenti e padri colpevoli di figli innocenti guardano alla televisione il futuro in bianco e nero della nazione. Recensione ❯
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Può essere considerato senz'altro un capolavoro, questo di Zhang Yimou. Un regista che ha già realizzato due opere come Sorgo rosso e Ju Dou e che può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande Akira Kurosawa. Espandi ▽
Può essere considerato senz'altro un capolavoro, questo di Zhang Yimou. Un regista che ha già realizzato due opere come Sorgo rosso e Ju Dou e che può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande Akira Kurosawa. Siamo in Cina negli anni Venti. Un ricco cinese si sposa per la quarta volta. Tutte le mogli vivono nell'immensa dimora. La vita matrimoniale è scandita dalle lanterne rosse, che vengono accese davanti alla stanza della prescelta per la notte. Si innescano così gelosie e competizioni, anche mortali. Il film è da ritenersi un capolavoro soprattutto formale. Le riprese sono simmetriche, secondo lo stile dei grandi fotografi, quale, appunto, il regista è stato. Recensione ❯
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Esordio ricco di promesse per il giovane Simone Bozzelli, che racconta di libertà e manipolazione psicologica. Drammatico, Italia2023. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sognando la libertà della Patagonia, Yuri e Agostino partono per un viaggio di autodeterminazione che si trasformerà in un delirio di controllo e prigionia. Espandi ▽
Nonostante abbia una ventina d'anni, Yuri viene trattato come un bambino dalle zie con cui vive in un paesino sulla costa adriatica dell'Abruzzo. Sarà l'incontro con Agostino, l'animatore che viene a lavorare a una festa per il cugino piccolo, a far scattare qualcosa in lui. Attrazione, desiderio di libertà, un interesse per lo stile di vita di un ragazzo che vive in camper e sembra non dover sottostare a nessun legame. Scappato di casa, Yuri si stabilirà in una comunità di gente simile ad Agostino, che vive alla giornata tra un rave e l'altro.
La prima regia di Simone Bozzelli, già autore di corti di successo e di alcuni video musicali, è di quelle che fanno ben sperare e portano in dote buone idee e una certa sensibilità filmica. In Patagonia costruisce uno studio psicologico focalizzato sui due protagonisti, impegnati in una danza di sottile prevaricazione, abuso e controllo - ma anche desiderio e scoperta. L'esordiente Augusto Mario Russi ha il giusto carisma per renderlo verosimile, e soprattutto sembra avere una conoscenza intima e naturale del milieu in cui si muove la storia. Recensione ❯
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