Un'adolescente è entusiasta del fatto che sua madre parta per una vacanza così da lasciarla da sola a casa. La felicità verrà meno quando la giovane si renderà conto che i due sembrano del tutto spariti nel nulla. Espandi ▽
June ha diciotto anni, vive a Los Angeles con sua madre Grace. Sono dieci anni che suo padre James è venuto a mancare per un tumore al cervello, e da quel momento tutto è cambiato - come potrebbe non essere così? Grace ha preso con sé la figlia e ha ricominciato tutto, nuova città, nuovi amici, nuovo lavoro. E da qualche tempo anche un nuovo amore, Kevin, con cui adesso sta per partire per una settimana di vacanza in Colombia. Quando però arriva il momento di andare a riprendere la madre e Kevin all'aeroporto, June si fa trovare lì, ma loro non ci sono...
Il film di Johnson e Merrick, girato in trenta giorni e con quasi due anni di post-produzione, è un altro tassello del lavoro visivo iniziato con Unfriended e culminato con Searching.
Missing pian piano deraglia sotto l'ingombro delle sue premesse come delle sue ambizioni, da un lato non riuscendo a fermare l'incessante innalzamento dei colpi di scena per mantenere viva la storia, e dall'altro sacrificando la coerenza visiva al continuo rilancio narrativo. Recensione ❯
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Un film di formazione sulla storia di due giovani protagonisti, Luca e Margherita, che devono affrontare una delle prove più importanti della loro vita. Espandi ▽
Luca, un ragazzo di 22 anni di Biella che studia filosofia, ha appena fatto un provino per una pubblicità. Spinto dai genitori, potrebbe trasferirsi a Milano dove la sua ragazza Margherita ha in programma di andare a vivere. Una sera, dopo aver fatto sesso, lei teme di essere rimasta incinta. Mentre la ragazza vaga per la città, lui sparisce all'improvviso e parte in direzione delle Alpi Svizzere per raggiungere il suo amico Paolo. Nel corso del viaggio il suo destino s'incrocia con quello di due ragazzi profughi, Naila e Yuseff, e della famiglia di Bacci.
Dentro il film ci sono troppe linee narrative: la condizione dei profughi, l'accenno ai No Tav, la dottoressa obiettore di coscienza, la famiglia della baita isolata dove gli scambi dei dialoghi tra Luca e Bacci creano uno squilibrio tra un dramma esistenziale (che diventa anche collettivo) e battute da commedia.
L'opera non segue una sola linea narrativa e cerca di sovrapporre più storie ma fa soltanto tanta confusione ed è sottolineato da una colonna sonora così presente che finisce per diventare invadente. Recensione ❯
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Provost ritrae Bonnard e la moglie Marthe. Una coppia che ha saputo trasformare il proprio vissuto in arte. Biografico, Francia2023. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Provost esplora il rapporto tra il pittore francese Pierre Bonnard e la sua compagna di una vita e musa per eccellenza, protagonista di un terzo dei suoi dipinti, Marthe de Méligny. Espandi ▽
Pierre Bonnard trova come modella occasionale la fioraia (di un negozio di fiori finti) Marthe che gli si presenta con un cognome falso per fare una buona impressione. Da quel giorno i due, con vicende alterne, finiranno con il costruire un rapporto in cui lei diventerà per i detrattori la donna che lo ha isolato dal mondo parigino e per lui colei che sarà al centro di un terzo delle sue opere. I film sugli artisti sono spesso concentrati su un percorso che metta in luce genio e sregolatezza ed in essi prevalgono gli uomini. Non a caso a un certo punto Marthe chiederà a Pierre perché i nudi nei quadri sono quasi sempre femminili. “Perché i pittori sono uomini e non donne” sarà la risposta. Provost invece trae la propria ispirazione dalla coppia e, in particolare, dal bisogno di rileggere la figura di Marthe, divenuta a un certo punto della sua vita pittrice a sua volta. Provost riesce nello scopo di descrivere un uomo e una donna che trasformano il loro vissuto in arte e riesce anche, evitando l’aneddotica da museo delle cere che spesso inficia i biopic sugli artisti, a farci immaginare l’origine delle ninfee di Monet come l’esito di una giornata estiva e di un incontro tra amici in campagna e, ancora una volta, con una mano che sublima la realtà in arte. Recensione ❯
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Una donna cambia lavoro sperando di migliorare la sua vita e quella della figlia. Si ritroverà però coinvolta in una cospirazione criminale. Espandi ▽
Florida 2011. Da qui parte la storia di Liza Drake, una giovane donna che, tra un lavoro e l'altro, sogna una vita migliore per lei e la figlia. Tra i suoi diversi impieghi, c'è quello in un locale di lap-dancer dove conosce Pete Brenner che lavora in una start-up farmaceutica sull'orlo del fallimento. Grazie a lui, Liza ottiene un colloquio e riesce a farsi assumere dall'azienda, gestita dal miliardario dr. Neel. Gli inizi non sono facili ma alla fine Liza riesce a convincere diversi medici, a cominciare dal dottor Lydell, a prescrivere il Lonafen, un farmaco che allevia il dolore dei pazienti malati di cancro. In più sia lei che Pete potenziano lo 'speaker program', un programma di corruzione.
Il film si mantiene fedele alla storia originale, con virate tra la commedia grottesca e il dramma, come nella scena dell'attacco epilettico della figlia di Liza. Ha un tono esagitato nel rappresentare il volto del capitalismo e la sua crudeltà ma riesce anche poi a rallentare, a soffermarsi sui dubbi e le paure di Liza.
Resta un'operazione dignitosa nell'affrontare una storia realmente accaduta che trova le soluzioni più originali nelle testimonianze in bianco e nero dei personaggi coinvolti. Recensione ❯
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Un live action godibile che vuole essere al passo coi tempi ma che non lascia il segno. Avventura, Fantasy - USA2023. Consigli per la visione: Film per tutti
Il regista David Lowery firma un adattamento della fiaba di Peter Pan e della sua avventura sull'isola che non c'è. Espandi ▽
Wendy è in procinto di abbandonare la casa dei genitori per andare in collegio e iniziare una nuova fase della vita. La ragazzina, però, non ha nessuna voglia di crescere e preferisce passare il suo tempo a leggere storie e a giocare con i fratelli più piccoli John e Michael. Tuttavia, la notte prima della partenza riceve una visita inaspettata: il Peter Pan del suo racconto di finzione preferito si presenta nella sua stanza insieme alla fatina Trilli, mentre va in cerca della sua ombra. Per Wendy, Michael e John è l'inizio di un viaggio fantastico, che li porterà a conoscere gli abitanti dell'Isola che non c'è, un posto magico e ameno in cui la vita dei bambini è costantemente minacciata dalla presenza del malvagio Capitan Uncino.
Riprendendo elementi del romanzo originale e aggiungendo nuovi spunti di riflessione, il film non riesce tuttavia a lasciare il segno per via di una narrazione dal ritmo altalenante e di uno scarso approfondimento di alcuni dei protagonisti, cui risulta difficile affezionarsi.
Peter Pan & Wendy avrebbe potuto essere un ottimo live action: di fatto, però, si limita ad essere un film godibile, di cui tra qualche anno ci saremo forse dimenticati. Recensione ❯
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La fabbrica delle vacanze sulla costa adriatica. Un doc ricco di contenuti a cui manca l'elemento novità. Documentario, Austria, Italia2023. Durata 80 Minuti.
Un film che va dietro le quinte del turismo di massa del nord Adriatico. Espandi ▽
Il documentario segue, da febbraio sino alla fine della stagione balneare ad ottobre, l’attività di tutti coloro che operano nella grande industria del turismo balneare nell’area dell’alto Adriatico. Julia Gutweninger e Florian Kofler sono entrambi nati a Merano e osservano la costiera adriatica e la vita che vi si svolge, tutta focalizzata sulla soddisfazione degli aderenti al turismo di massa, con lo sguardo di chi vive altrove e affronta il tema con una curiosità che potremmo definire socio entomologica. Non ci sono interventi esplicativi, nulla che possa essere definito come intervista o affine. E c’è tutto quello che un italiano mediterraneo già conosce. Ecco allora che, se si cambia latitudine, ciò che ai due registi appare degno di osservazione si trasforma in un deja-vù a cui manca, fatta salva la ricerca accurata sul piano delle inquadrature, l’elemento novità. Recensione ❯
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Un uomo comune del millennio digitale catapultato in un inaspettato viaggio analogico. Espandi ▽
Ennio Strano è un esperto informatico quasi cinquantenne che vive in funzione della tecnologia che lo circonda. Una sera, in una discoteca, gli cade il cellulare ultimo modello: lo aiuta a recuperarlo Viola, una ragazza che "porta avanti uno stile slow" e tiene a distanza ogni device high-tech. Ma quando Viola si reca nel punto vendita di Ennio per farsi riparare un vecchio modem, l'uomo si ritrova in un mondo in cui la tecnologia si è fermata per decreto governativo al 1999, circondato da Nokia 3310, Pentium II, cabine telefoniche e negozi Blockbuster. In questa realtà parallela Ennio dovrà capire quale sia il migliore dei mondi possibili.
Maccio Capatonda, al secolo Marcello Macchia, parte da un'idea molto promettente ma non riesce a svilupparla in modo convincente, creando una storia che sembra lei stessa impantanata nel passato, quanto a ritmo e progressione macchinosa della trama.
A fuoco è invece l'interpretazione scanzonata di Martina Gatti nei panni di Viola, che riesce a rendere quasi credibile il suo personaggio refrattario alla modernità ma attratto da questa sorta di Aranzulla. Recensione ❯
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Un dramma commovente che riflette sulla fragilità umana e la capacità di amare e resistere nelle situazioni più difficili. Espandi ▽
Margherita, un’attrice che si sta preparando per il prossimo ruolo in un film internazionale che si girerà a Los Angeles, ha appena festeggiato il suo compleanno con gli amici più cari e il figlio Enea, un musicista insoddisfatto della sua carriera. Tra le persone che le sono più vicine c’è la sua agente Michela e l’amico medico Ramiro. La sua vita cambia all’improvviso quando non riesce più a muoversi. Simone Petralia, al secondo lungometraggio dopo Cenere, firma un melodramma autunnale molto attento ai dettagli e capace di mostrare in maniera credibile i progressivi segni della malattia di Margherita a cominciare dalla scena in cui le cade la brocca di vetro dalla mano. Anna Galiena e Franco Nero mostrano di essere in sintonia nei panni di una coppia che si sta riavvicinando dopo anni di lontananza e la loro vicenda richiama gli echi di Nick Cassavetes di Le pagine della nostra vita. Recensione ❯
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La storia dell'incontro tra un'anziana signora che stringe una singolare amicizia con un giovane che la chiama nonna e che decide di esaudire il suo più grande desiderio. Espandi ▽
Anna è un'anziana signora costretta su una sedia a rotelle che vive in una casa di riposo. Pietro è un giovane che, nel momento in cui compare nell'istituto, sta cercando di nascondersi da un gruppo di inseguitori. Anna crede che sia un nipote e gli chiede di esaudire un suo desiderio: portarla via e condurla ad Almeria per la processione della Virgen del Mar. Pietro ruba un'auto e il viaggio ha inizio.
Usardi libera progressivamente Anna (una comunicativa Patrizia La Fonte) dalla costrizione di una deambulazione impedita per lasciarle esprimere anche fisicamente quella rinascita a cui aspira.
C'è chi è veramente convinto che sia stata rapita e chi invece pensa ad altro. Tutto questo in un percorso che parte dall'Italia, passa in Francia per giungere in Spagna senza però dare mai la sensazione del film 'turistico'. Recensione ❯
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Un doc che invita a riflettere sul rapporto complesso tra spiritualità e libertà, suggerendo come liberarsi dal superfluo. Documentario, Spagna2023. Durata 108 Minuti.
Il documentario spagnolo che esplora il mondo nascosto dei monasteri di clausura. Espandi ▽
Il regista spagnolo Santos Blanco esplora il mondo dei monasteri di clausura, dopo aver ottenuto il permesso di accedere con la macchina da presa a questi luoghi misteriosi e mistici. In particolare, il suo documentario è girato in dodici monasteri di clausura situati in varie province della Spagna tra Burgos, Madrid, Navarra, Salamanca, e tra cui San Pedro de Cardeña, Las Batuecas e Monasterio Leire. Attraverso l'incontro con le persone appartenenti a diversi ordini religiosi che vivono in quei conventi, si racconta il percorso di chi ha deciso di vivere lontano dalle distrazioni del mondo per concentrarsi sulla contemplazione e sulla preghiera.
Muovendosi con discrezione e rispetto tra i monasteri, il docufilm invita alla riflessione sul complesso rapporto tra spiritualità e libertà. L'idea del film è nata da un'esperienza personale vissuta dal regista e dalla produttrice e distributrice Lucia Gonzalez-Barandiaran, ovvero dal loro coinvolgimento durante il periodo della pandemia in una campagna pubblicitaria per il sostegno dei monasteri in difficoltà economica. Vivere per qualche giorno in clausura ha spinto il regista Santos Blanco ad approfondire l'indagine su questo mondo nascosto, sia documentando sia addentrandosi in una riflessione sulla spiritualità. Recensione ❯
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Un sequel prevedibile ma dalla linea narrativa solida e valorizzato da riuscite atmosfere macabre. Horror, Thriller - USA2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
1956 - Francia. Un prete viene assassinato. Un male si sta diffondendo. Il sequel del film campione d'incassi segue le vicende di Suor Irene, quando viene a trovarsi nuovamente faccia a faccia con Valak, la suora demoniaca. Espandi ▽
Dopo il notevole successo di pubblico del primo film, era probabilmente inevitabile questo seguito. Il problema è che già il primo film si muoveva su binari di notevole prevedibilità e questo secondo capitolo si limita a fare altrettanto, riservando ben poche sorprese ed esercitandosi su una linea narrativa solida, ma di sin troppo evidente semplicità. La formula del racconto si basa quasi esclusivamente sulla creazione - molto efficace visivamente, va detto - di un’atmosfera densamente e cupamente macabra e su una programmatica alternanza di attese, silenzi e improvvisi jump scare. Da un punto di vista meramente spettacolare, la cosa funziona abbastanza, soprattutto quando, nel finale, la lotta entra nel vivo di una furibonda concitazione supportata da un consistente tripudio di effetti speciali, ma la mancanza di veri colpi di scena e di sostanza narrativa si fa sentire anche in termini di ripetitività. Recensione ❯
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Un eco-thriller che sfrutta le ansie contemporanee legate al cambiamento climatico. Drammatico, Francia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia si trova a dover scappare da una pericolosa pioggia acida. Espandi ▽
Michal è finito in libertà vigilata dopo aver aggredito il suo datore di lavoro durante una sommossa operaia. Fidanzato con una collega gravemente malata, è padre della quindicenne Selma, avuta dall'ex moglie Élise, con la quale ha un rapporto spesso conflittuale. Un eco-thriller che sfrutta le ansie contemporanee legate al cambiamento climatico e le unisce al dramma di una famiglia in crisi, divisa dall'odio ma unita dall'istinto di sopravvivenza.
Il cinema di genere contemporaneo (thriller, horror, catastrofico) flirta sovente con la fine del mondo. È solo una questione di tempi e modi scelti dai singoli autori: Just Philippot, regista fattosi notare nel 2022 con Lo sciame, dove già affrontava lo scontro fra uomo e natura in chiave sia spettacolare sia intimista, ha scelto una perturbazione di pioggia acida che dal Sud America risale verso nord e colpisce la costa atlantica europea. Recensione ❯
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Un film quietamente rivoluzionario che va dritto all'origine del razzismo cercando l'attenzione e l'empatia del grande pubblico. Drammatico, USA2023. Durata 135 Minuti.
La vita e l'opera straordinaria della scrittrice Isabel Wilkerson che insegna molto sul tema delle ingiustizie. Espandi ▽
Racconta la vita e l'opera straordinarie della scrittrice Isabel Wilkerson, vincitrice del Premio Pulitzer, mentre indaga sulla genesi dell'ingiustizia e svela una verita` nascosta che ci riguarda tutti. Recensione ❯
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Una fiaba metropolitana carica di riferimenti cinematografici dove si sente il peso dei dialoghi. Avventura, Italia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film vede per la prima volta alla regia Davide Gentile, classe 1985, già autore del pluripremiato cortometraggio "Food for Thought". Espandi ▽
Walter, 13 anni, ha da poco perso il padre Antonio, morto in un incidente sul lavoro. Vaga senza meta nelle strade del litorale romano quando arriva in una villa dove c’è una piscina. Si tuffa in acqua e improvvisamente si trova davanti uno squalo. Scampato il pericolo, resta però affascinato dal posto e ci torna anche nei giorni successivi. Quel luogo però non è abbandonato ma appartiene a un leggendario boss criminale, il Corsaro. Lì conosce un ragazzo un po’ più grande di lui, Carlo, che si spaccia per il custode della villa e che prima lo minaccia e poi ci diventa amico e lo fa entrare nella gang locale il cui capo è Tecno. Intanto la madre di Walter, Rita, cerca invano un dialogo col figlio ed è sempre più preoccupata per lui.
Denti da squalo è un film altalenante, discontinuo ma che a tratti trova la fascinazione di una fiaba metropolitana, tra gli squarci visionari del cinema di Gabriele Mainetti e la brutalità poetica di Dogman di Matteo Garrone da cui riprende la figura del boss locale interpretato da Edoardo Pesce.
Talvolta risulta forzato in qualche dialogo, specialmente quando cerca di fare entrare in gioco un tono più leggero e comico.
Piuttosto il film entra in un suo universo parallelo e il film riesce maggiormente a emergere proprio nel momento in cui si stacca dalla descrizione realistica. Recensione ❯
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La coppia Castellitto-Lundini è perfettamente complementare in un film che sa prendere le giuste misure. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Chi è mia madre? In Italia se lo chiedono 400.000 persone che non possono avere risposta. Espandi ▽
Un'assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l'identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l'opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l'incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia. Recensione ❯
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