Due ragazzi lasciano la città e cominciano a vagare sulla riva di un lago. Espandi ▽
C'è una geografia dei miracoli. Jonasz studia insetti e pesci, Signe foglie ed erbe. Dopo una giornata trascorsa tra giardini e biblioteche, si incontrano, prendono il treno e lasciano la città e piantano la loro tenda sulle rive di un lago. Mentre leggono, mangiano frutta, vagano per la foresta e nuotano nell'acqua fredda, il mondo esterno appare sempre più lontano. Incontrano uno sconosciuto e si forma un trio. Ma ci sono anche altri trii, altri laghi, luoghi diversi, tempi diversi. Recensione ❯
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Un film che si interroga sull'atto del vedere partendo dalla folla fedeli accorsi da tutta la Spagna per assistere in prima persona ai cosiddetti "fatti di Ezkio" del 1931, presunte apparizioni della Vergine a due fratellini. Espandi ▽
Che cosa stanno guardando, rapiti, questi spettatori sui cui volti si sofferma a lungo la macchina da presa? E chi sono queste folle grigie e malvestite ritratte in consunte fotografie in b&n? Sì, a un certo punto saranno un vero pubblico di uno spettacolo cinematografico. Prima, invece, si tratta dei fedeli accorsi da tutta la Spagna per assistere in prima persona ai cosiddetti "fatti di Ezkio" del 1931, presunte apparizioni della Vergine a due fratellini che parlavano solo basco. Recensione ❯
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I movimenti delle opere di George Stubbs tra i decenni. Espandi ▽
Bloodlines segue la movimentazione dei dipinti dell'artista britannico George Stubbs (1724 - 1806) dalle loro case in tenute private aristocratiche di campagna e istituzioni in tutto il Regno Unito, a una mostra a lui dedicata in una galleria pubblica, e il loro successivo ritorno. Mentre il film si sviluppa, Siegel traccia connessioni tra i suoi soggetti e quelli dei dipinti. Persone, proprietà, animali e oggetti si muovono tra il reale e il rappresentato creando uno specchio di stirpi umane, equine e artistiche, e mettendo in evidenza sia i rapporti di proprietà che i costrutti della stessa creazione di immagini. Offrendo una finestra sul mondo del patrimonio culturale, Bloodlines mette in luce le strutture di proprietà culturale, lavoro e ricchezza ereditaria che continuano a plasmare la società britannica di oggi. Recensione ❯
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Frammenti di altri film, di archivi e di musei. Stralci di testi e biografie. Un ritratto del desiderio e della violazione che medita sull'affermazione e sul rifiuto della soggettività. Espandi ▽
In Exhibition - raccolta di immagini riprodotte da altri film, musei e archivi, per non parlare del calembour in apertura "Love Laughs at Locksmiths - Houdini" - si intrecciano testi e biografie eterogenei: una donna sposa il Muro di Berlino e fa della propria casa in Svezia un museo di miniature architettoniche per «conservare le linee parallele delle mura». Mary Richardson per solidarietà con una suffragetta in carcere squarcia la Venere e Cupido di Velázquez. A questo punto subentra la narrazione in prima persona e si succedono citazioni dalla pittrice Agnes Martin, dai casi studio di Freud e sul paradosso dell'otre di Klein.
Frammenti, copie e stralci sono volti a delineare un ritratto del desiderio e della violazione, diventando una meditazione sull'affermazione e rifiuto della soggettività, oltre che affrontare il cortocircuito the tormenta l'opera d'arte nell'epoca della riproducibilità tecnica: «Il film come bene ha necessità di essere visto. Una volta mostrato, è facile riprodurlo senza limitazioni d'accesso. Nel diritto d'autore, tale vulnerabilità si chiama "analog hole"». Visivamente affascinante, in contrasto con la voce narrante volutamente monocorde, il film al pari di un saggio è anche dotato di fonti bibliografiche. Recensione ❯
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Un ritratto dell'artista Heinz Frank attraverso la perlustrazione del suo monolocale. Uno spazio minuscolo in grado di raccogliere la grande arte modernista del primo Novecento. Espandi ▽
Lo sguardo si fa spazio. Il sottotitolo del film è schiettamente esplicativo, "Die Wohnung von Heinz Frank/The Apartment of Heinz Frank", che già di per sé sarebbe abbondantemente sufficiente, poiché esamineremo millimetro per millimetro un curioso monolocale del primo Novecento, ma invece c'è molto di più, oggetti d'arte e di design, riflessioni sull'arte e la vita del personaggio che lo occupava, che poi diventano universali. Il minuscolo appartamento viennese (30 mq) è diventato un caso, poiché è stato il rifugio per tutta la vita di Heinz Frank - che lo ha minuziosamente modellato e rifinito con originalissime soluzioni a propria immagine e somiglianza ("una terza pelle", dice la figlia, che ci fa da guida) ed è tuttora colmo di opere d'arte - ma rischia di essere venduto, facendo così sparire una rara testimonianza di gesamtkunstwerk contemporaneo. Da questo piccolo ambiente, che mostra influssi modernisti (Adolf Loos, Josef Frank), e dalle divertenti evocazioni della figlia del pittore e designer, il film ricompone così un ritratto d'artista che non vedremo mai. Recensione ❯
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Un flusso ragionato di materiali che offre un'indescrivibile varietà di soluzioni come tutto il lavoro del "riautore". Sperimentale, Italia2022. Durata 196 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Frammenti di personaggi, luoghi e situazioni in un'opera che rappresenta a pieno lo spirito di enrico ghezzi. Espandi ▽
Il panorama delle vicende umane incontra l'uomo con la macchina da presa. Il suo campo da gioco non ha confini, la sua curiosità non ha misura. Personaggi, situazioni e luoghi si accampano nel vissuto di un'umanità che è al contempo colei che vede e la cosa vista. Ma cosa sono gli ultimi giorni di questa umanità? Recensione ❯
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Il regista torna nella sua città di origine per raccontare i suoi abitanti. Espandi ▽
Un film sperimentale sulla comunità di Long Island. La gente del posto viene filmata in momenti tranquilli delle loro giornate nelle loro case, tra la città o tra i campi di grano. Recensione ❯
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Un film surreale e ipnotico ispirato alle storie alle storie giapponesi di fantasmi, in cui i personaggi i personaggi dubitano di essere vivi o di essere già in un'altra dimensione. Espandi ▽
Enigmatico adattamento di un racconto di Hyakken Ucida (autore giapponese moderno già frequentato dal cinema, compreso Akira Kurosawa) girato in 16mm, che si apre su un'immagine atemporale di un ragazzino dopo aver catturato un'ape molto grossa. Stacco su un protagonista adulto che visita la salma del fratello minore e vi vede riflesso il proprio volto. Ricordi e realtà si confondono - di chi sono? - mentre altri personaggi spuntano in sequenze oniriche ambientate in megalopoli deserte o boschi altrettanto abbandonati. Recensione ❯
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Una farsa queer piena di citazioni e riferimenti cinematografici in cui la bizzarria è ancora la via più sicura per il piacere. Espandi ▽
Prodotto fra gli altri dal rivoluzionario regista Yann Gonzalez (Un couteau dans le coeur), questa farsa queer realizzata in 16mm presenta, oltre al tripudio di colori primari e di lingue (se ne parlano quattro), anche un compendio di citazioni e riferimenti - romance, commedia nera, cinema d'autore, gore, serie B, monologhi letterari (Chordelos de Laclos) e alcune evocazioni prettamente italiane, visto che il film è ambientato fra il Lago Maggiore e il Lago d'Orta (Piero Chiara, Alberto Lattuada e così via), per non parlare dei riferimenti metatestuali (il personaggio che filma il film che scorre nel TV con dentro gli stessi attori di... Insieme insieme). La storia? Inconsistente - tutto ruota intorno a una gita in macchina - dialoghi a livello zero, per meglio eludere il tragico della vita in un mondo scardinato in cui la bizzarria è ancora la via più sicura per il piacere. Recensione ❯
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Una delle pagine più nere della storia statunitense in un montaggio crudo che diagnostica il punto morto di una nazione. Sperimentale, USA2022. Durata 78 Minuti.
Una libera compilation di vari materiali visivi sull'assalto a Capitol Hill a Washington il 6 gennaio 2021. Espandi ▽
La confusionaria e straziante cronaca dell’assalto a Capitol Hill, una lucida ricostruzione tra giornalismo e arte di una delle pagine più nere della storia americana. 75 minuti di puro montaggio: le testimonianze e le immagini sono state semplicemente scaricate dai social. Il super collage che Serrano ci propina è tanto lineare e semplice quanto puntale e crudo.
Ma la cosa più sconvolgente delle immagini è la facilità con cui i facinorosi entrano nel Campidoglio, senza che la polizia ricorra a lacrimogeni, proiettili di gomma o armi di alcun tipo. Ed è proprio qui che il leitmotiv del Serrano artista entra a gamba tesa nel documentario: ciò che rimane fuori dall’inquadratura, il controcampo sociale oserei dire, sono le immagini dell’assassinio di Malcolm X, di George Floyd, di Emmet Till e di centinaia di altri neri innocenti uccisi negli USA per abusi di potere e razzismo sistemico, mentre un’orda di bianchi repubblicani può entrare indisturbata in Campidoglio.
Serrano ha l’incredibile capacità di raccontare il totale dal particolare, di fare una prognosi completa a partire da un singolo sintomo. Recensione ❯
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Un'assurda commedia girata durante il periodo della pandemia. Espandi ▽
Una commedia durante la reclusione? Probabilmente è così. Un ritratto di una bambina e della sua famiglia durante il parto? Apparentemente così. Un assurdo musical beckettiano girato durante il lockdown? Esatto, sì. Recensione ❯
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Un film che cerca di ricostruire la storia e il desiderio di comunicazione tra esseri umani e volatili. Espandi ▽
In un film che è anche una performance ci si addentra nel mistero della lingua parlata dai volatili ognuno dei quali presenta delle caratteristiche specifiche. Ecco allora che in questo futuro immaginario (ma non troppo) che vede gli uccelli essere ormai divenuti oggetti da archivio si tenta, con una forma che assume i toni della narrazione quasi favolistica suddivisa in capitoli, di ricostruire i tentativi di entrare in contatto attraverso i suoni. Il continuo mutamento di esposizione narrativa assume talvolta la dimensione del divertissement, mai però fine a se stesso. Anche perché sullo sfondo resta sempre quell'incipit che parla della scomparsa degli animali nel cui ambito si assiste alla progressiva estinzione dei volatili. Quindi il divertimento e il piacere dell'ascolto, nonché i più bizzarri tentativi di decifrare il canto di questo o quell'uccello, finiscono con il trasformarsi in un ammonimento alla conservazione della fauna che è già comunque in pericolo insieme ad un invito al piacere della ricerca di quel contatto con la Natura che per molti si va facendo sempre più occasionale e distratto. Recensione ❯
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Un ritorno a casa raccontato abbandonando le narrazioni classiche. Espandi ▽
Un ritorno a casa attraverso il ritmo dei ricordi, degli odori, dei colori, del tatto, delle forme e del suono abbandonando sempre più le narrazioni classiche dando voce alle sensazioni del gusto di vivere per vivere senza alcun fine altro da rivendicare o rincorrere. Terzo e (forse) ultimo capitolo di una "Trilogia del Regresso". Recensione ❯
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Alcune lettere offrono la sponda per un confronto fra generazioni e continenti, un modo per conoscere meglio le proprie origini. Espandi ▽
«Nel 1982 mia madre era venuta a stare con mio padre a Parigi dalla Costa Rica, e spedì una serie di lettere ai suoi genitori sulla sua vita lì. Io ho ritrovato queste lettere quaranta anni dopo, e sono tornata su questa storia piena di sofferenza per comprendere meglio il mio stesso arrivo nel continente [europeo] e in definitiva il mio percorso». Il mezzo epistolare - un classico - offre la sponda per un confronto fra generazioni e continenti, in cui il realismo è tutto evocato dalle voci narranti (che leggono le lettere, parzialmente "montate" dalla regista) mentre è confortato solo da qualche fotografia d'epoca e filmato dei luoghi, che poi lasciano il campo visivo a una lunga successione di immagini astratte. Recensione ❯
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Un'unica sequenza girata alla fine del giorno quando, seduti attorno a un falò, due fratelli chiacchierano a ruota libera. Espandi ▽
Un film sperimentale che è un piano sequenza con un'unica inquadratura fissa lunga 21 minuti. Il cielo notturno ammanta gli ultimi raggi di sole. Appollaiato su un ramo, in un cortile, un falco pellegrino è intento a divorare una preda catturata di fresco. Lontano dalla città due fratelli seduti attorno a un falò chiacchierano a ruota libera, parlando delle loro paure, dell'isolamento, dei sogni, della percezione e del calcio. Recensione ❯
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