Un viaggio psicanalitico nella cultura militarista di Israele, e in quella gioventù che ad essa viene sacrificata. Documentario, Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ci sono voluti più di dieci anni di lavoro per realizzare Innocence, una storia che racconta Israele tramite il suo esercito. Espandi ▽
Attraverso frammenti di video casalinghi ed estratti dai diari privati, l’infanzia innocente dei giovani israeliani che crescono nel culto di una società militarizzata viene messa a contrasto con l’esperienza dell’esercito, alienante e psicologicamente devastante. Le storie di tanti ragazzi si incrociano nella loro fase iniziale, destinate a rimanere tragicamente corte perché appartenenti a giovani soldati che hanno scelto di togliersi la vita dopo aver servito nell’esercito, che nel paese è uno sbocco obbligatorio e fa intensamente parte della costruzione dell’identità di ciascun individuo. Particolarmente doloroso vista l’attualità dell’anno 2024 in cui esce, il film dell’israeliano Guy Davidi ibrida documentario e raccolta di materiali d’archivio per guardare nell’animo oscuro della società israeliana e dei valori assoluti a cui essa sacrifica le sue generazioni che si affacciano all’età adulta: le armi, il dominio, la sopraffazione. Recensione ❯
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Il jazz immortalato come scelta esistenziale in un'opera che è soprattutto un'esperienza che unisce tutti indistintamente. Documentario, Danimarca2022. Durata 90 Minuti.
Un documentario musicale che ritrae la musica jazz a partire dai suoi stessi protagonisti. Espandi ▽
Il lungo arco temporale di Music for Black Pigeons attiva un “effetto Boyhood” sui protagonisti della storia: vediamo invecchiare sotto i nostri occhi i musicisti, mentre muta il loro modo di relazionarsi con un mondo sempre più sfuggente e ostile (in tralice fa capolino anche la pandemia del 2020). Ma a salvare loro e noi rimane la musica e il suo mistero, impossibile da svelare o da ricondurre a un concetto universale, come confermano le variegate testimonianze rilasciate dai jazzisti di fronte alla macchina da presa. Un’esperienza spirituale, dice qualcuno, o la possibilità di avvicinarsi a maestri del passato, aggiunge qualcun altro, magari suonando con chi ha avuto l’onore di condividere un palcoscenico con quei guru. Ma Music for Black Pigeons è soprattutto un’esperienza che unisce e accomuna persone di nazionalità, età e idiomi differenti, ugualmente rapiti dal jazz. Recensione ❯
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L'incontro tra Marina Abramovic e Ulay, 30 anni dopo la fine della loro iconica collaborazione, ripreso poco prima della scomparsa dell'artista tedesco. Espandi ▽
Nel 1988, gli artisti Marina Abramovic e Ulay hanno preso strade diverse dopo aver vissuto e lavorato molti anni insieme e aver portato a termine l'ultima epica collaborazione: percorrere la Grande Muraglia cinese partendo ognuno dalle estremità opposte per incontrarsi finalmente al centro. Dopo oltre 30 anni hanno accettato di riunirsi per la prima volta davanti alla telecamera per una conversazione onesta e senza filtri - non esente da spirito autocritico - sulla loro arte, la loro vita e la loro eredità. Rara occasione per vedere e ascoltare le parole di Ulay poco prima della sua scomparsa avvenuta nel 2020, i due artisti commentano con passione le immagini di documenti originali, foto e video seduti l'una di fronte all'altro, rievocando alcune delle più celebri azioni performative del tempo in cui vissero insieme, dal 1976 al 1988. Recensione ❯
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Un gruppo di agricoltori cerca di proteggere parte della foresta amazzonica. Espandi ▽
Una rete di agricoltori brasiliani si impadronisce di un'area protetta della foresta amazzonica, un giovane leader indigeno e il suo mentore devono combattere in difesa della terra e di un ecosistema che vive nelle profondità della foresta. Recensione ❯
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Tre bambini sono ospiti di un istituto in attesa di sapere cosa sarà del loro destino. Espandi ▽
Il documentario segue tre bambini in attesa di sapere se torneranno a casa oo per loro sarà destinata una nuova abitazione. Nel frattempo un gruppo di assistenti sociali crea piccoli momenti di svago e tregua da un'infanzia ormai quasi perduta. Recensione ❯
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Ritratto commovente di due sorelle completamente diverse, il film propone un duplice sguardo sulla condizione delle donne nel mondo della navigazione. Una vera e propria traversata, sia fisica che mentale. Espandi ▽
Con Polaris la cineasta spagnola Ainara Vera firma un ritratto intimo e contemplativo di una navigatrice alle prese con i traumi del passato. Costante compagna della vita professionale della protagonista, l’acqua diventa, nel corso del lungometraggio, emblema di qualcosa di più profondo. Come in una seduta d’analisi, le riflessioni malinconiche di Hayat si posano sui paesaggi estremi poeticamente ritratti dalla fotografia di Vera e Inuk Silis Høegh. Immagini mozzafiato del vapore sprigionato dal terreno, della pioggia battente, del mare increspato dalle onde e del magma incandescente di una colata lavica si alternano nel silenzio di un’atmosfera contemplativa spezzata dalla durezza delle parole pronunciate dalla protagonista. Ma l’acqua non è solo simbolo dell’universo interiore rimosso, essa è anche rappresentazione del ventre materno. E infatti è proprio in quei paesaggi lontani e quasi ultratterreni che Hayat inizia a pensare alla maternità. La notizia della nascita della nipote fa infatti sorgere in lei nuovi interrogativi e riflessioni sul passato, che questa volta si tingono di una rinnovata speranza verso il futuro. Recensione ❯
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Un viaggio alla scoperta del ghiaccio e del segreto che nasconde sul nostro futuro. Espandi ▽
Il regista accompagna tre dei principali glaciologi al mondo in spedizioni scientifiche pionieristiche verso e all'interno della calotta glaciale della Groenlandia. Dorthe Dahl-Jensen, Jason Box e Alun Hubbard sono impegnati a raccogliere nuovi dati fondamentali per aiutarci a rispondere ad alcune domande chiave del nostro tempo: quanto rapidamente si sta sciogliendo il ghiaccio? Quanto velocemente si sta alzando il livello del mare? Quanto tempo ci rimane per cambiare il corso di questi eventi? Gli scienziati sono di fronte un dilemma: mentre raccolgono nuove prove di una verità scomoda, le persone al potere non sono disposte ad agire per evitare che la Terra muoia. Recensione ❯
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Una fotografa decide di dedicarsi agli scatti sott'acqua. Espandi ▽
Nanna Kreutzmann, fotografa che per lungo tempo con i suoi scatti ha documentato disastri naturali e conflitti, un giorno rimane sopraffatta dallo stress emotivo. La macchina fotografica sembra pesare una tonnellata, dopo anni di reportage su guerre, tsunami e rivoluzioni bagnate di sangue. Decide così di reinventarsi come apneista e fotografa subacquea, ritrovando la pace interiore. Recensione ❯
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La vita di tre ragazzi di un piccolo villaggio nell'est della Groenlandia, tra iniziative artistiche, legami familiari e sogni di una vita migliore da trascorrere altrove. Espandi ▽
Il diciannovenne Lars vive a Tasiliaq, nell'est della Groenlandia, senza grandi prospettive per il futuro. La città più vicina per tentare un corso di studi è a circa settecento chilometri. Con gli amici Eino e Thomas, Lars crea spettacoli teatrali per raccontare emozioni e prendere posizione contro il suicidio e gli abusi. Ma la speranza di un futuro migliore è vincolata a un inevitabile dilemma: restare o andare via? Andare via significa abbandonare famiglia e amici al loro destino. Restare significa abbandonare ogni sogno di una vita diversa. Recensione ❯
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Cinque adolescenti americani di una piccola città dell'Arizona raccontano le proprie vite nel passato, nel presente e nel futuro. Espandi ▽
Cinque adolescenti americani di una piccola città dell'Arizona raccontano le proprie vite nel passato, nel presente e nel futuro. Jon Bang Carlsen muovendosi tra documentario e finzione, tra sogno e realtà, racconta, sullo sfondo di paesaggi aridi, le vite immaginate e vecchi fantasmi dei protagonisti. Recensione ❯
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