davidgiovanelli
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martedì 18 novembre 2014
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salto emozionale ancor prima che interstellare
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Interstellar è un film a mi avviso molto bello...soprattutto se si riesce a leggere tra le righe di un incedere della storia a volte un pò claudicante a livello logico (e qui il lavoro poteva essere fatto effettivamente un pò meglio dando un pò di ragione ai principali detrattori del film, che ho letto non essere pochi, anche se a questi ultimi obbietto che non si trattava di un documentario sui warm hole e i buchi neri ma pur sempre di un film di fantascienza dove lo svolgimento della narrazione a volte prevale sulla mera ragione scientifica)...la sua bellezza sta nelle emozioni che riesce a generare e sugli interrogativi (umani e non scientifici sia chiaro) che tende a sollevare (politiche ambientali discutibilissime, solitudine, la dicotomia egoismo/altruismo, la speranza in un genere umano che per molte cose possa redimersi in alcuni suoi atteggiamenti decisamente autolesionistici).
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Interstellar è un film a mi avviso molto bello...soprattutto se si riesce a leggere tra le righe di un incedere della storia a volte un pò claudicante a livello logico (e qui il lavoro poteva essere fatto effettivamente un pò meglio dando un pò di ragione ai principali detrattori del film, che ho letto non essere pochi, anche se a questi ultimi obbietto che non si trattava di un documentario sui warm hole e i buchi neri ma pur sempre di un film di fantascienza dove lo svolgimento della narrazione a volte prevale sulla mera ragione scientifica)...la sua bellezza sta nelle emozioni che riesce a generare e sugli interrogativi (umani e non scientifici sia chiaro) che tende a sollevare (politiche ambientali discutibilissime, solitudine, la dicotomia egoismo/altruismo, la speranza in un genere umano che per molte cose possa redimersi in alcuni suoi atteggiamenti decisamente autolesionistici).
Quello che mi è rimasto più di ogni cosa (non so se sia stata voluta dal regista o viceversa sia una mia personalissima interpretazione) è la trasfigurazione del concetto di “tempo” come lo intendiamo ogni giorno...la dilatazione del concetto stesso di questa dimensione fino ad arrivare ad una sublimazione della stessa da mera variabile scientifico-fisica ad uno stato d’ animo umano introspettivo di una potenza emotiva assoluta. Ecco...quest’ ultima interpretazione è stata completamente ignorata dalla critica...ripeto...magari è una mia esclusiva visione ma non credo che il sottoscritto sia stato l’ unico ad avere un moto d’ animo quando per un’ inconveniente (miscroscopico alla fine) la missione abbia subito un “ritardo” di 23 anni!...li a mio avviso c’ è stato un salto emozionale nel film che ha relegato tutta la dottrina o la logica di cui dicevo all’ inizio a pura accademia narrativa...da li è iniziato un’ altro film avvolto da un significato completamente diverso...la missione da scientifica è diventata umana...l’ inquietudine e alla fine pure il concetto stesso di “speranza” a quel punto sono mutate...hanno assunto sfaccettature notevolmente più complesse e che necessariamente avrebbero dovuto sempre a mio parere far scattare qualcosa di più agli occhi (ma soprattutto alle corde del cuore) dei critici cinematografici in merito alla bontà o alla detrazione della pellicola stessa.
Quando McConaughey realizza che comunque vada, anche girassero in quel momento il lander e tornassero sulla terra, sua figlia che aveva lasciato a 7 anni la ritroverà che ne avrà 30, avendola in qualche maniera umanamente già “persa”, beh…sfido chiunque a non provare un’ emozione decisamente forte…a quel punto, obtorto collo per carità, anche il concetto “altruistico” del salvataggio della specie umana subisce un’ evoluzione…uno scatto in avanti.
Per questo do un voto peri a 8 al film...2 punti interi guadagnati sull’ altare del concetto appena espresso perchè a farne un’ analisi più “tecnica” effettivamente molte cose potevano essere strutturate meglio...soprattutto come montaggio e sceneggiatura...(molti particolari e lo stesso finale non mi hanno fatto strappare le proverbiali vesti)... poi la fotografia e le musiche sono stellari ()...gli effetti speciali pure...le interpretazioni dei protagonisti direi buone...anche se, alla fine, McConaughey e la Hataway non credo rivinceranno i recenti oscar...soprattutto la seconda.
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[+] warm hole, eh? astrofisica da sballo, direi!
(di maramaldo)
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ombri
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lunedì 24 novembre 2014
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pura fascinazione
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Straordinario. Emozionante. Coinvolgente. Commovente. Stupefacente. Non bastano gli aggettivi di uso comune per descrivere l'ultima fatica di Christopher Nolan. E sì che sono entrata in sala assai scettica, nonostante sia una fan accanita del talentuoso e cervellotico regista: sapendo che il film durava circa 3 ore (!) e che trattava di fantascienza (!!), peraltro ispirandosi dichiaratamente all'odissea kubrickiana (!!!), temevo infatti un polpettone incomprensibilmente astruso dall'effetto tremendamente soporifero, un tentativo inevitabilmente abortito di replicare, fuori tempo e fuori luogo, un capolavoro assoluto sebbene di visione assai impegnativa.
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Straordinario. Emozionante. Coinvolgente. Commovente. Stupefacente. Non bastano gli aggettivi di uso comune per descrivere l'ultima fatica di Christopher Nolan. E sì che sono entrata in sala assai scettica, nonostante sia una fan accanita del talentuoso e cervellotico regista: sapendo che il film durava circa 3 ore (!) e che trattava di fantascienza (!!), peraltro ispirandosi dichiaratamente all'odissea kubrickiana (!!!), temevo infatti un polpettone incomprensibilmente astruso dall'effetto tremendamente soporifero, un tentativo inevitabilmente abortito di replicare, fuori tempo e fuori luogo, un capolavoro assoluto sebbene di visione assai impegnativa. Ebbene, mi sono ben presto ricreduta. Fin dalle prime scene, mi sono sentita trasportata nell'ipotetico futuro della Terra, una sorta di non-luogo e non-tempo dove elementi sorpassati ed ultramoderni convivono con un effetto straniante; poi, quando inizia il viaggio interstellare del protagonista (un sempre valido Matthew Mc Conaughey) e dei suoi compagni (tra i quali una Anne Hathaway a mio parere fuori parte) allo scopo di salvare il pianeta, ormai prossimo a spegnersi in quanto privo di risorse alimentari, il coinvolgimento si fa partecipazione polisensoriale, e l'interesse diventa pura fascinazione. Raramente nella vita adulta mi era capitato di fissare lo schermo di un cinema a bocca aperta e occhi spalancati, con le mani artigliate ai braccioli della poltrona, nell'attesa spasmodica di "cosa accadrà adesso" e partecipando alle vicissitudini dei personaggi come fossi lì anch'io ad esplorare mondi fantastici...ma stavolta è successo, e l'effetto è stato grandioso. Davvero apprezzabili le inquadrature dello spazio profondo, mute e piatte, con ripetuti rimandi a Kubrick, stupefacenti i pianeti dove l'atronave atterra (soprattutto il primo, completamente ricoperto d'acqua) e davvero commovente la nostalgia del protagonista per i suoi figli, quando realizza il devastante divario temporale tra lo spazio profondo e la Terra. La mia unica critica negativa riguarda la parte finale del film, con la sua deriva sentimentale all'insegna dell'"amor vincit omnia", ma riflettendoci (e il fatto stesso che mi abbia invogliata ad impiegare del tempo successivamente alla proiezione per ripensare ad alcuni concetti testimonia la riuscita del film) non mi è parsa poi così peregrina. Del resto, come i neurofisiologi interpretano i sentimenti come l'insieme degli effetti di vari neurotrasmettitori, perché gli astrofisici non potrebbero tramutare i sentimenti in grandezze fisiche?.. A parte ciò, comunque, io non possiedo ovviamente in materia di astrofisica conoscenze sufficientemente approfondite per poter stabilire se ciò che accade nel film è plausibile oppure no (varie pubblicazioni hanno stroncato gli assunti di Nolan), ma in fondo che importa? Ciò che importa è che quando l'astronave attraversa il wormhole pare veramente di trovarsi accanto al pilota ed affrontare il medesimo viaggio straordinario: e questa è la magia del grande cinema.
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roger glover
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venerdì 23 gennaio 2015
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un film epocale
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se conoscete christopher nolan, forse saprete già che i suoi film sono sorprendentemente ricchi di idee nuove, visivamente inpeccabili e atmosfericamente perfetti.
e anche se non lo conoscete,vale lo stesso andare al cinema per vedersi questo capolavoro stratosferico, fino a farvi venire voglia di rivederlo ancora, e ancora, e ancora.
che dire poi dell' eccellente colonna sonora curata direttamente da hans zimmer, già autore della colonna sonora di "pirati dei caraibi"?
un buonissimo inizio, un intermezzo spettacolare e un finale a dir poco mitico.
tra spazio, amore paterno e paesaggi mozzafiato, christopher nolan crea quello che sarà il miglior film del 2014.
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se conoscete christopher nolan, forse saprete già che i suoi film sono sorprendentemente ricchi di idee nuove, visivamente inpeccabili e atmosfericamente perfetti.
e anche se non lo conoscete,vale lo stesso andare al cinema per vedersi questo capolavoro stratosferico, fino a farvi venire voglia di rivederlo ancora, e ancora, e ancora.
che dire poi dell' eccellente colonna sonora curata direttamente da hans zimmer, già autore della colonna sonora di "pirati dei caraibi"?
un buonissimo inizio, un intermezzo spettacolare e un finale a dir poco mitico.
tra spazio, amore paterno e paesaggi mozzafiato, christopher nolan crea quello che sarà il miglior film del 2014.
se siete alla ricerca di un capolavoro, questo film fà per voi.
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nico_c
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sabato 28 febbraio 2015
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l'armonia contorta della fisica
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Il grandissimo capolavoro fantascientifico del ventunesimo secolo, Odissea nello Spazio, protagonista negli effetti speciali e nella trama é stato quasi sorpassato da un film con magari un'"idea portante" più banale ma con una grandissima intensità sia emotiva che d'azione. Ecco a voi un capolavoro per farvi innamorare della magia della scienza più contorta, scritto con la grandissima cura scientifica del fisico Kip Thorne, una stella brillante in cui si fondono l'empiricitá delle emozione e la rigorosa matematica della fisica, un film che stupisce con scene soprannaturali ma naturali accompagnate da effetti speciali molto sorprendenti, per farvi scoprire la bellissima paura di addentrarsi in qualcosa di sconosciuto, qualcosa che ci permette di scoprire la bellezza della relatività del tempo, che ci dona la capacità di ragionare in un mondo multi-dimensionale, che soffoca la mente provocando contorti pensieri.
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Il grandissimo capolavoro fantascientifico del ventunesimo secolo, Odissea nello Spazio, protagonista negli effetti speciali e nella trama é stato quasi sorpassato da un film con magari un'"idea portante" più banale ma con una grandissima intensità sia emotiva che d'azione. Ecco a voi un capolavoro per farvi innamorare della magia della scienza più contorta, scritto con la grandissima cura scientifica del fisico Kip Thorne, una stella brillante in cui si fondono l'empiricitá delle emozione e la rigorosa matematica della fisica, un film che stupisce con scene soprannaturali ma naturali accompagnate da effetti speciali molto sorprendenti, per farvi scoprire la bellissima paura di addentrarsi in qualcosa di sconosciuto, qualcosa che ci permette di scoprire la bellezza della relatività del tempo, che ci dona la capacità di ragionare in un mondo multi-dimensionale, che soffoca la mente provocando contorti pensieri. Un film che è in grado di mostrare l'insensibilità umana verso la scienza, sollecitare il desiderio di scoprire nuovi mondi, dimensioni, pianeti e soprattutto a immaginarli, a pensare per rimanere esseri pensanti, una pellicola che é ricca di frasi filosofiche molto profonde, innate per "un film di fantascienza": "Dobbiamo imparare a pensare come specie non come individui.". Una storia con una scena pre-finale stupefacente e intrigante ed un finale che commuove tutti e che ci fa perdere nei meandri dei nostri pensieri. Un grandissimo capolavoro la cui bellezza non é compresa dalla massa, ma solo dai critici più sensibili e da chi percepisce l'armonia contorta della fisica.
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cress95
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lunedì 13 aprile 2015
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il miglior film fantascientifico degli ultimi 50 anni?
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Ci sono davvero pochissimi film in grado di trasmettere ininterrottamente brividi costanti dalla prima scena fino ai titoli di coda, e quei pochi sono detti capolavori. Ebbene, definire "capolavoro" un film come "Interstellar" appare, almeno al sottoscritto, riduttivo. L'ultima fatica di Christopher Nolan (perfettamente paragonabile al sontuoso capolavoro fantascientifico del Kubrik "2001 Odissea nello spazio") concilia infatti una trama profonda e ben riuscita con una realizzazione tecnica di prim'ordine e con un cast di attori la cui recitazione sfiora la perfezione.
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Ci sono davvero pochissimi film in grado di trasmettere ininterrottamente brividi costanti dalla prima scena fino ai titoli di coda, e quei pochi sono detti capolavori. Ebbene, definire "capolavoro" un film come "Interstellar" appare, almeno al sottoscritto, riduttivo. L'ultima fatica di Christopher Nolan (perfettamente paragonabile al sontuoso capolavoro fantascientifico del Kubrik "2001 Odissea nello spazio") concilia infatti una trama profonda e ben riuscita con una realizzazione tecnica di prim'ordine e con un cast di attori la cui recitazione sfiora la perfezione. Ma andiamo per ordine.
Protagonista assoluto della storia è senza dubbio alcuno il sentimento umano più puro, l'unico in grado di trascendere tempo e spazio e di vincere persino la morte: l'amore di un genitore per un figlio (nella fattispecie per una figlia). Un film capace di ispirare trascendentali riflessioni metafisiche ma al contempo di rimanere estremamente godibile ai più grazie ad una trama avvincente e ricca di colpi di scena: ecco, questo è "Interstellar" in poche parole.
Il particolare che più di qualsiasi altro merita secondo me di essere sottolineato in questa sede è la sopracitata realizzazione tecnica (premiata tra l'altro con un oscar per i migliori effetti speciali) tramite la quale "Interstellar" riesce a distinguersi categoricamente dalla massa. Gli effetti speciali del capolavoro in questione godono infatti di una rigida base scientifica: buchi neri e wormhole sono rappresentazioni grafiche delle elaborazioni matematiche del dott. Kip Thorne, fisico teorico di fama mondiale. E la collaborazione di un fisico di tale calibro si fa sentire per tutta la durata del film, a causa delle molte leggi fisiche (come la teoria della relatività di Einstein) spesso citate dai personaggi. Anche per questo motivo ritengo "Interstellar" un film adatto ad un pubblico abbastanza colto e maturo, capace insomma di godersi in pieno l'ultima brillante fatica del Nolan.
Detto ciò "Interstellar" inscena, nel drammatico palcoscenico di una Terra morente, l'eterno conflitto tra lo scetticismo e la certezza scientifica. Il capolavoro del Nolan mette a nudo l'intima e conflittuale realtà dell'uomo, così fragile eppure così indistruttibile al tempo stesso, e lo fa nella spettacolare e al contempo claustrofobica immensità dell'universo che, alla pari dell'animo umano, è profondo e misterioso.
Sul fronte della recitazione gli attori danno, a mio avviso, il meglio di loro stessi, con prestazioni di altissimo livello. Applausi a scena aperta per Matthew McConaughey (Cooper) e per la piccola (ma bravissima) Mackenzie Foy (Murphy bambina).
Per quanto concerne la realizzazione sonora, è stata molto apprezzata, almeno dal sottoscritto, la scelta di omettere gli effetti sonori durante le scene ambientate nello spazio profondo. Scelta anch'essa sostenuta da solide teorie scientifiche.
La colonna sonora accompagna perfettamente l'andamento drammatico della vicenda, agevolando il costante crescendo di immedesimazione dello spettatore e risultando a tratti epica.
A conti fatti "Interstellar" è un film che farà molto parlare di sé, anche e soprattutto negli anni a venire, essendo diventato (di pieno diritto) nuovo termine di paragone del genere fantascientifico contemporaneo.
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lele95sartorato
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martedì 14 aprile 2015
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nolan è umano
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Assolutamente 5 stelle per Interstellar. Ho letto critiche insensate, gente che ritiene che la piaga sia un virus o gente che ritiene la fisica di Interstellar semplificata e per novellini; lasciatevi dire che avete proprio sbagliato tutto, parlate ( scrivete in questo caso ) solo se sapete di cosa si sta discutendo. Ho letto il libro di Kip Stephen Thorne " buchi neri e salti temporali " e posso dire che avendo egli lavorato fianco a fianco con Nolan ha apportato basi teoriche precise e molto apro dite per l'elaborazione dell'opera che è questo film. Nolan dirige tutto alla perfezione : la fotografia di Hoytema ( eccezionale, basti pensare agli spazi vasti sia sulla terra che nello spazio ) , la sceneggiatura ( quali buchi ?!? Ripeto che la fisica é perfetta, solo si basa sulla possibilità si viaggiare attraverso un wormhole, cosa al momento impossibile ) , la colonna sonora di Hans Zimmer ( guardate qualche documentario che mostra come Zimmer ha composto le musiche assieme a Nolan ) e a tutto ciò aggiunge un aspetto " umano " e sentimentale e riesce a fondere nel tutto fisica e amore.
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Assolutamente 5 stelle per Interstellar. Ho letto critiche insensate, gente che ritiene che la piaga sia un virus o gente che ritiene la fisica di Interstellar semplificata e per novellini; lasciatevi dire che avete proprio sbagliato tutto, parlate ( scrivete in questo caso ) solo se sapete di cosa si sta discutendo. Ho letto il libro di Kip Stephen Thorne " buchi neri e salti temporali " e posso dire che avendo egli lavorato fianco a fianco con Nolan ha apportato basi teoriche precise e molto apro dite per l'elaborazione dell'opera che è questo film. Nolan dirige tutto alla perfezione : la fotografia di Hoytema ( eccezionale, basti pensare agli spazi vasti sia sulla terra che nello spazio ) , la sceneggiatura ( quali buchi ?!? Ripeto che la fisica é perfetta, solo si basa sulla possibilità si viaggiare attraverso un wormhole, cosa al momento impossibile ) , la colonna sonora di Hans Zimmer ( guardate qualche documentario che mostra come Zimmer ha composto le musiche assieme a Nolan ) e a tutto ciò aggiunge un aspetto " umano " e sentimentale e riesce a fondere nel tutto fisica e amore. Il finale non è scontato sebbene molti dicano che il film è semplice e prevedibile.... Pensate di aver capito il finale ? Stupitevi perché il finale non è chiuso ma solo non lo notate perché il finale di Inception ( altro capolavoro ) è evidentemente lasciato al dubbio, mentre qui bisogna pensare di più e la gente ormai si sta abituando a non pensare. CONTINUATE COSÌ . insomma prima di criticare informatevi, intanto se avete del tempo da usare in un modo saggio e fruttifero guardatevi questo film. Ne vale la pena.
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gdahlia
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mercoledì 5 agosto 2015
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esperienza a 360°
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Interstellar è più di un comune film di fantascienza, e chi lo critica per il suo essere scientificamente inverosimile non ha compreso quello che a mio avviso era il reale intento di Nolan, ovvero far vivere un'esperienza EMOTIVA allo spettatore che, posto di fronte alla vastità del nostro sconfinato universo, (attraverso effetti visivi SPETTACOLARI) non può non uscire dalla sala domandandosi CHI SIAMO? DA DOVE VENIAMO? PERCHÈ SIAMO QUI? Ma al di là degli effetti visivi e dei complessi concetti scientifici, che senza dubbio aiutano l'immedesimazione dello spettatore, ciò che per me rende questo film unico è come Nolan abbia saputo fondere la SCIENZA con la SPIRITUALITÀ: "l'amore trascende il tempo e lo spazio".
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Interstellar è più di un comune film di fantascienza, e chi lo critica per il suo essere scientificamente inverosimile non ha compreso quello che a mio avviso era il reale intento di Nolan, ovvero far vivere un'esperienza EMOTIVA allo spettatore che, posto di fronte alla vastità del nostro sconfinato universo, (attraverso effetti visivi SPETTACOLARI) non può non uscire dalla sala domandandosi CHI SIAMO? DA DOVE VENIAMO? PERCHÈ SIAMO QUI? Ma al di là degli effetti visivi e dei complessi concetti scientifici, che senza dubbio aiutano l'immedesimazione dello spettatore, ciò che per me rende questo film unico è come Nolan abbia saputo fondere la SCIENZA con la SPIRITUALITÀ: "l'amore trascende il tempo e lo spazio". Voto 4/5
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lo_polpo_ideale
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venerdì 16 ottobre 2015
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geniale ma sdolcinato
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Un film senza dubbio ambizioso, caratterizzato da quella nota di genialità che ha ormai reso celebri i film di Nolan. Chi si aspetta di vedere immagini mozzafiato dell'universo, effetti speciali di spessore e mondi inesplorati verrà largamente ricompensato. Un film da vedere sul grande schermo, per poter apprezzare appieno sia le fantastiche inquadrature quanto l'azzeccata ma penetrante colonna sonora di Hans Zimmer.
Matthew McConaughey recita nei panni di Matthew McConaughey, il personaggio dell'agricoltore/astronauta Cooper infatti non riuscirà mai veramente a prendere il sopravvento sull'attore. Ciò nonostante sarà protagonista di una performance straordinaria, capace di emozionare lo spettatore e di distogliere l'attenzione da attori del calibro di Michael Caine e Anne Hathaway.
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Un film senza dubbio ambizioso, caratterizzato da quella nota di genialità che ha ormai reso celebri i film di Nolan. Chi si aspetta di vedere immagini mozzafiato dell'universo, effetti speciali di spessore e mondi inesplorati verrà largamente ricompensato. Un film da vedere sul grande schermo, per poter apprezzare appieno sia le fantastiche inquadrature quanto l'azzeccata ma penetrante colonna sonora di Hans Zimmer.
Matthew McConaughey recita nei panni di Matthew McConaughey, il personaggio dell'agricoltore/astronauta Cooper infatti non riuscirà mai veramente a prendere il sopravvento sull'attore. Ciò nonostante sarà protagonista di una performance straordinaria, capace di emozionare lo spettatore e di distogliere l'attenzione da attori del calibro di Michael Caine e Anne Hathaway.
E' un film da guardare stando costantemente attenti, la trama è complessa, la continua indagine sul mondo della fisica affascina e un po' confonde lo spettatore, che é costretto a ragionare e a porsi quesiti. Tutto ciò è molto avvincente e non c'è nulla che una seconda visione del film non possa aiutare a chiarire.
L'unica nota dolente che purtroppo é centrale nella trama del film è l'amore, in particolare quello tra Cooper e la figlia. Questo viene costantemente proposto e riproposto durante tutta la durata del film, raggiungendo il suo culmine in alcune scene chiave di una sdolcinatezza tale da penalizzare tutto il film.
Ciò che resta impresso dopo un film del genere purtroppo non è la genialità, l'indagine delle leggi fisiche e dell'ignoto come ci si aspetterebbe, ma l'amore di un padre per la figlia.
Un film nel complesso molto valido, che fa ragionare e discutere e, anche se alternato da alti e bassi, comunque da vedere.
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bpfilograna
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giovedì 15 febbraio 2024
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oltre lo spazio e il tempo
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Rivedere "Interstellar" a quasi dieci anni di distanza dall'uscita nelle sale mi ha fatto apprezzare ancor di più quest'opera di Christopher Nolan. Rielaborando il cliché fantascientifico dell'Umanità alla ricerca di una nuova casa di fronte a una Terra ormai esausta e inadatta alla vita, il regista britannico ha fornito una pietra miliare al cinema di "science fiction". Il genere umano, dopo una guerra mondiale a cui si fa implicito riferimento, vive in pace senza più eserciti, ma il pianeta è malato. Gli uomini si dedicano all'agricoltura, anche se le specie vegetali muoiono una dopo l'altra a causa della "piaga" e l'aria dell'atmosfera terrestre si sta facendo irrespirabile. Da qui la missione NASA capitanata dal prode Cooper, che lascia i campi e la famiglia alla ricerca di un pianeta dove l'Umanità possa sopravvivere.
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Rivedere "Interstellar" a quasi dieci anni di distanza dall'uscita nelle sale mi ha fatto apprezzare ancor di più quest'opera di Christopher Nolan. Rielaborando il cliché fantascientifico dell'Umanità alla ricerca di una nuova casa di fronte a una Terra ormai esausta e inadatta alla vita, il regista britannico ha fornito una pietra miliare al cinema di "science fiction". Il genere umano, dopo una guerra mondiale a cui si fa implicito riferimento, vive in pace senza più eserciti, ma il pianeta è malato. Gli uomini si dedicano all'agricoltura, anche se le specie vegetali muoiono una dopo l'altra a causa della "piaga" e l'aria dell'atmosfera terrestre si sta facendo irrespirabile. Da qui la missione NASA capitanata dal prode Cooper, che lascia i campi e la famiglia alla ricerca di un pianeta dove l'Umanità possa sopravvivere. Il film è lungo, ma non lento. Tutti gli elementi "sci-fi" sono mescolati con sapienza: il viaggio interstellare con ibernazione, l'esplorazione dei pianeti, i balzi nell'iperspazio, il contatto con esseri più progrediti. Nolan nella trama gioca con la teoria della relatività, con lo spazio e soprattutto con il tempo: gli astronauti invecchiano restando giovani, mentre sulla Terra si avvicendano due generazioni. Regia sapiente, attori tutti bravi, da Matthew McConaughey ad Anne Hathaway, dall'intramontabile Michael Caine a una giovane Jessica Chastain. Fotografia con toni semplici: i contrasti tra il buio dello spazio e i colori planetari. Ottima la colonna sonora di Hans Zimmer, interrotta a tratti dall'assordante silenzio cosmico. Montaggio magnifico, soprattutto per le scene nello spazio, con astronavi in movimento assai credibili. In generale, Nolan affronta la fantascienza classica, di alto respiro -non mancano gli echi di "2001 Odissea nello spazio"- per riflettere sulla vita, sul tempo, sul rapporto con la natura, sui sentimenti e sugli affetti degli uomini e perfino sull'amore. Con sobrietà, con stile, si potrebbe dire con distaccata partecipazione. Uno dei migliori film di fantascienza del nuovo millennio, forse il migliore.
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frankisssimo
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giovedì 6 novembre 2014
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assolutamete da vedere
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Ottimo, veramente ottimo. Appena visto, quasi 3 ore Crish Nolan ti attacca alla poltrona e non ti lascia fino ai titoli di coda.
Azione fantascienza dramma si intrecciano con maestria e ne rendono un'altro film pronto a prendere l'Oscar.
Mi è piaciuta anche la parte del Dr. Mann impersonato da Matt Damon (dimenticato nel cast di MyMovies)
Sempre grande l'interpretazione di Michael Caine che più invecchia e più migliora.
E' giusto non fare paragoni con film di quasi 50 anni orsono.
[+] giusto non paragonare......
(di pisiran)
[ - ] giusto non paragonare......
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