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mikymiky67
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giovedì 27 novembre 2014
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filmone
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Interstellar e' uno di quei (pochi) film che dividono apertamente: o lo ami o lo odi, non ci possono essere vie di mezzo. Ebbene per me merita il massimo dei voti. Non riesco a capire chi si indigna sulla non veridicita' scientifica di alcune scene: signori, questa e' fantascienza, soprattutto questo e' il cinema, dove ti puoi permettere di fare cio' che vuoi. E Nolan lo fa benissimo, disseminando il film di molteplici spunti di riflessione che culminano nella frase che e' l'essenza vera del film, e cioe' quando alla fine McConaughey, galleggiante nella quinta dimensione, all'affermazione del robot in collegamento il quale dice " loro ci hanno mandato qui" risponde: non sono loro, siamo noi che abbiamo fatto tutto questo.
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Interstellar e' uno di quei (pochi) film che dividono apertamente: o lo ami o lo odi, non ci possono essere vie di mezzo. Ebbene per me merita il massimo dei voti. Non riesco a capire chi si indigna sulla non veridicita' scientifica di alcune scene: signori, questa e' fantascienza, soprattutto questo e' il cinema, dove ti puoi permettere di fare cio' che vuoi. E Nolan lo fa benissimo, disseminando il film di molteplici spunti di riflessione che culminano nella frase che e' l'essenza vera del film, e cioe' quando alla fine McConaughey, galleggiante nella quinta dimensione, all'affermazione del robot in collegamento il quale dice " loro ci hanno mandato qui" risponde: non sono loro, siamo noi che abbiamo fatto tutto questo. Ecco, in questa dimensione spazio-temporale scompaiono definitivamente gli omini verdi dei quali sono francamente stufo e viene riportato al centro l'uomo e le sue potenzialita' intellettive. Se aggiungiamo poi che nel film la fantascienza si mescola brillantemente con il rapporto tra padre e figli (fondamentale la penultima scena tra padre e figlia, da lacrimoni dopo 3 ore di intenso trasporto e suspence), beh allora il dado e' tratto. Film imperdibile!!!
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kondor17
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giovedì 11 dicembre 2014
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visto e rivisto mi correggo
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Il film è molto buono. Dopo la prima visione avevo dato 5 stelle ora 4. Gli effetti e la storia sono affascinanti, ma alla fine si incasina un po'. Chi sono "loro", che poi siamo noi, la gravità che trapassa il concetto di tempo, l'amore vera unica forza, le 4 e le 5 dimensioni... La sceneggiatura a 4 mani dei fratelli Nolan, nonostante l'enorme lavoro fatto per trasporre in immagini le scoperte astrofisiche di Kip Thorne, alla fine collassa tanto che il monologo di Cooper in caduta libera alla fine del film, ha il sapore di spiegazione di quanto le immagini si erano perse per strada. L'episodio del Dr. Mann - con nientepopodimeno che Matt Damon scritturato e inserito a riprese già iniziate - secondo me poteva essere tagliato del tutto.
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Il film è molto buono. Dopo la prima visione avevo dato 5 stelle ora 4. Gli effetti e la storia sono affascinanti, ma alla fine si incasina un po'. Chi sono "loro", che poi siamo noi, la gravità che trapassa il concetto di tempo, l'amore vera unica forza, le 4 e le 5 dimensioni... La sceneggiatura a 4 mani dei fratelli Nolan, nonostante l'enorme lavoro fatto per trasporre in immagini le scoperte astrofisiche di Kip Thorne, alla fine collassa tanto che il monologo di Cooper in caduta libera alla fine del film, ha il sapore di spiegazione di quanto le immagini si erano perse per strada. L'episodio del Dr. Mann - con nientepopodimeno che Matt Damon scritturato e inserito a riprese già iniziate - secondo me poteva essere tagliato del tutto. Amo Matt Damon e vederlo utilizzato in maniera così marginale e becera mi dà quasi fastidio. Ridicolo poi il conflitto con Cooper per coprire la bugia raccontata. Alcune banali inesattezze, infine, (Murph che inserisce la seconda spostando le marce in avanti, o il moto inesatto dell'Endurance dopo l'esplosione) hanno il sapore di inspiegabili sviste.
Ciò nonostante resta un gran film ma Christopher Nolan può fare di meglio. Sembra quasi che abbia avuto fretta di consegnarlo alla distribuzione. Peccato. Comunque da vedere
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landscape
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sabato 25 aprile 2015
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come sempre nolan...
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Nolan è riuscito di nuovo a realizzare un film abbastanza complicato in certi momenti, a farlo capire nell'intera pellicola è stato il finale. Il film prende spunto da 2001 Odisse nello spazio. Credo che sia palese dirlo visto che comunque nel film ci sono molte scene che ricorrono a quel capolavoro. Interstellar è stato definito troppo lento. Invece io l'ho trovato molto fluido e se devo dirla tutta anche troppo veloce. Ma non è un fatto personale. Basti pensare che Cooper da un momento all'altro si ritrova sullo Space Shuttle senza neanche un minimo di preparazione, cosa che forse Nolan poteva farci visionare. Ma visto che il film, anche basato sullo spazio, è basato sopprattutto sul tempo.
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Nolan è riuscito di nuovo a realizzare un film abbastanza complicato in certi momenti, a farlo capire nell'intera pellicola è stato il finale. Il film prende spunto da 2001 Odisse nello spazio. Credo che sia palese dirlo visto che comunque nel film ci sono molte scene che ricorrono a quel capolavoro. Interstellar è stato definito troppo lento. Invece io l'ho trovato molto fluido e se devo dirla tutta anche troppo veloce. Ma non è un fatto personale. Basti pensare che Cooper da un momento all'altro si ritrova sullo Space Shuttle senza neanche un minimo di preparazione, cosa che forse Nolan poteva farci visionare. Ma visto che il film, anche basato sullo spazio, è basato sopprattutto sul tempo.
Effetti speciali e colonna sonora sono magistrali. Hans zimmer, il compositore, è riuscito a dare un sottofondo musicale molto epico e elegante vorrei dire. Si capisce che Nolan non è amante degli effetti speciali al computer ma purtroppo in alcune parti credo siano obbligatori. Ottima interpretazione dei personaggi.
Una cosa che ho apprezzato molto è la confidenza della squadra con Tars. Nolan riesce a dare una certa simpatia da parte di Tars. Un film davvero bello, la storia davvero stupenda. Come ho gia detto, forse un'pò troppo veloci in alcune parti.
Davide
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enabram tain
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giovedì 6 novembre 2014
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pochi 160 minuti, vorrei di più
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L'amore è l'unica cosa che trascende il tempo e lo spazio (ma anche un altro elemento, che scoprirete vedendo il film).
Questa frase del film racchiude tutto il film, non c'è praticamente altro da aggiungere (come sempre evito spoiler) stupendo da ogni punto di vista, una sola visione non basta e 160 minuti sono pochi, ci sarebbe molto più da esplorare.
Da vedere e rivedere, esteticamente e tecnicamente perfetto, si introduce nella vera fantascienza (dove non c'è solo la fanta ma appunto anche la scienza, non come tanti film, chiamati di fantascienza, ma che sono solo di fantasia) in profondità come da secoli nessuno faceva più.
Si introduce nei sentimenti e nella realtà antiecologica (di fatto) di oggi senza retorica e senza sentimentalismo o propaganda, in maniera calma e profonda.
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L'amore è l'unica cosa che trascende il tempo e lo spazio (ma anche un altro elemento, che scoprirete vedendo il film).
Questa frase del film racchiude tutto il film, non c'è praticamente altro da aggiungere (come sempre evito spoiler) stupendo da ogni punto di vista, una sola visione non basta e 160 minuti sono pochi, ci sarebbe molto più da esplorare.
Da vedere e rivedere, esteticamente e tecnicamente perfetto, si introduce nella vera fantascienza (dove non c'è solo la fanta ma appunto anche la scienza, non come tanti film, chiamati di fantascienza, ma che sono solo di fantasia) in profondità come da secoli nessuno faceva più.
Si introduce nei sentimenti e nella realtà antiecologica (di fatto) di oggi senza retorica e senza sentimentalismo o propaganda, in maniera calma e profonda.
Avvincente e pregnante si introduce nella mente.
Capolavoro.
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hector ternaz
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sabato 8 novembre 2014
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continuiamo a inseguire le stelle
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Interstellar è un film non banale che sovverte diversi paradigmi della fantascienza cinematografica pur presentandosi apparentemente come un classico. Il tema della ricerca di una nuova "casa" per l'umanità non è originalissimo ma è reso vivo e concreto nella sua drammaticità. All'inizio vediamo una Terra che è "tornata alla terra" , tutti o quasi si dedicano all'agricoltura e lo slancio verso nuove conquiste è malvisto e contenuto come vorrebbero molti tecnofobici. Ma Nolan ci dice che non sono la scienza o la tecnologia il vero problema e ci dice anche che la soluzione non è nel tornare indietro ma nel marciare sempre più avanti ed oltre.
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Interstellar è un film non banale che sovverte diversi paradigmi della fantascienza cinematografica pur presentandosi apparentemente come un classico. Il tema della ricerca di una nuova "casa" per l'umanità non è originalissimo ma è reso vivo e concreto nella sua drammaticità. All'inizio vediamo una Terra che è "tornata alla terra" , tutti o quasi si dedicano all'agricoltura e lo slancio verso nuove conquiste è malvisto e contenuto come vorrebbero molti tecnofobici. Ma Nolan ci dice che non sono la scienza o la tecnologia il vero problema e ci dice anche che la soluzione non è nel tornare indietro ma nel marciare sempre più avanti ed oltre. Sono i "pionieri" che guardano davanti a sè ed in alto, verso le stelle, a salvare l'umanità, non i "guardiani" di un mondo in decadenza che difendono una sempre più evidente sconfitta. In Interstellar le macchine non mentono e non sono troppo sincere, non disubbidiscono ma mettono in guardia, scherzano ma non troppo, tengono in maggior conto l'emotività dell'uomo di qunto faccia l'uomo stesso, esprimono calore "umano", rappresentano in fondo il meglio di noi stessi. Che il ritorno alla semplice vita dei campi sia la salvezza e che le macchine siano da temere sono due paradigmi fatti saltare da Nolan, il terzo è l'esistenza di esseri soprannaturali come fantasmi o semidei. Interstellar ci da fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità e non pone limiti alle capacità della nostra specie nell'avvenire. Film che unisce l'esaustività didascalica al ritmo coinvolgente del dramma, può definirsi una sintesi di Asimov, in particolare de La fine dell'eternità (i paradossi temporali, gli uomini del futuro che comunicano con noi spingendoci ad avventurarci negli spazi piuttosto che ancorarci a sicurezze effimere, le leggi della robotica...), e di Omero; l'unione della scienza e dell'avventura, della tragedia e dell'ottimismo. un film che rovescia coraggiosamente il senso del vecchio adagio che vuole che chi lascia la via battuta per cercarsene di nuove sa ciò che lascia ma non quello che troverà alla fine del cammino.
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lindermann
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sabato 8 novembre 2014
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il rilancio di nolan
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Premessa: le parole che seguiranno, me ne rendo conto, possono risultare banali, forse troppo...ma non posso farci nulla. DEVO parlare di questo film ora che l'ho visto.
Partiamo dal fatto che sono dell'idea che Christopher Nolan sia una delle migliori realtà registiche del nuovo millennio: un gran visionario, che può davvero fare scuola.
Analizziamo la sua ultima fatica: Interstellar.
Dal trailer io mi ero fatto una mezza idea di cosa potesse essere: dopo due semi-capolavori come Memento e The Prestige, una grande trilogia come quella di Batman e un sopravvalutatissimo Inception, questo film sarebbe stato quello definitivo per Nolan. Quello a cui pensare quando pensiamo a lui. Il suo picco, in sostanza, il suo miglior film, nonché capolavoro assoluto.
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Premessa: le parole che seguiranno, me ne rendo conto, possono risultare banali, forse troppo...ma non posso farci nulla. DEVO parlare di questo film ora che l'ho visto.
Partiamo dal fatto che sono dell'idea che Christopher Nolan sia una delle migliori realtà registiche del nuovo millennio: un gran visionario, che può davvero fare scuola.
Analizziamo la sua ultima fatica: Interstellar.
Dal trailer io mi ero fatto una mezza idea di cosa potesse essere: dopo due semi-capolavori come Memento e The Prestige, una grande trilogia come quella di Batman e un sopravvalutatissimo Inception, questo film sarebbe stato quello definitivo per Nolan. Quello a cui pensare quando pensiamo a lui. Il suo picco, in sostanza, il suo miglior film, nonché capolavoro assoluto.
Non mi sono ricreduto. Per niente.
Questo film mostra davvero, secondo me, la completa maturazione del regista, in ogni aspetto.
La regia è perfetta. Ci sono delle idee registiche dietro allucinanti: la resa dei momenti nello spazio è fatta divinamente, molto dinamica e mai banale.
La sceneggiatura non presenta buchi. Le uniche cose su cui ci si può lamentare sono le leggi della fisica non rispettate sempre al meglio, ma è un aspetto passabile a mio avviso. Non è importante ai fini del film.
La fotografia è quella classica nolaniana: oscura e fredda, ideale per le ambientazioni tetre del wormhole e dello spazio.
Parliamo del cast? Nonostante lo abbia visto doppiato, non ho potuto fare a meno di notare la straordinaria interpretazione di McConaughey, ormai diventato un punto di riferimento a Hollywood. Bravissima anche la Heatway, e come al solito Michael Caine non delude...
Per la mia opinione, può diventare seriamente un cult del genere da cui i registi emergenti possono solo imparare.
Le emozioni salteranno fuori tutte insieme: ci saranno risate, alternate a momenti drammatici a parer mio commoventi, e momenti di rabbia senza fine. Un film che fa riflettere, poetico come pochi. Ed infine, signori, non posso che dire che è non solo il miglior film dell'anno, ma anche il miglior film di Nolan. In assoluto.
Andate a vederlo, quando uscirete non sarete più gli stessi.
Grazie Christopher, grazie. Mi hai regalato tre ore che non scorderò mai.
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nerone bianchi
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domenica 9 novembre 2014
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e il naufragar m'e' dolce in questo film
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Intestellar è un film che sazia, dal quale si esce pieni come da una cena ben preparata. I riferimenti all'inarrivabile “2001” di Kubrick sono continui, voluti e palesi, e questo alla fine da un po' fastidio, nonostante ciò il film ha un suo autonomo e fervido scorrere, una cifra di originalit e, una struttura ben congeniata. E' un bell'esempio di cinema di fantascienza, di quelli che quando esci finalmente fai fatica a collocarti, che regala quel bellissimo senso di smarrimento spazio temporale che, per chi ama questo genere di racconti, è alla fine la cifra principale. Oltre tre ore di cinema che scorrono tirate non è poco, restano alcune sequenze criptiche e forse inutili, come ad esempio quando il protagonista, all'inizio, insegue un drone indiano che vola sopra i suoi campi di granturco, riesce a catturarlo, lo carica in macchina e lo riporta a casa, sono dieci minuti di film che poi si perdono nella potente struttura del racconto e dei quali si sarebbe potuto forse fare a meno.
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Intestellar è un film che sazia, dal quale si esce pieni come da una cena ben preparata. I riferimenti all'inarrivabile “2001” di Kubrick sono continui, voluti e palesi, e questo alla fine da un po' fastidio, nonostante ciò il film ha un suo autonomo e fervido scorrere, una cifra di originalit e, una struttura ben congeniata. E' un bell'esempio di cinema di fantascienza, di quelli che quando esci finalmente fai fatica a collocarti, che regala quel bellissimo senso di smarrimento spazio temporale che, per chi ama questo genere di racconti, è alla fine la cifra principale. Oltre tre ore di cinema che scorrono tirate non è poco, restano alcune sequenze criptiche e forse inutili, come ad esempio quando il protagonista, all'inizio, insegue un drone indiano che vola sopra i suoi campi di granturco, riesce a catturarlo, lo carica in macchina e lo riporta a casa, sono dieci minuti di film che poi si perdono nella potente struttura del racconto e dei quali si sarebbe potuto forse fare a meno. A parte queste osservazioni al margine, resta un gran film, con attori credibili, una colonna sonora straordinaria e alcune immagini che resteranno a lungo nella nostra memoria, come quelle nella struttura di escheriana memoria, quando il protagonista si ritrova in uno spazio temporale onirico dal quale può rivedere e rivedersi negli anni attraverso i libri nella biblioteca della stanza di sua figlia. Non solo avventura, spazi, mondi, ma anche profondità abissali cercate nel buco nero dell'esistenza, degli affetti, della vita. Un labirinto nel quale è stato bello naufragare.
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polpietromicale
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domenica 9 novembre 2014
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nolan & co. firmano il capolavoro del cinema.
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Interstellar,film più atteso dell'anno e non solo,le aspettative sicuramente molto alte,tra le più alte degli ultimi anni.
Le immagini,la fotografia,l'intera regia di Nolan è come sempre ad un livello imbarazzante rispetto alla media dei film che vengono prodotti(spesso e purtroppo solo per fini commerciali).
Proprio perchè le aspettative sono estremamente dure,Nolan si conferma uno dei Re del cinema moderno,se non l'unico Re,insieme alla colonna sonora dell'immenso Hans Zimmer.Se poi oltre a uno come Nolan e Zimmer affianchi attori del calibro di Matthew Mcconaghuey( due premi Oscar )con una performance ancora formidabile(altro Oscar?),Hanna Hataway e un'azzecatissimo Matt Damon in ruolo se pur minore,non può che non venire fuori un capolavoro.
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Interstellar,film più atteso dell'anno e non solo,le aspettative sicuramente molto alte,tra le più alte degli ultimi anni.
Le immagini,la fotografia,l'intera regia di Nolan è come sempre ad un livello imbarazzante rispetto alla media dei film che vengono prodotti(spesso e purtroppo solo per fini commerciali).
Proprio perchè le aspettative sono estremamente dure,Nolan si conferma uno dei Re del cinema moderno,se non l'unico Re,insieme alla colonna sonora dell'immenso Hans Zimmer.Se poi oltre a uno come Nolan e Zimmer affianchi attori del calibro di Matthew Mcconaghuey( due premi Oscar )con una performance ancora formidabile(altro Oscar?),Hanna Hataway e un'azzecatissimo Matt Damon in ruolo se pur minore,non può che non venire fuori un capolavoro.(Ne ho citati tre ma è tutto il cast a essere all'altezza).
Il film parte subito a grande velocità,e mantiene un ritmo immenso per tutta la durata,(compito assai arduo ma perfettamente riuscito).
La colonna sonora è una delle migliori almeno degli ultimi 10 anni..Ricordate 2001-Odissea nello Spazio ?.Questo film non solo lo imita ma arriva quantomeno alla sua altezza.Perchè proprio il sonoro di questa pellicola incide profondamente sullo spettatore,utilizzando musiche grandiose nelle scene dello spazio aperto sostituendo il silenzio assoluto di quel posto.
Gli effetti speciali sono tra i migliori di sempre,e non si avverte la differenza tra finzione e realtà,che è poi lo scopo del cinema.
La trama del film si basa su teorie scentifiche del viaggio interstellare(Teorie approvate e reali),tutto nel film trascende la realtà,i discorsi e i dialoghi sono pochi,ma non se ne sente la mancanza poichè sono trascesi dalle forti immagini,dalla musica e dalla prestazione di tutti gli actors.
L'umanità è in pericolo,la terra non ha più le risorse per mantenere i suoi abitanti,e l'unico rimedio sembrerebbe la ricerca di un'altro pianeta.È un film che oltre a impressionare fa riflettere,poichè è un futuro non troppo lontano dalla realtà moderna(prima o poi la terra finirà le sue risorse e non è solo una teoria,è un dato di fatto).
Affronta il tema dell'abbandono,il padre dai figli,gli uomini dalla terra,e il tema del ritorno, del ciclo della vita, del tempo, e che tutto ha una fine è un nuovo inizio,tutto si ripete e niente accade per caso.
Il modo in cui il regista e il cast fotografico esprime il tempo e le sue forme è straordinario quanto difficile,e ci riescono alla grande con maestosa eleganza.
Hanno azzardato e hanno vinto.
Avrei potuto sintetizzare tutto questo in un solo commento:
se dopo quasi tre ore di film sei ancora incollato alla sedia del cinema,e vorresti che il film non finisse,probabilmente sei davanti a un capolavoro.Le mie aspettative erano alte,estremamente difficili,e sono stato comunque estasiato.Chi ama il cinema,ama questo film.
Non posso che dare il massimo dei voti a un film che entra tra i migliori di sempre.
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luca agnifili
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domenica 9 novembre 2014
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signori, un filmone!
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Quando si esce dalla sala di proiezione e ci si rende conto che
- 3 ore di durata non sembrano 3 ore
- sembra forse di non avere neanche ammiccato durante la visione
- non si sono fatti sbadigli o perso tempo sugli smartphone
- si vuol sempre sapere cosa sta per accadere
- ti riesce a far emozionare ed in alcuni tratti commuovere anche un film di fantascienza,
vuole che il film ha il potere di calamitare lo spettatore per tutta la sua durata, di tenere deste l'attenzione e l'interesse, senza avere momenti deboli in grado di favorire la noia e la distrazione. Questo merito dell'intelligente e colta regia di uno grandi registi della nostra epoca, in grado di muoversi su binari paralleli proprio per far rinvogorire l'attenzione e l'interesse sul secondo fronte quando il primo sta per esaurire il senso di pathos.
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Quando si esce dalla sala di proiezione e ci si rende conto che
- 3 ore di durata non sembrano 3 ore
- sembra forse di non avere neanche ammiccato durante la visione
- non si sono fatti sbadigli o perso tempo sugli smartphone
- si vuol sempre sapere cosa sta per accadere
- ti riesce a far emozionare ed in alcuni tratti commuovere anche un film di fantascienza,
vuole che il film ha il potere di calamitare lo spettatore per tutta la sua durata, di tenere deste l'attenzione e l'interesse, senza avere momenti deboli in grado di favorire la noia e la distrazione. Questo merito dell'intelligente e colta regia di uno grandi registi della nostra epoca, in grado di muoversi su binari paralleli proprio per far rinvogorire l'attenzione e l'interesse sul secondo fronte quando il primo sta per esaurire il senso di pathos.
Un film che fa volutamente il verso ai grandi capolavori immortali della storia cinematografica, al maestro Kubrick. Un film che si inoltra in modo molto scaltro tra le domande irrosolte di tipo sia fisico che metafisico, cercando di andare avanti senza cadere nello scontato e nel banale.
Non si può che dare giusto merito a tale immensa opera, che sembra non finire mai durante la visione, e che non si vuole finisca mai per non far cessare quel fiume di interesse e di sentimenti che scorrono nei canali delle emozioni che ci percorrono. E non è semplice di questi tempi realizzare film che non siano semplicemente meccanismi economica di attrazione per spettatori poco attenti.
Buona visione a tutti voi.
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[+] smartphone e ammiccamenti...........
(di pisiran)
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orion84
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lunedì 10 novembre 2014
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troppo ambizioso..
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Parliamoci chiaro: se tutti i film fossero di questo livello ci sarebbe poco da lamentarsi.
Il problema di Interstellar non è tanto nel film o negli strafalcioni scentifici(che fanno parte del gioco della finzione cinematografica)quanto nelle sue intenzioni. Nolan ha deliberatamente provato ad andare oltre 2001 Odissea nello spazio ma il tentativo è risultato abbastanza maldestro, si è voluto misurare con il massimo della fantascienza ed è finito invece per cadere in una infinità di citanzioni o di scopiazzature che sinceramente mi hanno un po' deluso.
La trama non è male, ci sono alcune banalità ma altri aspetti sono davvero originali come la rappresentazione di un futuro prossimo in cui l'uomo ha perso la speranza; ci sono anche alcuni colpi di scena azzeccati e altri un po' più telefonati ma purtroppo nella trama e nella sceneggiatura arrivano le "solite" pecche di Nolan: l'incapacità di staccarsi dai suoi marchi di fabbrica.
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Parliamoci chiaro: se tutti i film fossero di questo livello ci sarebbe poco da lamentarsi.
Il problema di Interstellar non è tanto nel film o negli strafalcioni scentifici(che fanno parte del gioco della finzione cinematografica)quanto nelle sue intenzioni. Nolan ha deliberatamente provato ad andare oltre 2001 Odissea nello spazio ma il tentativo è risultato abbastanza maldestro, si è voluto misurare con il massimo della fantascienza ed è finito invece per cadere in una infinità di citanzioni o di scopiazzature che sinceramente mi hanno un po' deluso.
La trama non è male, ci sono alcune banalità ma altri aspetti sono davvero originali come la rappresentazione di un futuro prossimo in cui l'uomo ha perso la speranza; ci sono anche alcuni colpi di scena azzeccati e altri un po' più telefonati ma purtroppo nella trama e nella sceneggiatura arrivano le "solite" pecche di Nolan: l'incapacità di staccarsi dai suoi marchi di fabbrica. Ecco che allora si finisce sempre col ritrovare un film che gira su se stesso, con indizi lasciati qua e là che poi alla fine portano sempre la trama a spiegare quello che prima era incomprensibile (per carità, l'effetto sul momento è davvero bello, però ormai uno se lo aspetta) e poi i dialoghi...ho sperato che almeno stavolta il regista lasciasse da parte i soliti sermoni invece no, il tono di chi parla è sempre così volutamente ricercato da risultare fastidioso. Poi perfino una scena nel finale in cui il regista si auto-cita in modo palese mi ha fatto pensare che forse gli era avanzato un effetto speciale da Inception e l'ha voluto riutilizzare..
Dico un'ultima cosa: la sfida con 2001 è persa soprattutto per un aspetto, la volontà di andare oltre quel film si vede nel finale e qui a Nolan secondo me è mancato il coraggio, il coraggio di fermarsi 5 minuti prima, di lasciare lo spettatore con le sue domande senza risposta, c'è una scena meravigliosa con cui avrebbe potuto chiudere in grande, invece alla fine serve il finale "Hollywoodiano" che da tutte le risposte sicure e che taglia la fantasia..peccato.
Perché dare allora 4 stelle? Perché il film è comunque un filmone, uno di quelli che se ne vedono ogni 2-3 anni se va bene, perchè tratta temi ed argomenti che non sono le solite banalità e perché prova a dare alle persone qualcosa di diverso. Quindi si merità un voto alto, anche considerata l'ottima realizzazione tecnica (meno valide invece le interpretazioni degli attori fatto salvo l'ottimo McConaughey). Mi spiace solo che ancora non si resca ad andare davvero oltre Kubrick e a rappresentare un'avventura spaziale che si dimentichi di 2001 Odissea nello spazio.
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