Nata in Manciuria nel 1911 e morta di tubercolosi a Hong Kong nel 1942, la scrittrice Xiao Hong è una figura rimasta a lungo sottovalutata nella letteratura cinese del Novecento, in primis per il fatto di non privilegiare la politica e l'ideologia nei suoi scritti. Ann Hui ne racconta le gioie ma soprattutto i molti dolori, seguendo le sue peregrinazioni da una città all'altra della Cina, in fuga dall'esercito giapponese o da uomini meschini e incapaci di comprenderla.