Storia d'amore al tempo di myspace tra il fotografo Nev e Meg, una musicista e modella. Espandi ▽
Nev un ventiquattrenne fotografo di base a New York, non ha idea in cosa va a finire quando Abby, una bambina di otto anni dalle aree rurali del Michigan, lo contatta su MySpace, chiedendo il permesso di dipingere una delle sue fotografie. Quando riceve il suo notevole dipinto, Nev inizia un'amicizia e una corrispondenza con la famiglia di Abby. Ma le cose diventano veramente interessanti, quando si sviluppa un cyber-storia d'amore con l' attraente sorella maggiore di Abby, Megan, una musicista e una modella. Incitato da alcune rivelazioni sorprendenti su Megan, Nev e i suoi compagni si imbarcano in un viaggio alla ricerca della verità. Recensione ❯
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Émilie Jouvet e Wendy Delorme filmano sette artiste che mettono in scena uno spettacolo provocatorio in giro per l'Europa. Espandi ▽
Sette artiste si spostano a bordo di un caravan in giro per l'Europa, per mettere in scena uno spettacolo alternativo che unisca scrittura, musica, attualità e sesso dal vivo, coinvolgendo anche il pubblico... Non mancano le riflessioni artistiche e politiche che completano questo accattivante manifesto politico femminista e sex-positive. Recensione ❯
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Exxxit: Life After Porn, è un documentario che prende in esame, non solo la vita e le carriere di alcuni dei più grandi nomi della storia dell'industria dell'intrattenimento per adulti, ma ciò che è accaduto a loro dopo aver lasciato il settore e aver cercato di vivere la 'normale' vita che godono milioni di altri americani. Sono partiti dal rurale Sud, dalle città d'acciaio, e dalla San Fernando Valley. Da adolescenti e giovani adulti, nessuno di loro pensava che il porno era nel loro futuro. Erano artisti, giocatori di baseball, bambini prodigio, e anche membri della Ivy league. Ora, dopo la loro vita nel porno: sono stelle TV, cacciatori di taglie, scrittori e attivisti sociali. Che cosa è successo nel frattempo? E ora che sono andati avanti, possono davvero vivere una vita normale dopo il porno? Recensione ❯
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Cause recenti e responsabilità remote di chi ha costruito male per risparmiare sul materiale e sulle tecniche, di chi doveva controllare, ma non lo ha fatto, agli amministratori che hanno favorito la speculazione a discapito della sicurezza dei cittadini. Interviste e testimonianze a sismologi, geologi, tecnici del territorio e delle costruzioni, avvocati e giudici arricchiscono questo film-documento. Sangue e Cemento è stato realizzato dal Gruppo Zero, un collettivo di giornalisti, cineasti e comunicatori che producono documentari d'inchiesta per un'informazione corretta e libera da manipolazione. Perché L'Aquila non era inserita nella fascia 1 di pericolosità sismica? Perché non era stata disposta nessuna politica antisismica nel territorio abruzzese? Perché dopo l'inizio dello sciame sismico (ottobre 2008) non erano state disposte misure adeguate? Perché si consente di costruire nelle zone sismiche con materiali mescolati con troppa acqua, sabbia salata, ferro di cattive colate, insomma perché si costruiscono edifici destinati a crollare? Perché si tollerano le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'edilizia delle zone sismiche? Perché le imprese che hanno costruito gli edifici crollati non vengono escluse dalla ricostruzione? Perché la ricostruzione viene gestita al riparo del controllo della popolazione? Perché la notte del 6 aprile 2009 sono morte 299 persone? Recensione ❯
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La storia della Jugoslavia è la storia del suo cinema, per la regia di Josip Broz Tito. Documentario, Serbia2010. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un Paese morto ancora giovane, raccontata attraverso la sua immagine ufficiale al cinema. Espandi ▽
"Cinema Komunisto" è un affresco originale e per certi versi inedito, in alcuni personaggi e nel modo complessivo di trattarlo, sul cinema "di regime" della Jugoslavia. Ovvero come Josip Broz Tito utilizzò, sull'esempio sovietico, la settima arte come strumento di propaganda. Usando rari frames di film jugoslavi dimenticati, così come inedite immagini dai set, il film ricrea la narrazione di un Paese, concentrandosi, in particolare, sul racconto del proiezionista personale di Tito, che gli mostrò film ogni sera, per 30 anni. Recensione ❯
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Un ex sicario al servizio del narcotraffico messicano racconta gli anni passati a rapire, torturare e uccidere chiunque desse fastidio al Cartello. Espandi ▽
La stanza anonima di un motel. Un uomo con il viso nascosto da un velo nero. Un quaderno dove l'uomo traccia schemi e organigrammi. L'uomo è messicano. Il racconto di una biografia di sangue al servizio dei cartelli dei narcotrafficanti. Ottanta minuti nella stanza in cui l'uomo ha nascosto e ucciso alcune delle sue tante vittime, dopo averle torturate nei modi più fantasiosamente atroci. Recensione ❯
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Tre minuti ciascuno per uno sguardo sulla città di Napoli: questo è il punto di partenza per l'opera collettiva di ventiquattro registi. Una pluralità di sguardi che racconta una metropoli dove convivono tradizione e avanguardia, superstizione e cosmopolitismo. A ispirarli, persone, luoghi e atmosfere di una città naufraga tra sogno e realtà, e che pare perdersi tra poli opposti, molteplici identità e un'irrimediabile complessità. Recensione ❯
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Michael Madsen alla regia di un documentario che affronta il tema dell'energia nucleare. Espandi ▽
100.000 anni: l'edificio più vecchio del mondo. Perlomeno nelle speranze di tutti: questa è infatti l'aspettativa di vita del primo deposito permanente di scorie radioattive, costruito in Finlandia, 5 km sottoterra. Ma come avvisare del pericolo eventuali visitatori da un futuro remoto? Quali linguaggi potrebbero essere compresi, quali istruzioni rispettate? È la sfida comunicativa con cui si cimenta il regista Michael Madsen in questo film curioso e inquietante, costruito come un messaggio alla società del futuro. Recensione ❯
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Uno sguardo emozionante ed inedito sul dietro le quinte dell'allestimento di uno spettacolo curato dalla grande coreografa tedesca. Espandi ▽
Una ragazza si spoglia con timidezza di fronte a un altro ragazzo. Prima la maglietta, poi le scarpe e forse il reggiseno. La 'zona di contatto' tra i due timorosi innamorati sta lì in mezzo, nel vuoto di un palcoscenico nero che li accoglie, seduti su due sedie fredde a scambiarsi segnali di seducente tenerezza. Nella preparazione dello spettacolo "Kontakthof", opera celebre di Pina Bausch, ideata alla fine degli anni Settanta, vengono coinvolti ballerini improvvisati e attori agli esordi, semplici persone alla ricerca di un nuovo modo per esprimersi; più che artisti sono debuttanti che lasciano l'adolescenza per approdare alla maturità. Recensione ❯
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Un documentario sui soldati americani inviati nella Valledel Koregal, una delle zone più pericolose dell' Afghanistan. Documentario, USA2010. Durata 93 Minuti.
Vincitore del Grand Jury Prize for a Documentary al Sundance Film Festival 2010, il documentario si addentra nella vita dei soldati americani inviati nella pericolosa zona del Valledel Koregal, in Afghanistan. Documenta la vita dei soldati al fronte, riprendendo combattimenti, momenti di relax e di routine militare, gli scherzi tra commilitoni e il terrore nei momenti più difficili. Recensione ❯
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Discreto ma spietato, un documentario che intende scuotere chi si è rassegnato all'idea che il problema della scuola americana sia insanabile. Documentario, USA2010. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Viaggio nella catastrofe dell'istruzione pubblica americana, dove spesso è una lotteria a decidere il futuro delle persone e il livello scolastico e impiegatizio a cui possono aspirare. Espandi ▽
Ogni mattina, nelle metropoli, nelle periferie e nelle piccole cittadine di tutta l'America , i genitori mandano i loro figli a scuola con grandi aspettative. Ma uno scioccante numero di studenti negli Stati Uniti frequenta scuole dove non si ha praticamente alcuna chance di imparare - fabbriche fallimentari che producono più verosimilmente studenti che si ritirano che diplomati. E malgrado decenni di riforme pensate con le migliori intenzioni e enormi quantità di denaro spese per risolvere il problema, le scuole pubbliche degli Stati Uniti non hanno subito marcati miglioramenti dagli anni '70. Perché? Una risposta c'è. E non è quella che si immagina. Dal regista di Una scomoda verità Davis Guggenheim arriva Waiting for 'Superman', un esame provocatorio e convincente della crisi dell'istruzione pubblica negli Stati Uniti raccontato attraverso l'intreccio di molteplici storie - da una manciata di studenti e delle loro famiglie il cui futuro è in bilico, agli educatori e i riformatori che cercano di trovare soluzioni reali e durature all'interno di un sistema disfunzionale. Affrontando temi politicamente scottanti come il potere dei sindacati degli insegnanti e il radicamento delle burocrazie legate alla scuola, Guggenheim rivela le forze invisibili che, per decenni, hanno impedito una vera riforma dell'istruzione. Recensione ❯
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Un lungo viaggio che porterà una famiglia del Sud ad attraversare l'Italia e a scoprire un paese in costante e rapida evoluzione. Espandi ▽
Estate 1959. Gente felice al mare. La voce di un adulto rievoca quei giorni. Il ricordo di quella estate è ancora vivo nella sua memoria: è stata l'ultima che ha trascorso insieme al fratello Rosario prima che quest'ultimo partisse per il nord. Da questo momento a tenere uniti i due fratelli sono le lettere che Rosario manda da Milano. Racconta della sua nuova vita, della libertà che ha conquistato, degli amici con cui trascorre il suo tempo, scrive di un mondo magico, fatato dove ognuno ottiene ciò che desidera. Ma sono quelle stesse lettere a mettere in allarme la famiglia: Rosario da quando è a Milano si è trasformato in un ribelle, ha perfino dimenticato la promessa di matrimonio fatta a Rosalba, una ragazza del suo paese che lo ama. I genitori capiscono che bisogna fare qualcosa e allora decidono di partire per riportare il figlio a casa. Inizia un lungo viaggio alla ricerca di Rosario che porterà questa famiglia ad attraversare tutta l'Italia ed a scoprire un paese che, trascinato dal boom economico, sta cambiando sotto i loro occhi. Recensione ❯
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Il cinema italiano si riunisce per celebrare Francesco Nuti, indiscusso re del botteghino tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta. Espandi ▽
Tutto il cinema italiano si riunisce per celebrare il talento di Francesco Nuti. Indiscusso re del botteghino tra gli Ottanta e i Novanta, Francesco il "melancomico" ha raccontato l'amore confuso e disilluso di una intera generazione attraverso i suoi personaggi romantici e stralunati. Da Willi Signori a Caruso Paskoski, da Tutta colpa del paradiso a Donne con le gonne, il documentario di Mario Canale ci restituisce, finalmente, il sorriso sbarazzino di un artista amatissimo: la sua vita, il suo lavoro, le sue donne ma anche la solitudine e la fragilità, l'esilio di un attore complesso e autore originale. Il Festival di Roma (sua città d'adozione) dedica un evento speciale al suo mondo e ai suoi film. Recensione ❯
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Benazir Bhutto è oggi considerata il simbolo della libertà e della democrazia contro la dittatura ed il fondamentalismo. Espandi ▽
La vita dell'ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, prima donna a guidare una nazione islamica, si dispiega come un racconto di dimensioni shakespeariane. Educata a Harvard e Oxford, Benazir Bhutto decise sin dall'inizio di non vivere come una giovane ricca e viziata, ma di impegnarsi politicamente per il suo paese, secondo l'esempio del padre, il primo presidente democraticamente eletto del Pakistan, in seguito condannato a morte. Recensione ❯
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Il documentario, con la regia di Juan Miguel Cotelo, racconta la storia di Don Pablo, grande appassionato di montagna e alpinista esperto. Nella visione del film, lungo 82 minuti, viene ritratto come un uomo allegro e semplice, attraverso il quale il regista ritrae la missione sacerdotale.
Don Pablo morì tragicamente nel 2009 in un incidente in montagna mentre scendeva dalla cima del Moncayo. Ai funerali del sacerdote, a quanto si evince molto popolare, parteciparono più di 3.000 persone e una ventina di Vescovi. Recensione ❯
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