Bandiera Viola racconta il No Berlusconi Day del dicembre 2009, la prima manifestazione sorta in modo del tutto spontaneo dalla rete. Espandi ▽
Un documentario di Claudio Lazzaro montato da Roberto Missiroli, utilizzando i materiali messi a disposizione da quindici filmaker. Un gruppo di giovani, fuori dai circoli e dalle ambizioni della politica, ha organizzato la più imponente manifestazione di protesta degli ultimi anni. Bandiera Viola racconta la loro storia, l'evento politico che sono riusciti a montare dal nulla, la loro incredulità di fronte al successo di un'idea lanciata online, che si è trasformata in realtà e ha sconvolto gli schemi verticisti del fare politica. Il 5 dicembre del 2009 un fiume di manifestanti, forse un milione, a Roma, ha raggiunto Piazza San Giovanni. A metterli in movimento era stato un messaggio, lanciato su Facebook da San Precario, un anonimo blogger. Il tam-tam della rete aveva fatto il resto: dalla realtà virtuale per la prima volta era uscita una massa incredibile di persone in carne e ossa, che chiedevano al Presidente del Consiglio di rassegnare le dimissioni, per poter affrontare davanti a un giudice, come ogni altro cittadino, i suoi problemi giudiziari. Quattro mesi dopo, di notte, i ragazzi del Popolo Viola si ritrovano a San Giovanni. La piazza è vuota e spettrale, ma non sono tristi. Anche se hanno accusato il colpo del risultato elettorale, progettano nuove "violazioni". Sanno che la strada da percorrere è lunga, ma hanno voglia di affrontarla. Ci sono precariato e sconfitta nel loro panorama esistenziale, ma non hanno paura. Pare incredibile, ma per loro fare politica è un modo di stare al mondo, con allegria.