francesco morelli
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giovedì 22 settembre 2011
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il commento di francesco morelli
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bellissimo davvero bellissimo io sono rimasto a bocca aperta!.LA osa che è stata spettacolare erano gli effetti speciali e devo dire che James Cameron per qualunque film fa sara sempre n capolavoro
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tiamaster
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lunedì 19 settembre 2011
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trama piatta ma film spettacolare.
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vorrei precisare una cosa della mia recensione lasciati molto tempo fà....la trama è semplice,nulla di cui meravigliarsi,il finale è prevedibile,però il film è di una spettacolarità superlativa,con scene grandiose,battagle visionarie,adrenaliniche e spettacolari un trucco stupendo,3d come pochi film e soprattuto effetti speciali storici,da non perdere.è il film con i più alti incassi della storia seguito da titanic e harry potter e i doni della morte parte 2.
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lenny/demi
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mercoledì 14 settembre 2011
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non sopporto james cameron
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questo film mi ha deluso parecchio , mi aspettavo un capolavoro invece ho visto soltanto un film
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gianbigio
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mercoledì 14 settembre 2011
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pensavo peggio
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l'unico difetto di questo film è che la sceneggiatura è americana ... per cui cade nelle solite banalità, del cattivo senza scrupoli che non ha superiori a cui rendere conto delle proprie azioni ... Per il resto dirie che è molto bello, soprattutto questo ritrovato rapporto con la natura ( un po' eccessivo ed americano hehehe) ... i films americani mancano di misura ... gli eccessi si apgano, anche con commenti immotivatamente negativi
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oblivion7is
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mercoledì 7 settembre 2011
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uno dei film più brutti mai fatti.
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A parte gli effetti speciali e la scenografia (la fotografia non la conto perché è tutta basata sugli effetti speciali) non ha un pregio. Gli attori sono pessimi (si salva solo la Weaver ma pochissimo!), la sceneggiatura è il nulla più puro, e il significato ambientalista del film viene rovinato dalle inutili, futili, noiose, trite e ritrite battaglie finali. Non so cos'altro scrivere perché lo squallore di quest'immensa palata di escrementi mi ha lasciato basito, pensando al suo grandissimo successo. E dire che sono anche andato a vederlo al cinema...
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grindhouse
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sabato 3 settembre 2011
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un blockbuster non troppo originale
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In un futuro fin troppo lontano, dove la terra oramai è stata divorata dall'industrializzazione, è su Pandora, un pianeta dove la natura regna indisturbata, che l'umanità cerca un ultima speranza. Sarà proprio su questo pianeta che verrà inviato Jake Sully, un marine costretto sulla sedia a rotelle, a prendere il controllo dell'avatar del fratello, morto sulla terra per una rapina.
Al suo arrivo si troverà in una situazione di estremo equilibrio tra le forze colonizzatrici umane, e gli indigeni del luogo. La situazione si capovolge però quando Jake, con il suo avatar, si ritrova all'interno dell'albero casa degli indigeni. Si ritroverà quindi a dover trovare un modo pacifico per farli sgombrare mentre il colonnello dei Marines Quorich, sostiene di dover usare la linea dura.
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In un futuro fin troppo lontano, dove la terra oramai è stata divorata dall'industrializzazione, è su Pandora, un pianeta dove la natura regna indisturbata, che l'umanità cerca un ultima speranza. Sarà proprio su questo pianeta che verrà inviato Jake Sully, un marine costretto sulla sedia a rotelle, a prendere il controllo dell'avatar del fratello, morto sulla terra per una rapina.
Al suo arrivo si troverà in una situazione di estremo equilibrio tra le forze colonizzatrici umane, e gli indigeni del luogo. La situazione si capovolge però quando Jake, con il suo avatar, si ritrova all'interno dell'albero casa degli indigeni. Si ritroverà quindi a dover trovare un modo pacifico per farli sgombrare mentre il colonnello dei Marines Quorich, sostiene di dover usare la linea dura. Da qui la storia non è poi così originale, non che prima lo fosse, infatti da qui in poi Jake si innamora della figlia del capo, si pente di stare dalla parte degli umani ,li combatte e li caccia. In sintesi ci troviamo davanti alla versione più spettacolare di Pocahontas, dove gli effeti speciali e le scenografie indiscutibili oscurano quasi totalmente la trama per niente originale e i discutibili dialoghi, sui quali James Cameron avrebbe potuto lavorarci di più senza troppo sforzo.
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hhh81
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venerdì 2 settembre 2011
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impressionante ed emozionante.
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Film che riesce stupire per impatto visivo ma, allo stesso tempo, emoziona e coinvolge lo spettatore.
Nonostante la trama non sia il massimo dell'originalità il film riesce a suscitare grandi emozioni. Questo è merito dei dialoghi profondi e di un ambientazione ben studiata ed affascinante.
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disincantato83
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martedì 23 agosto 2011
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una fiaba contro il progresso... in 3d
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Sono tutte in questo titolo le contraddizioni di un film a cui si può riconoscere il solo merito di essere un prodotto godibile, in mezzo a tanti che non sono neanche quello: spettacolare, avvincente, pieno di suspence, ti fa sintonizzare col protagonista e tutto quanto. Per essere una presa per il c..o, almeno questa è stata fatta come si deve. Ora, non essendoci molto altro da dire sul “come”, può valer la pena di interrogarsi sul “perché”.
E quanto segue non sarà la risposta definitiva, ma può essere un buon inizio: la storia del “ritrovare le radici” “tornare alle origini” “riscoprire la Natura” e così via, non è altro che un trucco per farci dimenticare le contraddizioni del Progresso, perpetrato proprio da coloro che su tali contraddizioni prosperano.
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Sono tutte in questo titolo le contraddizioni di un film a cui si può riconoscere il solo merito di essere un prodotto godibile, in mezzo a tanti che non sono neanche quello: spettacolare, avvincente, pieno di suspence, ti fa sintonizzare col protagonista e tutto quanto. Per essere una presa per il c..o, almeno questa è stata fatta come si deve. Ora, non essendoci molto altro da dire sul “come”, può valer la pena di interrogarsi sul “perché”.
E quanto segue non sarà la risposta definitiva, ma può essere un buon inizio: la storia del “ritrovare le radici” “tornare alle origini” “riscoprire la Natura” e così via, non è altro che un trucco per farci dimenticare le contraddizioni del Progresso, perpetrato proprio da coloro che su tali contraddizioni prosperano. Come se la Natura fosse davvero l’idillio arcadico di certi poeti, e non piuttosto una crudele e selvaggia arena in cui ci si sbrana l’un l’altro. Il che, del resto, avviene anche nell’ “oasi incontaminata” di Pandora, anche se ciò viene fatto passare per una meraviglia agli occhi dello spettatore più ingenuo, che “si lascia andare” all’emozione della storia e alle suggestioni mistiche di cui è disseminata. D’altronde proprio il “lasciarsi andare”, abbandonando la razionalità e la coscienza per smarrirsi in fantomatici “altri livelli di percezione”, costituisce una chiave quasi infallibile per superare le difese dello scetticismo, del pensiero critico. Ci si rivolge al lato bambino, ingenuo, anziché a quello adulto e consapevole, così si può facilmente far credere qualunque cosa: è il meccanismo su cui si basa ogni forma di fede, dalle religioni alla propaganda politica e sociale facilitata dalla potenza mediatica (chiunque conosca un po’ di trucchi della comunicazione sa di cosa sto parlando).
Il mito del buon selvaggio è ridicolmente sorpassato; eppure affascina ancora molti, soprattutto chi è vittima del Progresso. O meglio: di un certo modo, competitivo e aggressivo (e perciò molto animalesco, primitivo, “naturale”!) di fare Progresso. Quello del modello sociale corrente.
Il male della nostra società non è affatto essersi distaccata dalle radici (violente e brutali) della Natura; piuttosto è di esservi ancora fin troppo vicina! Non basta la tecnologia per fare VERO Progresso, se non siamo pronti a evolverci anche nel modo di rapportarci e di utilizzare i nuovi mezzi. Perciò la soluzione non è certo sfasciare tutto e tornare all’età della pietra; semmai, sarebbe adottare un modello sociale che sia anch’esso evoluto, quindi razionale e collaborativo anziché basato sulla competizione, sulla corsa al successo e all’eccesso da parte degli uni, che fatalmente significa, per altri, essere sfruttati e schiacciati.
Sarebbe stato interessante un film che trasmettesse questo messaggio: non il primitivismo, ma anzi la necessità di rimuovere ogni nostra caratteristica primitiva. Ma forse non avrebbe avuto altrettanto successo, e certamente non sarebbe stato consono agli interessi di chi gode di un mondo in cui la disponibilità di mezzi ultramoderni corrisponde a schemi sociali ancora primitivi. Costoro hanno tutto da guadagnare a lasciarci credere che la via d’uscita dai problemi della società moderna sia il ritorno alla Natura: i pochi che lo faranno davvero, saranno dei potenziali “elementi scomodi” in meno, che così facendo non nuoceranno in alcun modo al Sistema. E i molti che, comprensibilmente, non se la sentono di compiere scelte tanto radicali, rimarranno articoli utili per lo sfruttamento, e per giunta dovranno sentirsi colpevolizzati per il desiderio di beneficiare del Progresso (come tutti dovrebbero), inibiti a protestare contro le ingiustizie, perché “Se davvero il modello sociale, cioè il Progresso, non ti sta bene, perché non torni alla Natura? Allora non sei coerente nel tuo dissenso!” Come se quello attuale fosse l’unico modo possibile (o addirittura quello giusto) di fare Progresso!
Meditate, gente, e diffidate. Non vi lasciate turlupinare. Non credetegli, quando vi dicono “non stare sempre a ragionare col cervello, chiudi gli occhi, abbandonati alle emozioni” e discorsi simili: è proprio quello il momento di raddoppiare l’attenzione e di spalancarne quattro, di occhi.
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levo95
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mercoledì 10 agosto 2011
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dal genio di cameron il film più epico di sempre
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Il marines Jake Sully guida la rivolta degli indigeni di Pandora contro l'invasore alieno umano. C'è chi l'ha ridotto ad un racconto meramente tecnologico, criticando la trama, dicendo che a vincere è solo il 3D. Baggianate, Avatar è un film fatto di passioni, musiche che rievocano un po' "Il re leone", grande cinema (non solo per le masse), stupendi paesaggi e una trama, a morale naturalista, intramontabile. Si un Pocahontas, ma con un approfondimento splendido sul rapporto tra gli esseri del pianeta filosofico e mi visto. Le prove attoriali sono veramente ottime, Sam Worthington mai visto così, Zoe Saldana bravissima, sempre una sicurezza invece sono Michelle Rodriguez e Sigourney Weaver.
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Il marines Jake Sully guida la rivolta degli indigeni di Pandora contro l'invasore alieno umano. C'è chi l'ha ridotto ad un racconto meramente tecnologico, criticando la trama, dicendo che a vincere è solo il 3D. Baggianate, Avatar è un film fatto di passioni, musiche che rievocano un po' "Il re leone", grande cinema (non solo per le masse), stupendi paesaggi e una trama, a morale naturalista, intramontabile. Si un Pocahontas, ma con un approfondimento splendido sul rapporto tra gli esseri del pianeta filosofico e mi visto. Le prove attoriali sono veramente ottime, Sam Worthington mai visto così, Zoe Saldana bravissima, sempre una sicurezza invece sono Michelle Rodriguez e Sigourney Weaver. James Cameron si supera e dopo il già bellissimo "Titanic" da vita ad un mondo che non appassiona quanto un cult, ma si farà comunque ricordare tra anni ed anni, sperando però che si tolgano dalla testa l'idea del sequel.
Vorrei inviare poi un messaggio a chi giocando allo "Spettatore intellettuale" dopo essersi divertito a vedere questo film al cinema, si sia aggregato alla moda di smontarlo con la classica frase: "Mah dopotutto tra Pocahontas e Balla coi lupi". Il messaggio è il seguente: "e allora? anche tutti i film sulla mafia sono simili, Il padrino, Scarface". Ma dopotutto chi ripete ossessivamente quel ridicolo concetto, non l'ha nemmeno visto Avatar, ma neppure film difficilmente discutibili come Il padrino e Scarface.
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(di nicola1)
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cinemalove
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domenica 31 luglio 2011
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....mah!
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l'ho trovato solo una gran baracconata raccimola soldi....il film perde il senso in molte scene, difficile da seguire, gli effetti speciali valgono il 6,5
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