Avatar è sostanzialmente l'apoteosi del nulla. Avatar non ha nulla da dire ma lo dice splendidamente. Come si può parlare di coraggio del regista, quando, con capitali stratosferisci solo a lui concessi, ha prodotto esattamente quello che il mercato gli chiedeva di produrre? Rischio di fallimento del prodotto pari a zero, rischio di infastidire qualcuno pari a zero, rischio di non piacere limitato al minimo (solo pochi di noi, matti o ciechi probabilmente, non apprezziamo questo cossiddetto "capolavoro"). Partiamo da un presupposto: il prodotto cinematografico è composto di una parte estetica e visiva e di una parte testuale e contenutistica. Non si può discutere sulla magnificenza dell'estetica del film, indubbiamente splendido dal punto di vista visivo, della fotografia, dell'utilizzo del 3d in maniera originale (per intenderci, non solamente per vedere polpette che ti cadono in testa o asce lanciate verso lo spettatore) che veramente ti fa sentire dentro il film. Per quanto riguarda il lato testuale il discorso è decisamente diverso: siamo di fronte a un mix di Pochaontas, Il Re Leone, 300 (gli effetti di slow motion utilizzati per le battaglie, se escludiamo la violenza e la sangunosità, sono presi pari pari dal film di Zack Sneider) e altri 100 film sul genere: vado infiltrato, mi innamoro della natura, della gente e della figlia del re e quindi combatto con loro (che tra l'altro, dimostrando la solita spocchiosità americana, non ce la potrebbero fare se a guidarli non fosse lo straniero).
Ho sentito anche parlare del tema ambientalitico.. ragazzi, non so se qualcuno se ne sia accorto, ma và di moda! Ormai in tutti i film del genere esce fuori il tema ambientalistico (hanno pure ripescato Ultimatum alla Terra!). Nulla di meno coraggioso insomma...
Un tempo (molto lontano a dire il vero) Cameron era anche un eccellente sceneggiatore (i primi due Terminator)... poi si è lasciato andare e ha fatto sempre e solo ciò che gli chiedeva il mercato (le sceneggiature di Titanic e Avatar sono "telefonate", sappiamo tutti quello che accadrà 5 minuti prima che accada, in confronto quella di Terminator 3 le macchine ribelli, di cui, per chi non lo sapesse, è sceneggiatore, è quasi originale) lasciando l'originalità all'estetica del film di turno.
Per concludere trovo che Avatar sia l'equivalente cinematografico di una scatola di cioccalatini d'oro massiccio con dentro i cioccolatini del discount. Sì, mi sentivo dentro il film, sì mi sentivo parte del film.. ma dopo un ora e mezza ero così contento di stare a Pandora che mi sarei buttato da una delle montagne fluttuanti! Il voto sarebbe comunque 6 perchè non si può tralasciare il lavoro visivo incredibile del regista. Però non parlatemi di coraggio!
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toxic avenger
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venerdì 12 febbraio 2010
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bella metafora!
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Ho apprezzato la metafora della scatola di cioccolatini.. son d'accordo (e anche con il resto della recensione). Ho riso per il tuffo dalle montagne fluttuanti di Pandora. Dopo 1 ora di film c'ero anche io che fluttuavo in aria.
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ilpredicatore
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mercoledì 17 febbraio 2010
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buona osservazione
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Trovo che hai colto un aspetto interessante dell'ultimo lavoro di Cameron. A dire il vero è un film che rischia davvero poco, che fosse un successo preannunciato era chiaro a tutti... ritengo tuttavia che Titanic non sia una "telefonata", benché Avatar invece sì... Si tratta di una produzione del tutto rivolta su effetti visivi... può essere davvero questo il film che cambierà il cinema?
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paolorol
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lunedì 29 marzo 2010
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non chiediamo troppo
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Concordo pienamente con le tue considerazioni, trovo solo eccessiva la pretesa di trovare in un film del genere, prodotto secondo le logiche della produttività remunerativa di Hollywood, anche dei profondi significati politici o ambientalisti. Profondi di certo no, ma ci sono entrambi, ed il più evidente è una critica molto "plasticosa" all'aggressività colonialistica degli yankies.., ma è pur sempre una saponetta! Non chiediamole di salvare il mondo, vuole solo far fruttare (giustamente) gli investimenti (veri e/o pompati che dir si voglia)
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castigo26
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giovedì 10 aprile 2014
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grazie
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Grazie davvero, finalmente vedo un commento lucido ed obbiettivo di questo film, che altro non è che uno spettacolare niente farcito di... nulla!
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