finmat92
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mercoledì 25 giugno 2025
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quando l''introduzione ti annienta
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Non me ne vogliano gli amanti di questo film ma io non ce l'ho fatta. Non son riuscito a reggere un secondo in più dopo quei 20 interminabili minuti introduttivi di primi piani. Quelle costanti zoomate hanno, ad ogni fotogramma, colpito e polverizzato le mie palle fino al livello subatomico per poi farle sparire. Non dico che un regista non possa introdurre lentamente un film, che ci metta un po' ad ingranare, ma qui Kubrick ha esagerato. Non penso che proverò a riguardarlo perchè, per me, un film che si guarda a pezzi perchè troppo pesante da digerire in una sola tirata, già perde molti punti, e quando riguardo riguardo categoricamente dall'inizio e se non mi cattura entro un certo limite, allora basta.
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Non me ne vogliano gli amanti di questo film ma io non ce l'ho fatta. Non son riuscito a reggere un secondo in più dopo quei 20 interminabili minuti introduttivi di primi piani. Quelle costanti zoomate hanno, ad ogni fotogramma, colpito e polverizzato le mie palle fino al livello subatomico per poi farle sparire. Non dico che un regista non possa introdurre lentamente un film, che ci metta un po' ad ingranare, ma qui Kubrick ha esagerato. Non penso che proverò a riguardarlo perchè, per me, un film che si guarda a pezzi perchè troppo pesante da digerire in una sola tirata, già perde molti punti, e quando riguardo riguardo categoricamente dall'inizio e se non mi cattura entro un certo limite, allora basta. Non puoi usare la tecnica cinematografica dello zoom per attirare la mia attenzione e costantemente disilludermi al successivo cambio di inquadratura.
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paolo pacitti
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giovedì 26 settembre 2024
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se qualcuno capisce abbiamo sbagliato
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Citazione di Artur C.Clarke, cosceneggiatore del film tratto da una sua semplice novella. L'originalità del film non è solo nello stile ma anche nel contenuto: Kubrick: "Ogni spettatore può trovare ciò che vuole". Non oscurità di simbolismo ma assenza di simbolismo. Una parte importante della poesia del film è dovuta al talento del giovane Douglas Trumbull, inventore della slit-scan camera con la quale è stato girato gran parte del corridoio stellare. Forse Kubrick è riuscito a rappresentare Dio ("Il concetto di Dio è il cuore di 2001"). Ma egli non credeva in nessuna delle religioni monoteiste. Il mistero rimane. 2001 ha colto il suo tempo (il più importante manifesto del film allude al viaggio psichedelico) ma va oltre il tempo rappresentando quanto di ambiguo e inquietante vi è nella creazione artistica, di quanto della morte (ma anche della rinascita) essa rappresentano.
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Citazione di Artur C.Clarke, cosceneggiatore del film tratto da una sua semplice novella. L'originalità del film non è solo nello stile ma anche nel contenuto: Kubrick: "Ogni spettatore può trovare ciò che vuole". Non oscurità di simbolismo ma assenza di simbolismo. Una parte importante della poesia del film è dovuta al talento del giovane Douglas Trumbull, inventore della slit-scan camera con la quale è stato girato gran parte del corridoio stellare. Forse Kubrick è riuscito a rappresentare Dio ("Il concetto di Dio è il cuore di 2001"). Ma egli non credeva in nessuna delle religioni monoteiste. Il mistero rimane. 2001 ha colto il suo tempo (il più importante manifesto del film allude al viaggio psichedelico) ma va oltre il tempo rappresentando quanto di ambiguo e inquietante vi è nella creazione artistica, di quanto della morte (ma anche della rinascita) essa rappresentano.Il mistero non si può svelare, il cervello non lo può comprendere (il nero del monolito è anche quello del male e della morte) e non lo deve comprendere (non lo reggerebbe). L'unico Dio sicuro è il regista, che ci fa credere a una fiaba presentata come un rigoroso documentario.
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giovanni morandi
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giovedì 26 settembre 2024
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film infinito nello spazio /tempo
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Nel 68, anno di grandi cambiamenti, qualcuno, invece di parlare di rivoluzione, di Marcuse o di Mao (e del suo "libretto rosso") si dedicò a rivoluzionare il Cinema.
Kubrick, in un certo senso, riportò la Settima Arte indietro nel tempo, quando il Cinema era fatto solo di immagini e suono (riprodotto esternamente).
Le immagini del suo film, come ai tempi dei primordi del Cinema, vanno quasi al rallentatore, indugiando e lasciando lo spettatore stupefatto dalla loro bellezza, amplificata dal valzer di Strauss e da suoni sempre più acuti.
Molti ad una prima visione non hanno retto alla noia.
Ma in quelle immagini è contenuto un messaggio che non è esplicito: "2001 Odissea nello spazio" ci fa conoscere la complessità che la vita può raggiungere, come l'uomo e l'evoluzione possano trascendere la realtà, attualmente considerata immutabile.
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Nel 68, anno di grandi cambiamenti, qualcuno, invece di parlare di rivoluzione, di Marcuse o di Mao (e del suo "libretto rosso") si dedicò a rivoluzionare il Cinema.
Kubrick, in un certo senso, riportò la Settima Arte indietro nel tempo, quando il Cinema era fatto solo di immagini e suono (riprodotto esternamente).
Le immagini del suo film, come ai tempi dei primordi del Cinema, vanno quasi al rallentatore, indugiando e lasciando lo spettatore stupefatto dalla loro bellezza, amplificata dal valzer di Strauss e da suoni sempre più acuti.
Molti ad una prima visione non hanno retto alla noia.
Ma in quelle immagini è contenuto un messaggio che non è esplicito: "2001 Odissea nello spazio" ci fa conoscere la complessità che la vita può raggiungere, come l'uomo e l'evoluzione possano trascendere la realtà, attualmente considerata immutabile.
Il film, oltreché un chiaro riferimento a Nietzsche, e all'eternità, con un Dio/Entità/Monolito (qualcuno dice extraterrestre-forse semplificando) e ad una sorta di reincarnazione (alla fine il protagonista, uno di noi, sottomesso al calcolatore Hal 9000 -come tutti noi, ad una forma di AI- apparentemente e senza ragione sfuggito "al suo controllo" invecchia, muore e ritorna in un grembo materno) che ci guida in un percorso sempre più vicino all'infinito dello spazio e del tempo.
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alibrando
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lunedì 24 giugno 2024
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lento ma interessante
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Personalmente, consiglio di vedere questo capolavoro attivando la funzione di aumento velocità del film, effettivamente lento e magari per alcuni spettatori, perciò, noioso. In questa pellicola di Stanley Kubric, ancora nel 2024 stupiscono gli effetti speciali (e pensare che la pubblicazione del romanzo 2001 Odissea Nello Spazio risale agli anni 60'!). Non mi stancherò mai di vedere questo capolavoro, dai significati filosofici ed educativi nascosti dietro ad ogni scena.
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alibrando
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lunedì 24 giugno 2024
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lento ma interessante
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Personalmente, consiglio di vedere questo capolavoro attivando la funzione di aumento velocità del film, effettivamente lento e magari per alcuni spettatori, perciò, noioso. In questa pellicola di Stanley Kubric, ancora nel 2024 stupiscono gli effetti speciali (e pensare che la pubblicazione del romanzo 2001 Odissea Nello Spazio risale agli anni 60'!). Non mi stancherò mai di vedere questo capolavoro, dai significati filosofici ed educativi nascosti dietro ad ogni scena.
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alibrando
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lunedì 24 giugno 2024
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lento ma interessante
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Stanley Kubric anche stavolta è riuscito a realizzare un capolavoro: 2001 Odissea Nello Spazio, come tutti sappiamo, ha scritto la storia dei film di fantascienza: effetti speciali favolosi (che ancora nel 2024 dopo successive generazioni stupiscono gli spettatori), significati filosofici ed educativi nascosti dietro ad ogni scena e trama tutto sommato piacevole. Consiglio, se possibile farlo dalla piattaforma da cui lo si guarda, di attivare la funzione di velocizzare il lento film, che potrebbe risultare noioso per alcuni di voi.
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alex
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sabato 16 dicembre 2023
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ai e al9000
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I recentissimi sviluppi dell'AI rendono ancora più inquietante Al9000. Nell'ultimo numero de "LeScienze" si accenna a sviluppi imprevedibili è ancora non capiti sulle modalità di elaborazione dell'AI . Ma come faceva quel genio di Kubrick ad anticipare così tanto?
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paolo1967
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domenica 23 aprile 2023
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una delle prove più alte della magia del cinema
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2001 è un film in cui idee, sentimenti e fantasie di un autore (ma non si può non menzionare anche Arthur C. Clarke, intuitore di alcuni spunti che hanno entusiasmato Kubrick) con al servizio una straordinaria equipe di tecnici (idem per Douglas Trumbull, che ha dimostrato come uno straordinario tecnico possa essere anche uno straordinario poeta) mostrano come il cinema possa essere un'arte unica, fusione delle arti, e attraverso lo spettacolo e il meraviglioso raggiungere il pubblico conservando irrisolto (irrisolvibile per la conoscenza umana) il mistero cui il confronto con esso costituisce l'ambiguo e inquietante fascino di un film che mantiene tutto il suo sconcerto consentendo una serie di speculazioni (scientifiche, filosofiche, teologiche, politiche, morali) mentre rappresenta storicamente gli umori di un'epoca (non a caso a decretare il suo successo furono i giovani che vi videro una sorta di viaggio psichedelico, concetto che ispirerà un manifesto pubblicitario del film).
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2001 è un film in cui idee, sentimenti e fantasie di un autore (ma non si può non menzionare anche Arthur C. Clarke, intuitore di alcuni spunti che hanno entusiasmato Kubrick) con al servizio una straordinaria equipe di tecnici (idem per Douglas Trumbull, che ha dimostrato come uno straordinario tecnico possa essere anche uno straordinario poeta) mostrano come il cinema possa essere un'arte unica, fusione delle arti, e attraverso lo spettacolo e il meraviglioso raggiungere il pubblico conservando irrisolto (irrisolvibile per la conoscenza umana) il mistero cui il confronto con esso costituisce l'ambiguo e inquietante fascino di un film che mantiene tutto il suo sconcerto consentendo una serie di speculazioni (scientifiche, filosofiche, teologiche, politiche, morali) mentre rappresenta storicamente gli umori di un'epoca (non a caso a decretare il suo successo furono i giovani che vi videro una sorta di viaggio psichedelico, concetto che ispirerà un manifesto pubblicitario del film). Una fiaba genialmente raccontata come un documentario di rigore assoluto, dove Kubrick batte sul tempo la realtà (uscirà un anno prima dell'uomo sulla Luna).
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steffa
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venerdì 13 gennaio 2023
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pietra miliare ++++++
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per prima cosa credo che a livello puramente pratico il film sia stata principalmente un occasione per Kubrick per cimentarsi in una sfida tecnica e dimostrare le sue consapevoli immense sublimi capacità cinematografiche , l'argomento da trattare era tra i più ardui viste le allora esigue conoscenze delle dinamiche nello spazio ed era quantomai alla ribalta per via dello sbarco sulla Luna , la storia è ben descritta nel libro pertanto qualsiasi ulteriore conclusione extra rimane del tutto personale
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rudy_50
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domenica 8 gennaio 2023
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ulo
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Film nullo, quando è uscito nel ´68 non è piaciuto a nessuno. Adesso non penso che la gente sia diventata piu intelligent.
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