Titolo originale | The Hole |
Anno | 2009 |
Genere | Horror, |
Produzione | USA |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Joe Dante |
Attori | Chris Massoglia, Haley Bennett, Nathan Gamble, Teri Polo, Bruce Dern, Quinn Lord John DeSantis, Merritt Patterson, Chelsea Ricketts, Douglas Chapman, Peter Shinkoda, Paul Hooson, Misha Bugaev, Dylan Garrett, Stephanie Wilcox, Ali Cobrin. |
Uscita | venerdì 11 giugno 2010 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,48 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 25 luglio 2010
I due fratelli Dane e Lucas Thompson si trasferiscono con la madre da New York in una villetta a schiera di Bensonville, una piccola città del nord-est americano. In Italia al Box Office The Hole in 3D ha incassato 2,2 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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I due fratelli Dane e Lucas Thompson si trasferiscono con la madre da New York in una villetta a schiera di Bensonville, una piccola città del nord-est americano. Lucas è un ragazzino curioso e vitale, mentre Dane è il tipico adolescente inquieto, oppresso dai continui traslochi cui la madre lo sottopone. Assieme alla bella vicina di casa, Julie, Dane e Lucas scoprono nello scantinato di casa una grande botola serrata con numerosi lucchetti. Una volta scoperchiato il passaggio, quello che pare un semplice buco nel pavimento si rivela essere un portale per una dimensione da cui prendono corpo le più remote paure dei ragazzi.
Da sincero estimatore del cinema horror degli anni '50 e di quelle folli trovate promozionali proto-interattive e artigianalmente commerciali, Joe Dante presto o tardi si sarebbe dovuto confrontare con la tecnologia 3D. Lo ha fatto nel 2003 con un cortometraggio realizzato per un parco divertimenti e scritto da R.L. Stine, il creatore della serie Piccoli brividi . The Hole sembra provenire da lì, da uno di quei racconti del terrore per ragazzi, lavorando sull'idea di una dimensione parallela e oscura dalla quale si formano quelle paure legate all'infanzia che bisogna imparare a combattere. È quindi un piccolo romanzo di formazione, dilettevole ed edificante, che trova nell'intervallo fra pre-adolescenza e tarda pubertà, cioè fra la perdita dell'innocenza e l'acquisizione di cinismo, tanto l'età dei suoi protagonisti quanto quella del suo target di riferimento.
Nel concentrarsi più esplicitamente sull'adolescenza e sulle potenzialità di coinvolgimento emotivo del 3D (funzionale al racconto soprattutto nell'esplorazione del mondo delle paure, una sorta di scenografia espressionista che altera e al tempo stesso esalta il senso delle proporzioni), Dante sembra mettere da parte l'elemento politico dei suoi film precedenti.
Fra le tre dimensioni previste non c'è spazio per la satira o per quel sottotesto di controcultra che era riuscito a strisciare anche sotto alcuni film più commerciali come Small Soldiers . Con The Hole, Joe Dante si conferma un ibrido un po' pazzoide fra Walt Disney e William Castle. Fra l'immaginario di un uomo interessato a esplorare anche il lato oscuro dell'infanzia e quello di un folle che legge ancora il cinema come un'esperienza comunitaria legata al coinvolgimento dello spettatore.
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visto "the hole" finalmente un fantasy horror (3d) che vi fara' saltare dalla poltrona per la suspance (film molto curioso da non perdere per gli amanti del genere)... Due fratelli uno più' grande, l'altro molto più' giovane traslocano per l'ennesima volta, la vicina di casa e' la classica biondina molto bella.
2 stelle e mezzo x un film che a tratti mi ha fatto (leggermente) paura ma a tratti mi ha fatto davvero ridere cm la orrenda battaglia finale. 3 D quasi inesitente.
Insomma, non fa paura per niente. Ad un certo punto diventa anche noioso. Non c'è suspanse per niente e non credo che questo si possa definire un film horror. Qualche idea carina c'era ma nel complesso rimane un film noioso, per niente divertente e pauroso. Lo sconsiglio.
Io lo sapevo che questo film non sarebbe stato un gran chè. Me lo sentivo. Lo avevo intuito dalla pettinatura e dalla faccia da culo del protagonista. Il film dovrebbe essere un horror. Se avete notato il “dovrebbe” avrete capito che “The hole” non fa affatto paura. Ho riso parecchio durante il film, sia per scene comiche, sia per scene che sì, erano comiche, [...] Vai alla recensione »
Precisiamo subito che si tratta sì di un film horror, ma che è a sfondo adolescenziale (del genere Piccoli brividi, chi non li ha letti?), quindi è ovvio che la tensione non sia assolutamente paragonabile con quella di "veri" horror. Detto questo, il film non è per niente male, e si basa sul trasloco di due fratelli, un bambino ed un ragazzo, insieme alla madre, [...] Vai alla recensione »
Un "horror" con pochi brividi e un pò di humor. I primi 30 minuti sono interessanti ma poi il film diventa banale e prevedibile. Da guardare se non c'è proprio nient'altro in tv! Voto: 6
di certo non lo reputo un horror ma di sicuro l'eticchetta di thriller "psicologico" (ma non all'altezza di Shutter island, intendiamoci...)non gli sta stretta...film per "ragazzi" ma con una morale che non ha età: affrontare le proprie paure è il modo giusto per non averne piu!!!
VOTO:6+ Sembra un episodio dei piccoli brividi!
Per quanto, non originalissimo, questo horror è ben fatto.L'idea che le paure inconsce prendano forma e comincino a perseguitarei i,protagonisti del film,è buona,anche se trova nel mio passato di cinefilo incallito dei precedenti similari.Tuttavia il lavoro è scorrevole e si sobbalza sulla sedia pìù di una volta,in un crescendo di tensione.
Joe Dante, anche in 3 D, non delude. Tecnicamente ineccepibile, non delude sul piano della narrazione, anzi. "De miedo", ma con ironia, come sempre, dove alla fine le paure vengono superate, ma rimane sempre un certo spazio per il loro rinnovamento-la loro riattualizzazione. Di grande intelligenza, come sempre, non si lascia"divorare"dalla tecnologia, ma va oltre, divenendo [...] Vai alla recensione »
Non male l' idea di fondo . Non sono d' accordo con quelli che dicono che non sia un horror . La suspance non manca . Mi pare un film piu' che discreto .
Affrontare le proprie paure, questo il significato ultimo del film, ma il pubblico di riferimento cerca ben altro.
Mi ha fatto più paura vedere mia suocera senza trucco. Saluti.
Estremamente adolescenziale, non spaventa (forse non intendevano farlo), non appassiona (questo magari si), non affascina. Un vero buco nero l'intero film, molto poco sensato e sciocchino, con quel clown-jolly davvero ridicolo!
Film thriller senza scene di souspans inconcludente,insensato scialbo nel complesso discreto specie nella trama che e' povera e scarna.Voto 6
Horror?Ma scherziamo? Mi è sembrato di vedere a tratti l'episodio di Piccoli Brividi "Il pupazzo parlante"col mitico Slappy anche se qui forse un po piu inquietante. Ma nulla di che, forse la scenad della telecamera colpisce quando si vede l'occhio ma poi mano mano che il film scorre cade proprio nel fantasy e nell genere fantascientifico, ci sn tante scene che potevano essere [...] Vai alla recensione »
Io il film non l'ho ancora visto ma guardando il trailer mi sa' da ennesima cazzatina americana. del tipo san valentino di sangue........
In film all'inizio non sembra male apparte il fatto che gia si capisce che sarà girato per l'80% all'interno della cantina con 3 personaggi in croce... come dicono i miei... "un film che è costato poco!". La fine deludente... non invoglia minimamente a rivederlo...
L'unica cosa che sembra inquietante, almeno all'inizio, è il clown in miniatura; questo prima della "intrepida" battaglia con il bambino Lucas dove questo film, che dovrebbe classificarsi come horror, diventa un comico. Attori giovani e senza esperienza per un film che per fare paura deve ricorrere alle entrate improvvise e alla musica ad effetto.
L'ho visto adesso sul mio TV non in 3D (quindi sul 3D non posso esprimer valutazione) mi è piaciuto, un film per ragazzi più che altro ma vedibile da tutte le età, non horror ma di certo con suspance che ti tiene coinvolto nel seguire il film. La morale insegna a combattere e vincere le proprie paure, sembra banale ma è la verità. Nel complesso una piacevole visione da vedere tanto per trascorrere [...] Vai alla recensione »
Odio il 3D. Danneggia il cinema e le menti, distrugge le idee e la loro messa in scena, crea inutili mal di testa e instupidisce ulteriormente il pubblico, che gia' negli horror e' orribilmenteb predisposto, atomizza l'attenzione, polverizza l'idea stessa di cinema ridicolizzandola a terribile baracconata, focalizza banalmente il dettaglio a perenne perdita della visione totale, riduce il tutto a scenette [...] Vai alla recensione »
Joe Dante è ritenuto uno specialista del cinema horror, sostenuto spesso da qualche cinefilo. In realtà ha avuto successo di rado presso quel pubblico cui pensava di far paura, se si eccettua, forse, il primo dei due «Gremlins» cui ha posto mano. Adesso, visto che c'è la 3D, ha provato a servirsene, ma, onestamente, mi sembra che non abbia cavato un ragno dal buco anche se il buco - «The Hole» - l'ha [...] Vai alla recensione »
«Bambini, non avete la cinepresa o una telecamera digitale? Neppure il cellulare? Niente paura, per fare il cinema è sufficiente chiudere gli occhi e penetrare nel buio della vostra immaginazione». Così il regista senegalese Djibril Diop Mambety iniziava e finiva una lezione avveniristica di cinema per bambini poveri di Ouagadougou. Joe Dante, il regista new Hollywood che viene dal pianeta Corman, [...] Vai alla recensione »
Dai Gremlins a La seconda guerra civile americana . Un regista che ha fatto entrambi, va oltre il genio e Joe Dante, che in Masters of horror ha pure fatto tornare a votare i soldati americani morti sul nuovo fronte di guerra iracheno (il suo episodio, bellissimo, è Homecoming ), lo è di sicuro. E lo si vede anche in questo film, The Hole 3D , apparentemente minore.
Presentato fuori concorso all'ultima Mostra di Venezia, The Hole (Il buco) di Joe Dante è il primo film in 3D a costo relativamente basso ed è il terzo film da festival in dodici anni con questo titolo non fantasioso. Allineando giovanissimi attori esordienti o adulti noti, ma non troppo, come Bruce Dern e Teri Polo, The Hole punta sull'atmosfera, più che sugli effetti speciali.
Il glorioso audace avventuriero del cinema di paura (audace come spesso sono stati i maestri del terrore: Corman, Romero, Bava, Wes Craven, Argento) ci ha dato una fregatura. Lo stereotipo regna nella concezione della storia e nella scrittura. Con un passato doloroso una giovane madre nervosa e i due figli, uno adolescente l' altro bambino, arrivano in una cittadina.
Sei anni dopo Looney Tunes Back in Action e due Masters Of Horror, Joe Dante torna al cinema con la C maiuscola, almeno nelle intenzioni: horror al lumicino, a farla da padrone è 12 paura, formato mentale. Anticipando l’attesissimo Inception di Chris Nolan, che predica “La mente è la scena del crimine”, il papà dei Gremlins si arrovella per gettarci negli anfratti del nostro cervello: se The Hole in [...] Vai alla recensione »
Stiamo invecchiando. La prova? The Hole 3D. Probabilmente ci è piaciuto più dei suoi meriti. Perché? Profumo di '80. Il piacere di quei brividi estivi, quando eravamo bambini. E' la storia di fratelli feriti con madre single (come in E.T.) che si trasferiscono in una casa nuova per scoprire una botola irresistibile nel seminterrato che, in compagnia della vicina carina, li proietterà in una dimensione [...] Vai alla recensione »
Classico: una piccola famiglia si trasferisce da New York in provincia, i ragazzi con un'amica esplorano la casa, scoprono una botola che si apre su un buco nero apparentemente senza fondo. Decidono di vedere cosa nasconda, anche se un negoziante sentenzioso ha raccomandato loro di non giocare con l'oscurità, di non sfidare il buio (e aveva ragione).
Scesa la scala scricchiolante, nel tetro scantinato arredato da museo horror, c'è una botola coi lucchettoni. Quanto ci metteranno i nuovi arrivati in costante trasloco forzato ad aprirla? Pochissimo. E a scoprire che da lì escono le paure che devono imparare a fronteggiare? Un po' di più, perché non hanno mai letto o visto Stephen King e comunque il film deve durare.