19ª edizione del Biografilm Festival, il programma dei 67 film. Bologna - 9/19 giugno 2023. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Per gestire una crisi emotiva e professionale, Monica inizia a filmare tutto: la sua vita privata diventa un racconto. Espandi ▽
Chutzpah è una parola ebraica che può essere tradotta con "insolente". Per gestire una crisi emotiva e professionale, Monica inizia a filmare tutto: la sua vita privata diventa un racconto.
Mentre condivide pubblicamente il suo diario intimo, la regista si chiede dove siano i confini della privacy e quanto filmare e filmarsi sia parte della sua vita e della possibilità di riflettere su se stessa. Recensione ❯
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Il viaggio da Piacenza a Bucarest di Elena e Gerard, fratelli e allo stesso tempo pefetti sconosciuti. Espandi ▽
Elena, italiana d'adozione ma nata in Romania, sta per compiere 30 anni quando decide di partire alla ricerca dei suoi genitori biologici. Intraprende un viaggio in auto da Piacenza a Bucarest in compagnia del ritrovato fratello Gerard. Fratelli e allo stesso tempo perfetti sconosciuti. Recensione ❯
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L'incontro di un ex Matador de toros e di un giovane torero che aspira alla gloria. Espandi ▽
L'incontro di Manolo, un ex Matador de toros e del giovane torero Mario che aspira alla gloria. Nelle pause tra le lunghe sessioni di allenamento le parole fluiscono intense dando forma al desiderio, alle aspettative e alle paure che animano il controverso mondo della corrida. Recensione ❯
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Un coraggioso documentario sulla migrazione che si affida ad una narrazione prima emotiva poi estetica. Documentario, Tunisia, Francia, Italia2023. Durata 153 Minuti.
La storia di un uomo che è fuggito dalla Libia ed è in attesa del permesso di soggiorno italiano. Espandi ▽
Tanto è già stato raccontato sui traumi della migrazione verso l'Occidente alla ricerca della "vita migliore", a volte mitica. Con grande pathos, questo film esplora un'altra rotta, costruendo un filo narrativo dall'esperienza quotidiana di Abderhaman, un migrante fuggito dalla violenza in Libia e in attesa del permesso per rimanere in Italia. Recensione ❯
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Frammenti del cimitero monumentale di Genova, un luogo dedicato alla morte ma curiosamente vivo. Espandi ▽
Appena fuori dalla città di Genova, si trova un vasto cimitero monumentale. Accanto alle sue tombe, attraverso i portici e le gallerie, e le anime che lì riposano, lavorano e si aggirano persone di ogni tipo. Per essere un luogo dedicato alla morte, il cimitero è curiosamente vivo. Recensione ❯
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Proiezione sul tema dell'era del "dopo lavoro": molti spunti provocatori per un saggio suggestivo. Documentario, Svezia2023. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il doc di Gandini intercetta e diffonde un sentimento condiviso - il rifiuto del lavoro - e forse presagisce una rivoluzione umanista e antidogmatica in arrivo. Espandi ▽
Come sarà la vita nell'era del post-lavoro? Cioè: quando l'umanità avrà automatizzato così tanti processi da rendere inessenziale la prestazione lavorativa, l'uomo come impiegherà quel "tempo libero"? È pronto ad affrontare una routine in cui il tempo lavorativo sarà quanto meno ridimensionato? Sarà in grado di abituarsi e di conferirgli un valore per l'individuo e per la società?
L'autore Erik Gandini è concentrato sulla ricerca della felicità umana, con un gusto spiccato per il paradosso, il contrasto smaccato e splendente tra opposti, come nella vistosa immagine di locandina, nella quale un automa scintillante, seduto su una sdraio in spiaggia, sembra apprezzare la lettura di un libro di carta. Il tocco e le ottiche di Fredrik Wenzel, direttore della fotografia abituale di Ruben Östlund, conferiscono alla narrazione un aspetto affascinante, glaciale e misteriosamente sospeso.
After Work intercetta e diffonde un sentimento condiviso - il rifiuto del lavoro - e forse presagisce una rivoluzione umanista e antidogmatica in arrivo. Ne aspettiamo il seguito. Recensione ❯
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Un documentario misterioso, affascinante e intimo in cui è impossibile non empatizzare con i protagonisti. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 84 Minuti.
Un racconto intimo e commovente sul mondo isolato di William e sugli sforzi di una famiglia, dedita a trovare un modo per salvarlo. Espandi ▽
William ha quarant’anni e da cinque vive in una casa isolata in campagna, dove trascorre le sue giornate completamente al buio, avvolto in un enorme copricapo di alluminio e lenzuola. Ciò da cui William cerca disperatamente di fuggire sono le radiazioni emesse dagli elettrodomestici e dai cellulari, che provocano in lui un profondo senso di malessere. Egli è infatti uno dei 300 mila svedesi affetti da elettrosensibilità. Electric Malady è un documentario misterioso e affascinante, capace di affrontare con profondità e senza giudizi un tema delicato e controverso. Ciò che Lidén desiderava raccontare non era tanto la condizione particolare di William, quanto piuttosto una storia d’amore e di resistenza di una famiglia che nel corso degli anni ha dovuto imparare a convivere con la sofferenza del giovane figlio. Da questo punto di vista, l’atmosfera è sì malinconica, ma al tempo stesso intima e avvolgente. Non empatizzare con William e la sua famiglia è, di certo, impossibile. Recensione ❯
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Un'opera ibrida innovativa ed ambiziosa che nell'affrontare il tema del razzismo arriva dritta al cuore. Documentario, Paesi Bassi2023. Durata 72 Minuti.
Sophia, Hanna, Khadija, e la stessa regista Niki, si ritrovano in un nuovo mondo: i Paesi Bassi. Dopo anni, ancora le stesse domande: da dove vieni, parli olandese, ti abbronzi al sole? Espandi ▽
A meta tra film di finzione e documentario, All You See scandaglia l’ipocrita rispettabilità della società olandese in maniera emotiva, intima ed ambiziosa. Costruendo uno stile narrativo del tutto fluido e innovativo, che si presenta come una sorta di mediazione tra documentario e lungometraggio narrativo, Niki Padidar realizza un’opera che afferma il suo carattere personale prima di ogni altra cosa. L’analisi della regista è ad ogni modo mirata a svelare e smontare metodicamente quelli che sono i sistematismi derivanti dal razzismo endemico che permea la società olandese. Tutto questo emerge però dalle parole e dalle testimonianze delle immigrate, dalla loro frustrazione dinnanzi a una società che da una parte le ha integrate, ma che dall’altra continua imperterrita a rifiutarle e a ghettizzarle. Tutto avviene sul piano emotivo, che è una lingua universale che trascende l’aspetto meramente ideologico, motivo per cui il film arriva dritto al cuore dello spettatore. Recensione ❯
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In una scuola di Parigi si ragiona sul tema dell'élite. Espandi ▽
In una scuola di Parigi, un gruppo di liceali e il loro insegnante di lettere organizzano una gara di eloquenza. Il tema, "O rabbia, o disperazione, o élite, mio nemico!", mette in discussione il concetto di élite a cui appartengono. Le domande e le risposte che questi/e giovani si danno lasciano intravedere le persone adulte che stanno diventando. Recensione ❯
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Quattro donne rielaborano il trauma delle violenze subite durante la guerra. Espandi ▽
25 anni dopo la guerra nella ex Jugoslavia, Katica, Ana e Marija, rielaborano il trauma delle violenze sessuali subite, attraverso un programma di terapia e di empowerment dedicato alle donne serbe e croate vittime di crimini di guerra. Come possono ritrovare, sopravvissute alla guerra, la gioia di vivere? Recensione ❯
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La regista mette in atto uno studio sulla mascolinità contemporanea. Espandi ▽
La regista e antropologa Céline Pernet, frequentatrice di un app di incontri, riunisce un gruppo di uomini tra i 30 e i 45 anni per discutere su come vivono le loro relazioni sessuali e sentimentali. Garçonnières lancia uno sguardo attento e ironico sulla mascolinità contemporanea. Recensione ❯
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L'indagine su un atto di guerra nell'Ucraina del 2014. Espandi ▽
Un documentario politico che si concentra sull'abbattimento dell'aereo passeggeri malese MH17 sopra l'Ucraina orientale nel 2014. Una denuncia meticolosa e investigativa che mette a nudo i meccanismi della guerra russa. Recensione ❯
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L'incontro tra la regista e il diplomatico svedese Hans Blix, uno dei protagonisti della crisi globale. Espandi ▽
Greta aveva 8 anni quando guardò in tv il disastro dell'11 settembre. Negli anni successivi, il diplomatico svedese Hans Blix è diventato uno dei protagonisti della crisi globale. Oggi, la regista si rivolge al suo connazionale Blix per chiedergli: la diplomazia può ancora avere un ruolo risolutivo nei confronti della guerra? Recensione ❯
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Il racconto dell'estenuante viaggio di una famiglia dalla Siria alla Germania. Espandi ▽
I telegiornali trasmettono immagini di imbarcazioni sovraffollate e tendopoli: ma quanto sappiamo di ciò che le persone migranti vivono? Notes on Displacement è un'immersione profonda nella paura e nel disorientamento di un'intera famiglia siriana, durante l'estenuante viaggio per la Germania, in cerca di una vita migliore. Recensione ❯
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Due ragazzi cercano delle soluzioni per riportare la natura in città. Espandi ▽
Come vorreste costruire le città del futuro? Come combinare i vantaggi della campagna con quelli della vita urbana? Manon e François, due giovani che vivono in città, viaggiano tra Messico, Europa e Stati Uniti alla ricerca di iniziative concrete e rivoluzionarie che riportino la natura nel cuore delle città. Recensione ❯
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