Max Tortora e Massimo Boldi sono i protagonisti di una commedia che li vede recitare per la prima volta insieme nello stesso film. Espandi ▽
Piero Fumagalli è un "nordista milanista fascista secessionista", direttore marketing di una multinazionale. Remo Ricci detto Zotta fa il magazziniere in quella stessa azienda, ha un figlio in arrivo, una madre fuori di testa e un conto in banca perennemente al verde. Entrambi riescono a vincere l'ambito viaggio messo in palio dalla multinazionale per recarsi a Praga ad assistere alla finale della Champions League, a una condizione: che riportino dalla partita una foto della coppa dei campioni. Inizia così un viaggio picaresco alla Un biglietto in due perché i nostri eroi, inizialmente atterrati d'emergenza in Slovenia, dovranno attraversare l'Europa del nordest in direzione Praga, e sopportarsi a vicenda in nome del comune obiettivo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tragicomica storia di un gendarme nato in una casa tagliata in due dal confine Italia/Francia. Commedia, Francia, Italia1958. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tragicomica storia di un gendarme nato in una casa tagliata in due dal confine tra Italia e Francia. Un contrabbandiere approfitta della situazione e ... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una graziosa collegiale, nipote di un agrario della Bassa padana, va ad abitare con lo zio e viene trattata da parente povera. Costretta a fare da fan... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Alla conclusione di un anno scolastico, durante gli scrutini, un gruppo di docenti ripensa agli eventi accaduti durante l'anno appena trascorso. Espandi ▽
Tratto dai libri di Domenico Starnone, già divenuti spettacolo teatrale con il titolo Sottobanco, il film di Luchetti si divide in tre parti. 1) È l'ultimo giorno di scuola in un istituto superiore della periferia romana. Bisogna completare le interrogazioni perché al pomeriggio 2) si deve tenere lo scrutinio. Ma il ricordo della gita a Verona 3) torna a più riprese. Luchetti realizza un ritratto della scuola italiana sempre in attesa di riforma visto, finalmente, dalla parte degli insegnanti. Se il "bestiario" risente di un'eccessiva concentrazione di caratteri, alcuni dei quali sfiorano la macchietta, bisogna riconoscere al regista un'attenzione ai veri problemi della scuola. Mancanza di incentivazioni, pressappochismo, buona volontà non supportata da una struttura adeguata portano gli allievi come il fantomatico Cardini (che sa fare bene la "mosca") a rimanere intrappolati, nonostante tutto, in una realtà aliena e alienante. Si ride e si sorride con l'amaro in bocca grazie anche a un cast perfettamente omogeneo e a dei ragazzi "veri" che vorrebbero una scuola ideale senza neanche un'aula per le lezioni. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Da Guido Lombardi, un film incentrato sulla lotta quotidiana per la sopravvivenza. Espandi ▽
Yssouf è un giovane ragazzo africano con un animo da artista in cerca del denaro necessario ad acquistare un costoso macchinario con cui produrre le sue opere d'arte. Appena giunto a Napoli, trova ospitalità presso una comunità di immigrati accampata in una piccola villa a Castelvolturno, detta la Casa delle Candele perché molto spesso salta la luce. Mentre gli altri inquilini si guadagnano da vivere vendendo fazzoletti ai semafori o suonando musica per strada, Yssouf si rivolge a suo zio Moses, un potente boss del traffico di cocaina sul territorio. Questi dapprima gli trova un lavoro in un autolavaggio alle dipendenze di un padrone sfruttatore, poi lo coinvolge nello spaccio di droga per permettergli di guadagnare più soldi più in fretta. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Antonio Ricci festeggia con la famiglia il lavoro che ha ottenuto faticosamente: attacchino di manifesti del cinema. Espandi ▽
Ad Antonio serve la bicicletta per attaccare manifesti, uno dei pochi lavori che ha trovato nella Roma del dopoguerra. Ma qualche disperato come lui gliela ruba. Antonio e il figlioletto cominciano una ricerca disperata per le vie di Roma. Ma forse, l’unica soluzione per Antonio è diventare ladro a sua volta e rubare un’altra bicicletta. Il film di Vittorio De Sica, ideato insieme al grande Cesare Zavattini, rappresenta il neorealismo nella sua versione più limpida. L’analisi dettagliata e impregnata di reale dell’Italia di quegli anni non ha alcun bisogno di spiegazione. Si impone da sola. E si impone in tutto il mondo. Particolarmente commovente il finale, dove il figlio ha pena del padre, e il padre cerca nei suoi occhi di ritrovare la dignità perduta. Indimenticabile. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film non indispensabile. Un giovane va in Albania con un losco affarista che vuole aprire una fabbrica di calzature. Hanno bisogno di un prestanome... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Comencini inserisce il personaggio di Pinocchio nella propria visione libera dell'infanzia. Fantastico, Italia1972. Durata 134 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Comencini ha sempre guardato con intelligenza al mondo infantile, dedicandogli film e inchieste televisive: anche con questa versione del libro di Col... Espandi ▽
C'era una volta un pezzo di legno che Carlo Collodi trasformò in una delle più belle pagine della letteratura mondiale, Le avventure di Pinocchio. Senza mai dimenticare il pubblico al quale è rivolto, Comencini traduce fedelmente il romanzo in un film a puntate, impeccabile nella produzione e ambientazione. È un piccolo gioiello del cinema italiano dal retrogusto nostalgico dedicato a grandi e bambini. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un trionfo di puro cinema d'intrattenimento, il primo vero superhero movie italiano. Azione, Italia2015. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Claudio Santamaria nei panni di un piccolo delinquente che diventa invulnerabile al dolore e decide di usare questo potere per la sua carriera di criminale. Espandi ▽
Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c'è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film divertentissimo, consacrazione della coppia Spencer-Hill e punto di rottura per il genere. Western, Italia1970. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È un film western? Un film comico? Un western comico? Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill, che fa genere a sé, anche se all'epoca non si poteva sapere. Espandi ▽
Gli ultimi fuochi degli spaghetti-western. Lo chiamavano Trinità…, quarto film della coppia Bud Spencer e Terence Hill, rappresenta nel 1970 un decisivo punto di rottura per il genere. Si esce all’improvviso dal West crepuscolare caratterizzato da protagonisti disincantati e cinici, una cruda violenza e dal ricorrente tema della vendetta. Il genere si contamina con una comicità che ha la velocità incontrollata delle gag del muto. Gli schiaffi e i cazzotti sostituiscono le pistole anche se nella scena della locanda Trinità può esibire le sue doti di pistolero, anticipando gli altri con un colpo d’occhio, un gesto improvviso che non solo vede ma percepisce quello del suo nemico. Il regista valorizza al meglio la coppia Bud Spencer-Terence Hill, che si scambiano i ruoli, si fanno da spalla, agiscono in coppia oppure uno guarda quando l’altro è in azione e interviene solo se c’è bisogno. Sembrano capitati lì per caso, lasciano il segno della loro presenza e poi se ne vanno. Un film che non ha affossato il western all’italiana. L’ha solo cambiato già all’inizio con Trinità trascinato dal cavallo nel deserto e ha inaugurato un’altra fortunata stagione nel cinema italiano. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia vera di Anna Frank, tratta dal libro di Alison Leslie Gold. Espandi ▽
Il film è tratto dal libro di Alison Leslie Gold, la scrittrice americana che ha raccolto, quarant'anni dopo la fine della guerra, la lunga testimonianza di Hanneli Goslar, una delle migliori amiche di Anna Frank. Hanneli racconta il loro primo incontro ad Amsterdam, le loro due famiglie tedesche che avevano abbandonato la Germania, la vita quotidiana ad Amsterdam, i primi amori, l'inizio delle leggi antiebraiche, l'occupazione tedesca, la sparizione di amici e parenti, la separazione improvvisa da Anna quando tutta la famiglia Frank decide di nascondersi nell'alloggio segreto ricavato dietro gli uffici della ditta del padre, gli inutili tentativi di Hanneli di mettersi in contatto con Anna che lei crede scappata in Svizzera, la delusione di non essere stata informata dalla sua amica. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.