In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, l'informatore scientifico Bruno si spinge oltre il lecito. Espandi ▽
Informatore medico per un'importante azienda farmaceutica, Bruno, da anni, coltiva un gruppo di medici che, in cambio di viaggi, regali o soldi, sono disposti a prescrivere i suoi farmaci ai propri pazienti. In un difficile momento di tagli al personale, spinto da una capo area, cerca di allargare il proprio giro anche ad un celebre oncologo che sembra inizialmente restio. Intanto i suoi nervi sembrano cedere e le insistenze della moglie per avere un figlio hanno bisogno di una soluzione. Pur di tenersi stretto il lavoro, in un momento di grande instabilità sociale, si dimostrerà capace di tutto. Recensione ❯
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Crudele favola allegorica; il film racconta due storie parallele: quella di un giovane selvaggio divenuto cannibale che vive solo sull'Etna e quella più moderna dell'erede di un impero industriale Espandi ▽
Crudele favola allegorica; il film racconta due storie parallele: quella di un giovane selvaggio divenuto cannibale che vive solo sull'Etna e quella più moderna dell'erede di un impero industriale che alla compagnia degli uomini preferisce quella dei maiali. Recensione ❯
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La giovane Luisa mette in atto un ricatto a sfondo sessuale a discapito di Menon, tramite la complicità di Bilal, il ragazzo dell'amica Renata. Espandi ▽
Italia, Nordest. Lucia e Renata sono due ragazze che vivono in un paesino di provincia e che hanno come principale desiderio quello di acquisire denaro per poter partire. Lavorano sottopagate come cameriere in un grande albergo. Luisa ha un ragazzo, l'albanese Bilal, che utilizza a sua insaputa per rapporti erotici cui assiste pagando un uomo con cui Renata ha intrecciato una relazione fatta di sesso e soldi. I rapporti tra i locali e gli immigrati sono tesi e Lucia e Bilal ne sono consapevoli. Recensione ❯
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Il secondo lavoro di Pietro Reggiani non regge l'ora e mezza di racconto, penalizzato dall'incedere lento, dalla voce fuori campo e da una trama che non decolla. Commedia, Italia2015. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dal regista de L'estate di mio fratello, un film sull'incapacità di relazionarsi con gli altri. E sulla possibilità di scomparire veramente. Espandi ▽
In un mondo in cui si suppone esista l'invisibilità psicosomatica, ovvero in cui le persone con difficoltà di relazione, in certe situazioni, diventano letteralmente invisibili, seguiamo l'incontro tra Roberta (Francesca Golia, La grande bellezza, La bella addormentata), che ha bisogno di attenzione, altrimenti scompare, e Massimo (Pierpaolo Spollon, Terraferma, Leoni), che al contrario, ansioso, scompare se sente attenzione su di sé. Recensione ❯
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Un'interessante struttura teatrale per un film che cerca di raccontare l'Italia di oggi. Drammatico, Italia2014. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Presentato in prima mondiale alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia, Patria è liberamente ispirato all'omonimo libro di Enrico Deaglio. Espandi ▽
Salvo Borgna, operaio siciliano trapiantato a Torino, sale sulla torre più alta della sua fabbrica quando l'azienda annuncia la chiusura e il licenziamento in tronco dei dipendenti. Giorgio Bettenello, rappresentante sindacale, segue Salvo per impedire che si butti di sotto, e finisce per diventarne ostaggio - o almeno così pensa il padrone della fabbrica. In realtà Salvo e Giorgio, che hanno etichette politiche opposte - Salvo è un berlusconiano e prima ancora un "fascista", Giorgio un "depresso di sinistra" e prima ancora un "comunista" - sono accomunati dalla disperazione non solo per aver perso il proprio posto di lavoro, ma anche per lo stato in cui il lavoro si è ridotto, negli anni della crisi. Entrambi in qualche modo addebitano la colpa del presente allo sfacelo politico ed etico degli anni precedenti, a cominciare da quel 1978 in cui Moro fu assassinato. Recensione ❯
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Siamo in Inghilterra alla fine del diciassettesimo secolo. Una giovane che cospira contro Giacomo II viene bruciata come strega, poi il giudice che ne... Espandi ▽
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Storia accattivante, battute gustose e satira in musica. Ma la comicità di Checco è più addomesticata e meno deliziosamente iconoclasta che in passato. Commedia, Italia2016. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il comico Checco Zalone, campione di incassi con i precedenti Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a catinelle, torna al cinema con una commedia. Espandi ▽
Checco è stato allevato dal padre con il mito del posto fisso. A quasi 40 anni vive quella che ha sempre ritenuto essere la sua esistenza ideale: scapolo, servito e riverito dalla madre e dall'eterna fidanzata che non ha alcuna intenzione di sposare, accasato presso i genitori, assunto a tempo indeterminato presso l'ufficio provinciale Caccia e pesca, dove il suo incarico consiste nel fare timbri comodamente seduto alla scrivania. Ma le riforme arrivano anche per Checco, e quella che abolisce le province lo coglie impreparato: il suo status di single relativamente giovane lo rende idoneo alla richiesta "volontaria" delle dimissioni, a fronte di una buonuscita contenuta. Ma Checco, consigliato dal senatore che l'ha "sistemato", non cede alle richieste della "liquidatrice", la granitica dirigente Sironi e lei, al fine di liberarsene, lo spedisce in giro per tutta l'Italia, nelle sedi più disagiate e scomode. Checco si adatta e non molla. Alla Sironi non resta che tentare un'ultima carta: mandare l'impiegato al Polo Nord, in mezzo alle nevi perenni e agli orsi bianchi. Per fortuna al Polo c'è anche Valeria, una ricercatrice di grandi ideali e di larghe vedute che cambierà il destino del nostro eroe e gli farà scoprire i piaceri (e le responsabilità) di una vita civile. Recensione ❯
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Da un reporter/documentarista attivo da anni in Medio Oriente, la vicenda di Rahell, che ha intrapreso un lungo viaggio dall'Iraq all'Europa senza visti né passaporto, tentando di congiungersi a un ramo della famiglia che vive da anni in Svezia. Sbarcato in Italia, scopre però che a dividerlo dalla sua meta c'è il regolamento di Dublino... Recensione ❯
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Un documentario sulle due protagoniste indiscusse de Il Bel canto del 19° secolo, Maria Callas e Renata Tebaldi. Espandi ▽
Il Bel Canto. Con queste parole, dette in italiano, e non tradotte in un'altra lingua, tanto di moda ai nostri giorni, si ricorda da secoli in tutto il mondo il recitar cantando locuzione nata all'inizio del XVII per indicare il nuovo stile di canto. Questo documentario parla delle due protagoniste indiscusse de Il Bel canto del 19° secolo, Maria Callas e Renata Tebaldi. La famosa rivalità tra le due cantanti era stata creata dai fans e dalle cattiverie imperanti, e non solo nel mondo dell'Opera. Un grande duello, senza colpo ferire, come quello tra Bartali e Coppi, Binda e Girardengo e tanti altri, sportivi e non solo. E adesso? Le rivalità sono scomparse in mancanza di materia prima. Recensione ❯
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La sceneggiatura non ha la stessa tenuta delle auto che il regista bresciano mette in scena. Drammatico, Italia, Russia2015. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia italiana fatta di passione, bugie e competizione, ambientata nella finzione cinematografica durante l'edizione 2014 della Gara. Espandi ▽
Una giornalista insaziabile, un meccanico passionale, un barista inconsapevole si trovano insieme per la celebre Mille Miglia, sulla quale Maria, interpretata da Martina Stella, deve scrivere un pezzo per conto di un giornale tedesco; è l'inizio di una misteriosa avventura in cui i tre riusciranno a cucire i pezzi di una storia destinata a riportare in auge un gioiello automobilistico, il cui destino era quello di brillare. Si tratta della favolosa OM 665 S, che Maria e il meccanico Marco, interpretato da Fabio Troiano, sperano di poter rimontare per iscriversi alla corsa "più bella del mondo". I due, andando a ritroso nel tempo si imbatteranno in un segreto ormai sepolto che farà emergere un passato tenuto nascosto. Recensione ❯
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Farinotti, come un bravo regista teatrale, lascia ampio spazio alle varie voci, consapevole di avere davanti un'opera straordinaria. Documentario, Italia2016. Durata 45 Minuti.
"Lo spettacolo-culturale del Teatro, secondo gli auspici iniziali è stato alla portata di tutti, attraverso diversi piani di lettura", Pino Farinotti. Espandi ▽
Introduce il racconto sul Piccolo Teatro di Milano e d'Europa Andrea Camilleri, che, 22enne si trovava in città proprio nel momento della sua nascita. Farinotti contestualizza il primissimo dopoguerra, quando Antonio Greppi, uomo illuminato, diventa sindaco e usa le poche risorse disponibili non solo per le necessità primarie ma anche per la cultura, rimettendo in piedi la Scala e dando vita, nel 1947, al Piccolo Teatro. I fondatori sono Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi. Dopo gli interventi di Giuliano Pisapia, e di Ferruccio De Bortoli, il racconto prosegue attraverso le parole di chi il teatro lo "fa": Sergio Escobar direttore generale, Stefano Massini consulente artistico, Maurizio Porro, critico del Corriere, Giulia Lazzarini, attrice, Ornella Vanoni, che "nacque" al Piccolo e racconta la sua vicenda personale con Strehler. Recensione ❯
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Valerio Mastandrea è il volto umano e affidabile di una commedia esistenziale imprevedibile e scompaginata. Commedia, Catastrofico - Italia2015. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Enrico lavora per far dimettere dirigenti irresponsabili. Ma quando si trova tra le mani il caso di due giovani orfani, la sua vita cambia radicalmente. Espandi ▽
Enrico Giusti è il re delle cessioni. Intermediario per un'azienda che acquista società in crisi, avvicina i suoi clienti, quasi sempre vanesi e inconcludenti, ne guadagna la fiducia e ne 'risana' la vita, facendoli ripartire in Costa Rica o agli antipodi. Figlio di un padre imprenditore, che ha abbandonato la sua famiglia per il Canada in seguito a un fallimento finanziario, e fratello maggiore di Nicola, eterno studente che come il genitore si risolve nella fuga, Enrico ripara il trauma infantile assistendo e scampando aziende da gestioni disastrose. La morte tragica di una coppia di imprenditori trentini, che lasciano un figlio diciottenne e una figlia tredicenne orfani e 'al comando' dell'impresa familiare, e l'arrivo imprevisto della fidanzata israeliana, sedotta e abbandonata dal fratello, sconvolgeranno per sempre la sua vita. Una vita in passivo e in cerca di riscatto. Recensione ❯
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A Napoli non piove mai ha una bella energia narrativa, una gioiosa esuberanza visiva e una pulizia formale che è pulizia di intenti. Commedia, Italia2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film segna l'esordio alla regia dell'attore Sergio Assisi (anche autore della sceneggiatura oltre che protagonista). Espandi ▽
Barnaba è un quasi quarantenne disoccupato che vive ancora con mamma e papà e va alla ricerca di un fantomatico bancomat erogatore di banconote anche a chi, come lui, ha un credito perennemente esaurito. Jacopo, ex compagno di scuola di Barnaba, è stato abbandonato in un cassonetto alla nascita e lasciato dalla fidanzata all'altare: ora alterna le sue giornate fra un lavoro ingrato all'anagrafe e innumerevoli maldestri tentativi di suicidio. Sonia è una neolaureata in arte e un'aspirante restauratrice che soffre della sindrome di Stendhal, e dunque sviene davanti alle opere che dovrebbe rimettere in sesto. Quando Sonia, dal nord Italia, si trasferisce a Napoli con l'incarico di porre riparo a un San Sebastiano danneggiato presso una chiesa di quartiere le strade dei tre si incrociano, così come i loro destini. Il quarto personaggio è la città di Napoli, in bilico fra archetipo e stereotipo, popolata da un'umanità colorita che fa da controcanto alle vicende dei protagonisti. Recensione ❯
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