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Giorgio Faletti

Giorgio Faletti è un attore italiano, regista, scrittore, sceneggiatore, co-sceneggiatore, è nato il 25 novembre 1950 ad Asti (Italia) ed è morto il 4 luglio 2014 all'età di 63 anni a Torino (Italia).

A caccia di successi

A cura di Fabio Secchi Frau

Ha recitato nel cabaret, ha intrattenuto il pubblico incollato al piccolo schermo con le sue imitazioni e i suoi personaggi, è diventato autore di testi per grandi cantanti italiani e ha cantato lui stesso, si è trasformato in uno scrittore e ha esportato i suoi libri in tutto il mondo. Non c'è alcuna possibilità quando si cerca di includere Giorgio Faletti all'interno di una categoria lavorativa o artistica ben specifica. L'unica cosa che si può dire su questo poliedrico ed eclettico individuo è che geniali si nasce e... si diventa. Meritevole di tutti i premi conferitigli, ha avuto la fortuna di incontrare la visibilità del grande pubblico, al quale ha offerto la sua passione per l'arte, ovunque essa sfociasse.

Gli anni Settanta, il cabaret e il debutto al cinema
Sono gli Anni Settanta, quando, dopo la laurea in giurisprudenza, inizia la carriera di cabarettista nel mitico locale milanese Derby, accanto a grandi comici italiani del calibro di Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Francesco Salvi, Paolo Rossi e Massimo Boldi. La fama è talmente tanta da attirare da subito l'attenzione dei produttori cinematografici che vogliono sdoganare Faletti dal palcoscenico per metterlo di fronte a una macchina da presa.
Il suo debutto come attore cinematografico arriva nel 1982 con il film di Mariano Laurenti Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi. La pellicola si avvale dell'ironia e delle gag di altri due colleghi del Derby di Faletti: Boldi e Teocoli, senza contare la mimica piena di tic del caratterista Jimmy il Fenomeno.

Tra cinema e TV
Passa poi da Antenna 3 alla Rai, lavorando accanto a Raffaella Carrà nel programma Pronto Raffaella, poi dalla Rai si trasferisce alla tv privata, entrando a far parte di quel gruppo di cabarettisti che si esibiranno nel programma cult di Antonio Ricci Drive in. Faletti, nel periodo più fulgido della sua carriera, si presenta agli italiani nelle vesti dei suoi personaggi più celebri, intrattenendoli con divertenti aneddoti e battute piene di raffinati doppi sensi: il poliziotto Vito Catozzo, la suora Suor Daliso, il bambino Carlino, il Cabarettista Mascherato e il testimone di Bagnacavallo. Il successo ha la replica anche nel programma Emilio (1989-1990) con Gaspare e Zuzzurro, Carlo Pistarino, Teocoli, Silvio Orlando, Giannina Facio, Athina Cenci, Gene Gnocchi ed Enrico Beruschi. Per il programma crea l'imitazione di Loredana Berté e il personaggio del critico cinematografico Attilio Bossolazzi, ma offre maggiore spazio al fantastico e divertentissimo Franco Tamburino, stilista internazionale gay e misogino che sparla del mondo dello spettacolo, ricordato dalla Generazione X (e non solo da quella) per il tormentone «Adalpinaaa!», urlo con il quale chiamava la sua cameriera.

Faletti musicista, cantante e autore
Il successo di Faletti è alle stelle, passa a Fantastico '90 con Pippo Baudo, Marisa Laurito e Lorenzo Jovanotti e a Stasera mi butto... e tre! con Toto Cutugno, ma nel contempo si avvicina al mondo della musica, quando sa che il mondo della comicità comincia ad andargli stretto. Nel 1990, infatti, pubblica il suo primo album "Disperato ma non serio" che contiene il singolo "Ulula" che spopola nelle radio del 1991, diventando anche autore di testi per Mina ("Traditore"), Milva, Fiordaliso ("Mascalzone") e Angelo Branduardi (apparendo per lui nel bellissimo videoclip "Il giocatore di biliardo"). L'anno dopo, partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con "Rumba di Tango", esperienza che replicherà nel 1994, sfiorando la vittoria, ma aggiudicandosi il Premio della Critica con la canzone "Signor tenente", e nel 1995 con "L'assurdo mestiere" che vince invece il premio Rino Gaetano (lo stesso anno, curiosamente, è anche autore della canzone di Gigliola Cinquetti "Giovane vecchio cuore").

Il successo come scrittore e il ritorno al cinema
Sul finire degli Anni Novanta, pubblica il libro comico "Porco mondo che ciò sotto i piedi" che narra le gesta del suo personaggio più acclamato, Vito Catozzo, impegnandosi, inoltre, nello spettacolo teatrale "Tourdeforce" dove mischia la sua vena comica con quella più malinconica di cantautore. Inaspettatamente, si lancia perfino nel campo dell'editoria, con un successo internazionale. È infatti l'autore del best seller thriller "Io uccido" (2002) che vende più di tre milioni e mezzo di copie, seguito da "Niente di vero tranne gli occhi" (2004).
Molto apprezzato in America, è nel 2005 il testimonial di una discussa campagna sulla tutela dei diritti d'autore, ma anche il vincitore del Premio De Sica per la Letteratura, conferitagli dal Presidente della Repubblica. Una vera e propria rinascita per Faletti, che si era allontanato dalle scene dello spettacolo (lavorando però dietro le quinte) e che ritorna persino al cinema nel ruolo del professor Martinelli ne Notte prima degli esami (2006) di Fausto Brizzi, accanto a Cristiana Capotondi, Sarah Maestri, Nicolas Vaporidis, Elena Bouryka ed Eleonora Brigliadori. Il suo personaggio è così ben delineato che viene nominato ai David di Donatello come miglior attore non protagonista. Negli anni successivi seguono le interpretazioni in Cemento armato di Marco Martani, Il sorteggio di Giacomo Campiotti e Baarìa di Giuseppe Tornatore.

La morte
Giorgio Faletti muore a Torino il 4 luglio 2014. Fino alla fine si è diviso fra la pubblicazione dei suoi libri, il mestiere di attore cinematografico e quello di cantautore. Il brano scritto per Milva "The show must go on", interpretato dalla cantante per il Festival di Sanremo 2007, può considerarsi un po' la massima di Faletti, per il quale lo spettacolo deve comunque andare avanti, nel suo passaggio obbligato. Perché, per chi fa questo mestiere, il comunicare agli altri diventa un'opportunità in più, una finestra su un mondo (cinematografico o meno) che non ha niente da invidiare ad altre forme di comunicazione. Per questo Faletti è stato storie, immagini ed emozioni espresse sempre e solo al meglio.

Ultimi film

Drammatico, (Italia, Francia - 2009), 150 min.
Commedia, (Italia - 2007), 93 min.
Commedia, (Italia - 1998), 93 min.
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