Un film d'azione ed epico dedicato all'abile arciere Guglielmo Tell. Espandi ▽
Anno Domini 1307: sui monti e nelle valli elvetiche si sta allungando il dominio degli Asburgo. Tramite i balivi gli austriaci impongono tasse e gestiscono l'ordine, con sempre maggiore malcontento da parte della popolazione locale. Un giorno, un contadino uccide un emissario del re venendo poi inseguito dal crudele vassallo Gessler, a cui Alberto I ha dato ordine di reprimere l'infedeltà degli elvetici. Ad ergersi contro di lui e contro il nemico invasore è Guglielmo Tell, arciere e balestriere che ha combattuto nelle Crociate.
Dall'impressionante paesaggio alpino alle cruente sequenze di battaglia, passando per i barocchi intrighi di corte e le storie d'amore regali, il Guglielmo Tell di Hamm tenta di recuperare un senso dello spettacolo genuinamente e squisitamente anni '90.
Il film di Hamm, qui sia regista che sceneggiatore, si offre quindi come una sorta di prodotto-prototipo senza spigolature che possono ferire ma con richiami capaci di sedurre, grazie anche ad una confezione di tutto rispetto. Recensione ❯
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Una psicocommedia riuscita a metà, in cui Matilde Gioli ricorda Mrs Doubtfire. Commedia, Italia2025. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia con Matilde Gioli nei panni di una psicoterapeuta che ricorda Mrs Doubtfire. Tutto per riconquistare un amore perduto. Espandi ▽
Sandra è una giovane psicoterapeuta che viene mollata un giorno senza motivo apparente dal suo compagno convivente Stefano. Per un problema del sistema informatico se lo ritroverà come paziente - è stata appena assunta da un servizio di psicoterapia online - e per non farsi riconoscere assumerà le sembianze di una collega più anziana, mascherandosi ogni giorno. Ad aiutarla, l'amica scapestrata Benedetta e Marco, un investigatore privato che saprà consigliarla e starle accanto.
Matilde Gioli possiede una cifra da attrice brillante che funziona, e che dopo una serie di commedie interpretate le abbiamo già visto esprimere ed esplorare abbondantemente. Qui osa il salto mortale del ruolo duplice, e le viene abbastanza bene.
Fatti vedere resta quindi una commedia riuscita a metà, capace senz'altro di distrarre dai problemi quotidiani e strappare qualche sorriso, ma senza l'efficacia e il mordente delle opere che arrivano ad essere davvero emozionanti (o esilaranti) e memorabili. Recensione ❯
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Buone interpretazioni e un'abile regia per un film che sceglie però una strada troppo conservatrice. Drammatico, Italia2024. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo da parte dei compagni di scuola. Espandi ▽
A causa di un lavaggio sbagliato, i pantaloni rossi che Teresa, la madre di Andrea, aveva regalato al figlio si erano tinti di rosa. Andrea decise di indossarli ugualmente, senza pensare alle reazioni dei suoi compagni di scuola, che però arrivarono in maniera violenta e continuativa, culminando con l'apertura di una pagina Facebook chiamata appunto IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA. Teresa Manes scoprì l'esistenza della pagina solo dopo la morte del figlio.
La vicenda di Andrea ha rappresentato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne. Teresa Manes in seguito al tragico evento ha dedicato la sua vita a spiegare alle scuole di ogni grado, il pericoloso uso che a volte si fa delle parole arrivando a scrivere un libro "Andrea, Oltre il Pantalone Rosa" (edito da Graus) e giungendo fino al Quirinale dove, il 27 dicembre 2021, il Presidente Sergio Mattarella le ha conferito l'onorificenza di Cavaliere. Recensione ❯
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La rivisitazione italiana di 25 km/h, film tedesco campione d'incassi nel 2018. Espandi ▽
Rocco e Guido sono fratelli, ma non potrebbero essere più diversi. Tanto Rocco è silenzioso, pacato e timoroso, quanto Guido è chiassoso, incontenibile e spericolato. Trent'anni dopo la sua partenza, Guido torna sulle natie colline dell'Emilia-Romagna per partecipare al funerale del padre, che gli ha lasciato una lettera di commiato in cui gli chiede di andare a spargere le sue ceneri sulla tomba della madre, nel cimitero di Cervia. I due fratelli partiranno così per questa insolita missione, e lungo la strada - fra un battibecco e l'altro - scopriranno di avere ancora molto in comune, e qualche segreto da rivelarsi (o no) a vicenda.
Per i suoi scopi e le sue intenzioni è centratissimo e, cosa non scontata, fa ridere spesso, a volte di gusto, grazie a una serie di gag ben scritte e ben interpretate dal duo centrale. 50 km all'ora sta all'Emilia-Romagna come Basilicata coast to coast sta alla Lucania.
La chimica di coppia tra De Luigi e Accorsi, ricca di improvvisazioni momentanee, funziona soprattutto grazie ai tempi comici di Accorsi, cui il ricongiungimento con le radici emiliane fa sempre un gran bene Recensione ❯
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Una ragazza rimane senza internet in un momento molto importante e si collega alla rete di uno sconosciuto. Espandi ▽
Hot Spot - Amore senza rete parte con una citazione dalla commedia romantica Sul più bello dalla quale prende a prestito sia il trio dei roommate che un certo stile di battuta (il cosceneggiatore e produttore Roberto Proia è lo stesso per i due film, qui affiancato alla sceneggiatura da Mauro Graiani), ma della trilogia con protagonista Ludovica Francesconi non ha l'originalità e la freschezza, per rifarsi invece ad un duo di successi anni '80: Flashdance la cui storia d'amore centrale è mutuata in modo molto simile, e Pretty Woman, in particolare nella professione del protagonista e nella figura del suo amico cinico e guastafeste, Manlio (Carlo Giuseppe Gabardini), praticamente identico al Philip Stuckey del film di Garry Marshall.
Il che non è una buona notizia, perché quelle due commedie romantiche sono state girate più di quarant'anni fa, e si suppone che oggi ci voglia qualcosa di più contemporaneo e innovativo Recensione ❯
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Una storia di rimossi e sensi di colpa in seno a una famiglia, che si interroga sull'esperienza di pre-morte. Horror, Thriller - USA, Italia2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando sua figlia adolescente mostra un comportamento sempre più inquietante dopo un'esperienza di pre-morte, una madre si convince che la ragazza abbia portato qualcosa di malvagio dall'aldilà. Espandi ▽
Robin, talentuosa pianista affetta da mutismo, è vittima di un grave incidente motociclistico. La madre Claire e il padre Luca, separati, accorrono al suo capezzale: quando è ormai stata considerata clinicamente morta, Robin si risveglia e torna in vita. Ma ben presto i comportamenti della ragazza, che ha ora recuperato la capacità di parlare, diventano strani e inquietanti, come se nutrisse un rancore verso la madre in procinto di esplodere. Claire crede che la figlia sia posseduta da un’entità e cerca aiuto in ogni modo, tra lo scetticismo generale.
Titolo a rischio di confusione – con il film di Clint Eastwood del 2010 – per il debutto alla regia del produttore Robert Salerno, che gira a Roma un horror psicologico che si interroga sulla questione sull’aldilà – esiste un aldilà? Cosa avviene dall’altra parte? Si tratta di un fenomeno scientifico o soprannaturale? Come horror in senso stretto c’è pochissimo spazio per spaventi o truculenze, limitate anche da un budget evidentemente esiguo. La scelta di Salerno è di concentrarsi sulle angosce di Claire, gravata da sensi di colpa frustrati e da un rimosso indicibile, che hanno distrutto il suo matrimonio e sembrano perseguitarla. Here After – L’aldilà ha soprattutto un problema di messa in scena, di legnosità nello svolgimento, che deve chiaramente tendere a un fine e forza dialoghi e azioni inverosimili di personaggi che sembrano manichini, e non riescono mai a uscire dalle pagine della sceneggiatura per farsi carne e sangue. Recensione ❯
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Un genuino, sincero e semi-artigianale racconto d'avventura, che funziona a pieno e ad ogni livello. Drammatico, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è tratto dall'omonima graphic novel di Mauro Boselli e Maurizio Colombo. Espandi ▽
Balcani, 1992. Arrivati nel villaggio di Yorvolak, il comandante Kurjak e i suoi uomini arrivano trovano tutti gli abitanti trucidati in modo brutale da un nemico senza nome né volto. Decidono così di accamparsi nel villaggio per scoprire cosa davvero sia successo, ma l’unica soluzione sembra essere quella di chiamare un dampyr, che nelle leggende balcaniche è il figlio di un vampiro e di un’umana… Frutto di un lavoro a più teste con Brandon Box e Eagle Pictures, Dampyr è la prima, vera, incursione cinematografica della Bonelli interamente seguita passo dopo passo dall’editore milanese, che ancora pronta a digrignare i denti davanti ai passi falsi del passato – sì, il Dylan Dog di Kevin Munroe –, stavolta ha fatto le cose con la cura e l’attenzione che ha sempre riversato su ogni singola pagina a fumetti: budget da 15 milioni di dollari, set in Romania, cast internazionale e girato in inglese. Il risultato è un film che funziona a pieno e ad ogni livello, e se lo fa è perché riesce nel suo intento di essere una copia non conforme della saga a fumetti, prendendo quel molto di cinematografico che già c’era per adattarlo e lasciarlo vibrare in questa sua nuova forma. Recensione ❯
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Una versione spudoratamente romantica del Cyrano con un protagonista carismatico e credibile. Musical, Gran Bretagna, Italia, Canada, USA2021. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo non trova le parole per dichiarare il suo amore a una donna. Lei nel frattempo si innamora di un altro. Uno dei triangoli amorosi più celebri di tutti i tempi. Espandi ▽
Joe Wright adatta per il grande schermo il musical scritto e diretto a teatro da Erica Schmidt, che nel film figura come sceneggiatrice, e da lui già portato in scena.
Nei panni di Cyrano c’è Peter Dinklage, l’ottimo prim’attore diventato famoso nei panni di Tyrion Lannister ne Il trono di spade, che è anche marito della Schmidt; in quelli di Roxanne c’è Haley Bennet, che è anche moglie di Joe Wright. Tutta questa aria di famiglia fa bene alla messa in scena, perché si intuisce una familiarità rodata sia fra i due protagonisti, che con il copione che interpretano. Le libertà che Wright si prende rispetto al testo originale e alle trasposizioni precedenti sono simili a quelle che si era preso in Anna Karenina, utili a modernizzare un classico (pur rispettandone l’ambientazione d’epoca) e ad esplicitare alcuni elementi della trama, altrimenti a rischio di rimanere confinati nel sottotesto. Recensione ❯
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Monica Bellucci racconta Anita Ekberg, una donna libera che non ha potuto sfuggire da se stessa. Documentario, Italia, Svezia2021. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Monica Bellucci racconta e interpreta Anita Ekberg, indagando la donna oltre l'icona, quella donna la cui immagine è diventata il simbolo della dolce vita e l'ha lasciata prigioniera di quel grande successo... Espandi ▽
Sul set de La dolce vita di Federico Fellini l'attrice svedese Anita Ekberg è "entrata nella Fontana di Trevi e nella storia del cinema, ma anche in una prigione": da quel momento infatti Ekberg sarebbe rimasta per sempre "la ragazza nella fontana", e il suo personaggio quello dell'attrice procace e svampita inseguita dallo sguardo pieno di desiderio degli uomini. The Girl In The Fountain racconta la sua storia, accostando a home movies, fotografie, spezzoni di film e interviste alla diva svedese nell'arco del tempo alcuni commenti in voce fuori campo e da alcune scene che il regista Antongiulio Panizzi ha girato con Monica Bellucci, chiedendole di calarsi nei panni di Anitona per aiutarlo a narrare la sua storia.
Ne emerge la figura complessa di una donna libera e generosa che "non ha potuto sfuggire da se stessa", o meglio dall'immagine di sé che piaceva al pubblico e che lei ha per lungo tempo avvalorato. Una donna indipendente e vitale ma poco attrezzata a proteggersi e a liberarsi del piedistallo su cui era stata issata. Recensione ❯
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Una fiaba contemporanea confezionata con misura, ironia e un gusto estetico pop. Con un'ottima prova di Ludovica Francesconi. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marta ha 19 anni, ha perso i genitori all'età di 5 anni, ha una malattia incurabile ed è anche bruttina. Ma è la ragazza più solare e determinata che abbiate mai conosciuto. Espandi ▽
Marta è bruttina e sa di esserlo. Per di più soffre di una rara malattia che non le permetterà di invecchiare, e che può essere scatenata da mille fattori esterni. Ma non si lascia avvilire e affronta la vita scegliendo di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, aiutata dai suoi migliori amici Federica e Jacopo, entrambi gay, con cui vive in una sorta di simbiosi. Il suo lavoro è leggere gli annunci delle offerte al microfono di un supermercato in modo così accattivante che i clienti, senza nemmeno vederla, la riempiono di richieste di appuntamenti: perché Marta, per sua stessa ammissione, esprime meglio il proprio sex appeal dietro un microfono, o dietro una tastiera. Fino a quando l'incontro con Arturo Selva, l'uomo più bello (e ricco) di Torino, non la costringe a confrontarsi con la realtà. Recensione ❯
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La storia vera di Federica Angeli in un film di impegno civile ben recitato ma troppo ancorato ai canoni televisivi. Biografico, Italia2019. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Da cronista dell'edizione romana di La Repubblica, Federica Angeli prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano Ostia. Espandi ▽
Federica Angeli è una giornalista di cronaca del quotidiano la Repubblica. Nata e cresciuta ad Ostia, non ne può più di assistere ai soprusi che la mafia locale, capitanata dalla famiglia Costa, infligge ai suoi concittadini, e decide di applicare la sua competenza in materia di giornalismo d'inchiesta ad un'indagine sulla criminalità organizzata lungo il litorale romano. Le minacce non tardano ad arrivare, a Federica come alla sua famiglia: il marito Massimo, i tre figli, la sorella, la madre. La giornalista viene messa sotto scorta e la sua vita si trasforma: lei che era abituata alla libertà e all'indipendenza si ritrova a dover rispondere di ogni suo movimento e a dover temere gli attacchi dei Costa e dei loro affiliati. Recensione ❯
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Un racconto di formazione adolescenziale che conserva la freschezza del testo originale e si ispira al cinema indipendente americano. Commedia, Italia2019. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il rapporto di due fratelli, Jack e Gio. Ques'ultimo ha la sindrome di Down e per jack questo diventa un segreto da non svelare. Espandi ▽
Per Jack la famiglia è croce e delizia: delizia grazie a due genitori spiritosi e democratici, croce perché le sorelle lo tiranneggiano. L’arrivo di un fratellino è per lui un trionfo, tantopiù che quel fratellino, Giò, si rivela dotato del superpotere di “dar vita alle cose”. Ma Giò è anche affetto dalla sindrome di Down: e quando Jack raggiunge 14 anni il fratellino diventa una presenza ingombrante. Il film conserva la freschezza e l’ironia del testo originale e la sceneggiatura è pensata per il grande pubblico. Ma l’accessibilità è un criterio importante nell’affrontare un argomento sensibile come la disabilità, ed è ancora più importante che il cinema italiano cominci a rivolgersi al pubblico dei giovanissimi, finora per lo più ignorato. Recensione ❯
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Un assassino, al suo ultimo contratto, viene ingaggiato per uccidere sette persone sparse in tutto il mondo; senza immaginare che gli obiettivi siano a loro volta assassini assunti per ucciderlo. Espandi ▽
Un assassino, al suo ultimo contratto, viene ingaggiato per uccidere sette persone sparse in tutto il mondo; senza immaginare che gli obiettivi siano a loro volta assassini assunti per ucciderlo. Trasformandosi dunque da cacciatore a preda, la sua unica possibilità per sopravvivere è scoprire la misteriosa mente che si cela dietro al piano mortale. Recensione ❯
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Nicola Palmieri insegna storia dell'arte e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Espandi ▽
Nicola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Recensione ❯
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Il rapporto tra creatività e ricerca del successo. Espandi ▽
111 ragazzi dai 16 ai 25 anni si presentano alle audizioni di un nuovo spettacolo che debutterà al Teatro Sistina di Roma. Hanno talento, determinazione e hanno tutti lo stesso sogno: diventare artisti di successo. Vengono scelti in nove ma l'emozione dura poco perché i ruoli disponibili sono soltanto quattro. Inizia così per loro una settimana di audizioni e prove senza sosta, una settimana per dimostrare al cinico regista James D'Onofrio chi davvero merita di far parte dello show. Canteranno fino a perdere la voce e balleranno fino allo sfinimento. Si sfideranno, saranno rivali, ma anche amici e complici nel percorso che li condurrà alla realizzazione del loro più grande desiderio. Qualunque cosa accadrà, le loro vite cambieranno per sempre. Recensione ❯
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