Un film d'avventura che vede come protagonisti un gruppo di ragazzi che, grazie a una macchina del tempo, viaggeranno fino al 1939, nella Roma fascista di Benito Mussolini. Espandi ▽
Come raccontare la lotta contro il fascismo alle nuove generazioni? Ludovico Di Martino ci prova utilizzandone il linguaggio. Realizzare un film sui viaggi nel tempo è qualcosa di ancora poco praticato in Italia, ma l'originalità dell'operazione non coincide purtroppo con altrettanta originalità tra scrittura e messa in scena. Le caratterizzazioni dei personaggi sono abbozzate, superficiali e finiscono per trasformarli in caricature bidimensionali. I dialoghi rischiano spesso il didascalico, i colpi di scena inciampano sulla prevedibilità e la ricostruzione storica del passato, anche a livello di costumi e linguaggio, risulta artefatta e ben poco credibile. Il merito però del film sta tutto nell'intento di raccontare alle nuove generazioni, attraverso il loro linguaggio, l'importanza di lottare contro ogni fascismo e fare fronte comune per difendere un valore inalienabile come la libertà, oggi come ieri.