Stéphane si ritrova inaspettatamente catapultata nella vita degli ultraricchi quando si ricongiunge con il padre miliardario. Ma qualcuno in quella famiglia mente. Tra colpi di scena e bugie, il mistero cresce e il sospetto si diffonde. Espandi ▽
La vita non è stata generosa con Stéphane. Così, una sera decide di chiedere la sua parte al padre, ricco imprenditore, che non ha mai conosciuto. Lui accetta di incontrarla, ma tradisce presto un lato oscuro. Stéphane, però, non è da meno. Dopo
Irréprochable, thriller provinciale su una cattiva ragazza, e
L’ultima ora, thriller ‘scolare’ su un professore destabilizzato dai suoi studenti, Sébastien Marnier resta fedele al genere, senza rinchiudersi nelle sue forme, e firma un thriller familiare sulla fine del patriarcato, sulla società e sul prezzo delle ingiustizie istituite. Col suo bel titolo,
L’origine du mal avrebbe potuto aspirare a una dimensione metafisica, purtroppo elusa da uno script prevedibile che si limita a orchestrare il gioco al massacro dei suoi personaggi. Ma se spesso il film soffre di una certa ridondanza, può comunque contare su un gruppo di attori saldi e formidabilmente opachi capitanati da Laure Calamy, volto radioso di
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