Musa del regista norvegese Joachim Trier e nuova icona del cinema europeo, Renate Reinsve ha conquistato Hollywood come anti-eroina romantica ne La persona peggiore del mondo, ruolo che le è valso le Prix d'interprétation féminine a Cannes. Con Sentimental Value, nei panni di un'ansiogena attrice di teatro, ha consolidato il suo status di stella internazionale.
Primi anni di vita
Nata a Solbergelva nel 1987 e formatosi all'Accademia nazionale delle belle arti di Oslo, l'attrice scandinava ha esordito nel 2010 recitando in "Peer Gynt" di Ibsen al Trøndelag Teater. Dopo essere stata espulsa da scuola a 16 anni, Reinsve lasciò la Norvegia per la Scozia e soggiornò in un ostello a Edimburgo dove sbarcò il lunario servendo drink al bar della locanda. Nel 2014, riceve il premio Hedda per l'adattamento de "La visita della vecchia signora" di Dürrenmatt, mentre dal 2016 fa parte della compagnia del Det Norske Teatret. In tv è stata tra i protagonisti della sitcom Nesten voksen e una figura secondaria in Hvite gutter.
Sotto l'ala di Trier
Debutta al cinema nel 2011 con Oslo, 31. august, diretta da Joachim Trier, che in seguito la consacrerà come protagonista ne La persona peggiore del mondo, terzo capitolo della sua celebre "Trilogia di Oslo". Nei panni di Julie, una studentessa di medicina alle prese con un caotico smarrimento esistenziale, conquista il plauso unanime della critica, aggiudicandosi il premio come miglior attrice al Festival di Cannes 2021 e ottenendo una nomination ai BAFTA Awards. Anche la pellicola ottiene un buon successo, tanto che viene candidata all'Oscar al miglior film straniero e alla miglior sceneggiatura originale. Indicata come la prossima grande star scandinava dopo Alicia Vikander, Reinsve ha rivelato di aver pensato di abbandonare la recitazione proprio il giorno prima di ricevere l'offerta per il ruolo di Julie, tanto da aver considerato la falegnameria come alternativa di vita. Ma il destino aveva altri piani: Trier aveva scritto quel personaggio appositamente per lei. Nel 2025, Renate si riunisce al suo mentore per Sentimental Value, una dramedy familiare premiata con il Grand Prix al Festival di Cannes. Nel film interpreta Nora Borg: un'attrice affermata che, dopo la morte della madre, è costretta a confrontarsi con il padre Gustav - un regista un tempo famoso, oggi quasi dimenticato - che aveva abbandonato la famiglia quando lei e sua sorella erano ancora ragazzine.
Gli altri progetti
Nel 2024, Reinsve debutta a Hollywood con A Different Man, dramma satirico targato A24, in cui incarna l'interesse amoroso di un aspirante attore affetto da neurofibromatosi, interpretato da Sebastian Stan. Nello stesso anno, affianca Jake Gyllenhaal nella serie legal thriller di Apple TV+ Presunto Innocente, tratta dal bestseller omonimo del 1987, calandosi nel complesso ruolo dell'amante e al tempo stesso vittima al centro dell'intricata vicenda giudiziaria. Recita nel fanta-romantico Another End di Piero Messina con Gael Garcia Bernal e in Armand diretto da Halfdan Ullmann Tøndel; la sua performance le vale una candidatura all' European Film Award. Successivamente, si unisce a Lily-Rose Depp e Hoyeon per The Governesses, diretto da Joe Talbot e tratto dal romanzo di Anne Serre. Il film racconta la storia di tre giovani governanti che, sfidando le convenzioni sociali, si abbandonano a desideri sessuali e comportamenti ribelli, sovvertendo l'ordine della famiglia borghese presso cui sono impiegate. In seguito, è protagonista del decimo film di Alexander Payne intitolato Somewhere Out There.
