Un classico senza tempo ambientato nella campagna inglese di fine Ottocento. Espandi ▽
Siamo agli inizi del Novecento, la Gran Bretagna sente il peso del passato e gli Stati Uniti sembrano liberi dalla Storia+. La famiglia Otis, bostoniana di ferro, si sposta così da una parte all'altra dell'Atlantico, prendendo possesso della storica residenza di Canterville Chase. Gli americani, tutto razionalismo e scienza moderna, si scontrano subito con le credenze secolari e gotiche degli inglesi, in particolare con l'idea che la vecchia magione sia infestata dal fantasma di Sir Simon de Canterville, morto trecento anni prima in circostanza misteriose dopo aver ucciso la moglie Lady Eleanor.
Se l'animazione, alla conta, risulta di onesta ma limitata fattura, mai davvero capace di elevarsi con un personaggio o un ambiente, al contrario la gestione dei tempi, le varie fasi del racconto e soprattutto le direzioni simboliche risultano molto più curate ed efficaci.
C'è, infatti, una sovrapposizione di temi, e il modo in cui questi vengono trattati, che incuriosisce e fa rialzare la soglia dell'attenzione: dalla fusione tra il Razionalismo del Nuovo Mondo e lo Spiritualismo del Vecchio al ribaltamento di una fede cieca che sembra possedere più gli Otis che i Canterville, dagli indizi sugli intrighi e le sofferenze delle vicende del passato all'accettazione della perdita necessaria per andare avanti.