Un uomo cerca di far rivivere alla sua famiglia gli anni passati ma tutti sono cambiati. Espandi ▽
Mariano Avedaño (Humberto Zurita) è un uomo che ha dedicato 30 anni della sua vita lavorando in una rinomata azienda messicana;cConsigliato dal suo capo, Don Joaquín (Hugo Stiglitz), cerca di far rivivere la convivenza con la moglie e le tre figlie, tuttavia, si rende conto che la sua famiglia è cambiata senza che lui se ne accorga, ora la sfida è riunirsi con i suoi amici.
Un ragazzo fa fatica a fare il lavoro che gli viene richiesto. Espandi ▽
Benjamín fa fatica ad adattarsi al suo lavoro e inizia a comportarsi in modo irregolare: attende con ansia il ritorno del capo ma l'attesa è lunga. Quando finalmente appare, dice che devono restare più a lungo per continuare a montare la recinzione, ma Benjamín si oppone.
L'arte libera chi la crea e chi la guarda, ma la violenza la interrompe. In Messico, il femminicidio e l'impunità minacciano cultura e libertà. Espandi ▽
L'arte è una libertà per chi la crea e per chi la osserva. Una libertà che si interrompe quando inizia la violenza. In Messico, ogni giorno undici donne vengono assassinate e in più del novanta percento dei casi prevale l'impunità. Attraverso la testimonianza di sette donne, questo saggio documentario riflette sul femminicidio e sulla distruzione che questo provoca in un paese e nella sua cultura. Perché nei momenti di orrore, l'arte non può rimanere la stessa, ogni volta che una donna viene assassinata, nel mondo collassa un museo o una biblioteca.
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