Trasposizione cinematografica del romanzo del 1930, "Gli ultimi uomini". Espandi ▽
Da duecento milioni di anni nel futuro, giunge un messaggio al presente: la più evoluta versione immaginabile della specie umana è prossima all'annientamento per via della incombente disintegrazione del sole. Non una catastrofe causata da loro stessi, bensì un improrogabile fenomeno astronomico. Immortali e telepatici, gli uomini del futuro contemplano il proprio annientamento e reagiscono disseminando l'umanità nello spazio come un virus. Inoltre comunicano con il presente, cercando di guidarci verso importanti verità e allo stesso tempo ritrovando in noi lo spirito di sopravvivenza, la voglia di combattere la morte fino allo stremo, che hanno ormai perduto.