Bohemian Rhapsody

Se ci si reca al cinema con lo spirito di vedere un’opera pop, composta in modo sufficientemente diligente da Singer (o chi per esso) ci si compra un bel barattolo di pop corn e poi ci si rilassa e magari, forse, si rischia pure di emozionarsi. Se invece si pensa di trovare in Bohemian Rhapsody un’opera di Michelangelo Antonioni allora la recensione sarà esattamente quella della signora Gandolfi. “Le mie canzoni sono come dei rasoi usa e getta divertenti, per il consumo del momento… Le ascolti, ti piacciono, le butti, poi passi alla successiva. Pop all’acqua di rose, certo.” Il film ha centrato il bersaglio perché figlio dei tempi, non è Pasolini: sono i Queen!!

Non credevo fosse possibile, non dico imitare, ma rendere emozioni forti come io stesso ho avuto guardando il film. Non mi sentivo affatto spettatore di un film o documento visivo, ma dentro mi sono sentito come parte attiva del film, quasi fossi stato partecipe dal vivo a uno dei concerti .
Nel 1984 ho partecipato al concerto dei Queen a Milano e ho rivissuto la stessa cosa vedendo il film, forse di più ....

Grande!

Film spettacolare, sono una fan dei queen da anni ormai e posso dire che è stupendo.
Sinceramente non capisco quelli che dicono “non mi è piaciuto, troppi errori. etc..”, ragazzi questo è un FILM non un DOCUMENTARIO quindi mi sembra ovvio che ci siano delle imperfezioni qua e la.. Se volete guardarvi la biografia di Freddie Mercury andateve su youtube o compratevi il libro. Oltretutto ci tengo a precisare che dietro questo film c’erano dietro ROGER TAYLOR e BRIAN MAY a dare istruzioni. Siete talmente babbi che non avete neanche capito il senso psicologico del film perché vi siete persi dietro questi stupidi errori di date.
Vorrei vedere voi a creare un film su 15 anni della carriera dei Queen! Questo film è stato fatto per dare onore al leggendario Freddie Mercury, e da parte di ogni membro del cast c’è stato un grandissimo impegno, soprattutto da Rami Malek che meriterebbe addirittura un Oscar!
Se avessero rispettato ogni piccola inesattezza il film sarebbe durato 4/5 ore, e non credo che vi saresti visti un film del genere, soprattutto se addirittura non vi fosse andato bene il finale con uno dei loro concerti MIGLIORI, che scommetto non abbiate nemmeno capito l’uscita proprio in quel modo dei personaggi. [+]

Film spettacolare, sono una fan dei queen da anni ormai e posso dire che è stupendo.
Sinceramente non capisco quelli che dicono “non mi è piaciuto, troppi errori. etc..”, ragazzi questo è un FILM non un DOCUMENTARIO quindi mi sembra ovvio che ci siano delle imperfezioni qua e la.. Se volete guardarvi la biografia di Freddie Mercury andateve su youtube o compratevi il libro. Oltretutto ci tengo a precisare che dietro questo film c’erano dietro ROGER TAYLOR e BRIAN MAY a dare istruzioni. Siete talmente babbi che non avete neanche capito il senso psicologico del film perché vi siete persi dietro questi stupidi errori di date.
Vorrei vedere voi a creare un film su 15 anni della carriera dei Queen! Questo film è stato fatto per dare onore al leggendario Freddie Mercury, e da parte di ogni membro del cast c’è stato un grandissimo impegno, soprattutto da Rami Malek che meriterebbe addirittura un Oscar!
Se avessero rispettato ogni piccola inesattezza il film sarebbe durato 4/5 ore, e non credo che vi saresti visti un film del genere, soprattutto se addirittura non vi fosse andato bene il finale con uno dei loro concerti MIGLIORI, che scommetto non abbiate nemmeno capito l’uscita proprio in quel modo dei personaggi.. davvero apprezzate questo film, perché io conosco bene il gruppo e vedere queste inesattezze non mi ha fatto innervosire, anzi il contrario.
Voto:10/10 [-]

Dopo aver letto i commenti dei fans e sentito decine di amici appassionati di musica, sono giunto alla conclusione che quello che ho provato in prima persona era condiviso da tutti! il film, sebbene romanzato, ripropone fedelmente le emozioni che poteva trasmettere la grande star dal vivo e nelle registrazioni! Il film è ben congegnato, gli attori somiglianti e preparati nel sostenere il ruolo. Insomma non capisco come non possa averti entusiasmato, davvero! Luca Marigo

Il film, purtroppo, è andato oltre ogni mia aspettativa e in negativo s’intende. 

Premetto che sono un cultore della musica dei Queen e di Mercury in primis dal lontano 1984. 

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Il film, purtroppo, è andato oltre ogni mia aspettativa e in negativo s’intende. 

Premetto che sono un cultore della musica dei Queen e di Mercury in primis dal lontano 1984. 

Ero un ragazzino e Radio Ga Ga, legò le mie mani, il mio sentire ed il mio giovane cuore, per sempre, alle gesta delle 4 regine. 

Il film, non solo non è stato in grado di far pervenire al grande pubblico, la profondità  artistica e umana di Mercury, ma è addirittura riuscito a sminuire sia il contenuto emozionale della leggendaria performance del Live Aid, sia di tutta la musica e la passione di cui trasudano le note ed ogni cantato di Freddie.

Sceneggiatura a parte, con errori storico-temporali MACROSCOPICI, dove vabbè lasciar licenza poetica e d’errore, ma certe gaffe, sono proprio improponibili. 

Qui i Queen, o quello che ne rimane (Bryan e Roger), ne escono zucchero filato dolcissimo, adatto anche ai più piccini, e dove le poche ombre e bocconi indigesti della loro storia, cadono solo sulle spalle del povero Freddie. 

I dialoghi del film sono didascalici e patetici, potrebbero andare bene per raccontare il nuovo matrimonio di Ridge e Broke (vedasi Beautiful), ma non per far conoscere la storia di un artista leggendario come Mercury. 

Lasciamo perdere la regia..... inquadrature trite e ritrite (Singer caduto in basso).

Iconografia, retorica e una superficialità inaudita, questo è ciò che la gente vedrà al cinema, o ciò che ha già visto. 

La cosa più grave è soprattutto che questo è opera di May e Taylor, autori di splendide canzoni e virtuosistici assoli musicali, ma che qui, hanno reso per intero evidente, che senza l’incontro con il genio di Freddie,  negli anni 70, sarebbero rimasti come la neve che cade di questi tempi ...... superficiali ed effimeri. 

Ottima scenografia
Musiche incredibilmente eseguite
Fotografia e attori al top

Se ti aspetti un documentario o un film che racconta la storia vera del cantante dei Queen è meglio che lasci perdere. Lo schema del film è un classico nel suo genere: l'infanzia modesta, il trauma fondante, l'ascensione con prezzo da pagare, la caduta, la redenzione a cui segue la morte. Insomma, qualcosa di visto. Eppure l'energia del mito di Freddie Mercury riesce a sovrastare i profondi limiti di questo film e ti fa emozionare in più di un'occasione. Rami Malek è da Oscar.

QUANTA BORIA E SACCENZA, CHI SEI X CRITICARE? GIA' I CRITICI MOLTE VOLTE SPARANO CAZZATE SOLO PER PRINCIPIO, MA DA UN DILETTANTE POSSO ACCETTARE UN VAGO "NON MI E' PIACIUTO".......ALTRE FRASI SONO , OLTRE CHE DIMOSTRARE CHE NON HAI CAPITO NIENTE DEL FILM, FANNO DI TE UNO SPETTATORE INUTILE

CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!!!!!. Certo, la sala Energia a Melzo con il Dolby Atmos e lo schermo + grande d'Europa aiuta, ma qui siamo davanti a uno dei film che sarà ricordato per sempre! Non credo di esagerare nell'affermare che sarà menzionato tra 100 film + belli di tutti i tempi.
Il film racconta la storia di uno dei gruppi rock-pop + importanti: i Queen, il particolare straordinario della sceneggiatura è che non si sofferma solo sullla parte pubblica dei 4 musicisti, anzi direi che la grandezza del film sta nel raccontare le vicende private, ovviamente è preponderante la narrazione su Freddy Mercury. gli interpreti sono straordinariamente somiglianti, il+ vicino all'originale credo che sia la fantastica interpretazione di  Gwilim Lee che grazie ad un trucco da Oscar sembra in tutto e per tutto Brian May, il fiore all'occhiello,  resterà negli annali della settima arte la performance di  Rami Malek che ci offre un Mercury praticamente perfetto, sia per movenze che per somiglianza. [+]

CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!!!!!. Certo, la sala Energia a Melzo con il Dolby Atmos e lo schermo + grande d'Europa aiuta, ma qui siamo davanti a uno dei film che sarà ricordato per sempre! Non credo di esagerare nell'affermare che sarà menzionato tra 100 film + belli di tutti i tempi.
Il film racconta la storia di uno dei gruppi rock-pop + importanti: i Queen, il particolare straordinario della sceneggiatura è che non si sofferma solo sullla parte pubblica dei 4 musicisti, anzi direi che la grandezza del film sta nel raccontare le vicende private, ovviamente è preponderante la narrazione su Freddy Mercury. gli interpreti sono straordinariamente somiglianti, il+ vicino all'originale credo che sia la fantastica interpretazione di  Gwilim Lee che grazie ad un trucco da Oscar sembra in tutto e per tutto Brian May, il fiore all'occhiello,  resterà negli annali della settima arte la performance di  Rami Malek che ci offre un Mercury praticamente perfetto, sia per movenze che per somiglianza.
la regia è straordinaria, Bryan Singer, con "I soliti sospetti" aveva già fatto vedere di che pasta era fatto, poi con molti film della saga degli XMen, ha affinato anche la parte spettacolare della sua regia.
La sceneggiatura di Anthony McCarten ("La teoria del tutto", ma soprattutto con "Darkest Hour"), rasenta la perfezione, riesce a rendere i Queen delle persone normali, con pregi e difetti, nel film si dichiarano "dei ragazzi che suonano e compongono per i "reietti e gli emarginati" come del resto sono loro"......
La delicatezza con cui viene narrata la vita privata di Mercury,è straordinaria: niente volgarità, solo in secondo piano le avventure sessuali, quasi messe in trasparenza, per non disturbare la figura di un grande uomo, con i suoi difetti,che ha pagato in prima persona.
Il sonoro, credo che meriti l'Oscar, di una limpidezza e qualità fantastiche. Anche il trucco merita un premio, i personaggi anche secondari sono praticamente dei cloni delle persone che hanno fatto la storia dei Queen, protagonisti e non.
Non spoilero il finale, ma devo cmq parlarne, perchè la bravura del regista ,degli attori e la sceneggiatura, non cadono nella trappola strappalacrime che , forse avrebbe fatto + presa sullo spettatore, ma che avrebbe "storpiato" il ricordo di un genio e della + grande voce del 20° secolo.
ps una piccola critica alla vs recensione: NESSUNO AVREBBE POTUTO REPLICARE LA "LUCCICANZA " DEL MERCURY VERO, NON E' UNA QUESTIONE DI ATTORI. CREDO CHE SIA STATA VOLUTA PER UMANIZZARE LA FIGURA DI MERCURY , SENZA RISCHIARE DI SCADERE NEL PATETICO O NELL'INNALZARLO A DIO IN TERRA, COGLIENDONE L'ANIMA L'ESSENZA UMANA.
STRACONSIGLIATO [-]